Fanfic su attori > Orlando Bloom
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Autore: Loribi_BlueLilian    14/09/2005    15 recensioni
Eileen, 24 anni, giornalista del Sun, si trova alle prese con il suo primo incarico importante... che implica ciò che non si sarebbe mai sognata di fare: ovvero, stare alle calcagna di Orlando Bloom!
Non poteva capitarle sfortuna peggiore... almeno questo era quello che all'inizio pensava...
Una fanfiction scritta a 4 mani da noi due, Loribi e Blue_Lilian, sperando che riesca ad appassionare e divertire come è successo a noi nello scriverla!
^-^ I commenti sono come sempre molto graditi!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Già esci?- bofonchiò una Madison ancora insonnolita una volta accortasi dell’amica che, in piedi all’ingresso, pronta per uscire, sembrava cercare frettolosa qualcosa nella borsa.

-

- Cos…ah ciao Mad…sì sto uscendo, Mike mi ha appena chiamato, vuole che vada in redazione, ha detto che deve parlarmi riguardo una certa questione…ma dove le ho messe le chiavi?- disse con una certa impazienza Eileen guardandosi intorno.

- Sulla mensola vicino Winnie the Pooh, nella tua stanza-

- Le hai viste lì?-

- No, ma è sempre lì che le dimentichi- le rispose non curante Mad, mentre s’incamminava piano verso la cucina, tra uno sbadiglio e l’altro.

Senza risponderle, Eileen andò nella sua camera…e, infatti, le chiavi erano proprio dove aveva suggerito l’amica, vicine al sorridente orsacchiotto.

- Allora Mad io esco, ci vediamo stasera, ok?- disse lei affrettandosi alla porta, sentendo appena il suo saluto biascicato…

Cominciava così la giornata di Eileen Becket… da poco compiuti 24 anni, e da un anno giornalista per il Sun.

Non che avesse già guadagnato chissà quale posizione all’interno del giornale ma cercava lentamente, come poteva, di farsi strada nel difficile e spietato mondo del giornalismo.

La tenacia e la grinta non le mancavano di certo, ma forse la sua giovane età faceva sembrare che avesse ancora bisogno di fare molta esperienza sul campo, prima di poter arrivare…

Per il momento, viveva a Londra assieme alla sua amica Madison… per quanto poco lei parlasse di lavoro, sapeva che lavorava abbastanza felicemente come commessa in una libreria non troppo lontano da dove abitavano.

Tornando a Eileen… cercava appunto di farsi strada nel mondo del giornalismo…

Prese uno dei tanti double decker che affollano le strade della città, diretta verso il suo ufficio, pensando alla telefonata ricevuta nemmeno un’ora fa dal suo capo…

Le aveva parlato di un nuovo incarico, ma non si era certo soffermato sui dettagli.

In ogni modo, da come ne parlava, sembrava qualcosa di interessante, anche per la sua carriera… che fosse il salto in avanti che aveva aspettato e che lei era certa di essersi abbastanza guadagnata dopo aver assolto compiti non proprio entusiasmanti ma in ogni modo con il massimo dell’efficienza?

Mentre nella sua testa si affollavano mille domande sul genere di incarico che Mike le avrebbe affidato, si accorse di essere arrivata alla sua fermata, nemmeno troppo lontana dal palazzo del Sun.

Percorse un centinaio di metri ed eccola a destinazione come ogni mattina…

Respirò profondamente. Ormai non stava più nella pelle…

Salì al quarto piano, dove c’era la sua redazione…

L’accolse la centralinista, Patty… come al solito indaffaratissima a dirottare ai vari uffici le chiamate che arrivavano a fiume, come da copione la mattina presto…

Si diresse speditamente alla sua scrivania, coperta come sempre di documenti, ritagli di giornale…

La sera prima era talmente stanca da aver dimenticato in ufficio la sua agendina rossa, quella su cui segnava gli appuntamenti della giornata e le interviste da fare…

Sapeva che quel giorno era abbastanza libera…

In effetti, doveva riguardare la bozza di un articolo che sarebbe uscito solo il giorno dopo, una cosa da fare con tutta calma, e avrebbe potuto anche prendersela comoda, se non fosse stato, appunto, per la telefonata di Mike che l’aveva fatta scattare come una molla.

Gia…

Lasciò lì la borsa, la giacca che aveva indossato e la sua sciarpa di seta (regalo di sua mamma, che lei considerava un po’ come un portafortuna, e le parve il caso quel giorno di metterla per propiziarsi il futuro…) e si diresse verso l’ufficio del suo caporedattore, Mike Connelly.

Bussò piano alla porta e dopo aver sentito un debole “avanti” dall’altro lato, spinse la porta per entrare.

Ed ecco davanti a lei il suo capo, un uomo sulla cinquantina, piuttosto magrolino e come al solito impegnatissimo tra mille incarichi contemporaneamente!

- Ah, Eileen… vieni accomodati… - l’accolse sorridente.

Eileen doveva ammetterlo… Mike era uno che ci sapeva fare con i suoi colleghi nonché sottoposti. Anche se capitava che ti affidasse la classica intervista sfigata che nessuno voleva fare, riusciva sempre a fartela accettare col sorriso sulle labbra.

Non si poneva mai in un odioso atteggiamento di superiorità, e lei trovava che soprattutto verso di lei avesse quasi un atteggiamento tra l’amichevole e il paterno, sin da quando aveva messo piede in quella redazione…

Senza contare che era stato proprio lui a notarla e ad assumerla…

- Buongiorno Mike… come vedi, mi sono letteralmente precipitata! –

- Vedo vedo… so già che non vedi l’ora di sapere di che si tratta… non ti terrò troppo sulle spine! Dunque… vorrei passarti alla cronaca mondana… - disse lui, continuando a sorriderle.

Eileen strabuzzò leggermente gli occhi…

Non era esattamente quello che si era aspettata…

- Cioè… - cominciò lei, sottintendendo che aveva bisogno di qualche ulteriore spiegazione…

- Cioè… non dovrai più occuparti di cose tipo mostre floreali, interviste a cuochi o inchieste sui ristoranti più “in” della città! – ridacchiò Mike.

Eileen ridacchiò altrettanto…

Gia messa in quella maniera la cosa suonava meglio…

I suoi incarichi precedenti erano sempre stati di una noia mortale, e per quanto la cronaca mondana non era mai stata esattamente la sua più alta aspirazione, sempre meglio di quel che faceva prima!

Era pur sempre un salto in avanti… non radicale e decisivo come aveva sperato ma in fondo aveva cominciato da poco, e non poteva fare troppo la schizzinosa…

- So che non ti era mai piaciuto troppo quello che facevi prima, ma appena è stato possibile ho pensato di sistemarti altrove… dovrai solo finire quell’ultimo articolo che hai in sospeso sulla mostra pittorica a Notting Hill e poi “traslochi”… contenta? -

- Si certo, capo! – sorrise lei. – ma… ho già un incarico o la notizia che dovevi darmi era solo questa? –

Mike sorrise.

- No, in effetti, ci sarebbe gia un incarico per te… - sorrise lui sperando di stuzzicare la sua curiosità, cosa in cui riuscì a giudicare dalla faccia della ragazza. – Come sai… presto uscirà nelle sale “Kingdom of Heaven”… se ne parla molto bene in giro, e poi il regista è una garanzia, è un successo al botteghino praticamente assicurato. –

La ragazza annuiva, chiedendosi dove volesse arrivare, parlando di quel film… doveva realizzare un articolo su questa cosa…? Eppure le parve poco attinente alla cronaca mondana… doveva esserci qualcos’altro sotto…

- … e insomma, il protagonista come penso tu sappia è Orlando Bloom… non c’è che dire, quel ragazzo è riuscito a farsi un nome all’estero con una rapidità incredibile… - disse, quasi con ammirazione nel suo tono.

Eileen non sembrava condividere tanta stima ed entusiasmo…

Mike stava cominciando a dire qualcosa su Liam Nieson e gli altri attori del film, sul regista… ma lei sentiva tutto vagamente… la sua testa stava macinando soltanto il nome del giovane attore e aveva preso a fare i suoi commenti su di lui.

Era da sempre stata abbastanza convinta che Orlando Bloom avesse avuto solo una sfacciata dose di fortuna nell’essere scritturato per il Signore degli Anelli, che se non fosse stato per quello sarebbe ancora uno sconosciuto attore londinese… non che pensasse che non sapesse recitare, ma per lei era stato davvero soltanto molto fortunato… insomma, si era trovato al posto giusto nel momento giusto! Senza contare che, gliene dava merito, ci aveva saputo fare, per accattivarsi il pubblico successivamente…

Tutti quelli che conoscevano Eileen abbastanza bene sapevano che lei non nutriva esattamente un amore appassionato per Bloom…

I suoi pensieri furono interrotti da alcune parole di Mike…

- … pertanto, gli starai alle calcagna per un po’… -

Alle calcagna di chi…?

Si era talmente persa nei suoi pensieri che non aveva sentito niente di quello che il suo capo le avesse detto…

- Ehm… credo di non aver capito bene… - disse lei, imbarazzata.

Il capo scosse la testa divertito.

- Andiamo, lo so che non sarà facile e magari nemmeno esattamente piacevole… ma ti assicuro che molti giornalisti hanno cominciato in questa maniera la propria carriera… persino io, per un certo periodo… può sembrare una cosa da rivista scandalistica e basta, ma al pubblico piace anche quello… e comunque tu avrai tutta la libertà di dare il taglio che vuoi ai tuoi articoli… so che non mi deluderai, che non scadranno mai nell’insulsaggine di certe testate! Si, io penso che te la caverai egregiamente! Inoltre, vedila come un’altra esperienza di curriculum… -

Eileen annuiva, ma ancora non era riuscita ad afferrare cosa esattamente dovesse fare…

Si era distratta in un momento cruciale, e si vergognava da morire a doverlo dire a Mike!

- Si tratta comunque solo di qualche articolo… giusto per cavalcare l’onda di questo film… e un po’ di pubblicità non dispiacerà di certo nemmeno a lui… le star vivono anche di questo, e per quanto si arrabbino, lo sanno bene anche loro… -

Ma di chi parlava Mike??? La risposta era in realtà quasi ovvia, a questo punto, ma il suo cervello sembrava volerla escludere a priori…

- Tu lo sai dove abita, vero?Perché se dovrai fare degli appostamenti… voglio dire, sono informazioni fondamentali, lasciatelo dire… -

- Ehm… - disse lei, ormai disperata… non sapeva davvero più come mettere una pezza alla sua distrazione!

- Una delle poche ragazze di Londra che non sa dove abita Orlando Bloom! E pensare che non è nemmeno troppo lontano da qui… - rise lui, girandosi verso lo schedario.

Eileen per conto suo era rimasta di sasso, cercava di mettere a fuoco quello che credeva di aver capito…

Lei doveva stare alle costole di Orlando Bloom per i prossimo tempi in modalità paparazza!

Le sembrava all’improvviso di essere capitata in un episodio di “Ai confini della realtà”…

- Eccolo qui… - disse, passandogli un foglietto con su un indirizzo… - sarà in città per un mesetto o giù di lì… almeno questo ha annunciato il suo agente… eventi mondani, premiere etc etc… e pare che si sia portato dietro anche la sua ragazza, la Bosworth. – continuò a spiegare ad una Eileen ormai pietrificata.

Poi Mike la fissò per un istante.

- Tutto bene, Eileen…? –

- Cosa…? S-si si, tutto benissimo… ho capito… - disse, fissando vacuamente il foglietto… - ehm… e… quando dovrei… insomma, cominciare? –

- Beh… facciamo così… adesso è venerdì…correggimi quella bozza poi riposati questo week-end… e lunedì si comincia! - disse sempre con un tono gaio.

- Si, ok… vado subito a lavoro, capo… - sorrise.

Si avviò speditamente fuori dalla porta, e si sedette alla sua scrivania… lo sguardo perso nel vuoto, cercando di realizzare che quello che era accaduto pochi istanti fa non fosse stato solo frutto della sua contorta immaginazione…

Il suo capo le aveva detto di tallonare Orlando Bloom per i prossimi tempi, le aveva detto di stargli alle calcagna, il che significava appostamenti con macchina fotografica in perfetto stile paparazzo…

Si mise le mani nei capelli, per poi coprirsi il viso sconvolta da quel pensiero.

L’idea di spiare qualcuno durante i suoi spostamenti giornalieri non era proprio il massimo… non era mai stato il genere di giornalismo cui aveva puntato ma… l’idea che quel “qualcuno” dovessero essere proprio Orlando Bloom rendeva il tutto ancora più indigesto!

Eppure, al momento questo era il suo incarico, ed era poco saggio rifiutare proprio il suo primo lavoro dopo aver ottenuto finalmente un passaggio d’ufficio.

In fondo, pensò, lei era una giornalista e non poteva scegliersi le notizie… e all’inizio un po’ di gavetta per quanto sgradevole, era d’obbligo…

E poi… sempre meglio delle barbosissime esposizioni floreali nella zona di Hyde park…

- Ehilà, Eileen… cosa c’è, il capo ti ha mandato ad intervistare l’ennesimo cuoco di un ristorante bohemièn sul Tamigi? – ironizzò Thomas, un suo collega che si occupava della pagina sportiva…

- Guarda… se potessi, forse sceglierei il cuoco… - disse lei sbuffando.

- Accidenti… ma perché, che ti ha dato? – chiese, mentre si sedeva alla sua scrivania, non troppo lontana da quella di lei.

- Pensa… mi ha passata alla cronaca mondana! –

- Cioè, adesso sei diventata una paparazza! – rise.

- Sembrerebbe di si… -

- E… chi è il fortunato? – domandò curioso, ridacchiando.

- Orlando Bloom! – disse lei, con un sorrisino tirato e ironico.

Thomas scoppiò a ridere…

Era uno di quelli che sapevano della sua avversione per l’attore…

Eileen tornò a casa solo a tarda sera…

Dopo essere uscita dall’ufficio aveva passato la giornata a fare un po’ di shopping di libri e cd, senza tralasciare le botteghe psichedeliche e orientali nei mercatini cittadini…

Era l’unica cosa che riuscisse a tirarla su nei suoi momenti peggiori… e per quanto possa sembrare esagerato, lei era nel bel mezzo di uno di quelli.

Era decisa a continuare la sua carriera e a fare le più varie esperienze, ma non le andava proprio giù che sulla sua strada le capitasse in qualsiasi modo il signor Bloom.

Ma tanto valeva rassegnarsi… in fondo, bastava prenderla come un qualsiasi altro lavoro… l’avrebbe portato a termine nella più totale professionalità!

Per quanto flebile, questo pensiero le diede un minimo di motivazione…

- Sono a casa… ci sei, Leen??? – la voce di Madison proruppe inequivocabile.

- Si, sono qui… sono tornata da poco… -

- Ma non dovevi sbrigartela alla svelta oggi? Non dirmi che l’incarico era urgentissimo! –

- No, no… Mike me lo ha solo comunicato… ho fatto tardi perché ero in giro per negozi, tutto qui… - disse, indicando le buste ancora sparse sul pavimento.

Madison squadrò bene la sua amica.

- Leen… ti conosco abbastanza… e se fai quel genere di shopping, vuol dire o che sei molto felice…o che sei molto depressa… e sinceramente a giudicare dalla tua faccia, io opterei per la seconda cosa… -

Eileen si passò una mano tra i capelli.

- C’entra qualcosa con quello che doveva dirti il tuo capo? Ti ha dato un incarico tosto, forse?

- No, non credo lo sia poi così tanto… beh, certamente più delle fiere e degli stand gastronomici, ma lo sai, non è il genere di cose che mi spaventa… -

- Gia… quindi… che è successo? Avanti racconta, non tenermi sulla corda! –

- Allora… Mike mi ha passato alla cronaca mondana… - disse d’un fiato.

- Ah! E conoscendoti, non è proprio il tuo genere… -

- Decisamente! La evito anche quando devo leggerla sul giornale, figurati a scriverla! –

- Ok, lo immaginavo… è solo per questo? Insomma… quello ti ha fatto andare lì di buon mattino solo per darti questa lieta novella? – ironizzò l’amica.

- Magari! Il peggio deve ancora venire… mi ha anche affidato il primo incarico… non so quanto mi impegnerà, ma sicuramente per un po’ di tempo sarò incastrata in questa cosa…insomma, devo praticamente diventare l’ombra di qualcuno… a livello di paparazza!!! Ti rendi conto??? – disse, cominciando per la prima volta ad alterarsi.

- E questo qualcuno chi sarebbe? Lo conosco? E’ molto famoso…? –

- Famosissimo direi! Proprio famosissimo!!!! –

- Eddai, chi è? Sto morendo di curiosità… - disse lei, incalzando.

- … Orlando Bloom. – disse secca lei, sprofondando nella poltrona.

Per un po’ Madison tacque.

- Stai scherzando, vero? Orlando Bloom??? Proprio lui??? –

- Ne conosci qualcun altro? A me sinceramente basta e avanza che sulla Terra ce ne sia uno solo… - fece lei sarcastica.

- Avanti, Leen… so che non lo sopporti ma non ti pare di accanirti troppo contro di lui? –

- Ma chi si accanisce, Mad? Dico solo che non mi piace… insomma, il classico attore fortunello che riesce a sfondare grazie ad un ruolo azzeccato e poi con i suoi atteggiamenti da furbastro e tutte quelle moine con le fan campa di rendita quanto a celebrità... insomma, lo hai visto anche tu, sul Red Carpet o no? E poi, a dirla tutta... se vogliamo vedere quel che ha fatto dopo il Signore degli Anelli, si salva ben poco! Magari questo nuovo film, dato il regista, sarà anche valido, ma i ruoli precedenti... - disse, pensando alla parte impietosa che aveva avuto in Troy...

- Ok, ok… a tutti possono capitare i ruoli sbagliati… e lui non è certo il primo a diventare l’idolo delle ragazzine, ma in fondo dai… non è così male come attore… -

- Non discuto le sue capacità recitative, è proprio il genere di persona a non piacermi… ma mi sa che nel mondo dello spettacolo l’andazzo sia questo… -

- Hai una tendenza al tragico, Leen… e comunque, non devi mica uscirci a cena, devi scriverci degli articoli! Affronta la cosa come hai sempre fatto… non pensare che si tratta di Orlando Bloom… pensa che è un tipo su cui scrivere articoli e scattare qualche foto! Tutto qui! –

Eileen annuì.

- Già… -

- Bene… e adesso prepariamo qualcosa che ho una fame da lupo… - sorrise Madison, dirigendosi verso la cucina.

  
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