Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    20/05/2010    2 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo XXVIII

Conseguenze

(Riccardo e Messer Guidubaldo osservano stupefatti Raffaello, intento a dissanguare il Baali)
Riccardo: Che diavolo…?
Messer Guidubaldo: Diablerie!!
(Il Cavaliere agguanta la Spada Benedetta da terra e si lancia all’attacco: afferra il Lasombra e lo scaraventa via con violenza strappandolo dalla preda, per poi trapassare il Sacerdote!! Raffaello reagisce mostrando i 4 canini, sembra sull’orlo della Frenesia, Messer Guidubaldo lo agguanta per la gola col braccio buono e lo immobilizza contro la parete, mentre la Spada Santa e il corpo del Baali si distruggono reciprocamente, avvolti da un turbine di energia mistica!)
Messer Guidubaldo: Vi rendete conto di cosa stavate commettendo?! L’atto sacrilego di cui vi sareste macchiato è qualcosa di imperdonabile!! È il peggior crimine che un Vampiro possa compiere!! È ciò che Tremere fece a Saulot!! Chi se ne macchia non è più degno di essere un Figlio di Caino!!
Raffaello: Caino fu il primo Assassino della Storia!! Siamo come lui!! Sangue del suo Sangue!!
(Messer Guidubaldo furibondo lo scaraventa a terra, Riccardo lo trattiene)
Messer Guidubaldo: Non osate ripetere una simile eresia!! Stavate per violare una delle leggi più antiche ed immutabili della nostra Stirpe!! Non si può uccidere un Fratello in quel modo!! Gli divorereste l’Anima!!
Raffaello: Avrei il Potere della sua Generazione!!
Messer Guidubaldo: E la vostra mente collasserebbe!!
(Raffaello si calma e lo guarda stupito, il Cavaliere sospira e si siede esausto, tenendosi il braccio ferito)
Messer Guidubaldo: Alle Crociate ho visto gli Assamiti praticare la Diablerie: una volta eseguita non si può tornare indietro… Si è macchiati per sempre e l’animo si ammala di una smania di potere irrefrenabile: si dice che nel momento in cui si divora l’Anima ad un Fratello vi sia un istante di sospensione in cui si percepisce un contatto mistico con Caino e la sua Onnipotenza… La brama di raggiungerlo diventa un veleno che corrode la mente ed esalta la Bestia, portando l’Assassino a non potersi più fermare…
(Entrambi lo guardano spaventati, Messer Guidubaldo sospira)
Messer Guidubaldo: Ho visto Sire divorare la propria progenie pur di placare questa Sete…
Raffaello: Ma la Diablerie ha effetto solo se la vittima è di Generazione migliore del carnefice…
Messer Guidubaldo: Per avvicinarvi a Caino sì, ma per percepire la sensazione di onnipotenza no… Chi commette questo atto viene bandito dalla Società dei Fratelli e chiunque lo scopra avrà diritto di ucciderlo! Il Vampiro sarà Marchiato come accadde a Caino dopo l’omicidio di Abele e nessuno può sfuggire a questo destino…
(Cala un silenzio teso, Riccardo aiuta Messer Guidubaldo ad alzarsi)
Messer Guidubaldo: Tenete sempre a mente le mie parole, Ambasciatore, non lasciate che la vostra Ambizione vi distrugga…
(Raffaello annuisce cupo, i 3 si avviano su per le scale e raggiungono gli altri: ci sono cadaveri rianimati ovunque, i Baali sono stati uccisi tutti. Tom sta venendo leccato da Gmork, tornato in forma canina)
Tom: Certo che non potevo abbandonarti, sei il mio cane!!
(Il Gangrel gli fa le feste, poi fiuta i tre e abbia in direzione dell’altare)
Tulkas: Oh, ben tornati… Com’è andata? I novellini hanno dato problemi?
(Messer Guidubaldo rivolge uno sguardo torvo a Raffaello)
Messer Guidubaldo: No, tuttavia ho fatto bene a seguirli: hanno ancora molto da imparare sul Mondo di Tenebra…
(Improvvisamente metà dei corpi rianimati si accascia a terra senza vita, il Fratello Malachia contempla l’evento e si siede scuotendo la testa)
Fratello Malachia: I miei Poteri…
(Tom gli pone una mano sulla spalla)
Tom: Posso aiutarvi?
Fratello Malachia: Forse… Bisogna rianimare il paggio e fargli annullare il maleficio, ma non credo di averne la forza…
Tom: Non sono mai riuscito a rendere senzienti i miei cadaveri o a farli parlare… Insomma si muovono e fanno quello che gli dico, ma sono solo azioni fisiche…
Fratello Malachia: Ti insegnerò il rituale adatto, io ho le conoscenze e tu la giovinezza: insieme possiamo raggiungere lo scopo…
Tom: Questo sapere non andrà perduto: i vostri studi sono straordinari e sarà un onore per me apprenderli e praticarli… Li tramanderò ai miei Fratelli di Clan e tutti i Necromanti di Venezia ne impediranno la scomparsa…
(Il Cappadocius fa un sorriso rassegnato, poi Tom lo aiuta ad alzarsi in piedi)
Fratello Malachia: Prendi il cadavere, abbiamo un bel po’ di lavoro…
(I Vampiri si avviano all’uscita, Tulkas si avvicina a Geremia e gli porge la mano buona)
Tulkas: Non avrei mai pensato di ringraziare un Usurpatore, ma ti devo la vita, perciò sappi che hai la mia stima e tutta la mia gratitudine…
(Geremia lo guarda sorpreso, poi viene travolto da Gmork che gli fa le feste)
Tulkas: E naturalmente hai anche quella di Gmork, che ora ti trova simpatico…
(All’uscita vengono accolti da Karnak che li aspettava coi bambini, Weeby si precipita a leccare le ferite di Tulkas, tempestandolo di domande a squittii… Sembra preoccupatissimo)
Tulkas: Sì, mi sono fatto male… No, da quest’occhio non ci vedo… Sì che guarirò… No, non mi fa male adesso… Sì, la barba mi ricrescerà… Sì, dovrò bere quella medicina amara… Sì, Gmork sta bene, non si è fatto nulla…
(Gianni corre subito da Riccardo e Messer Guidubaldo)
Gianni: Avete vinto!!
Riccardo: Certo Gianni, siamo Cavalieri no?
Gianni: Non ho dubitato nemmeno per un secondo… Siete ferito al braccio Messer Guidubaldo?
Messer Guidubaldo: Nulla di cui preoccuparsi… Dottor Tommaso? Credo di aver bisogno delle sue cure più tardi…
Tom: Nessun problema, appena torneremo in città mi dedicherò a voi…
Karnak: Mi dispiace avervi ridotto così…
Messer Guidubaldo: Non biasimatevi, avete fatto il vostro dovere… Inoltre occorrerà un fabbro, abbiamo perso ben 2 spade nella lotta, oltre che la corazza di Ser Riccardo…
(Più tardi, tutti sono tornati in città, i Necromanti stanno eseguendo il rito sul paggio nella fossa comune, il corpo è seduto davanti a loro e risponde alle domande con voce atona)
Tom: Cos’è accaduto nella notte della Luna Rossa?
Paggio: Abbiamo eseguito il rituale per controllare la mente del Barone, Baal si sarebbe manifestato con la Luna Insanguinata e abbiamo celebrato il Sabba.
Fratello Malachia: Quindi la Luna Rossa è opera vostra?!
Paggio: No, era previsto che sarebbe avvenuta e solo in quella notte avremmo celebrato il nostro rito…
Tom: Quindi era un’eclissi a cui ha fatto seguito un rito diabolico…
Fratello Malachia: Perché il Barone è impazzito?
Paggio: Il rito era incompleto: il Barone doveva raggiungere il luogo del Sabba e unirsi alle danze, ma qualcosa lo ha trattenuto lungo la via…
Tom: Il Bambino Malkavo…
Fratello Malachia: È per questo che hai tracciato quel simbolo demoniaco sul pavimento?
Paggio: Sì, dovevo aggiungere un marchio ogni notte, fino a completare il disegno…
Fratello Malachia: Puoi annullare il maleficio?
Paggio: Sì, devo eseguire un rituale inverso…
Tom: Bene, andiamo nelle stanze del Barone…
Fratello Malachia: Prima mettigli una tunica pulita: il Vichingo gli ha fatto un bel buco nel petto per strappargli il cuore nella lotta…
(Tom esce dalla fossa e si trova davanti Messer Guidubaldo)
Tom: Oh, Messere… Che fate qui?
Messer Guidubaldo: Vorrei che deste un parere sul mio braccio, così se dovrò amputarlo non indugerò oltre…
(Si sfila il guanto dell’armatura e si toglie il bracciale: la mano e l’avambraccio sono completamente rinsecchiti, le dita sembrano ustionate)
Tom: Ehm… Sì, vi visiterò immediatamente, andiamo nel mio alloggio…
(Intanto: Raffaello è andato a recuperare i libri nelle stanze di Tom, Riccardo entra e lo guarda malissimo)
Riccardo: Diablerie?!
Raffaello: Vedi di non farmi la predica anche tu!
Riccardo: Avevamo detto niente decisioni avventate!! Siamo una Coterie o no?!
Raffaello: Coterie?! Hai visto il combattimento?! Siamo “novellini”, se fondassimo una Coterie adesso finiremmo ammazzati in una settimana!!
Riccardo: Quindi che si fa? Rinunciamo?!
Raffaello: Certo che no! Ma ho capito la lezione: non dobbiamo avere fretta, aspettiamo di essere più Anziani… Quando saremo abbastanza potenti da sopravvivere procederemo…
Riccardo: Sempre che la tua smania di potere non ti faccia saltare al collo di qualche altro Cainita…
Raffaello: Ti ho già detto che ho afferrato il concetto!! D’ora in poi niente più decisioni affrettate…
(Entra Tom seguito da Messer Guidubaldo)
Tom: Devo fare la visita, vi spiace uscire dal mio alloggio?
Raffaello: Sì, devo giusto restituire i libri al Cappadocius…
(Si avvia, ma Tom lo ferma, togliendo dalla pila quello sugli Assamiti)
Tom: Un momento, questo è mio… Fa parte della mia raccolta personale…
(I 2 lo guardano sorpresi)
Tom: Qualcosa vi turba?
Raffaello: No, no… Devo averlo preso per sbaglio, leggendo sempre qui nei paraggi… Non pensavo studiassi argomenti simili…
Tom: Beh, come vi ho detto sono morto da poco tempo e, viaggiando molto, non ho avuto modo di apprendere tutto il necessario sul Mondo di Tenebra, così mi sto acculturando sui Clan e le loro usanze…
Riccardo: Già… Usanze…
(I 2 escono guardandolo sospettosi)
Riccardo: Non solo è un Necromante, ma studia pure la Diablerie!! Perché diavolo non si comporta da Toreador e basta?!
Raffaello: La cosa turba anche me, non ho visto nessun altro libro sui Clan nel suo alloggio…
Riccardo: Sembrava uno di cui fidarsi, ma l’istinto mi dice di stare in guardia…
Raffaello: Concordo, in compenso avevamo mal giudicato il Fratello Malachia: alla fine il Diavolo era davvero causa di tutto…
Riccardo: Hai ragione, le apparenze ingannano…
(I 2 incontrano Karnak)
Riccardo: Ciao Karnak, torni con noi a Spilamberto?
Karnak: No grazie, sto cercando un luogo tranquillo dove ritirarmi in preghiera, credo che non avrete mie notizie per un po’, devo riprendermi da tutte queste vicende…
Raffaello: Sappi che sarai sempre il benvenuto…
Karnak: Vi ringrazio di cuore…
(Intanto Gianni sta dando da mangiare a Giò Giò nel cortile)
Gianni: Ecco qui, in questa ciotola puoi bere il mio sangue, mentre qui ti ho trovato un bel po’ di cicoria e qualche carota… Purtroppo non c’era insalata e…
(Un fruscio proveniente dalle stalle attira la sua attenzione, si avvicina e si trova davanti… Lugat, con un asino carico di bauli, bisacce, spade e il solito papero con le briglie)
Gianni: Lugat?! Cosa ci fai qui?!
Lugat: Sono arrivato da 2 settimane…
Gianni: E cosa hai fatto tutto questo tempo?!
Lugat: Niente di speciale, a parte unirmi ai Baali e far impazzire il Barone…
(Gianni lo guarda sbalordito)
Gianni: Sei stato tu?!
(Lugat sbuffa)
Lugat: No, l’ho detto solo per vedere la faccia che facevi… Con te non c’è gusto: credi a tutte le idiozie che ti dico…
Gianni: Non è vero!!
Lugat: Contento tu… Dov’è Messer Guidubaldo? Devo ridargli il mantello…
Gianni: Come hai fatto a tornare da Ravenna così in fretta?
Lugat: Ho staccato le ali di pietra dalla statua di un angelo e ho volato…
(Gianni lo guarda sbalordito)
Gianni: Davvero?!
Lugat: No idiota, ti stavo prendendo in giro!!
Gianni: Messer Guidubaldo!! Lugat mi fa i dispetti!!
(Il cavaliere sopraggiunge abbastanza seccato, con il braccio al collo)
Messer Guidubaldo: Per qual motivo sprecate l’esiguo tempo rimastoci in cotal futile diatriba e non ponete fine all’inusitato diverbio per occupare le vostre attitudini in faccende più proficue? Ad esempio sarebbe d’uopo un’attività a guisa di palafreniere, affinché si possa affrettar la partenza!!
(Entrambi lo guardano confusi, poi Lugat fa un sorriso furbo)
Lugat: Ai vostri ordini Messere…
(Il Malkavo si avvia scoccando un’occhiata di superiorità al bambino)
Messer Guidubaldo: Perché non hai prontamente risposto alla mia richiesta Gianni?
(Il piccolo abbassa lo sguardo vergognandosi)
Gianni: Mi dispiace Sire, ma non ho capito cos’ha detto e avevo paura di sembrare stupido a chiederlo, visto che Lugat ha eseguito subito…
Messer Guidubaldo: Oh, al contrario di quel che pensi, Lugat non ha capito nulla, ha solo fatto finta di comprendere e adesso starà improvvisando qualcosa fingendo di rendersi utile…
(Lugat attraversa il cortile con tra le braccia una grossa incudine…)
Messer Guidubaldo: Tu invece hai avuto l’umiltà di accettare la tua mancanza e questo è un bene, poiché un Cavaliere non deve mai essere superbo…
(Gianni sembra stupito dalla cosa, Messer Guidubaldo gli sorride e si siede accanto)
Gianni: Ma allora cosa avete chiesto?
Messer Guidubaldo: Il mio cavallo ha bisogno di una strigliata e vorrei che gli si portasse una carota, oltre alla biada, insomma una normale attività di stalliere… Con questo braccio sono impossibilitato ad agire…
Gianni: Beh, posso farlo io se vuole…
Messer Guidubaldo: Volentieri, anzi, se vuoi potrai occupartene sempre tu d’ora in poi… Se sarai bravo potrei anche promuoverti a mio scudiero…
(Gianni sorride tutto eccitato)
Gianni: Grazie Messer Guidubaldo, non la deluderò!!
(Il Sire sorride benevolo, il piccolo corre verso le stalle, poi torna indietro)
Gianni: Posso chiederle una cosa? Perché non parla sempre come ha fatto adesso? Insomma per una volta ho capito tutto…
Messer Guidubaldo: Suvvia Gianni, ho solo adeguato il mio idioma alla tua capacità di comprensione, non puoi pretendere che mi abbassi sempre al tuo livello: sono un Cavaliere!!
Gianni: Giusto, cercherò di fare del mio meglio per adeguarmi a voi!!
(Gianni corre via, Messer Guidubaldo si avvicina a Lugat che sta armeggiando con chiodi, travi, reti da pesca, l’incudine, un aratro e il papero con le redini)
Messer Guidubaldo: Di grazia cosa staresti facendo?
Lugat: Costruisco quello che mi ha detto lei…
Messer Guidubaldo: E cosa sarebbe?
Lugat: Non lo so, è lei che me l’ha ordinato…
Messer Guidubaldo: Quindi stai fabbricando un oggetto ignoto di cui non conosci nemmeno l’utilità?
Lugat: Beh, siete voi che comandate Messere: mi avete detto di fare questa cosa e ho ubbidito… Chi sono io per contraddirvi?
Messer Guidubaldo: Molto interessante, sono curioso di vedere cosa ne uscirà fuori…
(Dissolvenza)

***: La coterie più caotica del pianeta ha portato a termine la lotta coi Baali, ora restano in sospeso tutte le altre questioni: Raffaello avrà davvero abbandonato i suoi desideri di Diablerie? I “novellini” riusciranno a fondare una Coterie decente e indipendente? Di Tom ci si può fidare? Cosa sta costruendo Lugat? Alla prossima!!

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il Cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…
Nosferatu: Sono vampiri dall’aspetto mostruoso e per questo sono scacciati e perseguitati da tutti (Mortali, Vampiri, Lycan…), hanno la capacità di rendersi invisibili (utile per spiare e origliare qualsiasi informazione da vendere poi in cambio di protezione….) e di creare illusioni per apparire di aspetto normale, ma si tratta solo di una illusione. Per la loro mostruosità sono sempre relegati fuori dalle città: ossari, fogne, paludi, catacombe e qualunque altro luogo inabitato in cui nessuno possa vederli.
Ravnos: Zingari e girovaghi, sono Vampiri nomadi che vagano un po’ per tutto il mondo abbracciando chiunque senza distinzioni di sesso, etnia o età… Sono abili truffatori, ricettatori, fonti di informazioni e merci di contrabbando… Il loro grande problema è che ogni Ravnos è affetto da una particolare abitudine criminale inconscia della quale non può fare a meno: c’è il cleptomane, il bugiardo incallito, li maniaco del gioco d’azzardo ecc…
Assamiti: Detti “La Setta degli Assassini” Clan di Saraceni e popoli mussulmani, vennero in Europa con l’avanzata dei Mori, ebbero contrasti  con gli altri Clan, soprattutto nelle Crociate. Sono sicari e assassini perfetti, il loro potere gli permette di annullare i suoni in un’area di 30 metri… Purtroppo amano nutrirsi del sangue degli altri Vampiri più che di quello dei mortali e questo da problemi a livello di relazioni tra Clan…
Ventrue: Detti i “Sangue Blu”, sono Vampiri nobili con grandi doti di comando, di solito sono al vertice della Società Vampirica, i Lasombra complottano e si alleano spesso con e contro di loro: se i Ventrue sono il dominio i Lasombra sono il controllo, da qui l’odio tra i 2 Clan… Sono molto forti in combattimento e abili nel manipolare le menti dei mortali. La Maledizione di Caino si manifesta su di loro in modo singolare: possono bere un solo tipo di sangue umano; c’è chi si nutre solo di bambini, chi solo di donne, chi solo di persone di un’età precisa o con un preciso colore di capelli, chi di gruppi etnici ben precisi ecc… Nel caso la fonte di cibo si estingua (per esempio nutrendosi solo di Etruschi…) si è costretti a ripiegare su animali, Licantropi e altri Vampiri…
Tremere: Maghi umani che sterminarono i Salubri nell’anno 1000 per divenire loro stessi Vampiri e accrescere a dismisura i loro poteri. Sono potentissimi, ma odiati da tutti gli altri Vampiri perché non considerati Fratelli e Figli di Caino… I loro poteri spaziano nella magia elementale e nel controllo del Sangue: possono ad esempio incendiare i loro nemici o prosciugarne le vene senza alcun contatto fisico…
Salubri: Clan estinto nell’anno 1000 a causa dei Maghi Tremere. Dotati del potere della guarigione i Salubri erano un Clan pacifico, votato alla protezione degli umani, erano alleati con tutti gli altri Clan e proteggevano i mortali dai Lycan e dalle altre minacce in cambio di un regolare tributo in sangue (niente sacrifici umani, solo salassi….). I più potenti potevano addirittura far risorgere i Vampiri dalle loro ceneri. I Tremere uccisero Saulot, il Capostipite del Clan, con un rituale magico per rubarne il potere della non-vita, i suoi discendenti si incenerirono perdendo i propri poteri fino a estinguersi.
Gangrel: Vampiri bestiali che rifiutano la civiltà e vivono nelle foreste. Hanno la possibilità di trasformarsi in un animale specifico, ma cadendo in Frenesia perdono progressivamente l’aspetto umano fino a divenire abomini animal/antropomorfi… Questo loro aspetto li porta a essere facilmente riconosciuti dai mortali come creature soprannaturali (Satiri e Centauri della mitologia ne sono un esempio). I loro artigli sono letali anche per Vampiri e Licantropi, lacerano qualunque cosa…
Cappadoci: Clan di Vampiri Necromanti, capaci di animare i cadaveri con il potere del Sangue. Sono soprannominati “Ladri di Tombe”, per la loro abitudine di esumare corpi dai cimiteri. È un Clan molto chiuso visto con timore e rispetto da tutti gli altri. Sono gli unici Vampiri ad avere un aspetto perpetuamente cadaverico, tutti gli altri Clan possono sfruttare il sangue ingerito per avere una parvenza più umana, i Cappadoci no: essendo il Clan della Morte ne portano l’aspetto.

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