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Autore: maryku    03/07/2010    7 recensioni
I killer. Gente spietata che uccide per soldi. È il loro lavoro e lo fanno. Non devono avere esitazioni, ogni errore, seppur minimo, potrebbe essergli fatale. Se li scoprono finiscono in galera, o in alcuni paesi gli riservano addirittura la morte, per questo preferiscono usare soprannomi quando lavorano.
Falco Rosso sa fare bene il suo lavoro. Lui è il migliore. Ma non sempre le cose vanno come vorresti se ti trasformano in una ragazza e ti devi mischiare a delle adolescenti di un liceo femminile...
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Happosai, Ranma Saotome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AVVISO: Ho modificato il 7° capitolo di SC, dopo moltissimi ripensamenti. Sarei felice se leggeste la nuova versione! ^^ 



Segreti complicati

8° capitolo: Ruoli scambiati.

 

Mentre stava camminando verso la scuola, Akane vide Aiko che gesticolava davanti il cancello. Cosa aveva tanto da agitarsi quella ragazza? Sembrava quasi impazzita. Il suo viso, però, aveva lo sguardo di qualcuno che vuole sentire pettegolezzi...

- Si è più fatto vivo il fattorino del ramen che scappava via ieri? – chiese, curiosa.

Proprio come pensava. Aiko aveva voglia di fare qualche chiacchiera senza senso e l’avrebbe fatta, in un modo o nell’altro.

- No, Aiko. Non credo che si farà più vedere, anche se Nabiki pensa che voglia i soldi… piuttosto penso che abbia avuto i suoi motivi per lanciare il ramen.

- Chissà… E se si fosse spaventato per qualcosa? O si fosse innamorato di una di noi tre?

- Ma se nemmeno ci ha viste! È scappato via prima che potessi fare qualsiasi cosa…

- Uffa, Akane. Con te è sempre difficile scherzare, prendi tutto così seriamente.

- Non mi sembrava che scherzassi…

Vide che Aiko scuoteva la testa. Come al solito non la prendeva sul serio, credeva che lei fosse soltanto una ragazzina con l’orgoglio smisurato che fraintendeva sempre tutto. Invece non era affatto vero!

- Secondo te oggi verrà Ranko? – chiese Aiko, non guardando Akane negli occhi.

- Credo di sì. Perché non dovrebbe venire?

- No, niente, chiedevo solo… – disse, cercando di tenere il tono disinteressato. Ma, quando incontrò gli occhi scuri dell’altra, non si frenò più. – Mi aiuti a scoprire dove abita?

- Chi?

- Ranko! Sai, aveva detto che abitava da sola, e vorrei vedere come se la cava, sono preoccupata per lei.

- Sei semplicemente curiosa – disse Akane, avviandosi verso la classe.

Sentì che Aiko la seguiva, non dicendo più nulla. Strano… Quando quella ragazza stava zitta, c’era sempre qualcosa sotto. Voleva vedere dove abitava la loro compagna di classe, e allora? Non era costretta ad accontentarla. Non doveva fare nulla. Poteva benissimo tornarsene a casa come ogni giorno, non le interessava dove abitava Ranko. Non c’erano pericoli… Però… E se qualcuno le avesse dato fastidio? Se le fosse successo qualcosa e lei non c’era? Non se lo sarebbe mai perdonato! In più, Aiko non era in grado di seguire Ranko senza farsi notare, tanto più che la rossa era un’artista marziale.

- Sai che non sono in grado da sola – disse quando furono arrivate davanti alla classe.

Non c’era scampo: la ragazza aveva una mente subdola, quando le interessava qualcosa – ergo, quando era troppo curiosa. Le ricordava Nabiki, quando faceva così…

- Dai, se riusciamo nell’intento vieni a casa mia e ti do lezioni di cucina!

E le metteva davanti a sé delle proposte che la incantavano proprio nel momento giusto, così cominciava a provare qualche dubbio e non era ferma nelle sue decisioni.

- Ci divertiremo!

- Non ho ancora accettato!

- La dobbiamo seguire appena uscita dall’aula, conto su di te! – continuò senza starla ad ascoltare. – E poi, sono preoccupata… Si dice che Ranko abiti insieme a un uomo cattivo che le fa pagare un affitto altissimo e la costringe a lavorare per lui. Dobbiamo fare qualcosa per lei!

Akane si irrigidì. Non aveva mai sentito una cosa simile, prima. Però di solito Aiko era ben informata su questo… Non poteva lasciare Ranko in mano a un uomo simile, se la voce era vera. Non poteva in alcun modo! E poi, chissà che altro le avrebbe fatto! Forse era anche un pervertito, che si divertiva con una ragazza giovane…

- Glielo chiederò oggi! Voglio sapere se è davvero in difficoltà o…

- Se non l’ha detto a nessuno non credo che lo dirà, anche perché ha un carattere molto chiuso.

Akane guardò per qualche momento Aiko. Aveva ragione. Non poteva far altro che seguirla di nascosto, sperando che l’altra capisse le loro buone intenzioni.

Le venne in mente il dubbio solo per un istante che, se fosse stato vero, non avrebbe potuto fare nulla contro un uomo che era riuscito a piegare una ragazza forte come Ranko, ma subito dopo lo cacciò via. Se si fosse trovata nella situazione, avrebbe pensato al da farsi sul momentoE poi, poteva sempre chiamare suo padre: era un artista marziale anche lui, l’avrebbe aiutata.

- Aiko, appena lei uscirà dalla classe vieni da me e vedremo come fare. Lei è veloce, non dovrai perdermi di vista! Comunque, poi ti dirò il resto. Quindi…

- Potrei passare per piacere?

Akane si girò e vide l’origine dei loro discorsi davanti a sé. Aveva lo sguardo strafottente e un po’ distaccato come sempre, ma adesso che sapeva la verità capiva il perché.

- Certo – rispose Aiko, facendola passare per poi entrare in classe dopo di lei. Akane le seguì, mentre pensava al modo per non farsi scoprire dalla compagna.

 

 

- Mi spieghi perché stiamo camminando con un giornale davanti alla faccia? – chiese Akane, e Aiko sentì lo sguardo della ragazza su di sé mentre cercava di passare inosservata. Cercava.

- Sicuramente funziona! Lo so!

- Dimmi la verità, volevi soltanto imitare i film e i manga, vero?

- Come hai fatto a capirlo? – chiese guardandola con un viso pieno di stupore.

Vide Akane che si fermava. Forse non era stata questa grande idea farsi aiutare da lei. Sapeva che era forte, ma non aveva molto senso dell’umorismo.

- Lasciamo stare. Togli quel giornale dalla faccia e cammina normalmente.

- Ok, allora ci serve un altro piano. Nasconditi e… Fai la ninja!

- Sono un artista di arti marziali; se volevi un ninja ti conveniva chiedere a qualcun altro.

- Ah, basta, dai. Se continuiamo a litigare fra noi perderemo di vista Ranko – disse Aiko, cercando di convincere l’amica.

Sentiva che era stufa di seguirla nelle sue idee che, sicuramente, credeva folli. Ma non lo erano!  Prima aveva semplicemente suggerito di travestirsi, ma l’altra le aveva fatto notare che non avevano abbastanza tempo. Poi aveva pensato di seguire Ranko saltando per i tetti, Akane ci sarebbe riuscita, anche se era un po’ faticoso. Peccato che per lei lo fosse ancora di più… E Akane non era in grado di saltare per due. Infine aveva proposto di seguirla semplicemente da lontano, la cosa più ovvia, ma le era venuta in mente quell’idea dei giornali…

- Se Ranko non si è ancora accorta di noi è un vero miracolo! – esclamò Akane.

- Pessimista.

Akane piegò il giornale. Si guardò attorno, incuriosendo Aiko.

- Che c’è adesso? – chiese. Senza di lei avrebbe fatto di peggio, ne era sicura… Era davvero curiosa di sapere dove abitava Ranko. Forse, però, la bugia che le aveva detto era stata troppo grande…

- Non vedo più Rank… Ah, no, eccola!

Akane alzò il braccio. Stava indicando un bar; il bar.

- Ce l’hai portata tu, ammettilo – le disse Aiko, ridacchiando.

- A me piace molto il gelato che fanno lì…

- Sì, è buono… Ma non è questo che ci interessa ora! Quella ragazza è ancora dentro, e…

Quando Aiko si accorse che Akane non l’ascoltava, si zittì. L’altra aveva un piccolo sorriso sul viso, forse stava ricordando qualcosa di bello. Non avendo altro da fare, si guardò attorno. La gente passava indifferente, una madre con un bambino, una coppia, un vecchietto che passeggiava… Lì erano tutti così calmi.

Chissà che lavoro faceva quella madre, se doveva faticare per portare a casa qualcosa, se era brava in cucina – sperava che fosse almeno meglio di Akane. E chissà se quel vecchietto avrebbe avuto qualche sorpresa, quel giorno, come una visita da parte dei parenti, o se già l’aveva ricevuta… Ad Aiko piaceva molto fantasticare su queste cose. Lei stessa si autodefiniva curiosa, anche se le malelingue la chiamavano impicciona.

Sorrise, poi guardò verso il bar. Ranko stava uscendo.

- Ehi, eccola!

- Già, ha preso lo stesso gelato che le ho consigliato ieri – disse Akane, ridacchiando.

- Allora avevo ragione!

- Non ho negato… Ah, vieni con me, non dobbiamo farci vedere!

- Speriamo di riuscirci…

 

Akane guidò Aiko in mezzo alla gente, cercando di passare inosservata. Se Ranko le avesse viste, potevano sempre parlare di coincidenza, ma così il loro piano sarebbe andato in fumo.

- Hai la minima idea di dove abiti? – chiese ad Aiko.

- Ho chiesto in giro, ma nessuno lo sa. Ho provato persino ad andare a vedere nei registri della scuola, ma non ci sono riuscita…

- Fortunatamente non ci sei riuscita né ti hanno visto, o avresti passato i guai! – la sgridò Akane, anche se sapeva che era una perdita di energia e tempo. E lei sviava sempre il discorso…

- Guarda, sta andando in quel vicolo! – disse Aiko, indicandolo.

- Una ragazza non dovrebbe entrare lì da sola. Seguiamola!

Le intimò di accelerare e entrò nel vicolo, sicura di trovarsi faccia a faccia con Ranko, ma… cieco. Un vicolo cieco con semplicemente un secchione dell’immondizia e un cane che stava dormendo per terra. Nient’altro.

- Perché mi sembra di stare in un film? O in una di quelle storie lette e rilette? Quelle in cui i protagonisti seguono la persona, entrano in un vicolo, ma non c’è nessuna via d’uscita e la persona è sparita? – chiese Aiko.

- Come faccio a risponderti se non lo so nemmeno io? Forse hai visto male…

- No, era proprio lei! L’ho vista bene.

Akane sbuffò. Non credeva che una persona potesse sparire così. Si avvicinò al secchione, incurante delle proteste di Aiko, e cominciò a frugare nella spazzatura. Spostava immondizia su immondizia, trovandosi davanti scarti di cibo, fazzoletti sporchi, buste nere, computer rotti. Si fermò solamente quando trovò un pannolino sporco.

- Cosa hai risolto con questa tua pazzia?

- Che puzza… - biascicò, togliendosi una buccia di banana dai capelli. – Ho semplicemente appurato che Ranko non è qui, a meno che non sappia cambiare fattezze…

Sentì improvvisamente un tonfo mentre Aiko chiedeva: “Perché?”. Si girò all’improvviso, guardando in alto. Eppure era sicura di aver sentito qualcosa…

- Perché sennò sarebbe diventata un cane per depistarci. Però dorme troppo beato.

- Uffa! Sono stanca. Andiamo a casa, domani riproveremo a seguirla.

Akane non era del tutto sicura di ciò che era successo. Probabilmente Aiko aveva visto male, già, probabilmente… E poi, dopo che le aveva detto quelle cose, non era preoccupata per lei? Perché Aiko gettava la spugna così facilmente?

- Aiko, ma dobbiamo provarci ancora! E se quell’uomo farà del male a Ranko?

- Lezioni di cucina! Andiamo a casa…

- Aiko! Era una bugia, vero? Dimmi la verità!

- Be’, non so se sia falso… ma non è nemmeno vero! – disse, per poi fuggire.

- Aiko, non correre! AIKOOO!








Come già detto in grande a inizio capitolo, ma lo ripeto nel caso fosse sfuggito, ho cambiato la seconda parte del 7° capitolo, l'incontro fra Ranma inversione maschile e Akane. Che ne pensate? Sinceramente, credo che sia più stile Takahashi, ma purtroppo ho dovuto levare quel tocco di galanteria... Ah, che peccato! Ma, in fondo, è meglio così. Il 6° capitolo, invece, non l'ho ancora ripreso, ma forse prima o poi cambierò anche quello... Almeno dal punto di vista stilistico. Per ora vi siete goduti questo! 
La mia Beta non c'è, se n'è andata in vacanza... Ma ho voluto comunque postare il cpaitolo, anche se, forse, lei non ne sarà molto contenta. Scusami! Il prossimo non lo posterò senza la tua supervisione! (Anche perché già questo sarà pieno di errori... ^^''' Scusate anche voi, lettori!)
Il titolo, "Ruoli scambiati", si riferisce al fatto che nel terzo capitolo era stato Falco Rosso a pedinare Akane, mentre adesso è il contrario. Comunque, forse la spiegazione non serviva... Ma ho voluto darvela comunque, ecco!
Purtroppo, causa mancanza di tempo, non posso rispondere alle recensioni per questo capitolo, ma ringrazio tutti: Tiger Eyes, Riccardo, Laila, Akane25, akane_stars, Sesshomarujunior, mapi_m e GiulyMad94.  Ringrazio anche chi solo legge! ^^ Spero di avervi divertito con questi capitoli, ho sudato parecchio per scriverli! XD (Ho caldoooooooooooooo!)
Spero di risentirvi al prossimo capitolo! (Che non so quando posterò, ma ho già qualche idea, quindi non disperate!)
   
 
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