Due
destini, una verità di Dolcemaia
Capitolo 5 : Confronti
“Cavolo, cavolo cavolo!!”
“Bunny piantala di dimenarti così,
vuoi proprio che il prof ci becchi e ci butti fuori dall’aula facendoci fare
tanto per cambiare una di quelle figuarce allucinanti davanti a 200 persone??”
Disse Marta piuttosto perplessa davanti al comportamento dell’amica,
assestandole una sonora gomitata.
“Hai ragione, ma h il telefono che
continua a vibrare senza smettere un attimo, e non so come fare!!”
“Spegnerlo, no?”
“Oggi sono particolarmente
rincretinita, ma non fino questo punto!! E’ Moran, che ispiegabilmente da ieri
sera mi tartasa di sms sdolinati e telefonate!”
“A parte il fatto che sui tratta di
un qualcosa che hai aspettato per mesi e mi sembra alquanto inspiegabile il
fatto che tu la prenda così male, ma soprattutto non capisco come ciò possa
impedirti di dare un taglio a tutto spingendo quel luminoso bottoncino rosso!!”
“Non posso farlo, perché capirebbe
che ho letto i messaggi e ho visto le sue chiamate e nonostante tutto non mi
sono fatta sentire….”
“Mio Dio, che mentalità contorta…
Mica avrei fatto tutto questo giro di pensieri io! Comunque in questo tuo piano
malefico può rientrare una batteria scarica, no?”
“In teoria..”
“Bè allora dacci un taglio, e
vediamo di seguire qualcosa, perché non credo che all’esame il prof si
accontenterà delle tue teorie filosofiche sull’uso dei cellulari… ”
“ Ma non posso farlo!!”
“Bunny stamattina sei davvero
snervante, sai?? Sembri lobotomizzata!! Si può sapere per quale altro assurdo,
e so già irrazionale, motivo non puoi farlo??”
“Potrebbe chiamarmi Marzio e
potrebbe preoccuparsi trovando il cellulare spento!!”
“Aspetta quale puntata della
telenovela mi sono persa??”
“Ma non avevi detto che volevi
seguire la lezione?”
“Si è svegliata la Bunny-bastarda!!”
“SIGNORINE, SAPETE BENE CHE NESSUNO
VI OBBLIGA A SEGUIRE LE MIE LEZIONI, QUINDI VI PREGHEREI DI SCAMBIARE I VOSTRI
PETTEGOLEZZI, POSSIBILMENTE LONTANA DA UN’AULA D’UNIVERSITA’, DANDO LA
POSSIBILITA’ A CHI DAVVERO VUOLE IMPARARE QUALCOSA, DI FARLO SENZA IL VOSTRO
FASTIDIOSO CHIACCHIERICCIO DI SOTTOFONDO!!!”
Beccate!!
Non appena il professore levò lo
sguardo dalle due, svanirono immediatamente alla velocità della luce, ,
ritrovandosi solo pochi minuti fuori nel giardno del campus, con i visi fucsia
per la corsa disperata, ma anche per l’enorme figuraccia che avevano
rimediato!! Non che ormai non fosse abitudine, almeno una volta a settimana
venivano sbattute fuori, nonostante in una massa di così tante persone non
dovesse essere troppo complicato riuscire a passare inosservate!
“Bunny, visto che ormai la lezione
l’abbiamo persa mi dici cosa è successo ieri dopo la nostra ultima telefonata??
Perché credo di essermi davvero persa un passaggio molto importante… ovvero da
quando tu e Marzio siete un
“Da quando me l’ha chiesto?”
“Credi di potermi liquidare così?”
“No, certo che ti racconto tutto, ma
avremo bisogno di un po’ di tempo ed io proprio non ne ho perché devo risolvere
questa situazione con Moran…”
“Altro interrogativo strano…. Ma da
quando ti sommerge di sms?? Prima non ti filava proprio ed ora gli è scoppiato
l’amore per te?”
“Non chiedermelo, credo che abbia
equivocato il mio atteggiamento da un po’ di tempo a questa parte, o meglio da
qunado Marzio e Rino uscivano con noi ed io mi appiccicavo a lui per far
ingelosire chi so io!”
“Bè allora, no ha equivocato proprio
nulla, sei statatu quella a giocare un po’ sporco!”
“Ti prego non dirmelo, mi sento già
abbastanza in colpa!! Cavolo, questa relazione è fin troppo complicata già da ora! Non so se ce la farò a sopportre
tuta questa situazione!!”
“Relazione?? Siamo già arrivati alla
parola RELAZIONE e tu hai bisogno dfi tempo?? Oh, no tesoro mio, ora tu ti
siedi con me e mi racconti tutto, altrimenti non ti semplificherò il tutto
uccidendoti, no?”
“Ok, ok, mi arrendo, non credi di
avere alternative!!”
Moran……
Poverino, non se lo meritava
proprio, non che Rino fosse diversa, ma semplicemente in quella situazione
c’era già, ed invece lui ci era stato tirato dentro, con tutte le scarpe!!
Inoltre come spiegare a Marzio che il suo tentativo di ingelosirlo era stato
talmente convincente da instillare nel biondino la certezza di un sentimento??
Dio, quanto su stava complicando la
situazione, sicuramente Moran si sarebbe adattato alla novità , ma certo non le
avrebbe più dato la stessa fiducia di prima e come biasimarlo d’altra parte?
Era passata sui sentimenti di quel
povero ragazzo come un treno a tuttta velocità senza preocuparsi delle
conseguenze, aveva solo l’obbiettivo di pungolare Marzio in tutti i modi
possibili e non esisteva altro!! Era stata davvero spietata eppure non era da
lei non curarsi in questo modo dei sentimenti altrui, figuriamoci di uno come
Moran, che per tanto tempo era stato un buon amico, che le aveva dato affetto e
consolazione senza chiedere nulla in cambio, e che da ormai anni sognava la
notte come fidanzato ideale!! Possibile che Marzio l’aveva stregata a tal punto
da non capire più nulla e da non vedere altro che non fosse lui?? Avevacancellato
tutto con un colpo di spugna e aveva marchiato a fuoco il suo cuore senza darle
la possibilità di tornare indietro! Ormai c’era solo lui e null’altro!
Quel sentimento poteva davvero
essere così pericoloso??
Eppure questo pericolo invece di
spaventarla, la infiammava e la rendeva talmente felice che nulla sarebbe stato
degno di un paragone!!
Comunque fatto stava che con Moran
doveva per forza parlarci e sarebbe stato del tutto inutile rimandare, era una
cosa che andava fatta e subito, senza pensare a cosa gli avrebbe detto, perché
avrebbe lasciato libero sfogo al suo cuore e lui nolente o dolente avrebbe
dovuto capire, in fondo prima di questi fraintendimenti erano stati amici e
come tale avrebbe dovuto essere felice per lei, se avese trovato il vero amore!!
Dovette far appello a tutte le sue
forze ed il suo coraggio per spingere davanti a sé la pesante porta del locale
dove lavorava Moran e tentare di essere il più naturale possibile,
sfoggiandogli uno di quei sorrisi che sapeva lui adorava tanto!
Il contentino, prima di colpirlo a
morte!
“Ciao Moran!”
“Proprio te cercavo, principessa!”
Sorrise debolmente, ripensando a quante volte le aveva fatto battere il cuore
all’impazzata chiamandola con quel soprannome.
“Credo che dovremmo parlare! Hai
cinque minuti?”
“Si, Yuri può cavarsela da solo in
mia assenza!Ma non fare quella faccia, non può essere nulla di così grave!!” Le
disse assestandle un buffetto afettuoso sulla testa, sfilandosi il grembiule ed
indossando la sua gicacca di Jeans.
Erano pochi minuti che passeggiavano
nel parco, eppure erano sembrati interminabili, visot che Bunny proprio non si
decideva ad aprire bocca.
“Così mi fai davvero preoccupare,
cos’è successo, sei stranamente troppo silenziosa!”
“Perché stranamente?”
“Perché in genere parli talmente
tanto da farmi venire dei malditesta assurdi!! Se dovessi identificarti con un
aggettivo, ti definirei LOGORROICA!!”
“Bè non essere sempre troppo
genitle!!”
“Non prenderla male, per me è un
complimento! Non mi sono mai piaciute le persone silenziose e tu con le tue
chiacchiere mi metti allegria! E’ il mio dirti che sie speciale, anzi unica!!”
“Allora grazie per il complimento!”
Disse imbarazzata, in realtà Moran con le sua parole le stava dicendo fin
troppo, e piàù parlava, più i suoi propositi di essere sincera si davano per
dispersi!1 Non avrebbe mai voluto essere motivo di dolore per quegli occhioni
grandi e dolci che ora le si erano piazzati proprio fissi davanti ai suoi,
mentre una mano del ragazzo le accarezava una guancia.
“Guarda, gura ho fatto arrossire la
principessa!” Sebbene quel tocco fosse estremamente delicato e piacevole, e
quegli occhi così espressivi non
sarebbero mai stati come quelli di Marzio…
Sarebbe stato tutto più facile
abbandonandosi a quelle tenerezze e al bacio che sempre più velocemente si
stava concretizzando, eppure un pensiero era fisse nella mente della ragazza……
Marzio!
Altri minuti, altro silenzio. Occhi
fissi, gli uni egli altri, viso che si avvicina a viso…
“No, Moran aspetta…. Io sono qui per
parlarti!”
Il ragazo fu alquanto stupito, ma con la gentilezza e la
correttezza che gli si adiceva, non fece obiezioni e si sedette, invitando la
sua accompagnatrice ad imitarlo, su di una panchina.
“Mi dispiace… Ho pensato e ripensato
alle parole da dirti, ma poi alla fine mi sembrava un modo finto ded ipocrita
per indorarti la pillola, perciò ho deciso di dirti la verità senza fronzoli o
frasi ad effetto che forse potrebbero alleggerire il mio senso di colpa, ma che
sicuramente non cambierà il senso delle mie parole!Ecco… vedi… io… bè,
insomma….SONO INNAMORATA DI UN ALTRO!!”
“Ah…” disse alzandosi in piedi
“Andiamo Yuri non se la caverà ancora per molto!” contnuò dirigendosi verso il
locale.
“Moran, per favore non fare così,
dimmi che mi odi, dimmi che sono l’essere più spregevole di questa terra, dimmi
tutte le cose più brutte che ti passano per la mente, ma ti prego dimmi
qualcosa!!”
“Onestamente non saprei che dirti,
perché non penso proprio nulla di cattivo!!”
“Non è vero, non ci credo!!
Altrimenti non avresti quell’esperessione corrucciata!!”
“In effetti hai ragione, sono
arrabbiato ed anche abbastanza stizzito, ma non con te, con me stesso! Avrei
dovuto pensare prima al fatto che un angelo sceso miracolosamente sulla terra,
non può restare per troppo solo, ed io
ho perso il mio! E’ solo colpa mia, che ho aspettato troppo! Vedi Bunny, tu sei
una creatura troppo buona e dolce per poter essere detestata, sei troppo pura e
non saresti mai capace di fare del male a qualcuno deliberatamente!”
“Bè, chiedilo a Rino, non credo che
sarà della stessa opinione!”
“ Rino?? Bè, vedi se quella ragazza
ha un po’ di ale in zucca, avrà capito che tra te e Marzio c’era già una strana
intesa!”
“Ma come…”
“Diciamo che ti conosco fin troppo
bene!”
“Ma allora perché…”
“Perché non ti ho lasciato perdere?
Bè perché speravo fosse qualcosa di ancora superficiale che ti avrei potuto far
dimenticare amandoti!! In fondo meglio tentare e sbagliare che vivere con il
rimpianto, no??”
“Hai ragione!! Mi dispiace tanto
Moran,credimi se fosse stato tutto diverso, saresti stato la mia unica scelta!”
“Diciamo che lui non sarebbe dovuto
esistere!” Disse aprendo la porta del locale che era semideserto, persino il
famoso aiutante si era dileguato nelle cuine.
“Forse!”
“Comunque aldilà di tutto, sono
felice per te, e sappiche anche se la strada sarà in salita, per te ci sarò
sempre, anche solo per una fetta di torta ed qualche confidenza, ok?”
“Ti voglio bene da morire, Moran!!
Sei il miogliore amico che avrei mai potuto desiderare!!” Gli disse gettandogli
le braccia al collo e facendosi scappare una lacrimuccia.
Certo era stato molto comprensivo e
buono, soprattutto perché aveva tentato di alleggerirle il tutto con le sue
parole e adirittura le aveva offerto appoggio e comprensione!! Era davvero un
gran bravo ragazzo e presto sapeva bene che avrebbe trovato anche lui la sua
anima gemella, o meglio il suo angelo…
Caso volle che in quel momento, in
cui due erano teneramente abbraciati, Marzio entrasse nel locale e assistesse
alla scena, nonostante la sua presenza i due si staccarono piuttosto
lentamente, senza quasi voler rompere quel contatto che per quanto potesse
essere equivocato, era solo fraterno.
“Credo di aver interrotto qualcosa
entrando!!” Disse furente, guardando i due e innervosendosi ancora di più non
riuscendo a trovare nemmeno un briciolo di colpa nei loro occhi, al che Morano
si avvicinò a lui e ponendogli una mano sulla spalle gli sussurrò…
“Hai interrotto qualcosa nascendo!!”
“Non capisco!” Rispose perplesso,
mentre il biondo si era già allonanato, rifugiandosi dietro il suo bancone.
“Non è importante! Trattala bene….
Gli angeli sono gli unici!”
“Sarà fatto!”
Marzio immediatamente cambiò
espressione cingendo la ragazza per la vita e baciandole la fronte, dopodichè
decisero di andare a parlare del colloquio con Rino, da un’altra parte.
“Allora?”
“Bè diciamo che sto aspettando
ancora spiegazioni per la scena a cui ho assistito…”
“Era una specie di abbraccio di
addio, lo dovevo a Moran e anche ad una me stesa passata!”
“Non so se riuscirò ad abituarmi a
tutte queste Bunny Tsukino!”
“Guarda non sarà tanto difficile
abituartici, quanto avere la possibilità per farlo…. Come l’ha presa Rino!”
“Decisamente è stata meno
diplomatica di Moran! Personalmente credo avesse già capito tutto, però mi è
sembrato tutto troppo facille! Non una parola, non un gesto che potesse far
trasparire qualcosa, continuava a fissare la finestra come fosse stata una
bambola rotta, credimi mi stavo veramente preoccupando, poi però si è
risvegliata dal suo satato di torpore e mie ha detto che Zac l’ha chiamata,
chiedendole scusa, insomma solite frasi di circostanza totalmente false che si
è bevuta senza fare una piega, aggiungendo poi che sta per arrivare!”
“Sarò cattiva nel dirlo, ma almeno
il tipo ha avuto tempismo!!”
“Non sei cattiva, o almeno non sei
la sola, perché èstata la prima cosa che ho pensato anch’io, però pare che sua
madre abbia scoperto tutto e stia preparando una partenza lampo per Londra…”
“Questo mi dispiace, non se lo
merita!”
“Lo credo anch’io!! Comunque a costo
di sembrare spietato, ciò ci faciliterà un po’ le cose, anche perché lei mi ha
detto che avrebbe fatto la stessa cosa al posto mio, confermando i miei
sospetti circa il fatto che mi avrebbe mollato se solo Zac si fosse fatto vivo!”
“Siamo riusciti a liquidare in breve
le questioni che avrebbero in qualche modo ferito persone a noi vicine, ma non
scordiamoci che ci resta lo stesso il compito più gravoso e cioè affrontare le
notre < Famiglie> e anche l’ira funesta di mia zia, che non sarà molto
contanta che gli si schiaccino i piedi!”
“Adesso non m’interessa,
l’importante è ci siamo io e te e fiino a quando saremo insieme ed uniti,
niente potrà scalfirci!”
“Signor Chiba, non credi di essere
un po’ troppo precipitoso, in fondo è da appena un giorno che abbiamo
ufficializzato la nostra condizione!” Gli si rivolse ironica.
“Un giorno, un minuto, un’ora o un
anno, sono la stessa identica cosa per due anime gemelle come noi!”
“Sai che cominci davvero a farmi
credere di aver preso la decisione giusta dando
“Ne avevi qualche dubbio?” Concluse
baciandola, liberamente, in pubblico, senza doversi preocupare di nulla, in
fondo chi ben comincia è a metà dell’opera e loro lo erano davvero.
Continuarono a coccolarsi ancorap er
un po’, come fossero davvero una coppietta qualunque e destando anche un po’
l’invidia di chi li guardabva così felici e sorridenti, però quella giornata
che già era stata abbastanza dure per entrambi aveva in riserbo ancora qualche
cattiva sorpresina per la povera Bunny.
“Ciao Bunny!” Udì la ragazza appena
varcata la soglia di casa, e constatando con proprio dispiacere che il peggiore
dei suoi incubisi era materializzato proprio davanti a lei, cogliendola più che
impreparata.
“Ciao Zia…. Come stai….”
“Io, bene, ma purtroppo non si può
dire lo stesso di tua cugina Rino!! A quella benedetta ragazza, basta un niente
per riammalrsi! Sai ogni piccolo mutamento le è quasi fatale!” Quel tono
sprezzante e altezzoso… Solo lei poteva abusarne in quella maniera, facendo
sentire chiunque così piccolo quasi da sparire,eppure l’unica che non sembrava
essere affatto messa in soggezione da quella donna, i cui occhi lasciavano
sempre trasparire crudeltà, era sua madre, peccato che nei momenti in cui
urgeva la sua presenza, come in quel frangente, era introvabile..
“Da…Davvero?? Mi dispiace!” Rieccolo
lì, il pesante senso di colpa che la schiacciava nemmeno fosse un’incudine di
2000 Kg. Sapeva della chiamata di Zac e dell’effetto sortito sulla cugina
eppure non riusciva a sentirsi meno colpevole, pensando a quanto era felice lei
ora, solo dopo appena una giornata passata con un ragazzo fantastico come
Marzio.
“Glielo riferirò, però non credo,
sai, possa farle troppo piacere sentire parlare di te!! La povera Rino, ha
sempre affrontato il paragone con te da perdente, quella povera ragazza, così
ammalata, ha sempre voluto essere te, e ultimamente credimi, era quasi riuscita
a trovare un equilibrio,… Merito di quello splendido ragazzo che ha al suo
fianco! Eppure negli ultimi due giorni deve essere accaduto qualcosa… Sì,
proprio da quando ha ricominciatao a stare male, e proprio non capisco cosa
sia!” Si stava proprio divertendo la strega a giocare con la carta senso di
colpa, e stava perfettamente riuscendo nel suo inento facendola sentire un
vermiciattolo.
“Spero si riprenda presto!”
“Magari è il clima, potrebbe essere
troppo abituata all’aria di Londra, per potersi riadattare a queste temperature
decisamente troppo calde per lei! Si, credo sia proprio questo il motivo… Poco
male, convincerò i ragazzi a partire il prima possibile…”
“I… i ragazzi??” Balbettò Bunny,
preoccupata già dal discorso. Sebbene Sperasse con tutto il suo cuore che non
fosse vero, era ormai evidente che sua zia doveva aver scoperto immediatamente
cosa era accaduto tra lei e Marzio, e della rottura di quest’ultimo con Rino!!
Ma possibile che per essere felice doveva sotoporsi a quella sorta di tortura
cinese?? Stava davvero cominciando ad avere paura. Quella donna le era sempre
sembrata mostruosa fin da quando era piccola, figuriamoci ora che in modo molto
velato stava tentando di darle un messaggio piuttosto chiaro e conoscendo il
soggetto, sapeva benissimo che non si sarebbe mai fermata davanti a nulla!
Magari sarebbe persino riuscita a fare il lavaggio del cervello a Marzio, come
stava tentando di fare con lei in quel momento….
“Hai capito benissimo, cara Bunny,”
Le disse prendendole una ciocca di capelli e accarezzandola, “non penserai che
Rino vada a Londra senza il suo caro fidanzatino, vero?? Oh, no quei due sono
troppo legati, e il loro destino è già scritto!!”
“Ne parli come se fossero alla
vigilia del matrimonio!” Coraggio…. Coraggio… e sfrontatezza, era questo ciò
che le serviva, ormai era grande e non ci sarebbe stato sempre qualcuno a
pararle le spalle, quindi era ora di reagire, Marzio ora era suo e una stupida
vecchia megera non poteva toglierlo, e a quel paese le convenzioni e la buona
educazione, se battere con le unghie e con i denti era quello che doveva fare,
bè lo avrebbe fatto e ua madre l’avrebbe capito!!
“Infatti è come se lo fossero!!”
“Non ostenterei tanta sicurezza
riguardo questa, sai zietta, la vita non si sa mai cosa possa riservarci!”
Eccola lì la guerriera, Bunny-spacca-tutto aveva indossato la sua corazza e
avrebbe continuato a sparare fino a quando il nemico non si fosse ritirato con
la coda tra le gambe, in fondo era troppo tempo che desiderava prendersi un
rivincita!
“E’ proprio questo, infatti, il
motivo della mia visita!!”
“Bè, non sapevo che il destino
abitasse a casa mia!”
“Sono contenta che tu abbia tutta
questa voglia di fare ironia, perché vuol dire che sai prendere le sconfitte
con sportività?”
“Sconfitte? Temo davvero di non
capire!!”
“Oh, povera piccola Bunny, capisco
che tu non voglia arrenderti, ma la tua, è una battaglia persa, anzi non è
stata nemmeno una battaglia, ma solo una breve parentesi, se non un errore…
Marzio e Rino presto partiranno per Londra e non ci saranno complicazioni, non
so se mi spiego!!”
“Invece ti sei spiegata benissimo,
peccato che i tuoi siano solo sogni di gloria!! Cosa c’è, come mai quella
faccia, cara la mia zietta?? Pensavi che mi sarei fatta intimidire da te??
Dalla tua arroganza e dalla tua superbia?? Bè ti sbagliavi in pieno, io non
sono Rino e soprattutto non sono più una bambina, come non lo è più tua figlia
e anche Marzio, siamo adulti e vaccinati, capaci di prendere le nostre
decisioni da soli e se queste non ti soddisfano, bè spiacente zietta, non certo
sacrificherò la mia felicità solo perché a te non sta bene, o perché così ti
rompo le uova nel paniere!! Pensi che non sappia di tuta la tresca di Rino con
Zac e il motivo per cui vuoi rispedirla a Londra, ma dico io, non puoi farti un
esame di coscienza e renderti conto di quanto sta facendo male a tua figlia!”
“Da quando ti preoccupi per tua
cugina?? Non mi pare ti sia fatta trroppi scrupoli nel prenderti il suo futuro
sposo!!”
“Vedi è qui che ti sbagli, io non ho
preso proprio niente e a nessuno!1 Rino capirà benissimo le ragioni mie e di
Marzio! E poi non venirmi a fare la moralista proprio tu che hai ordinato
perentoriamente a tua figlia di
“Come ti permetti piccola sgualdrinella
insolente!!!”
“Qui, di insolente ci sei solo tu!!!
Cosa ti fa credere di poter entrare in casa mia, permetterti di dettar legge e
addirittura di offendere mia figlia??”
“Mamma, ma tu hai sentito tutto??”
“Certo tesoro, comunque non avevo
bisogno ascoltare questa conversazione per conoscere i piani di questa serpe!”
“Come ti permetti di appellarmi in
quel modo!!”
“Come osi tu, tramare alle spalle di
due poveri ragazzi, solo per il tuo tornaconto personale, credimi definrti <
serpe> è fin troppo lusinghiero!! Spero proprio tu non abbia più l’ardire di
tornare in casa mia, ed ora la strada la conosci, fammi il piacere di
obbligarci ancora a sopportare la tua sgraditissima presenza!!”
“Vi state infilando il cappio al
collo con le vostre mani!! Non sapete a cosa andrete incontro scatenando le mie
ire!! La
“Ti prego, non continuare a
raccontare queste ridicole quanto esilaranti storielle, perché ho una certa età
ed il mio debole cuore non riesce a sopportare queste emozioni così forti!!
Ancora non ti sei resa conto che non conti nulla?? Vali ancora meno dell’ultima
ruota del carro, con che diritto fai minacce di questo genere? Sai benissimo,
che la < Famiglia> siamo noi, e con questo tuo atteggiamento ti sei
giocata ogni possibilità di considerazione e fammi un altro favore…. Non
avvicinarti più a mia figlia, perché credimi, la prossima volta non mi limiterò
alle parole e potrei cavarti i tuoi occhioni da lupa affamata, prima ancora di
sentirti dire A!!”
Bunny guardò sconcertata sua madre,
non l’aveva mai vista così battagliera e sapere che era stata lei a causare
quella reazione, se da una parte la turbava, dall’altra la inorgogliva per il
fatto di avere una genitrice che teneva davvero tanto a lei e che avrebbe
appoggiato sempre e comunque le sue scelte!
Immediatamente appena il silenzio
calato nella stanza fu interrotto dallo sbattere violento della porta
d’ingresso, Bunny corse tra le braccia della madre, scoppiando in un pianto
liberatorio, in fondo non era nella sua indole essere così aggressiva ed anche
per certi versi spietata.
“Mamma, mi dispiace, io non dovevo…”
“Shh, piccola mia, sebbene tu faccia
di tutto per nasconderlo, in fondo sei ancora una bambina, la mia bambina e
nessuno potrà mai farti del male finchè ci saremo io e tuo padre!! Non piangere
più tesoro mio!” Le disse stringendola ancora più forte.
“Ma avrei dovuto dirti di me e
Marzio…”
“Forse avrei dovuto dirti io di te e
Marzio…”
“Ma possibile che anche tu avessi
capito prima di noi?”
“Non a casp, piccola mia, si dice
che l’amore rende ciechi!”
“E non sei arrabbiata!”
“Perché dvrei esserlo?? Comunque ora
è tardi, avrai pure un ragazzo, am fino a quando sarai sotto il mio tetto, devi
obbedire a me, quindi adesso fila a letto! Domani ne riparleremo con più
calma!!”
“Mamma…. Grazie…. Ti voglio bene!!”
Continua…
Dopo lunghi mesi di attesa, ecco a
voi un altro capitolo!! Inrealtà non credo che nella forma sia motlo eficace,
non ho avuto nemmeno il tempo di rileggerlo per intero quindi scusate gli
errori di battitura che troverete, ma la scelta era fra un capitolo imperfetto
oggi o uno perfetto domani o addirittura dopodomani, quindi ho preferito non
rimandare ancora la pubblicazione, visto che già si sta facendo attendere fin
troppo questa fic!
Spero cmq che il risultato vi
soddisfi!!
I ringraziamenti di rito vanno a
Pan_z sempre tempestiva nel commentare… sei davvero un tesoro!! E alla mia
sorellina Asuka, che c’è sempre, quando ne ho bisogno!! ^__^
Infine, sarà pubblicità molto poco
occulta, cmq ho aperto un blog… una sorto di diario interattivo, così se vi va
di saperne qualcosina in + su di me, l’indirizzo è :