Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: bimbic    21/06/2010    11 recensioni
Era finalmente sabato, il primo sabato della prima settimana nella nuova scuola e, Tiziana era riuscita nel suo intento di passare inosservata, mimetizzarsi con la massa, per questo aveva cercato per quanto le era possibile uniformarsi al resto degli studenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 13

Capitolo 13

 

 

Il mattino seguente, Tiziana, che stranamente aveva acceso il cellulare, ricevette un messaggio da parte dell’amica che, causa motorino malato le chiedeva un passaggio, nonostante il tempo non fosse dei migliori e avesse già cominciato a piovigginare, le due ragazze si ritrovarono a chiacchierare sul pomeriggio di Eleonora mentre andavano a scuola. La bionda voleva finire di aggiornare l’amica sugli eventi e dubbi del pomeriggio precedente.

-facendo un sunto: una volta arrivata a casa sua, hai chiacchierato tutto il tempo con le sorelle di Brian e Garrison, quando finalmente si è fatto vivo, prima che te ne andassi, ha chiesto se eri interessata a Pier…son tutte mie…Barbieri, dopodiché, probabilmente causa botta in testa, si è precipitato a casa tua e ti ha baciato?- chiese Tiziana una volta arrivate al parcheggio e depositato i caschi, dopo aver elencato i fatti

-molto schematico e poco romantico, d'altronde, da te non potevo aspettarmi di più, comunque sì, è andata proprio così- spiegò Eleonora -solo che dopo avermi baciato, e ci sarebbe da aprire una parentesi su come lo fa, ma, non abbiamo tempo al momento, è scappato via!- aggiunse la bionda guardando sconvolta l’amica

-allora?- chiese Tiziana -volevi che dormisse da te? Non ti facevo così…intraprendente…- la prese in giro

-cretina! Non so cosa siamo!- sbuffò depressa

-due dementi!- continuò a scherzare Tiziana quando ormai erano nel giardino e si stavano lentamente avvicinando all’entrata dell’istituto

-appena lo vedi chiediglielo!- le propose

-e come lo saluto?- domandò preoccupata

-un ciao credo andrà bene!- continuò a prenderla in giro, si divertiva troppo

-lo sai che ti odio! Intanto guarda là chi ha ripreso le sue sane e vecchie abitudini- indicò il muro vicino all’ingresso, dove c’era Piergiorgio con la sua tipica posa da rimorchio e una bionda che non avevano mai visto. Lo ignorarono volutamente ma, fu lui ad attirare la loro attenzione

-oggi pomeriggio da te?- urlò rivolto a Tiziana facendo voltare mezza scolaresca, lo avrebbe volentieri ucciso già se lo immaginava appeso a testa in giù all’albero della scuola a lanciargli freccette nella pancia

-se la signorina ti si scrosta di dosso…- ringhiò tra i denti per la figura che le stava facendo fare

-certo cara, saremo soli!- aggiunse facendola infuriare, voleva ucciderlo e sempre dopo lunga e dolorosissima tortura.

 

 

Mentre Tiziana stava ancora imprecando contro Piergiorgio, sentì l’amica farfugliare cose senza senso, girandosi verso il cancello capì che stava facendo il suo trionfale ingresso Giovanni

-è il momento della verità!- le disse giusto per agitarla ancora un po’, si divertiva moltissimo in quella veste da sadica -mancano gli squilli di trombe!- aggiunse -vuoi che fischietti qualcosa io?-

-le gambe non mi reggono! Posso appoggiarmi a te?- chiese guardandola con terrore, ignorando tutto quello che le aveva detto

-quando però si avvicinerà per baciarti, potrò andarmene?- le domandò non volendo rimanere a fare il lume

-se accadrà avrai la mia benedizione- sussurrò appena sempre tremolante

Giovanni stava arrivando lentamente, Piergiorgio si era momentaneamente staccato dalla bocca della ragazza con cui stava scambiando germi, Tiziana volente o no, era costretta a guardare l’ingresso del biondo nel cortile della scuola, Eleonora era in apnea. Il silenzio era surreale, sembrava che tutti i liceali sapessero e attendessero la mossa di Giovanni a bocca aperta, l’unico che sembrava non pensare a nulla era proprio lui che si stava avvicinando allegramente alle ragazze.

Piergiorgio continuava ad ignorare la signorina, che stufa delle sue poche attenzioni, aveva cominciato a baciargli e succhiargli il collo, provocando un moto di disgusto nelle due ragazze che per un attimo si erano voltate dalla sua parte

-non cambierà mai!- commentò esasperata Eleonora

-sono contenta di dirti che non sono problemi tuoi!- la rincuorò la mora sorridendole -tantomeno miei!- aggiunse

L’arrivo di Giovanni coincise con il suonare della campanella, Piergiorgio spostò la bionda che si era accomodata tra le sue gambe e fece per avvicinarsi ai suoi amici, il nuovo arrivato esordì sorridendo e salutando tutti

-buongiorno ragazzi!-

-cos’è quest’allegria?- chiese Piergiorgio che aveva qualche sospetto, ma attendeva conferme

-tu, torna a baciare qualcuno così da tenere la bocca occupata!- lo sgridò Tiziana che non voleva rovinare il momento ma, Eleonora si era imbalsamata dopo tanto tempo che non accadeva più e i due ragazzi si stavano incamminando verso l’entrata

-vuoi essere la fortunata?- le chiese il moro abbracciandola

-qui? A scuola, non ne avresti mai il coraggio!- rispose sapendo benissimo che in quel momento era al sicuro, non si sarebbe mai fatto vedere in pubblico con lei.

 

 

Entrarono in aula ed Eleonora piombò nel vero senso della parola sulla seggiola, era l’immagine dello sconforto, e si accasciò sul banco con le braccia conserte preoccupando l’amica che non l’aveva mai vista in quelle condizioni. A Tiziana venne anche in mente di mandare un messaggio minatorio al ragazzo, poi cambiò idea pensando che bastasse semplicemente che i due riuscissero a parlarsi tranquillamente e magari da soli, intanto il suo compito era di far tornare l’amica agli splendori di un tempo

-dai su non fare così!- provò maldestramente ad incoraggiarla, non era mai stata molto brava davanti ai momenti depressivi acuti

-infatti, adesso mi taglio le vene col cutter!- spiegò la bionda non spostandosi dalla posizione

-ricordati, in verticale e non in orizzontale…- cercò di farla ridere Tiziana

-tu, da amica, dovresti sollevarmi il morale, non aiutarmi ad uccidermi!- brontolò con un mezzo sorriso

-beh un po’ ti ho fatto ridere!!- indicò la bocca dell’amica leggermente incurvata all’insù

-invece dovrei piangere!!- brontolò nuovamente

-macchè, i fatti sono a tuo favore, non è venuto lui da te a baciarti?- chiese per ridarle speranza -sembrava uscito da un film!-

-anche Piergiorgio Barbieri fa lo stesso con te ma, non mi sembra che vi stiate fidanzando!- argomentò scura in volto

-ma io non mi ci voglio fidanzare, tantomeno lui!- osservò la mora ammettendo però che il ragionamento dell’amica non faceva una piega

-dai, a ricreazione lo prendi in disparte e ci parli- tentò Tiziana di incoraggiarla a fare qualcosa

-non ci penso neanche! Mi barrico con i banchi qui dentro, se mi vuole, mi viene a prendere!- sentenziò convinta

-da brava donna emancipata!! Così ti voglio!- la incitò

-da che mondo e mondo sono gli uomini a doversi dare una mossa! O no?- ringhiò sottovoce per non farsi sentire dal professore

-certo! E noi siamo ancora nel diciannovesimo secolo….- rise Tiziana prendendola in giro, anche lei non era proprio il tipo da fare la prima mossa

-per queste cose…sì!- convinta delle sue idee

-bene allora raperonzolo se ti barrichi qua dentro, butta la treccia giù dalla finestra almeno!!- la prese in giro nuovamente ricevendo una linguaccia in risposta.

 

 

Arrivò finalmente la pausa, con grande gioia da parte di Tiziana che sperava di trascinare nell’atrio l’amica per sbloccare la situazione, non aveva però fatto i conti con la testardaggine di Eleonora, che ferma sulle sue idee non ne voleva sapere di mettere piedi fuori dalla classe. Dopo aver perso tempo per cercare di convincerla, la lasciò per andarsi a prendere un caffè sapendo di non poter affrontare il resto della mattinata senza

Alle macchinette non vide i due ragazzi ma, mentre stava ritirando il bicchierino rovente, fu bloccata da Achille

-cara, hai novità per me!- le disse cercando di abbracciarla

-piano con le confidenze!- ringhiò lei spostandogli immediatamente il braccio

-quindi, Piergiorgio viene alla mia festa?- chiese avvicinandosi forse troppo

-sì, contento?- domandò lei schifata dalla bruttezza del povero Achille, quando il suono della campanella la riportò alla realtà

-te ne sarò grato in eterno!- aggiunse lui prima di sparire facendole venire un brivido di terrore lungo la schiena

Tiziana voleva bersi il suo caffè in santa pace, qualche minuto di ritardo non le avrebbe provocato grossi danni, una volta gettato il contenitore nel bidone, si avviò lungo il corridoio verso la sua aula, quando due mani le cinsero i fianchi. Convinta che fosse ancora quell’unto di Achille, cercò di divincolarsi, ma la presa era ben salda e fu spinta dentro il bagno dei ragazzi

-ma che cazzo fai?- urlò girandosi rimanendo stupita vedendo che si trattava di Piergiorgio e non del piccoletto

-ti bacio a scuola!- rispose candidamente prima di sbatterla contro le piastrelle fredde e avventarsi sulla sua bocca

-intendevo davanti a tutti e non rinchiusa in bagno- spiegò appena riuscì a parlare

-ma lo sai anche tu che queste pareti hanno gli occhi- sorrise malizioso baciandola nuovamente

 

 

 

Di ritorno in ritardo in classe, dopo la ramanzina, per il ritardo, da parte della professoressa le toccò quella da parte dell’amica

-io sono qui, in una valle di lacrime e tu va in giro a pomiciare con Piergiorgio!- gnolò appena Tiziana raggiunse il banco

-e tu come…- la guardò interrogativa

-i miei soliti sensi di farfalla!!! Ma soprattutto le tue labbra gonfie!!- rise indicandogliele

-deduco non avendo visto cavalli bianchi in giro che il tuo principe non si sia fatto vivo!- commentò Tiziana per cambiare argomento

-visto come eri impegnata, dubito che te ne saresti accorta!- rispose acida la bionda

 

Passarono le restanti ore tra sospiri di depressione della bionda e altri di noia della mora, una volta suonata finalmente l’ultima campanella, Eleonora fu colta da un attacco d’ansia in piena regola

-e se…adesso…non mi guarda…che faccio!??!?- domandò sconvolta

-innanzitutto ti calmi o ti prendo a schiaffi!- le intimò Tiziana alzando il palmo della mano per rendere più viva la sua minaccia

-si, vabbè, e poi?...Posso piangere?- domandò all’amica che la guardava allibita

-giurami che se mai mi vedrai ridotta in questo modo per colpa di un uomo…mi legherai ad una seggiola e mi picchierai finché non rinsavisco!- le disse la mora seria

-vai tranquilla che ti prendo a sediate se insisti! Ma, torniamo al mio problema…cosa faccio?- urlò quasi

-adesso metti un piede dietro l’altro, che usciamo da qui…poi se te la vedi brutta, e proprio non vuoi parlargli per questioni di stile, mi fai un cenno e andiamo a casa!- le spiegò come fare per arrivare almeno al parcheggio dei motorini e non rimanere bloccate in aula ancora per molto

Nell’uscire, tardi rispetto alle loro abitudini, Eleonora, si fermò a salutare due ragazze che la mora non si ricordava di avere mai visto

-ciao, come state?- chiese sorridendo alle due

-noi bene, tu piuttosto, mi sembri provata, tutto a posto?- chiese la ragazza castana

-nel frattempo, piacere Tiziana- si palesò a quella che aveva parlato intromettendosi

-oh, scusami, sono Luciana, e lei è Valeria- finì le presentazioni

-a occhio, direi, le sorelle di Abel e Arthur!- sorrise loro Tiziana allungando la mano

-preferivo Yoghi e Bubu, ma sì siamo noi!- scherzò Valeria sorridendo

-come mai Eleonora è così sconvolta?- chiese Luciana a Tiziana

-credo abbia un misto tra una crisi d’identità e un dubbio sulla sua collocazione in questo mondo…niente d’irrisolvibile comunque!!- spiegò meglio che poteva cercando di non fare nomi

-tradotto, è colpa di quel genio di mio fratello!- capì immediatamente la ragazzina

-non mi avevi detto che erano così sveglie!- disse ad Eleonora guardandola

-e non sai come sono informate!!- spiegò la bionda -probabilmente sanno più cose sul tuo conto loro, che tu stessa!- aggiunse -sai, sono assidue frequentatrici del bagno…- aggiunse sottolineando l’ultima parola e facendo così rabbrividire la mora che ripensò a quello successo poco prima

-questo un po’ mi preoccupa!- disse Tiziana guardandole con sospetto

 

 

Intanto, al parcheggio seduto sul motorino di Tiziana, c’era Giovanni che raccontava del pomeriggio precedente a Piergiorgio

-finalmente ti sei deciso!- lo sgridò il moro sorridendogli e dandogli una bonaria pacca sulla spalla

-volevo essere sicuro che a lei non interessassi tu!- ammise Giovanni toccandosi la testa con una mano

-te l’avrei detto!- gli disse il ragazzo che stava in piedi di fronte a lui -oggi però non vi siete neanche visti!- aggiunse ripensando alla giornata

-infatti, ho paura che mi stia evitando- si lamentò il biondo

-offriti di accompagnarla a casa così avrete modo di parlare!- gli suggerì Piergiorgio

-ci stavo pensando, infatti, non vedo neanche il suo motorino- chiarì Giovanni vedendole arrivare

-pensavamo vi foste perse!- esordì ridendo Piergiorgio

-ho conosciuto tua sorella- rispose Tiziana sorridendogli -molto simpatica-

-certo, se la eviti!- rispose acido mentre Eleonora restava leggermente in disparte e Giovanni la guardava curioso, quando finalmente si decise a fare la prima mossa

-posso accompagnarti a casa?- le chiese avvicinandosi

-certo- rispose allargando le labbra in un vistoso sorriso prima di andare a recuperare il suo casco

Poco dopo i due se ne andarono con Eleonora appoggiata e contenta alla schiena del ragazzo.

Tiziana scappò letteralmente da Piergiorgio accordandosi per il pomeriggio di ripetizioni.

 

 

Il ragazzo arrivò a casa sua all’orario stabilito, quando Tiziana lo vide varcare la soglia della porta rimase per qualche secondo paralizzata, indossava una tuta, aveva osato presentarsi a casa sua in tuta, non che le interessasse del bon ton o altro, solo, aveva un'insana passione per i ragazzi in versione ginnica, quei pantaloni blu, che erano leggermente a vita bassa e lasciavano intravedere la forma perfetta del suo fondoschiena, il suo cantante preferito era appena salito sul palco e stava accordando rumorosamente la chitarra.

-ti sbrini?- le chiese scuotendola, era rimasta bloccata davanti alla porta di casa ancora aperta mentre lui era già passato oltre -dai che abbiamo un sacco da fare, mi sembri un caso disperato!-

-decisamente- rispose non riferendosi assolutamente alla matematica

 

Era da un’oretta che stavano studiando, e Tiziana era stranamente ricettiva, si stava concentrando ai massimi per evitare di pensare a quei maledetti pantaloni della tuta e per disertare il concerto che si stava allestendo nel suo cervello.

-in fondo non sei messa così male!- disse guardandola in viso

-dipende in che senso!- rispose di getto la ragazza maledicendosi subito dopo

-io parlavo della matematica, tu?- chiese curioso

-mah, niente di che, pensavo ad Eleonora e Giovanni- cambiò velocemente discorso

-facciamo cinque minuti di pausa, poi ricominciamo!- disse prima di alzarsi per andare a vedere cosa conteneva il frigorifero

-come se fossi a casa tua, mi raccomando!- lo aggredì ritrovando parte della sua acidità

-ma non mangiate mai, c’è l’eco qui dentro- brontolò guardando l’interno vuoto -mangerò questa mela, posso?- domandò

-l’hai già addentata!- s’infuriò la ragazza alzandosi pure lei per andare a  vedere se la situazione era veramente così tragica

Dopo aver richiuso il frigorifero, si ritrovò con le spalle appoggiate ad esso e Piergiorgio spalmato su di lei, come la nutella su una fetta di pane toscano, in evidente stato d’imbarazzo cercò di non guardarlo mai negli occhi ma, lui si avvicinò pericolosamente al suo viso sorridendo e posò un lieve bacio sulle sue labbra, per poi spostarle una ciocca di capelli corvini e tornare alla sua bocca con una lentezza disarmante, cominciò con leggeri bacetti, fece il contorno delle sue labbra con la lingua e infine, presa dalla disperazione, fu lei, per la prima volta, ad attirarlo a se approfondendo il bacio con una passione che non credeva di possedere.

Il mononeurone al momento era in jeans e giacca di pelle e con una chitarra le cantava a squarciagola…e tu che sai quali porte aprire sembri sapere come va a finire sei qui per dire, che il meglio deve ancora venire…

Mentre continuava a baciarlo con foga e a ritmo, una lampadina, un faro, un sole, le si accese nel cervello, si bloccò, il mononeurone si mise un paio di occhiali scuri facendo l’indifferente, si staccò dalle sue labbra pensando o forse gridando “no, non è possibile!”

Tiziana aveva appena capito di essersi innamorata di Pier…bacio divinamente…Barbieri. E questa scoperta l’aveva scossa terribilmente, si spostò immediatamente da quella pericolosissima posizione lasciandolo basito e notevolmente eccitato, altro punto a favore dei pantaloni della tuta, rossa in volto con quel fanatico si Ligabue che continuava ad urlare…la verità è una scelta, la verità è già pronta…

 

 

 

 

 

 

 

…ed eccoci di nuovo qui, e di nuovo a lamentarmi per il tempo!!! È mai possibile???? Mah, a parte questo, che non è poco, il resto procede attendendo le ferie…che ogni giorno si fanno più vicine…

 

Un ringraziamento a Nicoletta dalla quale ho preso in  prestito Brian e Garrison

 

 

SCD71001: il buon vecchio Giovanni ha fatto un passo avanti…ora speriamo non inciampi…per quanto riguarda Pier…sono tordo…Barbieri, ci vorrà ancora un po’!!! ciao alla prossima

 

 

Freeze: macchè, Pier parla così per dar aria alla bocca, la parola relazione manco è nel suo vocabolario…diciamo che le sorelline origliano, che sia poi nei bagni o dietro la porta della camera dei fratelli…il risultato non cambia…

Io che vivevo nel bagno dei maschi…ti assicuro che era un concentrato di gossip…poi dicono delle ragazze!!!! Grazie e ciao

 

 

Brennan: grazie a te e continui a leggere!

 

 

Vampistrella: grazie! Il caro e dolce Gio…ha cominciato l’avvicinamento, adesso vediamo se è in grado di concluderlo!!! Le sisters sono abbastanza scoppiate…e ce le ritroveremo in ogni luogo e in ogni lago…direi che il pomeriggio di compiti sia andato abbastanza bene…non garantisco il risultato nel test di matematica però!!!

 

 

Chiara84: eh già la nostra Tizzy è proprio un peperino!!! E i due bionduzzi finalmente si sono dati una mossa! Ciao e grazie

 

 

4lb1c0cc4: la mini è decisamente azzurro metallizzato e se vuoi saperla tutta ha pure la bandiera inglese sul tetto…(la colpa è di un tizio…belloccio che ho incontrato per strada!!) grazie

 

 

Marti94: omidddddio, non esageriamo!!! Che poi divento rossa!!!! Sono contenta che ti piaccia! Attendo commenti sulle ripetizioni…

 

 

Miley90: grazie! Le due sisters fanno le finte timide!!! Non so esattamente quanti capitoli escano, non ho ancora diviso il tutto, però che entro massimo il 15 luglio finirà…perché io parto!!! Ciao

 

 

Nicoletta2: io sto segnando i giorni sul calendario…non ne posso più!!! E un po’ mi diaccio per te!!! Prenota un volo e vieni con noi!!! Detto tra noi, avresti dovuto fare la psicologa!!! E anche l’indovina ( è ovvio che alla festa incontreremo finalmente il mitico Filippo!!!! e staremo a vedere)

Il mio caro Robi non si è più fatto vivo…dovrei chiamarlo? Meglio di no…non svegliamo il maniaco che dorme!!

 

 

Lily D G: l’hai detto le sorelline sono dei peperini…alla festa ci sarà una simpaticissima riunione di famiglia!!! Grazie mille un bacio

 

 

Rondone__: wow! Grazie mille! Come ho già detto la trama è relativamente banale con un suo corso abbastanza immaginabile, ho cercato di fare diventare simpatici e particolari i personaggi!!! E per loro, soprattutto per i maschi, ho preso libera (!) ispirazione da alcuni mie vecchi compagni di liceo (vecchi nel senso che ormai l’abbiamo finito da secoli!!!)

La povera Tizzy e il buon vecchio Pier…stragnocco…Barbieri…ci metteranno ancora un po’ di tempo…ma come tradizione vuole…il lieto fine è assicurato! Giovanni ed Eleonora sono stati un po’ più rapidi nel loro percorso…

Le due sisters sono molto ma molto più sveglie di Bo e Luke…ma come ben sai…le donne sono un passo avanti…

Mi piaci come minaccia, grazie veramente di tutto e alla prossima

 

 

Gianni&pinotto: fate pure con comodo…alla buon ora!! Ok la smetto di lamentarmi!!! E visto che la nana girovaga è tornata…pubblichiamo!!! Ora le cose si complicheranno un po’ per tutti sti poveri giovani…ma alla fine i nostri eroi ce la faranno! Bacioni e a presto su fb!

 

  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: bimbic