Crossover
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Autore: Feel Good Inc    13/07/2010    4 recensioni
Raccolta multifandom di one-shot (non necessariamente romantiche) basate sui prompt dei 15 hugs.
Capitolo 1: Harry Potter | Harry ~ Hermione | « Hermione, ti sto implorando. »
Capitolo 2: Death Note | L ~ Misa | « Misa-Misa si annoia, Ryuuzaki-san. »
Capitolo 3: Kingdom Hearts | Sora ~ Naminè | « Cosa posso fare per essere sicuro che riuscirò a ricordarti, un giorno? »
Capitolo 4: Alice in Wonderland | Hatter ~ Alice | « Non vado matta per i cappelli. »
Capitolo 5: Un ponte per Terabithia | Jess ~ Leslie | « Quella corda è vecchia, non c’è da fidarsi. »
Capitolo 6: Harry Potter | Sirius ~ Remus | « Non è divertente, Sirius. È una cosa mostruosa. Io sono una cosa mostruosa. »
Capitolo 7: Card Captor Sakura | Shaoran ~ Sakura | « Ma Sakura, immagino che tu sappia come preparare un po’ di cioccolato… »
Capitolo 8: Death Note | L ~ Near | « È una reazione naturale, non c’è motivo di vergognarsene. »
Capitolo 9: Kingdom Hearts | Riku ~ Sora | « Non so perché ma non prevedo nulla di buono. »
Capitolo 10: Pokémon | Drew ~ Vera | « Non posso trovarmi davvero in questo pasticcio con te. »
Capitolo 11: Kuroshitsuji | Sebastian ~ Ciel | « Zia Anne, tu sai chi è quel ragazzo? »
Capitolo 12: Cronache del Mondo Emerso | Sennar ~ Nihal | « Ora ci sono qui io. È tutto finito. »
Capitolo 13: Kingdom Hearts | Axel ~ Roxas | « Come sarebbe a dire, ‘perché’?! Perché siamo amici, no? »
Capitolo 14: Pokémon | Ash ~ Misty | « Spera solo di arrivare vivo a domani mattina, Ketchum. »
Capitolo 15: Death Note | Watari ~ L | « Io non ho niente dentro. Eppure fa male. Perché? »
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Immagino sia poco – anzi, il minimo – dirvi quanto mi dispiace per questo immenso ritardo. Odio il mio computer, lo odio davvero. Potrei stare qui ad elencarvi tutti i problemi che mi ha dato ma farei notte, e in più non voglio annoiarvi con queste cose. Forgive me. ç__ç

Però, beh, rieccomi! ^-^ Decimo capitolo, e stavolta si parla di Pokémon. Anche stavolta è una delle mie ‘prime volte’, ossia si tratta della mia prima Drew x Vera *-* Aw, spero di non aver fatto casini. In realtà ho seguito pochissimo l’anime nel corso della sesta serie (e ho smesso del tutto a partire dalla settima, ma è un dettaglio u.u), dunque di Drew non è che sappia poi così tanto; spero di non essere andata troppo OOC. Comunque il prompt mi sembrava proprio giusto per questi due. xD

 

Riguardo le due note nel capitolo precedente: la shot su Kuroshitsuji ci sarà, almeno spero xD Il prompt più adatto c’è; mi occorre solo un po’ di sana ispirazione, che mi auguro di non perdere strada facendo. E riguardo il modo di pubblicazione di questa raccolta, beh, ho pensato che fosse meglio continuare così – magari più in là posterò qualcuno dei capitoli che reputo migliori (uhh, non che siano tanti, eh xD) come shot singole. Il fatto è che, come giustamente osservato da Akachi, non voglio perdere il senso originario di questa raccolta.

Grazie per le vostre opinioni, mi hanno aiutato molto! ^^

 

Grazissime a tutti coloro che stanno leggendo queste parole, e grazie soprattutto a:

Elos: Ti dirò, anche a me piace il threesome RiSoKai xD E in realtà è da poco che mi sono appassionata al Riku x Sora. Riku è un personaggio un po’ ermetico per me o__ò Con questo non intendo dire che non capisco come la pensa, ma mi riesce stranamente difficile raccontare qualcosa dal suo punto di vista. Perciò sono ancor più felice che la precedente shot ti sia piaciuta! *-*

Akachi: Kyah, una nuova lettrice! Sono onorata di fare la tua conoscenza! *si inchina profondamente* Ti ringrazio, sei davvero gentilissima ^^ Spero che continuerai a seguirmi e che anche i prossimi capitoli ti piacciano! A presto!

Dany92: Naaa, c’erano (e ci sono) tutti i motivi per infierire xD Ma davvero ti è piaciuta? Davvero-davvero?! *////* Ossantoelle, ti confesso che avevo il terrore che non ti piacesse, ricordavo bene che non eri un’appassionata dello shounen-ai… Ma ora che ti ho fatto piacere anche la mia stupidissima Riku x Sora posso dire di sentirmi realizzata *__* xD Grazie davvero, Dany-chan, ci tenevo tanto al tuo parere!

 

Vi lascio al capitolo. Buona lettura a tutti! <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad un soffio

 

 

 

 

 

Fandom: Pokémon

Personaggi: Vera, Drew

Genere: Commedia, Romantico

Rating: Verde

Ambientazione: Sesta serie dell’anime

Prompt: #3. Stuck together (Appiccicati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Solitamente, quando si ritrovava in una situazione spiacevole, Vera stilava con diligenza dentro di sé tutti i lati negativi del contesto e se li analizzava per bene, uno alla volta. Diceva a se stessa che quello era l’unico modo per trovare una via di scampo nei problemi; di fatto, però, la cosa risultava più utile per arrabbiarsi meglio – per maledire un problema alla volta.

Dunque, cominciamo.

In primo luogo, era evidente che il Team Rocket aveva deciso di cambiare stile. Che avessero capito che una buca più piccola avrebbe limitato i movimenti dei suoi occupanti o che avessero semplicemente voluto risparmiare sul lavoro di vanghe, poco importava; il risultato invariabile era quello di un cubicolo minuscolo in cui a malapena passava ossigeno sufficiente a respirare. Perciò, maledetti loro, come sempre.

In secondo luogo c’era il fatto che tutti i suoi pokémon erano rimasti al Pokémon Center, sotto le cure dell’infermiera Joy di turno, il che costituiva già di per sé una catastrofe – perché senza le liane di Bulbasaur non vedeva proprio come avrebbe potuto uscire di lì. Andando ad aggiungervi l’evidente intenzione del Team Rocket di dirigersi proprio al suddetto Pokémon Center, c’era già di che disperarsi. Perciò, maledetto Team Rocket, di nuovo.

In ultimo, ma non per importanza, Ash non l’aveva vista uscire, e sicuramente ci avrebbe messo un bel po’ ad accorgersi della sua assenza e di ciò che le era successo. Perciò, maledetto A…

« Potresti smetterla di agitarti tanto, per cortesia? È già la terza volta che mi pesti un piede. »

Ah, già. E c’era anche lui.

 

 

« Si può sapere perché continuo ad incontrarti ovunque? Non mi starai pedinando, per caso? »

« Oh, no, tranquilla. Se mai mi verrà voglia di pedinare una ragazzina che non sa nulla su come si diventa coordinatori, te lo farò sapere. »

« A chi hai dato della ragazzina?! »

Lui aveva attraversato le porte di vetro con un sorrisetto di scherno, e lei aveva piantato in asso i suoi compagni e gli era corsa dietro.

« Povero principino viziato, la mamma non ti ha detto che bisogna essere gentili con le ragazze? »

« Ma guarda un po’. Pare che ora sia tu a seguire me. »

« Sì, certo, ti piacerebbe, eh? Guarda che ti perseguiterò finché non mi avrai chiesto scusa. »

« Che tecnicamente equivale a ciò che ho detto io. Mi stai seguendo. »

« … Invece no! »

« Lo dicevo. Sei solo una ragazzina. »

« E tu sei un essere insopportabile! »

Si erano fermati a scrutarsi, torvi, l’uno di fronte all’altra, e all’improvviso la terra sotto i loro piedi era franata.

Sopra di loro, tre voci li avevano esortati a prepararsi a passare dei guai.

Guai molto grossi, appunto.

 

 

Vera si scostò quel tanto che lo spazio ristretto le consentiva, ma era ancora – e suo malgrado – incastrata lì, tra la parete di terra ed il petto di una delle persone più irritanti dell’universo dopo quella peste di fratello che si ritrovava sempre appresso.

« Oh, scusami tanto, signorino ‘sono-intoccabile-mantengo-sempre-il-sangue-freddo’, ma ti faccio notare che siamo finiti in una trappola. »

A poca distanza dal suo viso, Drew inclinò la testa da un lato e le indirizzò un sorriso ironico.

« Ma dai? Non ci sarei mai arrivato da solo. Allora sei intelligente, qualche volta. »

Se solo avesse potuto muovere appena un po’ di più le braccia lo avrebbe ammazzato.

« Invece di sprecare tempo ed energie prendendomi in giro, perché non provi a fare qualcosa per farci uscire? »

« Mi rincresce molto, ma ho ancora qualche problema con la levitazione. »

« Parlavo di usare i tuoi pokémon, genio. »

« Ero al centro medico come te, nel caso avessi dimenticato. Anch’io ho lasciato i miei pokémon lì. »

« Oh, no, non è possibile! » Vera perse tutta la voglia di lanciargli frecciatine. Disperata, sollevò le mani e prese a tastargli i vestiti, in cerca di una qualsiasi pokéball, di una qualsiasi speranza. « Non può essere, non può essere… Non posso trovarmi davvero in questo pasticcio con te. »

Questa volta Drew non rispose. Vera ci mise un po’ a rendersi conto che, fin da quando lei lo aveva toccato, si era irrigidito nervosamente. Sollevò lo sguardo e, ad un soffio dal suo viso – era una sua impressione, o era arrossito? – si ritrovò a pensare che non aveva mai notato quanto i suoi occhi fossero… verdi… quanto fossero intensi.

Poi si ricordò di aver lasciato le mani inerti sul suo addome, e scattò indietro con uno squittio sconvolto. Neanche a dirlo, il colpo della parete della trappola sulle sue scapole fu tanto forte da farla ritrarre di nuovo, sbilanciandola in avanti; soltanto allora Drew si mosse, alla velocità del fulmine, circondandole la vita con le braccia perché non gli precipitasse addosso in tutto il suo peso.

Vera rimase immobile contro di lui, gli occhi [terrorizzati] all’altezza dell’incavo della sua spalla, le guance che sfioravano il tessuto della sua maglietta, il respiro affannoso. Per qualche motivo assolutamente illogico, il cuore prese a batterle all’impazzata, e sembrò fermarsi di botto quando Drew chinò la testa per parlarle direttamente nell’orecchio.

« Possibile che tu debba essere sempre così goffa, ragazzina? »

Il fremito che le provocò quel sussurro tra i capelli fu tale da impedirle persino di aggredirlo.

A quale punto era arrivata? Il quarto, giusto? Bene. Maledetto Drew.

Ora non poteva fare altro che aspettare con ansia che Ash e gli altri sventassero i piani del Team Rocket e li trovassero. Già, aspettare… con ansia… che…

Drew fece scorrere una mano sul suo fianco, su, su lungo la schiena, mentre la sua bocca si spostava verso il suo viso.

… ma anche no.

   
 
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