Allora finalmente sono tornata a postare nella sezione di Naruto!
Vorrei dire due righe di presentazione alla storia, onde evitare
ritardi assurdi dovuti all’università la storia è già scritta tranne l’ultimo
capitolo che può essere sempre soggetto a variazioni e quindi preferisco non
scrivere.
Non sarà a rating rosso perche non vedo proprio dove mettercela una lemon, ma ovviamente ci sarà una buona spruzzata di yaoi qua e là, ma dovrete aspettare un pochetto.
La storia parla di un ladro/mago che si diverte a rubare e a far
sfigurare la polizia o almeno così sembra.
Mentre scrivevo la trama e i capitoli ho notato che c’è in giro un'altra
storia con più o meno questa tematica, che ho preferito non leggere per evitare
di non essere assolutamente influenzata, ma giusto per dovere io avviso e
chiedo scusa per eventuali somiglianze.
Preciso che il personaggio che mi ha ispirato è Kaito
Kid (in
Detective Conan)
Credo che aggiornerò regolarmente ogni lunedì.
Buona lettura!
STACY
Con un salto aggraziato atterrò nel vicolo proprio accanto
alla scuola.
Lo zaino sbattè contro la sua schiena.
Si sistemò meglio la camica nei pantaloni, sbottonò il primo
bottone.
Perfetto.
Come in un gesto spontaneo si portò una mano tra i capelli
biondissimi per sconpigliarli e dar loro l'aspetto di capelli attraversati dal
vento, come se avesse fatto la strada di corsa…
Gli altri di sicuro erano già in classe, doveva solo entrare
come suo solito e salutare il suo migliore amico.
Poi avrebbe fatto arrabbiare la ragazza per cui aveva una
colta da tempi immemorabili e infine si sarebbe fatto perdonare con qualche trucchetto
che gli riusciva bene.
Perfetto.
La sua giornata sarebbe stata perfetta mente normale.
Avanzò con passo deciso verso l'edificio scolastico superando
qualche altro ritardatario.
Si fermò solo davanti alla porta della sua classe, l'unica su
cui mancava al cartello “ 5 B” in quanto era stato usato proprio da lui qualche
giorno prima per fare un'interessante giochino con le carte.
Inspirò e sorrise aprendo la porta con un leggero calcio.
- Buon giorno gente! -
fece Naruto sorridente entrando in classe.
A mo' di buon giorno ricevette l’occhiata truce di Sasuke: lui
odiava le persone che facevano casino e Naruto era il casino fatto persona.
Il biondo ridacchiò per la reazione del compagno, mentre
rispondeva ai saluti che gli altri compagni di classe gli rivolgevano.
- Ehi biondo come va?- gli aveva urlato Kiba dall'altro lato
della classe, avanzando verso di lui con
una mano alzata, la camicia sbottonata e i capelli castani più scompigliati del
solito.
Nanto gettò malamente lo zaino sul banco e battè forte un “
cinque “ a Kiba, abbracciandolo subito
dopo.
- Benissimo fratello! –
- Passata la febbre?-
- sono mai stato a letto più di una sera per una semplice
febbre? –
- Si, la settimana scorsa quando ti sei assentato appunto
TUTTA LA SETTIMANA! - intervenne una voce femminile.
Naruto mise su un broncio adorabile, scuotendo leggermente i
capelli dorati.
- Sakura quelli sono dettagli! – aggiunse Kiba in difesa del
suo amico e Sakura inarcò un sopracciglio fissando i due con i suoi intensi
occhi verdi.
Naruto si riprese quasi subito e con un gesto estremamente
elegante schioccò le dita facendo apparire uno sbuffo di fumo.
Sakura tossì mentre il resto della classe voltava la testa
per vedere quello che stava succedendo.
Quando il fumo si diradò pochi secondi dopo, nella mano di
Naruto apparve un grazioso mazzo di fiori di una tonalità di rosa molto delicato.
- Ecco, per te mia gentile donzella, dello stesso colore dei
tuoi capelli - fece il ragazzo con un mezzo inchino, scatenando gli applausi
divertiti di Kiba, le risatine stupite degli altri e una leggera irritazione da
parte di Sakura.
La ragazza prese il mazzo e lo schiaffò poco gentilmente in testa
al biondo.
- Sei un IDIOTA! Siamo in una scuola, smettila di esibire i
tuoi stupidi giochi di magia – e tornò irritata a sedersi al suo posto.
Kiba battè una mano sulla spalla dell'amico in maniera
comprensiva .
- ti è andata male, ma tranquillo prima o poi cadrà ai tuoi
piedi! - disse non troppo convinto
mentre scoccava uno sguardo in direzione di Ino, la bella biondina della prima fila
con cui ci stava provando dai tempi del primo anno di superiori, senza
successo.
Naruto sorrise ringraziando Kiba dell'incoraggiamento e si diresse
verso il banco della compagna dai capelli rosa, che lo guardava furente.
Prese posto accanto a lei.
- Sakura-chan ti sei arrabbiata? Il mio era solo un giochino! –
- Non mi piace la magia! - rispose decisa Sakura - lo sai che sono mesi che mio padre cerca di catturare quel maledetto
ladro che si crede un grande mago e tu continui ad emularlo come un imbecille! –
Naruto passò di nuovo una mano fra i capelli (nelle
situazioni di imbarazzo era un gesto che faceva spesso), mentre nei profondi
azzurri appariva un luccichio divertito.
- Via SaKura! Tu la prendi tropposeriamente!... da quello che
dicono i giornali Kyo è molto amato dalla gente, restituisce sempre quello che
ruba e non ha mai fatto male a nessuno, e...-
- E' un LADRO! un
criminale rimane sempre un criminale, e per di più é anche un buffone visto che
si crede un grande mago ! –
Naruto (più per farla smettere di urlare che per altro, ma
questo non lo avrebbe mai ammesso nemmeno sotto tortura ) ripeté un gesto
repentino della mano e questa volta fece apparire un unico fiore che mise tra i
capelli della ragazza.
- A me piace. – disse con una semplicità unica.
Per evitare che la rosa ricominciasse ad urlare prese ad
argomentare questa sua affermazione.
- magari ha imparato i suoi trucchi in una scuola di magia come
quella di nonna Tsunade, e compie quelle azioni eclatanti per rendere fiero il
suo maestro o ricordarlo in qualche modo. Sarebbe una storia così affascinante!
Magari anche io un giorno diventerò abastanza bravo da indossare un mantello
bianco e divertirmi a sfidare la polizia …-
Stava parlando senza riflettere troppo su quello che diceva
ma a giudicare dalla faccia scura che aveva assunto la ragazza, decisamente le
sue parole dovevano aver peggiorato la situazione.
Sakura si alzò in piedi fissando il biondo con aria
minacciosa e dichiarò a gran voce :
- prima che arrivi
quel giorno mio padre avrà già catturato quel ladruncolo da strapazzo, oppure
ci avrà pensato Sasuke, non è vero Sasuke-Kun?-
Nel sentire pronunciare il suo nome il moro alzò la testa dai
fogli che aveva sul banco per rivolgere la sua attenzione alla ragazza che lo aveva
Interpellato.
Naruto poté sentire chiaramente Sakura sospirare e mormorare
sottovoce "Quanto è bello”. Fece una smorfia.
Giusto: nel suo programma della giornata perfetta aveva
dimenticato la parte più divertente: SFOTTERE SASUKE.
Con un sorrisetto irriverente si voltò verso il ragazzo.
Il moro distolse subito l'attenzione da Sakura puntando i
suoi occhi scuri in quelle azzurri dell'altro.
Era sempre così che cominciava: si fissavano, poi il biondo
ghignava e diceva qualcosa di stupido e Sasuke per qualche strano motivo invece
di ignorarlo, come faceva con gli altri, era portato a rispondere con quel suo
tono saccente che li faceva finire sempre, inevitabilmente a litigare.
Sarebbe successo anche quel giorno, in quel preciso momento,
nella stesso identico modo delle altre volte.
Naruto sorrise e, come se si fosse ricordato solo in quel
momento disse:
- Giusto! Sasuke tu vuoi diventare un investigatore privato!
E sentiamo come procedono le tue indagini sul famoso Kyo? -
Ferirlo nell'orgoglio! Era il modo migliore se volevi
bisticciare con Sasuke.
Il moro non ebbe il tempo di controbattere che l’altro si
avvicinò a lui sparpagliandogli i fogli che aveva sul banco.
Mentre imprecava, appellandolo in modi non molto simpatici ne
educati, un foglio attirò la sua attenzione.
Riportava una notizia presa dal quotidiano in data odierna.
Naruto lo raccolse e lesse con una certa soddisfazione.
“ ENNESIMO COLPO DI KYO”
Il ladro vestito di bianco ha colpito ancora rubando “ La
stella del mare”, un prezioso zaffiro conservato nel museo di Tokio, durante la
scorsa serata mentre al museo era gremito di gente.
Come dal nulla, il ladro è apparso nel bel mezzo della sala salutato
dagli
applausi della gente mentre.. “
Non fece in tempo a leggere nient’altro che Sasuke gli strappò
il foglio dalle mani.
- Non ti azzardare a farlo mai più DOBE ! Ogni volta che ti
avvicini fai danni! –
- oh scusami tanto mister perfettino! - fece il biondo
sedendosi di fronte a lui.
Non aveva bisogno di leggere il resto dell'articolo per
sapere quello che era successo al museo.
La notizia aveva già fatto il giro della città.
Il ladro Kyo amava apparire in mezzo alla folla e ai
poliziotti, confondendoli con i suoi trucchi di magia.
Quella volta aveva fatto lo stesso, era apparso al Museo e
aveva rubato la gemma azzurra chiamata “STELLA DEL MARE” beffando tutti, agenti e sistemi di sicurezza,
per poi restituire la gemma qualche ora
dopo.
- Allora - chiese - hai fatto qualche progresso?-
Sasuke sbuffò e raccolse velocemente i fogli mettendoli sotto
il banco.
- Commetterà qualche errore - disse risoluto - e quando
succederà io sarò lì -.
A Naruto sembrò tanto una di quelle frasi che si pronunciavano
in quei film noir ambientati nei quartieri malavitosi.
Avrebbe tranquillamente preso in giro l’altro ragazzo per
questo paragone, ma il suo sguardo determinato indicava che non stava affatto
scherzando.
Qualsiasi commento avesse voluto fare fu bloccato sul nascere
dal’ingresso in ula del professore che li costrinse a prendere posto e a
ritenere quella conversazione ufficialmente conclusa.
Questo capitolo ovviamente era solo di
presentazione.
Abbiamo inquadrato i personggi (non tutti) e i ruoli che avrenno in questa storia.
Ringrazio chi ha letto il capitolo e lo aspetto a
lunedi prossimo.
Se volete lasciare un commento ne sarei felice.
p.s.
credetemi, l’identità del ladro kyo, non è così
scontata come sembra^^