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Autore: BellaJey    16/04/2010    6 recensioni
Il quinto libro della saga di twilight secondo il mio punto di vista. Tutto va avanti per il meglio fino a quando, una notte, degli sconosciuti avviano un processo che si concluderà solo con la sofferenza, con le lacrime e con la vendetta. Spero di avervi incuriosito...please recensite!! P.S. siate gentili...è la mia prima ff
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il capitolo...scusate per il ritardo ma non ho mai tempo! mi dispiace! Però aspetto sempre recensioni...mi potrebbero dare sempre idee in +! :D

< BELLA! NOO!! >

Il mio urlo invase l’enorme sala e parecchi volti confusi si girarono in cerca della provenienza di quel grido di terrore.

Cominciai a correre senza più badare a tenere una velocità umana. Mi diressi velocissimo come un disperato verso l’ascensore che si stava per richiudere tra me e la mia ragione di vita. Joshua aveva sentito il mio urlo di paura e questo lo stava divertendo molto da quanto potevo capire dal suo sorriso maligno che andava ad allungarsi su quella faccia, che non avrei esitato a cancellare dalla faccia della terra appena ne avessi avuto l’occasione.

Ero a pochissimi metri da quel maledetto ascensore, una quindicina forse, ma in quel momento qualcuno mi si parò davanti per sbarrarmi la strada. Non mi fermai, o almeno non lo feci di mia spontanea volontà. Due braccia mi bloccarono impedendomi così la corsa che avevo intrapreso per raggiungere mia moglie.

< Dove credi di andare ragazzino? > Philip strinse ancora di più la presa sulle mie braccia e me le rigirò dietro la schiena bloccandomi.

< Lurido bastardo. Mollami, o ti giuro che quando avrò finito con il tuo amico ti verrò a cercare e non risparmierò neanche te > ero maledettamente arrabbiato con lui e il suo amico che mi stavano portando via la mia Bella. Dovevo liberarmi assolutamente. Dovevo impedirli di portarmela via, fosse stata l’ultima cosa che avrei fatto.

< Ahahahahah! Non penso tu sia nella condizione di minacciare, non pensi? Ora tu verrai con me facendo il bravo, altrimenti finisce male, molto male, per la tua mogliettina. Chiaro? > Mi disse le ultime parole avvicinando la sua bocca al mio orecchio e stringendo ancora di più la presa.

Riluttante decisi di fare come mi diceva, anche perché in mezzo a tutta quella folla non avrei concluso niente ingaggiando un duello, quindi decisi di aspettare di trovarci al piano interrato dove, ne ero sicuro, non ci sarebbe stato nessuno.

 

Mi condusse spingendomi e facendo finta di niente attraverso la folla verso l’ascensore opposto a quello nel quale avevo visto Bella.

Una volta che le porte automatiche dell’ascensore si chiusero Philip mi mollò il braccio sbattendomi contro la parete metallica creando in questo modo un’ammaccatura che aveva la forma delle mie spalle.

< Cosa diavolo vuoi da me? Cosa volete da mia moglie? Se le avete fatto del male giuro che... > ringhiai contro di lui rialzandomi, ma lui non mi fece finire il concetto. Mi prese per il collo e mi ribatté contro la parete di prima con una forza inaudita. Ma come faceva ad essere così forte?

< Cosa? Cosa fai eh? COSA? > mi urlò contro.

Ok. Adesso basta. Mi aveva stufato.

Gli presi la mano che mi aveva attaccato al collo e la staccai velocemente e la rigirai all’indietro per bloccarlo.

In quel momento le porte si riaprirono e lo gettai con tutte le forze sul pavimento grigio del parcheggio in cui ci trovavamo.

Lui si rialzò fulmineo e fece per venirmi in contro ma poi una figura alle sue spalle lo richiamò

< Philip. Calma fratello. Non è necessario > era Joshua. Ma se lui era lì, dov’era Bella?

Sentii la furia divampare in tutto il corpo e cominciai a gridarli contro < DOV’è BELLA?? DOVE DIAVOLO è MIA MOGLIE?? COSA LE HAI FATTO?? >

Mentre urlavo mi gettai contro di lui ansioso di strapparli definitivamente quel sorrisino che amava tanto mostrare.

Però una forza a me sconosciuta mi bloccò, come pietrificato, a metà strada.

Cosa stava succedendo? Philip mi fissava concentrato e sempre con quel maledetto sorriso soddisfatta stampato sulla faccia, che aveva in comune con il fratello.

< Calma ragazzo. Non vorrai mica che succeda qualcosa alla tua carissima mogliettina vero? No eh...allora non fare lo stupido e non provare ad attaccarci. Tanto, da come puoi vedere tu stesso, con noi non hai nessuna possibilità. Vero fratello? >.

Joshua mi schernì  rivolgendosi anche al fratello che se la stava ridendo di gusto.

< Philip, vai a prendere la ragazza in macchina, così ci divertiamo un po’ prima di partire, che ne dici? > chiese rivolgendosi al fratello.

Philip annuì e corse a velocità vampira verso l’altra parte del parcheggio.

 

La rabbia mi stava assalendo e la paura per Bella mi divorava. Quei maledetti non la dovevano toccare nemmeno con un dito. Dovevo fare assolutamente qualcosa per impedire loro di farle del male.

 

Philip tornò da noi con Bella in braccio, ancora inerme. Sembrava addormentata, ma anche tormentata. Come se stesse facendo qualche incubo, ma questo non era possibile.

< Eccola qui > esclamò Joshua prendendo Bella dalle braccia del fratello e poggiandola sul pavimento d’asfalto del garage dell’aeroporto.

Ringhiai quando le toccò i capelli e le accarezzò la guancia ancora bagnata dalle lacrime.

< Incredibile vero? Un vampiro che versa lacrime. Davvero stupefacente. > disse il vampiro più grande dei due.

Ringhiai ancora e con più vigore < Lasciala stare. Non la toccare. >

Lui mi fissò con un’espressione falsamente dispiaciuta < Oh. Non ti preoccupare. Non sentirà niente, è sotto il mio potere, quindi è come se stesse dormendo. Non sentirà alcun dolore. >

Quelle parole mi fecero sgranare gli occhi dal terrore < Cosa le vuoi fare maledetto?! Giuro che se la tocchi ti faccio a pezzi >.

< Ahahahah, e come pensi di fare eh? > disse Philip avvicinandosi < Sei bloccato dal mio potere, non ti puoi muovere, non puoi nemmeno girare la testa. >

Era vero. Non potevo fare niente finchè lui non avesse tolto da me il suo potere. Non avrei potuto far un bel niente per Bella. Né portarla via, né proteggerla da qualunque cosa quei due volessero farle.

< Bene. Vedo che ti sei calmato. > disse Philip tornando vicino Bella, ancora inerme e distesa sul quel pavimento freddo. Il fratello fece la stessa cosa. Si chinò con le gambe piegate e il busto leggermente in avanti vicino il viso di Bella.

Cominciò ad accarezzarle i capelli e scostarle le ciocche dal viso.

< Sai...i nostri ordini erano di prendere la tua cara mogliettina e di portarla dai Tre Volturi, ma nessuno ci ha vietato di divertirci un po’. > disse Joshua ridendo maligno.

Un’orribile presentimento si stava facendo strada nella mia testa furiosa e spaventata, ed ebbi conferma alle parole di Philip che, come il fratello, si era chinato vicino Bella, ma dalla parte opposta < La tua mogliettina è davvero un bel bocconcino. Sei fortunato > rise.

 

No! Non potevano farlo! Dovevo impedirlo, ma come? Come avrei fatto a salvare Bella dal supplizio che il futuro, troppo vicino, le stava presentando?

< Mmm...però così non c’è gusto. > disse Joshua arricciando le labbra.

Lanciò un’occhiata più intensa a Bella che cominciò ad agitarsi e poi riaprii gli occhi.

Non respirava e non si muoveva e si guardava intorno spaesata, confusa e impaurita.

< Cos... > farfugliò, ma poi capì chi erano quelle figure che la sovrastavano.

Sgranò gli occhi e cominciò a tremare impercettibilmente. Aveva paura, glielo leggevo negli occhi.

Vederla così, indifesa, spaventata, con gli occhi sgranati dalla paura e impotente davanti coloro che le volevano fare del male, mi feriva in un modo atroce.

Finalmente mi vide e una lacrima risolcò di nuovo quei fiumi ormai secchi sulle sue guance. Non riuscii a sostenere il suo sguardo ferito e spaventato.

< Edward... > sussurrò con la voce impregnata di terrore.

< Oh, il tuo caro maritino al momento è impedito, ma non ti preoccupare, ci siamo noi due qui. Fidati, ti divertirai. > rise Joshua lanciandomi un’occhiata divertita.

Non ce la feci a reprimere il ringhio che uscì prepotente dalla mia gola e si diffuse per tutto il locale.

Bella era sempre più spaventata e cercò di alzarsi, ma Philip la bloccò prendendola per le braccia e facendola sbattere di nuovo sul pavimento.

 

Le stavano facendo del male. E io non potevo impedirlo.

< Vi prego. Vi... > chiusi gli occhi per impedirmi quell’immagine dolorosa < Vi scongiuro non fatele del male. > Supplicai, nella speranza che l’ultima arma che avevo a disposizione funzionasse, ma sapevo già che era una battaglia persa in partenza.

Joshua si alzò e mi venne vicino lentamente stupito < Come? L’Orgoglioso Edward Cullen che...supplica. Ma questa cosa è da ricordare come un evento straordinario. >

Mi era a un palmo e abbassò il volto per guardarmi dritto negli occhi che avevo riaperto.

< Sai...Edward... Mi hai stufato con i tuoi ringhi e con i tuoi tentativi vani di salvarla. >

Mi fissò cattivo, mi prese per il collo e mi lanciò verso il muro dall’altra parte del locale sfondandolo.

< EDWAAARD!!! >. Bella gridò vedendomi andare a sbattere così violentemente.

Sentii i suoi passi diventare più veloci e venire sempre più vicino a me.

 

Ero disteso sulle macerie della parete distrutta e non mi potevo muovere. E avevo l’ampia visuale del soffitto grigio come il pavimento. Poi vidi il suo volto spaventato  davanti a me.

< Edward...Ed...Edward! Amore mio >

Mi abbracciò prendendo la mia testa tra le sue braccia e portarla al suo petto.

Cominciò a singhiozzare e a piangere. < Ed...Edward che ti hanno fatto? Perché non ti muovi? Cosa sta succ...AAAAH >.

La mia testa ricadde bruscamente sul pavimento e lei sparì dalla mia visuale. La sentii urlare mentre si allontanava.

Poi sentii due braccia sollevarmi e mettermi seduto così da avere la completa visuale di quello che stava accadendo.

< Spero ti divertirai Cullen. Goditi lo spettacolo > Mi sussurrò piano Joshua all’orecchio.

< No... >. Fu solo un sussurro ma racchiudeva tutto il dolore e la paura che provavo nella consapevolezza di quello che mia moglie stava per subire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ringrazio kekka cullen x la recensione...sono contenta che ti piaccia la mia storia! :D
  
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