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Autore: IsaMarie    09/08/2010    14 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Cap. 17 Ciao ragazze! Brutto periodo, poco movimentato per le fiction! Penso che molte di voi saranno in ferie in questi giorni, ma visto che io non vado da nessuna parte, continuerò lo stesso a postare e chi non potrà leggere subito lo farà quando torna trovando magari 3 o 4 capitoli!!!!
Ok siamo alla resa dei conti. Dopo il tanto sospirato bacio e il discorso tra Edward e Jasper, cosa succederà? Edward si tirerà indietro? Bella come si comporterà? Buona lettura!!!
Il mio solito ringraziamento a SARA che ha corretto e dato quel suo tocco speciale al capitolo.
Rispondo alle recensioni e vi lascio alla lettura.
Ah ancora un'ultima cosa. Sono felicissima che il capitolo del dialogo tra Jasper e Edward vi sia piaciuto così tanto! Sinceramente , visto il bacio del precedente, pensavo vi aspettaste qualcosa di più.
Grazie mille a tutte quante!!!!!!!!!!


 MaRtA HaLe [Contatta] Segnala violazione
Ciao Marta! Ehhhhh chissà se Edward si allontana o se ormai i suoi sentimenti sono così forti, da non riuscire più ad aspettare? Sulle intenzioni di Alice si saprà qualcosa nel prossimo capitolo, il 18.  Buona lettura!!!! E grazie mille per tutto!
 lampra [Contatta] Segnala violazione
Ciao! Mi spiace ma non era Bella. Non sarebbe stato realistico se lo avesse seguito in camera. Tra la sua insicurezza e il fatto che lui se ne sia andato senza dirle una parola di quello che era successo, Bella non avrebbe mai avuto il coraggio di fiondarsi in camera sua per chiarire. Bacioni e grazie!
 Giada is owned by Edward [Contatta] Segnala violazione
Ormai Edward ha messo la testa a posto, ma sai com'è Bella!!! Troppo insicura.... avrà il coraggio di ammettere i suoi sentimenti? Ed Edward cosa farà dopo il consiglio di Jasper? Buona lettura! Grazie e bacioni.
 Austen95 [Contatta] Segnala violazione
Ciao! Altro che spinta... mi sa che Jasper gli ha dato una battuta d'arresto! Ah ah ah ah!!! Baci!!!
 Lau8910 [Contatta] Segnala violazione
Ciao e grazie mille di tutto, sono felice che i capitoli ti piacciano sempre! Chissà cosa farà Edward? E Bella? Be' buona lettura! Bacioni!
 Lalayasha [Contatta] Segnala violazione
Ciao Lala immaginavi bene! Era proprio Jasper! E comunque anche se ha fatto la predica a Edward, anche lui si è dichiarato! Non sono tuti e due teneroni? Non ti preoccupare il fatidico momento che stai tanto aspettando si avvicina sempre di più!!! Baciotti!
 barbara_f [Contatta] Segnala violazione
Ciao barbara!!! Ma quanto è carino anche Jasper? Mi piace proprio e sto cercando di valorizzarlo sempre di più!!! Anche se ci vorranno ancora un po' di capitoli, come certamente saprai!!! Baci!!! Grazie di seguirmi anche qui!!!
 giova71 [Contatta] Segnala violazione
Chissà come la conquisterà? E se fosse Bella a tirarsi indietro per la sua insicurezza? Ah ah ah!! Bacioni!
 vanderbit [Contatta] Segnala violazione
Ciao! Su Bella hai proprio ragione! Supera Edward alla grande riguardo a paranoie! Chissà se Edward seguirà il consiglio di Jasper? Aspetterà prima di farsi avanti o non potrà più aspettare? Ti tocca solo leggere e lo saprai presto! Bacioni e grazie!!!
 Nerak [Contatta] Segnala violazione
Ciao Karen! Certo che ne hai di fantasia! Non c'ero proprio arrivata a 'sta cosa del nome al contrario! Grazie di esserti spiegata, mi hai tolto una curiosità.
Sono molto contenta che ti piacciano i capitoli in cui le persone si spiegano, perchè nella mia storia ce ne saranno molti. Anche perchè secondo me il dialogo è fondamentale in qualsiasi tipo di rapporto, ma in special modo in una relazione. E quindi quando sarà il momento tutto si spiegherà, anche il più piccolo comportamento all'inizio!
Bacioni e grazie!.
 laura88 [Contatta] Segnala violazione
Wowwww Laura che complimentoni!!!! Grazie mille!!! Mi fai arrossire. Pensavo che non ti andasse bene la lunghezza, e invece avevo capito male. Scusami ancora. Comunque sono d'accordo con te. Anch'io in alcune fiction ho trovato i capitoli lunghi un po' noiosetti, ed è strano perchè se la storia mi interessa, più il capitolo è lungo e più sono contenta, perchè significa che c'è più da leggere.
Sono contenta che ti sia piaciuto il dialogo tra Edward e Jasper. Mi sembrava giusto mettere un chiarimento tra i due visto che Jasper adora Bella ed è così protettivo con lei. Sarebbe sembrato strano che non interferisse per niente. E poi così ho colto l'occasione per fargli esternare i suoi sentimenti per Alice!
Grazie ancora e bacioni!!!
 ashar [Contatta] Segnala violazione
Ciao ashar! Hai ragione sono tutti sulla stessa barca... ma proprio tutti!!! Chissà cosa succederà ora?
Edward riuscirà a resistere alle tentazioni d'ora in poi o si lascerà coinvolgere ancora con altre ragazze? Mah! Penso proprio che stavolta abbia preso una di quelle batoste che lo farà rinsavire un po'! Bacioni!
 sara_cullen [Contatta] Segnala violazione
Ciao socia!!!! Mi manchi tanto!!! Almeno goditi la vacanza!!! Bacioni!!!



CAPITOLO 17

E' successo e basta...

Pov Bella

Finalmente era domenica, il tanto atteso giorno del matrimonio.
Erano le sei di mattina e io, Rose ed Alice eravamo già in cucina a far colazione. Alice, come al solito non si poteva contenere, tanto era elettrizzata, e iniziava a far agitare anche noi.
Jasper aveva portato papà già da mezz’ora alla riserva. Gli aveva fatto credere che sarebbe andato ad una battuta di pesca con lui, Billy ed Harry, il papà di Leah e Seth. Non sapeva cosa lo aspettava, aveva già là tutto l’occorrente per vestirsi. Ci aveva messo un po’ per convincerlo, perché non voleva lasciare Esme tutto il giorno da sola, dato che il giorno prima non si erano praticamente visti. Che dolce!!! Mi faceva un po’ effetto vederlo così innamorato.
Noi invece dovevamo occuparci di Esme.
Il giorno prima, sabato, approfittando del fatto che papà sarebbe stato occupato tutto la giornata con il lavoro, noi ragazze l’avevamo portata a Seattle, con la scusa di farle vedere la città. Naturalmente era tutto programmato.
Dopo averle fatto un giro al mattino, molto veloce, ci eravamo recate nel più grande centro commerciale dove, unilateralmente, Alice aveva deciso di rifarmi il guardaroba. Era stata una vera tortura: mi aveva costretto a provare una miriade di indumenti uno più piccolo e imbarazzante dell’altro. L’avevo avvertita che non avrei mai messo quella roba, ma lei, per tutta risposta, mi aveva minacciata che mi avrebbe fatto sparire tutti i jeans, le tute e le felpe di notte mentre dormivo, e chissà perché le credetti… Il pomeriggio lo avevamo passato nel più rinomato centro estetico della città, dove Alice ci aveva già fissato un appuntamento per un trattamento completo: sauna nel bagno turco, peeling del corpo, depilazione, pulizia del viso, sopracciglia, doccia solare e la cosa che mi era piaciuta da morire, un massaggio completo rilassante. Poi dopo un lungo idromassaggio, eravamo passate ai capelli, con una piega liscia, così che Rose sarebbe riuscita a farci delle belle acconciature per l’indomani. Nonostante la parentesi dello shopping sfrenato, ci eravamo proprio divertite. Esme ed Alice erano meravigliose, si stava molto bene in loro compagnia: mi ero resa conto che mi mancava molto una figura materna, non che Esme potesse in qualche modo sostituire mia madre, ma in pochi giorni era riuscita a farsi volere bene, come d’altronde ci erano riusciti anche tutti i suoi figli.
Già i suoi figli…
Edward era stato nei miei pensieri tutto il sabato. Non l’avevo visto per niente. Eravamo partite presto, prima che i ragazzi scendessero a fare colazione, e quando eravamo arrivate la sera, dopo cena, loro erano già usciti.
Chissà con chi era. Con quale ragazza era…
Per tutto il giorno non avevo fatto altro che ripensare a quanto successo la sera precedente… e ogni volta immancabilmente arrossivo, tanto che se ne erano accorte pure Alice e Rose, che mi avevano tempestato di domande. Ero riuscita a glissare le risposte con delle scuse anche perché c’era Esme e non volevo sapesse assolutamente niente. Era già abbastanza imbarazzante parlarne con loro, sempre che ne avessi mai avuto il coraggio. Mi vergognavo da morire… gli ero praticamente saltata addosso, non che lui si fosse tirato indietro, ma si sa, era abituato a farsi tutte le ragazze, aveva una certa reputazione… io no!
Non ero riuscita a controllarmi, quel ragazzo mi faceva uscire fuori di testa. 
Dal momento in cui ero uscita dalla doccia era stata tutta un’escalation di emozioni sempre più forti!
Già solo quando mi aveva detto che ero deliziosa con un tono di voce molto sensuale, mi aveva fatto battere forte il cuore. Mentre mi lavavo ero riuscita a convincermi a non sperare che succedesse qualcosa, dopo il suo distacco improvviso in camera, e poi, invece, era bastata una misera parolina, per farmi emozionare e sperare di nuovo.
Mi aveva poi fatta sedere sul letto e mi teneva il ghiaccio, rimproverandomi del fatto che non stessi ferma, proprio come si fa con una bambina… e io ero rimasta di nuovo delusa, e le mie paure e insicurezze si erano di nuovo fatte avanti. Lui non mi vedeva come una ragazza, ma come una sorellina da proteggere, e questo mi aveva fatto molto male.
Poi d’improvviso, l’atmosfera era cambiata, c’era elettricità nell’aria, la sentivo, la percepivo…
L’espressione del suo viso era cambiata sembrava… teso, i suoi occhi erano cambiati… esprimevano desiderio ne ero sicura, come ero certa che anche i miei lo esprimessero.
Il suo corpo si accostava sempre più al mio, ogni secondo che passava guadagnava qualche centimetro… il suo viso piano piano si faceva sempre più vicino al mio. Continuava a dirmi di restare ferma, di non muovermi… e chi ci sarebbe riuscita? Io no di certo! I miei muscoli non ne volevano sapere di interrompere quel momento, come se al solo minimo movimento si sarebbe potuta spezzare quella magia che si era creata. Speravo con ogni fibra del mio essere che mi baciasse, lo volevo tanto intensamente che ero convinta che se non lo avesse fatto avrei sentito un dolore fisico. Era sempre più vicino e oramai ci sfioravamo, lo vidi deglutire nervoso ed io… io avevo smesso di respirare, tanta era l’attesa… Ma non pensavo assolutamente all’aria che mi mancava, ma solo al fatto che volevo quel bacio… e finalmente arrivò… e mille sensazioni esplosero nella mia testa e nel mio corpo.
Oddio quelle labbra che tanto avevo sognato erano appoggiate delicatamente sulle mie…
Non era uno di quei baci che gli avevo visto dare tante volte… no, era dolce e tenero, sembrava avesse quasi paura di violare una cosa sacra, era come se stesse venerando le mie labbra. Le leccò, le succhiò, le mordicchiò e io ero un metro sopra il cielo, sì perché era così che mi faceva sentire: felice e leggera come non mai. Avevo tanto desiderato quel bacio, ma neanche nei miei sogni era stato così meraviglioso… ora era completo perché in quel momento potevo sentire anche il suo profumo… era fantastico, sapeva di miele e lillà e  mi stava inebriando i sensi… ma volevo di più, volevo sentire il suo sapore e perdermici…
 Schiusi un po’ la bocca, sperando che accettasse il mio invito e lui non perse tempo ed entrò timidamente per assaporare quello che io gli offrivo. Ero sicura che in quel momento i nostri desideri collimassero perfettamente e tutte le mie insicurezze caddero, facendomi diventare più audace di quello che avrei mai pensato di essere… e fu in quel momento che praticamente gli saltai addosso.
Le mie mani percorrevano la sua schiena, ma quello che mi diede più appagamento fu poter finalmente immergere le mani in quei capelli che mi facevano impazzire. Era da quando l’avevo conosciuto che volevo toccarli, accarezzarli, verificarne la morbidezza ed era anche meglio di quello che immaginavo.
Mi resi conto che tremavo persino dalla voglia di sentire le sue mani sul mio corpo e lui, come accogliendo la mia silenziosa richiesta, mi prese per i fianchi e mi fece sdraiare sotto di lui.
Quel semplice gesto era pura estasi per me, e quando sentii la sua eccitazione premere sul mio bacino, non mi imbarazzai neanche un attimo, perché mi sembrava la cosa più naturale del mondo.. Io lo amavo! Dio quanto lo amavo e mi sarei concessa a lui senza remore, perché lo volevo tanto intensamente da stare male.
Ma quel momento idilliaco era stato rovinato. Rovinato non dall’arrivo degli altri, ma dalla sua reazione!
Di colpo si era staccato da me, e dopo esserci guardati, aveva deciso di andarsene, senza dirmi niente e senza tornare neanche dopo che gli altri erano andati a letto. Anzi mi aveva fatto scivolare un bigliettino sotto la porta dove mi spiegava cosa dire a Jasper il giorno seguente… non aveva neanche avuto il coraggio di dirmelo in faccia. Sicuramente si era pentito di quello che aveva fatto…
Le mie debolezze tornarono prepotentemente, riportandomi con i piedi per terra: la sua era stata solo una reazione al momento.
Mentre ci baciavamo nei suoi occhi mi era parso di scorgervi amore, ma sapevo che era solo una mia illusione, perché non mi amava di certo; il suo era stato puro desiderio, in fondo anch’io, seppur insignificante, ero pur sempre una donna…
E ora al solo ripensarci e al solo rivederlo, mi sentivo morire. Non sapevo più come comportarmi.
Le opzioni che avevo preso in considerazione erano due:
1 fare la persona matura e parlargli. Chiedergli spiegazioni del perché mi avesse baciato. Non era riuscito a tenere a bada gli ormoni? Ero come le altre per lui? Una da una botta e via? Oppure anche lui provava qualcosa per me?  O ancora peggio gli avevo fatto pena per quello che mi era successo?
2 comportarmi da immatura e fare finta di niente. Parlargli normalmente come se non mi aspettassi qualcosa da lui. Fare l’indifferente e aspettare che facesse il primo passo.
Ma chi volevo prendere in giro? Sapevo benissimo qual era la strada giusta da seguire ed ero altrettanto sicura che avrei scelto l’altra perché ero codarda e  vigliacca.
Avevo paura di avere una di quelle delusioni, che ti segnano per tutta la vita, prostrandoti l’animo e il corpo.
Sì perché ero sicura che non mi ricambiasse e sentirmelo dire in faccia mi avrebbe procurato un dolore talmente intenso che non mi sarei ripresa per un bel po’ di tempo.
E se avesse fatto finta di niente anche lui?
 Allora avrei saputo che quel bacio non era stato importante, ma solo una debolezza del momento, una voglia da togliersi, e almeno mi sarei messa il cuore in pace…  Il cuore… altro che in pace, il cuore mi si sarebbe spezzato! Però avrei sofferto, senza che lui lo sapesse, senza rendermi ridicola ai suoi occhi… una magra consolazione, ma mi procurava un minimo di sollievo…
Ero talmente presa dai miei ragionamenti che non mi accorsi che Emmett ed Edward erano entrati in cucina.
-Buongiorno principesse!- brontolò Emmett; -Bella la vita ieri, eh? A farvi coccolare e vezzeggiare tutto il giorno, e noi a lavorare alla riserva come degli schiavi fino a notte fonda- si autocommiserò, con un broncio da bambino piccolo che vuole essere consolato.
Ecco dov’erano! Allora lui non era con una ragazza…
Lo guardai di sfuggita e vidi che mi fissava. Distolsi subito lo sguardo, non riuscivo a sostenerne l’intensità.
-Ad ognuno il suo compito!- tagliò corto Alice con una linguaccia.
-Io quella lingua qualche giorno te la taglio sorellina, così finalmente avremmo un po’ di pace- ribattè Emmett serio.
-Non credere di risolvere il problema, stai tranquillo che troverebbe lo stesso il modo di tormentarci- mi intromisi, facendo scoppiare a ridere tutti.
-Ehi! Ma tu da che parte stai?- mi chiese Alice, visibilmente offesa.
-Quando si tratta di te, sempre dalla loro! Ti ricordo che mi hai torturato sottoponendomi a ore di shopping sfrenato con il pessimo risultato di avermi riempito l’armadio di cose talmente striminzite che andrebbero bene a una bambina di tre anni, anzi… non so nemmeno se la coprirebbero!- e appoggiai la schiena alla sedia, incrociando le braccia al petto, come a dichiarare chiuso il discorso shopping.
Alice mi  fulminò con gli occhi e si lanciò in uno dei suoi monologhi su quanto poco apprezzassi i suoi sforzi per rendermi più bella e attraente, su quanto poco capissi di moda, su quanto fossi fortunata che lei fosse piombata nella mia vita per insegnarmi a usare dei normalissimi trucchi o dei tacchi. Tutti la guardavamo sbigottiti. Ero sicura che non avesse ancora preso respiro.
-Basta!- urlai e mi alzai andando verso di lei. La tirai per un braccio, facendola alzare e iniziai a guardarla davanti, dietro, di sopra, di sotto, insomma da tutti i versi, le alzai persino un po’ la maglietta.
-Tanto prima o poi riuscirò a trovarlo!- urlai.
Lei era stupita. -Ma cosa stai cercando? Cosa troverai?- si incuriosì con la voce sorpresa.
-Il bottone per spegnerti! Ci deve essere! Tu non sei umana! Non è possibile! Devi avere delle pile da qualche parte, per forza!- ci fu uno scoppio generale di risate. Emmett non ce la faceva più.
-Mi spiace Bellina ma è da quando è nata che lo cerchiamo e non l’abbiamo ancora trovato!- sghignazzò e si piegò  ancora di più  dal ridere.
Alice, infuriata, iniziò a salire le scale borbottando che nessuno l’apprezzava.
-E dai Aliceeee! Lo sai che ti voglio bene!- le gridai mentre saliva ma mi mandò a quel paese. Altre risate.
-Oh be’ tanto le passa subito!- aggiunsi e iniziai a lavare le tazze per la colazione.
Sobbalzai quando sentii una voce familiare al mio orecchio.
-Tu lavi e io asciugo- sussurrò con voce roca e il mio cuore subì un’accelerazione. Cavoli! Ma come poteva avere una voce così sensuale…
Avrei dovuto chiedergli un rimborso per le medicine che sicuramente sarei stata obbligata ad usare per curare il mio povero cuore, costretto a fare gli straordinari da questo dio sceso in terra!
Avevamo quasi finito e nessuno dei due aveva ancora detto niente. Fu lui a rompere il silenzio.
-Senti Bella, a proposito dell’altra sera…- no non ce la potevo fare a sentirmi dire che era stato tutto uno sbaglio, così lo zittii subito.
-Non ti preoccupare Edward. Non c’è niente da dire, è successo e basta. Non mi devi dare nessuna spiegazione. Probabilmente è stato il momento, la situazione. Siamo due ragazzi con gli ormoni in subbuglio. Si è già ampiamente visto che a te piace molto il genere femminile e non ti lasci scappare un’occasione neanche a morire, e io… io be’ avevo un po’ bevuto e forse quello che è successo con Tyler ha influito. Sai il fatto che mi hai salvata, che sei rimasto con me, che ti sei preso cura di me… Comunque è stato un errore a cui possiamo facilmente rimediare non pensandoci più. Quindi non stare a logorarti il cervello per cercare le parole giuste per non offendermi, perché non mi aspetto proprio niente da te. Ora che abbiamo chiarito, se permetti raggiungo Alice e Rosalie. Dobbiamo ancora vestirci e soprattutto preparare Esme. Scusami- e lo scansai correndo di sopra senza dargli neanche il tempo di ribattere, altrimenti avrebbe visto delle copiose lacrime bagnarmi il volto.

Pov Edward

Ero ancora imbambolato dalle sue parole. Certo che ‘sti Swan avevano un bel caratterino! Venerdì notte la  predica di Jasper, ora il monologo di Bella… Non mi aveva nemmeno dato il tempo di replicare.
Avrei potuto fermarla prima che corresse di sopra ma non ci ero riuscito perché mi ero reso ancora più conto che Jasper aveva pienamente ragione!!!
Bella credeva che l’avessi baciata perché non riuscivo a trattenermi dall’andare con una ragazza. Esattamente quello che già aveva detto Jasper: che non sapevo resistere a certe situazioni. Ma non era così! Stavolta era diverso! Avrei dimostrato ad entrambi che sbagliavano.
Dovevo riuscire a ottenere la sua fiducia e a conquistarla… non avrei più potuto fare a meno di lei! Io l’amavo così tanto che non credevo possibile che una singola persona potesse contenere tutto questo sentimento.
Adesso però ero confuso… Jasper mi aveva fatto capire che lei contraccambiava il mio interesse, anche se non potevo certo sapere se provasse le mie stesse emozioni… anzi ne dubitavo fortemente, visto che erano così intense!
Ma allora perché mi aveva liquidato con quelle parole? Era vero che non era stato niente per lei? Possibile che si fosse fatta trasportare solo dalla passione del momento? Non sembrava collimare con la descrizione che Jasper mi aveva fatto di lei.
Dovevo scoprire presto cosa provava per me, sempre che provasse qualcosa… il solo pensiero che lei non mi corrispondesse mi faceva sentire dilaniato nell’anima!
Ma ora dovevo cercare di non pensarci più: questa  giornata doveva essere dedicata solo alla gioia di mia madre e Charlie e dovevo assolutamente mettere da parte i miei problemi, ci sarebbe stato tempo per pensarci. Andai anch’io a prepararmi.

Era già mezz’ora che io ed Emmett eravamo giù ad aspettare la mamma e le ragazze. Eravamo tutti agitati ma più di tutti mia mamma. Quando le avevamo detto  della sorpresa era scoppiata a piangere dalla felicità. Ci aveva spiegato che, anche se erano contenti del matrimonio, si erano pentiti di non averci coinvolti, e celebrarlo insieme a noi era un sogno che si avverava.
Poi  avevano iniziato a prepararsi. Non vedevo l’ora che scendessero. Ero curioso di vedere come si erano agghindate: Alice ci aveva vietato di sbirciare minacciandoci seriamente, e in quei momenti nessuno, e ripeto nessuno, osava contraddirla.
Finalmente iniziarono a scendere. Emmett, che le vide per primo, emise un fischio prolungato come segno di ammirazione.
-Cavoli ragazze siete una visione! Avete intenzione di fare stragi di cuori alla riserva?- a quelle parole mi irrigidii. Non ci avevo pensato, oggi Bella sarebbe stata senz’altro molto corteggiata. Uno strano e sgradevole calore iniziò a diffondersi su tutto il viso, al solo pensiero di vederla ballare tra le braccia di qualcun altro, mentre sfiorava, con il  suo, il  volto di un altro….
Cavoli non ero mai stato un tipo geloso ed era un sentimento che non avevo mai compreso… ma adesso lei aveva stravolto tutte le mie convinzioni e le sensazioni che provavo, mi investivano a ondate così furiose che spesso mi lasciavano frastornato. Tanto che non le avevo ancora osservate!
Nel momento in cui i miei occhi si posarono su di lei  rimasi stregato! Era una meraviglia! I capelli tirati su le evidenziavano il collo che si congiungeva armoniosamente alle spalle, lasciate scoperte dal vestito, in una linea morbida e sensuale. Mi ci sarei tuffato all’istante riempiendolo di baci e carezze. Il seno era fasciato e messo in evidenza dalla scollatura a cuore. Le gambe erano per la maggior parte scoperte e i sandali con quel tacco vertiginoso la slanciavano, dandole un portamento e un’eleganza innati.
Immaginai di percorrere tutto il suo profilo con le mie mani e di perdermi nella sua pelle vellutata. Deglutii rumorosamente e iniziai ad avere caldo… Non riuscivo a proferire parola… ero sicuro di stare soffocando, mi mancava l’aria… ma era mai possibile? Se continuavo così mi avrebbero ricoverato presto in un ospedale psichiatrico e gettato via la chiave…
Come guidato da una forza misteriosa ed incontrollabile, presi coraggio, mi avvicinai a Bella e un po’ titubante le sussurrai: -Sei bellissima. Non so se qualcuno guarderà la sposa, sarà difficile distogliere l’attenzione da una creatura così meravigliosa- la mia voce era arrochita dal desiderio. Lei sgranò gli occhi e subito arrossì violentemente. Mi piaceva da impazzire quando le sue gote si coloravano per l’imbarazzo e la consapevolezza che fossi io a donarle quel rossore mi dava un po’ di sicurezza in più.
Mi girai per fare i complimenti anche a mia sorella e Rosalie ma mi accorsi che la mia scenetta era stata seguita dal tremendo folletto che ora mi guardava con un gran sorriso e un’espressione sorniona che sottintendeva “Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo”. Per fortuna si era trattenuta dall’esternare le sue elucubrazioni, e si era limitata a fissarci, forse capendo, per una volta, dal colorito di Bella, quanto fosse inopportuna una sua intromissione. Ma sapevo che non gli sarei potuto scappare per molto e avrebbe certamente trovato l’occasione di farmi il terzo grado degno di un inquisitore…
Bene non avevo niente da nascondere e avrei potuto contraccambiarla indagando un po’ sui suoi sentimenti per Jasper. Sarebbero stati perfetti insieme! Solo lui sarebbe riuscito a frenare la sua esuberanza esagerata.
-G-grazie. Anche tu stai molto bene- mi rispose Bella. Era dolce e imbarazzata. Dov’era finita la ragazza sicura e indifferente che prima mi aveva fatto quel freddo discorso in cucina?
Solo in quel momento mi accorsi che Emmett non aveva prestato attenzione a ciò che era appena successo perché era troppo preso dal ricoprire di attenzioni e complimenti Rosalie… E bravo, finalmente aveva deciso di buttarsi anche lui!
Certo che tra tutti eravamo proprio messi bene!
Intanto mia madre ci raggiunse. Tutti le andammo incontro: era incantevole e molto emozionata!
Emmett le porse il braccio, essendo il fratello maggiore l’avrebbe accompagnata all’altare, e ci avviammo alle macchine per recarci alla riserva.


   
 
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