Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: SaraShawol1994    10/08/2010    3 recensioni
nuova scuola, nuovi amici, nuovi amori....
confusioni, baci inaspettati, malinconia e tristezza
meglio una semplice amicizia o l'amore?
la mia nuova vita inizia da qui!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2: Amore a prima vista

 

Continuavamo ad osservarci. Nessuno dei due aveva intenzione di distrarre lo sguardo.

Decidemmo di iniziare la partita durante la pausa pranzo, al termine delle lezioni. Così una volta terminate ci dirigemmo in cortile seguiti da quasi tutta la nostra classe.

 

Glenda si avvicinò a noi e ci diede una palla. Le regole erano semplicissime: chi faceva per primo tre punti avrebbe vinto, sarebbe stata una partita bizzarra e anche abbastanza difficile per noi due da gestire...

Si sarebbe rivelata una sfida un po' diversa dal solito, ma sapevo che avrei usato tutte le mie forze per dare il meglio e non mi sarei tirata indietro.

Ci eravamo allontanati di qualche metro, aspettando il fischio d'inizio.

Uno studente decise di farci da arbitro e quando fummo pronti, ci diede il via. Iniziai così, a correre verso la meta. Sapevo di non essere la sola, infatti, notai che il mio avversario si stava avvicinando con la stessa velocità per impossessarsi della palla. Mi buttai a terra e riuscii a prenderne il possesso. Eravamo totalmente concentrati sul gioco e nessuno dei due si accorse dei compagni che tifavano attorno al campo. Iniziai a correre verso la porta avversaria.

Essendo solo noi due a giocare, lui dovette inseguirmi per impedirmi di fare goal.

Era uno scontro continuo, riuscivamo a prevedere le nostre mosse facilmente, eravamo in una perfetta sintonia, quando lui si impossessava del pallone, io riuscivo a toglierglielo e viceversa. Erano passati già dieci minuti e nessuno di due aveva ancora fatto goal.

Ci accorsimo che quasi tutta la scuola, compresi i professori erano venuti ad assistere a quella strana partita.

Tutti tifavano, (incredibile) persino i professori ci incitavano a dare il meglio di noi.

Mi distrassi per un istante guardando tra il pubblico, e notai un ragazzo. Un ragazzo davvero carino. Aveva i capelli neri e gli occhi azzurri, un abbinamento stupendo a mio parere.

Il suo sguardo era intenso e misterioso. Osservava la partita in silenzio e quando vide che lo stavo osservando mi fece un sorriso. Un magnifico sorriso.

Per un attimo il mio cuore aveva iniziato a battere fortissimo. Non avrei mai pensato di avere un colpo di fulmine così improvviso, sopratutto in una situazione del genere, ero completamente andata.

Quella distrazione mi costò cara perchè non riuscii più a riprendere la palla e il primo goal lo fece il mio rivale.

Lo guardai e gli feci un cenno per avvertirlo che non mi sarei più distratta, anzi ora dovevo essere ancora più convinta di vincere per fare colpo su quello studente che era tra il pubblico e che mi aveva rapito il cuore. Il mio avversario non stava esultando per aver segnato, mi fissava dinuovo con quello sguardo magnetico che mi aveva paralizzato. Si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio "Se giochi così, rischi di perdere... sono sicuro che sai fare molto meglio...".

Sentite quelle parole mi misi le mani in faccia e mi schiaffeggiai un paio di volte per riprendere il controllo.

Fischiarono nuovamente per riprendere la partita. Sembrava non finire più. Era uno scambio continuo di sguardi e la palla si muoveva con una velocità incredibile. Ma nessuno dei due era stanco o aveva intenzione di cedere.

 

Eravamo 2 a 2, era da quasi un'ora che avevamo iniziato a giocare... ci eravamo dimenticati di dare un limite di tempo alla partita, che andava avanti da troppo ormai e la pausa era quasi finita. Non avrei voluto far annoiare gli spettatori e soprattutto... il ragazzo su cui avevo puntato gli occhi. Appena mi impadronii della palla, iniziai a correre verso la mia porta.

Erano tutti impressionati e pensavano fossi impazzita, tranne Alex, che era tornato verso la sua porta. Aveva perfettamente capito che cercavo di distrarlo e di farlo allontanare, così era caduto nella mia trappola... tornai verso la porta avversaria. Non si accorse in tempo che stavo tornando indietro, feci un paio di finte e tirai. Alex aveva fatto uno sforzo enorme ma era riuscito ad afferrare la palla al volo. Che fortuna sfacciata!!!

Ad un certo punto però la lasciò cadere dalle mani ed essa rotolò all'indietro finendo dentro la rete.

Avevo vinto.

Lui sbuffò guardando per terra, poi alzò il viso per guardare la mia faccia compiaciuta e mi sorrise.

Sorrisi anch'io e mi avvicinai a lui per stringergli la mano.

"Congratulazioni..." avevo la faccia un po' perplessa... mi stava sorridendo e si stava anche scusando per il comportamento che aveva avuto in mattinata.

"Scusa per come ti ho trattata, ma avevo visto giusto..." cos'aveva visto?? Non riuscivo a capire.

"...sarebbe il caso di presentarsi come si deve, mi chiamo Alex... spero di avere la possibilità di sfidarti nuovamente, ti chiami Laura giusto??" non riuscivo a parlare così annuii semplicemente e gli strinsi la mano.

Tutti vennero da noi a congratularsi per la stupenda partita.

Il mio cuore aveva ricominciato a battere fortissimo. Vidi il ragazzo affascinante di prima dirigersi verso di me. Stavo quasi per avere un collasso quando si presentò davanti a me sorridendomi.

"Ciao, tu devi essere nuova... non ti ho mai visto qui intorno, sei brava lo sai??" mi disse con una voce calda e profonda. Mi era venuto un gran caldo. Pensavo di essere dentro una stufa, avevo il cuore a mille e pensavo che sarei svenuta.

"C-c-ciao..." non riuscivo nemmeno a formulare una parola, e pensare che io ero una ragazza coraggiosa e niente mi aveva mai spaventato, era la prima volta che mi sentivo imbarazzata davanti ad un ragazzo.

"Mi presento, mi chiamo Nate, sono uno studente dell'ultimo anno..." mi feci forza e risposi "P-p-piacere di conoscerti, io sono Laura, sono al terzo anno... mi sono trasferita qui da poco e ho iniziato la scuola un po' in ritardo per colpa dei traslochi...".

Mi sorrise e dopo avermi nuovamente salutata se ne andò. Pensavo di avere le guance viola talmente erano calde, la testa mi pulsava e sentivo il cuore che cercava disperatamente di uscirmi dal corpo.

Continuai a guardarlo mentre se ne andava, mi ero incantata dinuovo (cosa che non era da me)... ma che volete farci?? Anch'io dopotutto sono una ragazza, no?

Glenda iniziò a sventolare la mano destra davanti alla mia faccia per svegliarmi.

"Andiamo a pranzare? Sto morendo di fame!!!" chiesi rivolgendomi ad Alex. Lui annuì.

Sapevo che saremmo diventati amici.

Volevo sapere un po' di più sui miei nuovi compagni così appena seduti ai tavoli della mensa iniziammo a conversare. Parlammo di tantissime cose.

Alla fine delle lezioni del pomeriggio uscimmo da scuola con calma. Ci fermammo davanti al cancello per salutarci.

Quel giorno avevo conosciuto nuovi amici e per me... era iniziata una nuova vita.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SaraShawol1994