History of Guy Fawkes (Parte 2)
<<<<<<PREPARAZIONI <<<<<<
Guido si accomodò nella
sfarzosa sala di casa sua, insieme a sua sorella Anne. I loro genitori dovevano
avvisarli di una cosa, ma anche sua sorella sembrava conoscere già la notizia.
-ci sarà un ballo- disse sua
madre.
-un ballo?- chiese Guy –e chi
lo organizza?-
-la famiglia Pulleyn, che
come voi saprete, è un nobile molto distinto. La festa è il onore di una delle
loro tre figlie: Maria, amica di tua sorella, per festeggiare il suo diciannovesimo
compleanno-
Guy si ricordò delle
disavventure avute col signor Pulleyn, evidentemente i suoi genitori non ne
sapevano ancora nulla, fece un espressione strana.
-qualcosa che non va, Guido?-
chiese suo patrigno.
-no, no niente, ci sarò di
sicuro- disse lui cercando di pensare ad altro e comunque non sapeva neanche
chi era questa Maria, per cui stava andando a una festa di compleanno di
perfetti sconosciuti. In compenso sapeva che una delle figlie era Luise, gli
venne una grande idea per il suo amico.
-ah! Guido!- lo chiamò sua
madre.
-si?-
-trovati un vestito
decente!!-
Guy si guardò e fece una
smorfia.
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-davvero potrò conoscere
Luise?!- chiese Thomas incredulo.
-si! Il signor Pulleyn
organizza una festa, un ballo, se tu ti intrufoli con me potrai avere un
occasione per conoscerla!-
Thomas non sembrò entusiasta
della notizia –non scherzare Guy, sono uno di classe inferiore, non sono come
te...non potrò entrare!-
-che importanza ha? Vuoi
conoscerla o no?-
-certo!-
-e allora verrai con me!-
disse con espressione allegra.
-ma il vestito? Non ho
vestiti eleganti!-
-provvedo io! Ti porterò uno
dei miei!-
Thomas sorrise –sei un
amico...- Guy si alzò in piedi sorridente –dai, andiamo in cortile che ti insegno
la mossa con cui ho battuto quello stupido di tuo fratello!-
I due ragazzi corsero in
cortile e iniziarono a battersi con le spade, Thomas era sorpreso, per essere
così giovane Guy si muoveva con molta grazia.
Guy approfittò della sua
distrazione per effettuare la mossa speciale per disarmarlo –ti sei distratto
Thomas!- lo rimproverò lui –stai già pensando al ballo?- sorrisero.
Thomas provò a ricordare il
movimento del polso di Guy e cercò di imitarlo a rallentatore –dannazione...è
complicato!- si lamentò.
-ci ho messo parecchio per
riuscire ad effettuarlo correttamente, serve molto, molto allenamento!- Guy si
accorse che Thomas non lo stava ascoltando perchè era preso da qualcosa alle
sue spalle –che cè Thomas?-
Thomas sorrise –girati un po’
Guy, cè una persona speciale alle tue spalle!-
Guy si voltò curioso, capelli
biondi, occhi verdi, viso incantevole, grazioso vestito...era la ragazza
dell’altra volta! Si sentì mancare un battito e guardò Thomas che capì
all’istante –ok, ci vediamo dopo Guy!- disse facendogli l’occhiolino.
Non ci pensò due volte a
saltar dallo steccato e raggiungere la viuzza, le bussò alla spalla.
-signor Guido!- disse
sorpresa, fece un grande sorriso e Guy sentì mancare il fiato.
-buon giorno signorina! L’ho
vista passare e ho pensato di salutarla! Cosa ci fa qui?-
-aspettavo una persona...-
-deve essere un gran
maleducato per farla aspettare tutto questo tempo qui da sola!- disse portando
le braccia ai fianchi con un espressione che la ragazza trovò buffa, poi la sua
espressione diventò più triste –è il suo ragazzo?-
-oh no...nulla di simile-
disse ridendo dolcemente –non ho un ragazzo- Guy si sentì rinascere e tirò un
sospiro di sollievo –come mai tanto interessato signor Guido?- chiese con una
finta espressione ingenua, Guy la guardò e prima che potesse dire qualcosa vide
il signor Pulleyn svoltare l’angolo e venire verso la loro direzione.
Guy prese la ragazza per mano
e la portò dietro la casa di Thomas e non appena si accorse di avere ancora la
sua mano tra la sua arrossì e la lasciò andare –ogni volta che la incontro cè
sempre quel signor Pulleyn!-
-lei è davvero simpatico,
signor Guido!- disse sorridendo dolcemente-
Guy sentì un improvvisa
vampata di calore –g-grazie signorina...lei invece è meravogliosa! Ma...smettiamola
di darci del lei...posso darle del tu?-
-ok- rispose allegramente,
poi Guy si affacciò per vedere la posizione del signor Pulleyn che sembrava si
fosse fermato ad aspettare qualcuno.
-ora devo andare Guido...ci
incontreremo di sicuro, molto presto!- disse allontanandosi da lui che rimase
immobile a guardarla, non capì il significato della sua frase ma il fatto che
l’avrebbe rivista era una cosa meravigliosa.
Thomas gli arrivò alle spalle
–com’è andata amico?-
-ha detto che ci rivedremo di
sicuro...mi ha trovato simpatico!- lo disse con un grande entusiasmo –Dio
quanto è bella Thomas!!-
-bene, la stai conquistando!
E come si chiama?-
Guy rimase immobile e poi si
accorse che la cosa più fondamentale di tutte si era dimenticata di
chiedergliela –non lo so ancora!- disse con un sorrisetto.
-il tuo cuore è infatuato da
una ragazza di cui ancora non conosci il nome?- chiese incredulo.
-cosa importa Thomas? L’amore
vale più di un nome!- si affacciò per vedere se il signor Pulleyn era ancora
lì, ma sembrava essere scomparso insieme alla ragazza –possibile che lo
incontro sempre?-
Thomas sorrise, la pensava
come lui, rientrarono a casa sua e Guy gli raccontò ogni minima frase e
occhiata della ragazza di cui si era ormai preso una cotta.
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passò una settimana:
Anne entrò in camera di Guy,
trovandolo sul letto mezzo nudo –perlomeno copriti un po’! non sei più un
ragazzino Guido!- disse uscendo di nuovo imbarazzata
-tu bussa, no? E comunque non
sono nudo! Volevi qualcosa?- si alzò.
-volevo ricordarti di tenerti
pronto per sta sera, abbiamo il ballo!-
Guy si rivestì e raggiunse la
sorella sorridente –tu Anne mi trovi carino?- chiese girandosi su se stesso per
farsi vedere.
-come mai me lo chiedi?-
-ho conosciuto una ragazza
bellissima...mi chiedevo se avevo delle speranze!-
-se ti vestissi più
decentemente magari potresti avere delle speranze! E comunque solo una pazza
potrebbe sposarti!- disse ridendo.
-è un complimento?-
Anne uscì dalla sua stanza e
Guy chiuse a chiave la porta, prese dal suo armadio un vestito elegante rosso e
uscì furtivamente dalla finestra, raggiungendo la casa di Thomas, gli bussò
alla finestra e lui aprì.
-eccomi col tuo vestito!-
glielo porse e a Thomas si illuminarono gli occhi –mi starà?-
-immagino di si, sei più o
meno alto come me! Provalo dai!- Thomas si spoglio e si mise il suo nuovo
vestito, poi si aggiustò e si diresse verso lo specchio –come sto?- chiese
guardandosi.
Guy si avvicinò e gli diede
una sistemata –adesso ti faccio diventare un galant’uomo! Fai ciò che ti dico-
Thomas sotto consiglio di Guy prese una spazzola e si allisciò i capelli, poi
Guy prese dalla tasca un nastro rosso e Thomas si legò i capelli. Ordinato
com’era stava davvero bene.
-dici che così farò colpo?-
-Luise non avrà speranza di
sfuggirti amico mio!- disse tirandogli una pacca sulla spalla.
-solo che non so cosa
dirle...come si comportano i gentiluomini?-
-mmh- Guy ci pensò un attimo
su –magari con un bel mazzo di fiori...quelli funzionano sempre...poi usa
parole romantiche in modo da colpirla! E dimostrati intelligente, di solito le
ricche non amano gli uomini non colti!-
-Devo scrivermele tutte
queste cose!- poi guardò a terra –e poi cè un altra cosa...non so ballare!-
Guy sorrise –dai, ti insegno
io come fare, avvicinati- gli prese le mani e gli fece vedere come tenerle –una
gliela passi dietro la schiena...- poi cominciò a fargli vedere come si muovono
i piedi –devi guardarla negli occhi quando ballerete-
Thomas annuiva cercando di
ricordarsi tutti i passaggi –e quando finisce la musica?-
-puoi concludere con un bel
casquè!- Guy glielo fece vedere e la madre di Thomas entrò in camera proprio
nel momento finale, rimase immobile.
-cosa c’è madre?- chiese
Thomas imbarazzato allontanandosi da Guy, anche lui imbarazzato –salve signora,
tolgo subito il disturbo, non si preoccupi!-
La madre uscì dalla stanza
sconcertata e i due ragazzi cominciarono a ridere –ok, il tuo prossimo compito
è quello di andare a convincere tua madre che non siamo omosessuali! Ora è
meglio che vada, devo prepararmi anche io...mi raccomando alle 9 sii davanti
alla casa dei Pulleyn!-
-ci sarò!- disse con voce
convinta e poi diede un abbraccio al suo amico –grazie mille Guy, non so cosa
farei senza la tua amicizia!-
Guy sorrise e uscì fuori
dalla finestra per ritornare nella sua stanza.
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Si diede un ultima sistemata
al vestito, aveva pettinato bene i capelli ma aveva deciso di non legarli.
Aveva una giacca blu, con un panciotto giallo pallido e un fazzoletto al collo,
tenuto fermo da una spilla con un piccolo diamante blu. I pantaloni erano
aderenti egli arrivavano al ginocchio poi il resto della gamba era coperto da
lunghe calze sottili bianche aderenti.
Uscì dalla stanza e trovò sua
sorella che rimase a bocca aperta –Guido...- disse con voce sorpresa –accidenti, vestito così fai
totalmente un altro effetto!-
Guy sorrise, effettivamente
quel vestito elegante risaltava il suo fascino, aveva anche tagliato la barba
incolta e ordinato i suoi baffi e il suo pizzetto, che erano diventati più
folti.
Erano tutti pronti per la
serata, tutta la famiglia Fawkes salì sul calesse pronto ad arrivare davanti
alla casa del signor Pulleyn, sperò che lui non lo riconoscesse, altrimenti
sapeva che avrebbe rovinato la serata di tutti.
Quando vide Thomas fuori dal
palazzo lo raggiunse subito, questo lo guardò esterrefatto –Guy, sei un
figurino vestito così!-
Guy rise –già...peccato che a
differenza di te non posso fare colpo su nessuna sta sera!-
Guy non sapeva ancora che
quella notte per lui sarebbe stata indimenticabile.
Continua!
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Nota di Isa: ghghgh! Nel
prossimo capitolo si capirà perchè sarà una notte indimenticabile per il
fascinoso Guy!! ;) “remember remember the 5th of november gunpowder treason and
Plot...we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot”
Ps: ascoltare “some might say” degli Oasis leggendo
questi capitoli è il Massimo!!^^