Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Secret    09/06/2010    1 recensioni
in un mondo come il nostro, c'è la possibilità di vivere un amore corrisposto? un amore tanto diverso quanto uguale? nel nostro mondo L e Kira potrebbero mai stare insieme? questa fitc è un insieme di pensieri di dubbi e di domande che forse ci poniamo troppo spesso. questa storia parla di due anime tanto diverse quanto uguali. quelle di Kira e di Elle.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito, Misa Amane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'gli stereotipi di una vita'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
l'ultimo atto

L’ultimo atto

L  è giunta la tua ora. Presto la falce della morte ti colpirà e ti porterà via, per sempre da questo mondo dove io sarò il padrone assoluto! Il dio di un nuovo mondo senza criminali o qualsiasi insulso verme viscido che cercherà di rovinare la pace che mi creerò con le mie mani. Tutti sogniamo un mondo migliore, un mondo in cui vivere, no?  Io posso farlo. Io posso crearlo. Io, diversamente dagli altri che lo comunicano solo a voce, posso renderlo realtà. Perché io, si esatto proprio,  io posseggo il Death Note. La mia fonte di potere indiscussa. Al mio fianco ho lui, Ryuk, uno Shinigami e ,ancora più importante, lei. Misa Amane. Lei possiede ciò che io non ho. Gli occhi del dio della morte. Lei mi segue, lei mi venera, lei mi ama. Povera sciocca. Perché non si rassegna all’evidenza, perché non capisce che la sto solo sfruttando? Perché è così dannatamente infantile, che ti fa venire voglia di abbracciarla e proteggerla tra le tue braccia, per poi amarla dolcemente? No, io non posso farlo. Perché sono Kira e porrò su chiunque mi ostacoli la falce della morte. E tu sarai il primo vero ostacolo da eliminare, si tu. Proprio tu, Ryuzaki.

Tu  non potresti mai capire questa mia voglia, questo desiderio indiscusso di avere ciò che ho a portata di mano.  È male cercare un mondo migliore per i nostri figli? No, non credo. Gli uomini non cambieranno mai, lo sai bene. Sempre e solo egoisti, presuntuosi, schiavi dei beni materiali, invidiosi e lussuriosi.

Io sono Kira, il giustiziatore!  Renderò questo mondo migliore, davvero.

Sono stanco di parole a vanvera e quindi è ora di iniziare a fare sul serio. 

Elle, io e te, a volte tanto simili, a volte diversi, a volte ci capiamo al volo, ma non so chi tu sia in realtà e nemmeno tu sai chi io sia in realtà. Anche se non me ne sono mai accorto, quello che ti dissi era vero. Sei il mio più caro amico, se non l’unico, se non  il migliore e mi lega a te un affetto incredibile, ma dopotutto sei Elle e io devo ucciderti per regnare.

Ora il tempo fuori diluvia, mi ritrovo a guardare la pioggia. Chissà, forse si sta preparando a lavare con me i peccati dell’umanità. Guardo fuori e li ti trovo, Elle. Li su un terrazzo, bagnato fradicio e nonostante il freddo che dovrai provare, li sotto la pioggia hai un volto rasserenato. Non ti ho mai visto così . È strano… e sorridi. Un sorriso felice, di gioia, di un uomo che ha trovato la pace. Già, la pace… chissà se la troverò mai... potrebbe avvenire per il mondo, ma chissà se io la troverò. Apro la porta e la luce che ti invade, mi annebbia la vista. Ti parlo. I tuoi occhi si aprono e senza perdere quella luce mi guardano sorridenti. Risplendi di una luce strana, intensa, un po’ troppo forte per appartenerti da sempre. Non mi senti e così mi avvicino. Ti ripeto la domanda e tu rispondi, come se fosse ovvio

- per le campane-

Ecco cosa non capirò mai di te. Immagini cose che non esistono…  non sei pazzo ma allora perché affermi cose senza senso? Stare li fuori per sentire campane inesistenti, oppure esistono, ma son troppo sordo per sentirle? Così ottusamente immobile nella mia ferma convinzione che la realtà sia quella che si vede.

Ora, ti riporto all’asciutto e ti ci fai portare senza resistere. A volte mi sembri ancora un bambino che ha bisogno delle premure della mamma, ma invece hai bisogno solo di affetto da parte di un amico o chiunque sia. Mi asciughi i piedi, non so a che serve ma anch’io ti aiuto. Tu sembri stupito da questo gesto  e alzi lo sguardo. Hai bisogno di affetto, lo cerchi, lo vuoi, lo desideri, ma soprattutto so che vuoi…Me.  Questa consapevolezza scaturisce emozioni dentro forti, troppo forti per uno col cuore di pietra come me. Non merito, questo tuo ultimo desiderio perché è di questo che si tratta. No e poi no, ma non faccio nulla per evitare il contatto della sua bocca con la mia.  Che dolce sensazione… sto impazzendo, voglio altro, non mi accontento. Lo baciai per la smania che c’era tra noi, per il desiderio di lui che ne scaturiva dentro da quelle labbra, da quella lingua che si appropriò della mia bocca, prendendosela, facendola propria. L’attirai prendendolo per i capelli, con una stretta forte e salda.  Poi una lacrima cadde dal suo volto e finì sul mio. Lo guardai e lui tramutò quella tristezza, quell’amarezza in baci violenti e lussuriosi. Anche lui voleva di più. Gemevo di impazienza e di desiderio sotto quei baci roventi che mi ustionavano la pelle di ghiaccio.  Stavamo per varcare le soglie dell’irrazionalità quando quel singhiozzo ruppe tutto ciò che c’era tra noi. Seppi subito chi era e per questo mi allarmai. Misa era li. Ci aveva visti e piangeva. No, non doveva piangere, non lei, non  doveva farlo, non doveva soffrire. Il suo cuore immaturo non doveva sanguinare ancora, non poteva. Già una volta pugnalato dalla perdita dei suoi. E non doveva più avvenire. Ma ora era successo di nuovo. Ora dell’amore, della venerazione e di tutto il resto nemmeno l’ombra.  Era arrabbiata con me. L’avevo tradita,   ferita a morte e l’avevo sfruttata, ora lo sapeva. Mi odiava… lo vedevo in quegli occhi di fuoco che lanciavano ferite mortali al mio cuore ghiacciato, scheggiandolo più del dovuto. E poi per completare il tutto arrivarono, loro, quelle parole. 

- me la pagherai Light. –

Non osai oltre guardarla e lei andò via. Non serviva scusarsi, non serviva parlare, per quanto mi amava lei aveva ragione, io torto.

 Andai via da li, da quelle scale , da quella debolezza che avevo  lasciato trasparire all’esterno e da Ryuzaki.  Non saremo mai più stati insieme. Tutto era finito con quel singhiozzo. 

Tutto.

Era giunta la sua ora. Watari era morto così come Rem, mancava solo lui… L

Scavalcare quell’ostacolo ora diveniva realtà. I quaranta secondi erano iniziati e si erano manifestati con quella caduta dalla sedia.

In quel momento, lo presi tra le braccia. Oramai stava morendo.

Già, stava accadendo davvero quello che agognavo da tempo.

Elle… il mio rivale, il mio migliore amico, colui che più di tutti mi aveva capito stava perdendo, si stava spegnendo  la luce dei suoi occhi . E per la prima volta dopo un mare di bugie che erano fiottate dalla mia bocca, ecco le prime vere parole sincere dopo tanto.

-mi dispiace-

Era vero, venivano da un cuore inesistente fino ad attimi prima.

Ora capisco cos’era quella luce. Lui sapeva della morte imminente e li nella pioggia aveva trovato la pace per la sua anima.

E mentre questi pensieri prendevano forma nel mio cervello, Ryuzaki  sorrise.

Fu il suo ultimo atto.

Ora era felice.

 

 

Post Scrittum: era giusto dare a voi, lettori e lettrici una seconda versione della morte di Elle, quindi secondo Kira. In ogni cosa c’è una seconda versione quindi anche in questa. Vi ringrazio per essere giunti fino a qui, e soprattutto rendo grazie e omaggio a RosaWhiteAngel, per aver commentato entrambi i capitoli. Non so chi ha fatto in  tempo a leggere la prima versione di  “l’ultimo atto” dato che l’ho cancellato perché mi sono resa conto, grazie a RosaWhiteAngel, che non era all’altezza di “la pace prima della tempesta” e quindi l’ho riscritta. Purtroppo è un mio difetto e problema accorgermi successivamente dell’obbrobrio che ho scritto e quindi le vostre recensioni mi aiutano a capire che quello che ho scritto fa schifo. Quindi dato che so che posso fare di meglio, lo cancello,  lo miglioro e lo ripubblico , quindi finché non avrò soddisfatto qualcuno di voi, il capitolo sarà sempre cancellato e modificato, ok? Aspettatevi queste pazzie per i successivi capitoli.  Dato che ora vi ho svelato la mia piccola debolezza, scrivete recensione per farmi capire se è un obbrobrio o meno. Aiutatemi a migliorarmi. Non sono in grado di giudicare le mie storie, quelle degli altri si ma le mie no. è mai possibile? Vabbè aspetto la vostra recensione. Forse ora non sono più tanto sicura che saranno solo 5  capitoli . Sayonara !

Un abbraccio per salutare la morte e un bacio per richiamare la vita

Secret  

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Secret