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Autore: Dominil    06/05/2010    4 recensioni
“Che cosa cercavi?” le chiedo mentre mi allungo per riporre i Dvd sulla mensola più alta.
“Il film di Shadows.” Risponde incrociando le braccia.
“Quello non è un film.” La correggo facendo un sorriso. “E’ un concerto.”
Prendo il live del mio gruppo preferito e lo inserisco nel lettore.
“Ecco Shadows.” Le dico sedendomi accanto a lei e mettendole un braccio sulle spalle per avvicinarla a me.
Genere: Generale, Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Matt p.o.v.

“Matthew Charles Sanders!” Sobbalzai e alzai la schiena mettendomi a sedere sul divano.
“Che c'è tesoro, che succede?!”
Si avvicinò a me con passo deciso e i pugni chiusi per la rabbia.
“Osi chiedermi che succede? Tu?!” Sospirò tirando indietro un ciuffo di capelli che le copriva parte del viso. “Johnny mi ha detto che non hai mandato un bel niente, razza di testone.”
Sbuffai.
Pettegolo di un nano.
“Siediti un momento, vieni.” dissi serio, battendo una mano sul divano.
Anche se di malavoglia, mi accontentò.
“Ascolta non voglio privarti della tua libertà o indipendenza. Non sono queste e mie intenzioni anche perchè non ne ho il diritto. Solo che Belle occupa gran parte delle tue giornate e per di più tra poco inizierà il tour e non sarò così presente... Non voglio che la mia piccola venga sbattuta da una baby-sitter all'altra o cose del genere. Voglio che stia con la sua mamma, puoi capirlo?”
Kate aveva ascoltato tutto senza battere ciglio, fissando il pavimento. Improvvisamente aveva assunto un'espressione così stanca.
“Lo capisco perfettamente ma anche se accettasi la tua proposta, ti impedirei di avere una vita privata. Sarei sempre il terzo incomodo.”
Sorrisi dolcemente, era impossibile contenere quel calore che partiva dall'interno ogni volta che la guardavo. Sentivo il bisogno impellente di cancellare la tristezza dal suo volto perchè ogni sua sensazione o stato d'animo si triplicava in me.
Passai un braccio sulle sue spalle per attirarla a me e poi le scoccai un leggero bacio sulla tempia.
Ma la mia vita privata sei tu, Kate. La mia vita sei tu.”
Quando terminai la frase mi ritrovai le sue labbra sulle mie, con una grinta che non aveva mai tirato fuori. Mi spinse facendomi sdraiare mentre cominciava a baciarmi i collo.
Presto le posizioni si invertirono e le nostre t-shirt vennero sfilate quasi simultaneamente.
“Amore...” mugolò non appena la mia mano scese verso il basso ventre.
“Che c'è?”
Sorrise maliziosamente e stringendomi le braccia al collo mi baciò con passione.
Il nostro amore si consumò tutto per la seconda volta, con molto più desiderio e consapevolezza.
“C'è un'ultima cosa che devo dirti amore mio.” esclamai quando ci ricomponemmo, andando a frugare nella tasca della giacca appesa all'ingresso.
Tornai in salotto con una scatolina blu.
Probabilmente Kate aveva già capito tutto, perchè spalancò gli occhi scuotendo la testa.
Come si conviene alla tradizione mi inginocchiai dinanzi a lei pronunciando la fatidica frase:
“Kate, mi vuoi sposare?”


Kate p.o.v.

Mi guardai di nuovo allo specchio avvolta n quel candore, con le lacrime agli occhi.
Tutto quello che mi stava accadendo era molto più di quanto desiderassi per la mia bambina e per me. Ormai avevo superato il lutto di Oliver ed ero pronta ad amare di nuovo.
“Sei bellissima, signora Sanders.”
“Zacky!” urlai notando il chitarrista alle mie spalle grazie al riflesso nello specchio. Lo abbracciai con un bacio sulla guancia.
“Allora sei emozionata?”
“Da morire, potrei svenire da un momento all'altro per la tensione.” I miei occhi caddero sul papillon storto. “Disastro di un testimone fatti dare una sistemata avanti.”
“Ah tesoro non per darti più preoccupazioni, ma Belle ne sta combinando di tutti i colori di sotto. Johnny ci ha salvati dalla catastrofe quando stava per sporcarsi il vestitino con il cioccolato che le ha dato Jimmy per farla stare buona.”
Ridacchiai incapace di arrabbiarmi.
“Se succede qualcosa a mia figlia, strozzerò il vostro batterista ficcandogli le bacchette i gola. Voglio che tu lo sappia.”
“Andrò a riferire. Avanti principessa sbrigati, che il dolce principe sta già andando in chiesa.”
“Grazie per avermi tranquillizzata Vengeance!” esclamai ironica, un'istante prima che chiudesse la porta.
Avanti Kate ce la puoi fare, ti stai solo sposando.


Matt p.o.v.

Strizzai gli occhi continuando a fissare la porta della chiesa gremita, dall'altare. I secondi sembravano interminabili.
Avevo bisogno di vederla.
I miei amici erano già tutti seduti ai primi banchi insieme alla mia piccola Belle, che mi salutò con la manina paffuta.
“Ciao papà!” disse a basa voce.
Ricambiai il saluto con un sorriso. Avvertivo ancora un tuffo al cuore quando mi chiamava 'papà', era ancora tutto così strano!
All'improvviso tutti i presenti si voltarono indietro ad ammirare la mia futura moglie avvicinarsi. Non era per nulla goffa come , come temeva di apparire, ma elegante e semplice.
Ci sorridemmo, quando ci trovammo l'uno di fronte all'altro.





Buongiorno cari lettori!
Sono consapevole che era quasi un anno che non aggiornavo questa storia (per chi non l'avesse capito è l'ultimo capitolo XD) ma grazie alla mia adorata LA dreamer che mi è stata dietro per tutto questo tempo, sono riuscita a buttare giù questo capitolo.
Spero che vi sia piaciuto, e ringrazio chiunque abbia commentato e letto questa fic.
A proposito... quest'ultimo capitolo è tutto per te amore mio.

Dominil.
   
 
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