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Autore: Shala    24/03/2010    1 recensioni
Warcraft Legends V(Version)2 prende esempio dalla raccolta di Manga dedicati a Warcraft della serie "Legends"Costituito da una serie di One-Shot sul celebre mondo di Azherot! Questo primo volume contiene 4 storie (Precedentemente pubblicate da me e ora rivedute e ripubblicate per l'occasione) vedenti come protagonisti nuovi eroi che ogni gorno lottano per la sopravvivenza. 1. E dura non farsi dei pregiudizi - Parte 1 ; 2.Notte e Sangue ; 3.O la borsa o la Vita! ; 4.I Segreti di Ulduar ;
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lugubre e tetra era quella notte senza luna e stelle,una foschia putrida e pestilenziale ammorbava l’aria e circondava tutto ciò che si stagliava su quella terra morta,oscurità e silenzio dominavano sulla foresta senza vita. In lontananza,come un faro al di là del mare,i fuochi eterni della città fantasma ardevano arcani,proiettando la malvagità che al di là vi si celava su quella nebbia velenosa che come un manto verdastro celava agli occhi il cielo notturno.
Il tempo pareva non aver più cognizione,come se la stessa volontà di Nozdormu fosse stata cacciata come qualsiasi altra cosa di vivo ancor si celasse tra le ombre.
Portai una mano a coprire il muso,nauseato da quella piaga che si insediava sul corpo,sulle armi,sul ferro e sul cotone…quello non era un posto per i vivi,qualsiasi creatura vivente avesse provato a restarvi troppo a lungo sarebbe stata contaminata dalla follia,divenendo molto più simile a un Non-morto che a un vivente.
Scuoto energicamente le spalle nel vano tentativo di spolverarmi di dosso quella schifezza,sento il ferro della mia armatura strusciarsi contro il mio pelo,producendo un sinistro rumore di ferro battente.
Gli altri si voltano verso di me fissandomi con fare severo.
“Stupido bestione con le corna,vuoi farci scoprire?” mi ringhia dietro quel farabutto di uno stregone che ci fa da guida. Non gli rispondo,mi limito a scostare il capo scocciato,odio quel non-morto,anzi odio tutti i Forsaken…sempre non-morti sono,sempre generati da quel flagello che tanto ha contaminato la madre terra. Sento una mano poggiarsi sulla spalla,e in un secondo il mio amico orco è accanto a me,mentre lo stregone ha ripreso a muoversi seccato.
“Siamo tutti agitati,in fondo siamo in territorio nemico,non dargli colpa per il suo carattere acido!” mi mormora lo sciamano. Ne abbiamo passate tante assieme io e lui,quando il Signore della guerra Thrall gli ordinò di formare una piccola scorta per lo stregone inviato dalla signora di Undercity nelle oscure terre di Eastern Plaguelands,subito ha chiesto il mio aiuto.
La missione era piuttosto delicata,infiltrarsi nella città fantasma di Stratholme e raccogliere informazioni sui piani del flagello.
“Non è questo…”borbotto”…è che non i fido di lui,è un Non-morto esattamente come quelli che tra poco dovremo macellare prima che macellino noi!”
Lui mi guarda con occhio severo,posso capire cosa ora stia pensando.”L’alleanza ci dà battaglia ogni giorno da tempi immemorabili proprio a causa di questi sfacciati pregiudizi,non dovremo averne noi quando siamo i primi a criticare chi ne ha!”
Sono spiazzato…ha perfettamente ragione,e io non so come rispondergli. Quasi mi viene voglia di ringraziare lo stregone quando,proprio in quell’istante,si intromette nella nostra discussione.”Siamo arrivati!” ci dice semplicemente. Il suo tono è freddo e metallico…una voce sinistra,allenata a recitare oscuri incantesimi.
Mi soffermo ad ammirare il paesaggio artistico che ci si sovrappone dinnanzi. I cancelli di Stratholme,spalancati e decadenti si innalzano nella loro sinistra magnificenza! Un tempo quella doveva essere una città guerriera formidabile!
Ma ora era solo un’ombra di ciò che era,un fantasma corroso dalle fiamme eterne,popolato di morti che la infestavano. I giorni di gloria per quel luogo erano finiti per sempre,ma tra le sue strade si sarebbero presto svolte nuove battaglie.
Già pregusto il suono delle piccole ossa di quei gracili non-morti che i sfracassano contro il mio possente scudo,della carne che cadrà,dilaniata dalla mia ascia.
Comincio ad avviarmi verso il varco,dopotutto sono un guerriero,il mio compito è proprio quello di essere il muro contro cui gli attacchi nemici si infrangeranno. Lancio un’occhiata complice allo sciamano,sa cosa fare. Sino a che lui terrà in piedi me,noi vinceremo.
I miei allenati sensi da guerriero improvvisamente si mettono all’erta,sento lo scalpitare tanto familiare stivali pestare il pavimento,il raschiare delle armature contro i corpi dei portatori,lo stridio delle armi sguainate. Non c’è nemmeno bisogno che mi volti verso i miei compagni,che le porte della città brulicano di Zombie armati. Mi soffermo a fissare disgustato quella massa brulicante di carne morta e metallo,alcuni di loro sono mutilati,altri hanno tutti gli organi interni in bella vista,persino alcuni senza testa ci sono.
Slaccio rapidamente lo scudo dalla mia schiena e lo afferro saldamente con la mano sinistra,mentre la destra stringe l’impugnatura dell’ascia sul mio fianco.
Senza troppi complimenti mi getto contro quell’ammasso di burattini morbosi,la mia voce riecheggia nella zona forte e severa,mentre intono un canto di morte e di guerra.
Nemmeno il tempo di comprendere cosa sia successo,che già tre di quei guerrieri sono all’altro mondo…possano i loro spiriti riposare in pace. Sventolando lo scudo,colpisco altri due di loro fracassandogli il cranio. Ecco che un audace guerriero si fionda sul mio petto scoperto,ma io sono più rapido e gli taglio il collo con la lama della mia ascia.
Intanto noto con piacere che i due Troll si stanno dando da fare con gli archi e i pugnali da lancio,tenendomi lontani gli altri guerrieri in modo da impedirgli di colpirmi alle spalle.
Anche lo stregone ci sta dando dentro,qualsiasi nemico su cui poggia l’occhio finisce carbonizzato o in mille pezzi.
Improvvisamente sento qualcosa penetrare nella mia gamba destra,seguito da un qualcosa di caldo che comincia a percorrerla fino a cadere a terra. Chino il volto e la vedo,una freccia si è conficcata di una buona metà nella mia coscia. Non ci voleva,sento i miei sensi da guerriero venirmi meno…deve essere avvelenata.
Mi accascio a terra improvvisamente svuotato delle mie forze,vedo i nemici avvicinarsi pericolosamente a me,cerco di imporre al mio corpo di alzarsi,ma non ci riesco… i nemici sono a pochi passi da me quando un gigante di energia oscura e maligna si piazza tra me e gli abomini. Lo vedo alzare le sue mani artigliate,le sue braccia muscolose sono coperte da due grandi polsini in cotone variopinti,di tonalità dorate e verdi. Lo vedo calare le braccia sui nemici,facendo volare via ben cinque scheletri.
Lo sciamano è subito accanto,e in pochi istanti ha estratto la freccia dalla mia gamba e ha iniziato a rimuovere il veleno con la magia della madre terra. Mentre recupero piano piano le forze,mi volto a fissare lo stregone che silente osserva l’operato della sua creatura mentre lascia cadere a terra una gemma grigia che si frantuma a contatto con il suolo.
Riafferro con rinnovato vigore le mie armi ed eccomi a fianco del demone blu,colpendo i nemici con colpi d’ascia e scudo,anche i due Troll si sono uniti alla battaglia,prendendo alle spalle i nemici e sgozzandoli. Anche lo stregone si dà da fare,nonostante lo splendido operato della sua creatura, lo vedo lanciare incantesimi a ripetizione,e dalle se mani partono maledizioni,sfere oscure,fiamme infernali,piaghe mortali. In pochi attimi i nemici sono stati massacrati.
Ci fermiamo a riprendere fiato mentre i due Troll controllano i corpi dei nemici morti,in cerca di qualcosa di utile.
Con gesti goffi e affaticati,lo stregone si avvicina alla sua creatura,aiutandosi con il bastone a causa dell’enorme sforzo compiuto. Lo vedo alzare una mano verso il demone,mente mormora parole antiche e le stesse ombre che lo compongono cominciano a divorarlo per poi sparire completamente.
Mi avvicino finche non mi innalzo in tutta la mia altezza dinnanzi a lui,il quale mi osserva con occhi di sfida. ”Mi hai salvato la vita,sono in debito!” mi limito a dirgli.
Lui mi fissa con la sua solita espressione tipica degli incantatori,e sorpassandomi senza troppi complimenti mi risponde “Allora vedi di sopravvivere,e noi con te,guerriero!”

E inutile…per quanto continui a ripetermi che se continuo a pensarla in questo modo non sono altro che un ipocrita…non posso farci niente,è dura non farsi dei pregiudizi!






  
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