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Autore: IsaMarie    23/08/2010    16 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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cap21 Buongiorno mie care ragazzuole!!!!
Sia io che SARA siamo estremamente felici che il chappy vi sia piaciuto!
Ringraziamo sentitamente per tutti i complimenti che abbiamo ricevuto.
Oltre a quelle che hanno il tempo di lasciarci due paroline, naturalmente ringraziamo anche le lettrici silenziose che continuano ad aumentare ogni giorno: chi ci ha messe tra le seguite (152), chi tra quelle da ricordare (29) e infine chi tra quelle preferite (97).
Siamo veramente felici e vorremmo urlare a tutte un sentito GRAZIE!!!!!!!!!!
Per quanto riguarda questo capitolo siamo liete di annunciare che finalmente è arrivato il momento che tutte aspettavate con ansia!
Il nostro Edward dopo lunghe peripezie e ben 20 capitoli ha deciso di buttarsi!
Cosa racconterà alla nostra Bella?
Spiegherà tutti i suoi comportamenti passati e le dichiarerà infine il suo amore?
Non vi resta che fiondarvi nella lettura di questo capitolo che finora è in assoluto quello preferito da noi autrici!
BACIONI A TUTTE E VI ASPETTIAMO CON I VOSTRI COMMENTI!!!!!

Come al solito risponderemo prima alle recensioni!

_Miss_: ciaoooo e benvenuta!!!! Sono felicissima che ti piaccia e ti ringrazio per la miriade di complimenti che mi hai fatto sia qui che sul forum! Grazie, ma molti vanno anche alla mia socia Sara che da questi capitoli in poi non si limiterà più solo a correggere e a fare qualche aggiunta ma scriverà con me, fornendo anche numerose idee e rendendo i capitoli speciali. La sua specialità sono gli approfondimenti romantici di Edward! E' veramente brava con i suoi pov!
Buona lettura e bacioni!!! Anch'io adoro la tua fiction!!!

Lalayasha: BENTORNATAAAAAA!!! Ci spiace che le tue vacanze siano finite ma  siamo liete di averti ritrovata! Ben contente che tu abbia gradito entrambi i capitoli che hai trovato al tuo ritorno!
Bella finalmente si è data una svegliata e ha parlato molto chiaramente. Ora toccherà ad Edward! Buona lettura e bacionissimi!!!!

Vanderbit : BENTORNATAAAA!!! Ci spiace veramente che tu sia tornata prima perchè non vi siete trovati bene. E' sempre brutto quando le vacanze si rovinano per qualsiasi motivo!
Sì questo capitolo sarà molto decisivo per entrambi e ti assicuriamo che Edward si farà perdonare per tutto il male che le ha fatto finora col suo comportamento! Bacioni!

Giada is owned by Edward:  ciao Giada, felici che ti sia piaciuto! Se ti è sembrato romantico il capitolo precedente vedrai che non rimarrai delusa nemmeno con questo, anzi... Bacioni!

ashar: non ti preoccupare vedrai che Edward le spiegherà tutto! Bacionissimi!!!!

bellad93: ciao e benvenuta! Fa sempre piacere avere una nuova lettrice o una vecchia che per stavolta ha avuto il tempo di lasciare due paroline! Grazie in ogni caso! Eccoti accontentata, ora potrai fnlamente leggere il seguito. Comunque se fossi nuova sappi che noi postiamo il lunedì e il giovedì! Bacioni!!!

giova71:  ciao giova!!! Non ti preoccupare ora è il turno di Eddy! E vedrai che dichiarazione con i fiocchi e controfiocchi... riuscirà a farsi perdonare per tutto quanto anche da voi lettrici!

nikki96:  Ciaooooo!!!! Una nuova lettrice o una vecchia che ha avuto il tempo di lasciare due paroline? Va bene comunque e grazie  in ogni caso!!! Grazie mille anche per i complimenti, la scriviamo con il cuore! Ora buttati pure sul capitolo e goditi questa meravigliosa (per noi che l'abbiamo scritta!) dichiarazione di Edward! Buona lettura e se hai tempo lasciaci anche solo un piccolo commento per farci sapere se ti è piaciuta! Bacioni!!!

Nerak:  ciao Karen! Sì lo so siamo molto sadiche e cattive ma vedrai che con questo capitolo ci faremo perdonare per tutte le sofferenze che abbiamo inflitto a Bella e anche a voi lettrici! Bacioni e grazie!
   
Ed4e: ciao! Eh sì non è stato proprio un gentiluomo ad aspettare che lei facesse la prima mossa... comunque si farà perdonare! Non solo la nostra Bella ma anche lui si è rivelato un insicuro! Bacioni e grazie!

Austen95:  dai cara che finalmente è arrivato il pezzo che aspettavi! Goditi la lttura e grazie mille da parte di entrambe!!!

sara_cullen: amoooo ma che troppo buona?!?! Sei tu che sei fantastica!!!! Bacioni e anche io ti lovvo tanto!!!!




CAPITOLO 21

Finalmente insieme


Pov bella

Ormai gli avevo confessato tutto, avevo messo a nudo la mia anima, e ora mi sentivo completamente inerme e indifesa. Lo straziante dolore che sentivo era talmente forte e reale da avermi fatto cedere le gambe!
Un dolore arrivato dalla consapevolezza della verità delle mie parole, dal fatto che per lui fossi solo un giocattolo, visto che non mi aveva assolutamente fermata e rassicurata quando gli avevo confessato quella mia paura… Tutte le mie insicurezze avevano avuto la loro conferma nel momento in cui  non aveva negato con tutte le sue forze che per lui non fossi solo un oggetto… non mi aveva zittito, offeso dalla mia insinuazione, anzi: mi aveva fatto continuare a parlare…  La sua espressione addolorata per quel che gli stavo dicendo, era ancora peggio… chissà come gli facevo pena! Una stupida illusa che si era immaginata chissà cosa!
Ma ora, su quel tronco, ero proprio confusa. Non riuscivo a capire cosa volesse raccontarmi, ma lo lasciai fare, anche perché non avevo più le forze né di pensare  né di agire. Incoraggiato dalla mia immobilità e dal mio silenzio, iniziò a parlare.
-C’era una volta un ragazzo che non conosceva l’amore. Pensava solo a divertirsi, specialmente con le fanciulle, e non si negava nessun tipo di piacere…- il suo tono era duro, come di rimprovero, mentre mi guardava intensamente.
Ma cosa stava dicendo? Mi stava forse prendendo in giro? Combattei contro l’apatia del mio corpo per difendere la mia dignità. Feci per ribattere con uno sguardo che mandava lampi, ma prima ancora che parlassi mi posò in dito sul labbro e scosse la testa. Quel gesto così dolce mi commosse. Lo lasciai continuare.
-Un giorno però conobbe una ragazza, e dal primo momento che la vide e che le strinse la mano, la sua vita cambiò. Aveva sentito una forte scossa nel momento in cui si erano toccati, scossa che si ripresentava puntualmente ogni volta che i loro corpi, per puro caso, si sfioravano- mormorò.
Oddio! L’aveva sentita anche lui, allora! Non era solo la mia immaginazione… C’era veramente un’alchimia tra noi! I miei occhi erano spalancati per la sorpresa. E lui sorridendo accennò un leggero sì con la testa.
-Si sentiva fortemente attratto da quella meravigliosa creatura ma non poteva permettersi di farglielo capire, perché loro vivevano in una situazione… particolare. Così, da stupido, decise di allontanarla, in modo che quell’attrazione non avesse più motivo di esistere. Iniziò a trattarla male, ma non riusciva ad ignorarla e così non perdeva occasione di stuzzicarla in qualsiasi maniera… - confessò.
Cavoli! Allora era quello il vero motivo del suo astio iniziale nei miei confronti! Non potevo ancora crederci, mi sembrava talmente un sogno irreale…
-Inoltre iniziava a sentire una rabbia furiosa crescere nel suo cuore ogni volta che la fanciulla mostrava anche solo un minimo interesse per un altro ragazzo… e non riusciva proprio a comprenderne la ragione tanto era cieco e stupido!-
Ora sul mio viso era comparso un sorriso timido ma compiaciuto: lui era geloso di me! ! Sentii la sua mano calda e avvolgente sfiorare la mia guancia arrossata, poi iniziò a muovere il suo palmo, accarezzandomi. Appoggiai il mio viso sulla sua mano e sollevai il mio sguardo: l’espressione dei suoi occhi ardenti mi incantò.
-Quella ragazza, però,  era tanto speciale, che piano piano si insinuò sempre più profondamente nel suo cuore, e senza rendersene conto glielo rubò-.
Trattenni il fiato inconsapevolmente. Non ero sicura di aver sentito bene… aveva veramente detto che gli avevo rubato il cuore? Io?
In risposta a quelle incredibili parole il mio cuore cominciò nuovamente la sua corse frenetica, tamburellando come se volesse uscire dal mio petto.
-Lui non sapeva più che fare, si sentiva sempre più confuso. Ma come ogni uomo caparbio e testardo, che non vuole ammettere con se stesso una verità ormai ovvia, ma ancora celata solo ai suoi occhi, continuava a intrattenersi con le altre ragazze, pensando di risolvere così la situazione…- sussurrò.
Un velo di tristezza e… pentimento? passò nei suoi occhi.
-Ma si sbagliava, e di grosso anche! Così non faceva altro che peggiorare le cose, facendo soffrire anche quella stupenda ragazza, che tanto disapprovava quel comportamento!-. Una marea di dolorosi ricordi mi travolse. Le lacrime iniziarono di nuovo il loro percorso attraverso il mio volto: il pensiero di quanto soffrissi ogni volta che lo vedevo insieme alle altre era ancora molto vivido… ma la sua mano delicata le asciugò, con pazienza e tenerezza.
-Intanto sentimenti contrastanti si facevano strada nel suo corpo, nella sua testa e nel suo cuore; e  con il passare dei giorni, prese coscienza di quello che gli stava succedendo e si rese conto che quelle sensazioni che gli facevano battere il cuore altro non erano che tante sfaccettature di quel potente sentimento che gli uomini chiamano… amore- rivelò in un soffio.
Mi accorsi che di nuovo stavo trattenendo il respiro, e allora Edward mi accarezzò i capelli che ricadevano al lato del mio viso e mi spostò una ciocca dietro l’orecchio. Il mio cuore che già stava facendo gli straordinari, aumentò se possibile ancora di più il ritmo. Mi sorrise trionfante e continuò.
-Il ragazzo, non avendo mai vissuto una situazione del genere, non sapeva come comportarsi, aveva paura di essere rifiutato o addirittura deriso e umiliato. Il suo stupido orgoglio non gli permetteva di aprirsi a lei… Poi una sera ci fu un fantastico bacio… e finalmente il ragazzo capì la differenza tra quel bellissimo bacio e i mille altri che aveva dato, senza alcun sentimento e senza alcun valore. Si trattava del suo primo bacio impregnato d’amore!-
Ora sì che mi ci voleva un defibrillatore per far ripartire il mio cuore, perché ormai si era fermato del tutto a quelle parole!
-E prese la decisione di conquistare la ragazza. Ma era consapevole che sarebbe stata un’impresa difficile… perché lei non si fidava, e giustamente del resto, dato che aveva paura di soffrire. Ma il ragazzo non poteva più tornare indietro perché si era perdutamente innamorato di quella adorabile ragazza e doveva assolutamente ottenere la sua fiducia… ad ogni costo!- esclamò con passione;  ormai non riuscivo nemmeno più a sentirlo. Da quando aveva detto che si era innamorato di me, il mio cervello si era bloccato su quelle parole, e non aveva avuto  bisogno di altro. Con un sussulto il mio corpo si liberò dalle catene del dolore e della paura che lo trattenevano: avevo bisogno di sentire un contatto. Annullai la distanza tra i nostri visi e piangendo poggiai le mie labbra sulle sue.
Non fu un bacio passionale come il precedente, ma dolce e intenso. Con il suo labbro inferiore accarezzò la mia bocca socchiusa e tremante, mentre caldi soffi del suo alito mi sfioravano il volto, facendomi rabbrividire dall’emozione. Le nostre lingue si ritrovarono, come due amanti tenuti separati per troppo tempo, e ricominciarono a rincorrersi, a danzare e a giocare come fosse la cosa più naturale e giusta di questo mondo. Non esisteva niente altro: solo io e lui, il nostro bacio, i nostri gemiti, il nostro amore. Poi lui si staccò dalle mie labbra e iniziò a baciarmi tutto il viso: il naso, la fronte, il mento, le guance, gli occhi… assaporando le mie lacrime salate e ribaciandomi facendole gustare anche a me.
Ci staccammo solo quando non potemmo più fare a meno di prendere aria.
Si alzò in piedi, mi diede la mano e mi attirò a sé.
-Ti amo Isabella Marie Swan. Non dimenticarlo mai e ti giuro che arriverai a fidarti ciecamente di me, perché non ti darò mai motivo di dubitare del mio amore per te!- sussurrò trionfante; i suoi occhi erano come fiammelle ardenti, tanto era l’intensità dei sentimenti che trapelavano dalle sue parole.
-Ti amo Edward Anthony Cullen! E spero che tu abbia cura del mio cuore, perché te lo sto donando incondizionatamente- e posai il mio viso sul suo largo petto.
Restammo ancora abbracciati a lungo, godendo e gioendo del nostro amore appena rivelato; ma poi la realtà ci riportò con i piedi per terra… anche se era molto difficile, perché la mia testa galleggiava nello spazio da quanto ero felice.
-Cosa facciamo adesso? Cosa diciamo agli altri?- gli chiesi, un po’ preoccupata delle reazioni di mio padre e soprattutto di Jasper. Era il colmo, accidenti: avevo più paura di come la avrebbe potuta prendere mio fratello che mio padre!
Lo vidi sorridere.
-Adesso perché ridi?- ero curiosa.
-Pensavo a Jasper. Be’ vedi… venerdì sera abbiamo parlato proprio di questo!- confessò con un guizzo di divertimento nello sguardo.
-Ehhhh???- ora ero sorpresa e soprattutto preoccupata.
- Jasper si è accorto di come ci guardavamo e si è insospettito quando ti ho riaccompagnato a casa. Pensava volessi portarti a letto- ammise;  io arrossii violentemente pensando al fatto che se non ci avessero interrotti ci sarebbe senz’altro riuscito!
-Perché sei arrossita?- domandò; e mi carezzò la guancia accaldata. Certo che così non aiutava di certo a farmi passare il rossore più in fretta.
-Niente, abituati, perché come hai già potuto constatare, è uno dei miei difetti. Vai avanti- cercai di fare l’indifferente. Non volevo assolutamente affrontare quel discorso. Per lo meno non adesso.
-Io vado avanti, ma faccio una doverosa precisazione. Una delle cose che adoro di più di te è il modo in cui le tue gote si colorano, donandoti una luce speciale… quindi non azzardarti più ad annoverare il rossore tra i tuoi difetti, sempre che tu ne abbia!- affermò cavallerescamente; e ovviamente il viso mi si infiammò ancora di più.
-Edward così non mi aiuti per niente! Finirò che mi andranno a fuoco le guance!-  esclamai; subito scoppiò a ridere e io con lui.
-Comunque, facendotela breve, tuo fratello mi aveva chiesto di aspettare un po’ prima di farti capire i miei sentimenti per te…- mi rivelò; lo interruppi immediatamente, ero veramente arrabbiata.
-COSAAAA???? Ma come si permette quel troglodita, quello spocchioso,  di intromettersi così nella mia vita! Proprio lui che con le donne…- non potei più continuare a inveire contro Jasper, perché Edward mi aveva tappato la bocca con la sua.
Devo dire che era il modo più piacevole (e senz’altro anche il più efficace!) che qualcuno avesse mai trovato per farmi stare zitta… Non potei fare altro che rispondere a quel meraviglioso bacio, stringendomi ancora di più a lui. Quando si staccò avevamo tutti e due il respiro affannato.
-Se la smetti di interrompermi posso finire di raccontarti- sghignazzò divertito, ma ribattei subito.
-Se tutte le volte mi zittisci così, penso proprio che continuerò a interromperti, blaterando a vanvera qualsiasi cosa!- e lo guardai maliziosa.
-Signorina Swan… se lei continuerà a provocarmi così, sappia che non risponderò più delle mie azioni!- e percorse il mio collo sfiorandolo con il naso e le labbra. Iniziò a baciarlo e sentii la sua lingua risalire su fino ad arrivare alla mascella, che iniziò a mordicchiare. Tanti piccoli brividi si diramarono in tutto il corpo e gemetti di desiderio. Oddio, volevo molto, molto di più!
Mi staccai di colpo e mi allontanai di qualche passo indietro. Rimase lì imbambolato, con le braccia alzate a mezz’aria e un’espressione stupita, quasi addolorata.
-Scusami Bella… non volevo offenderti in nessuna maniera- mormorò colpevole; era realmente triste… Ma  non aveva capito un bel niente!
Mi avvicinai di nuovo, non volevo si sentisse in colpa per una cosa che non esisteva.
-Edward cos’hai capito? Non mi sono offesa, è che… be’, se avessi continuato così, rischiavo io di non rispondere più delle mie azioni! E questo non mi sembra il luogo più adatto… con tutte queste persone a poche centinaia di metri di distanza…- ammisi; il suo viso si distese di nuovo nell’espressione serena e felice che aveva fino a pochi istanti prima. Mi abbracciò impetuosamente, non riuscivamo a stare staccati per più di cinque secondi. Abbassò il suo volto al mio orecchio; mi imposi di non farmi travolgere dal suo odore così virile, dalla sua bocca così carnosa, dal suo respiro così caldo…
-Allora Bella, fammi riprendere la spiegazione e non interrompermi più!- riprese, allontanando i nostri volti solo per poterci guardare negli occhi.
-Jasper era solo preoccupato per te. Non puoi biasimarlo, con la mia reputazione, e poi pensava esattamente le stesse cose che mi hai detto tu prima…- e alzò le sopracciglia, come a sostenere che era una cosa ovvia che tutti la pensassero così.
-Sì lo so, ma quando si permette, senza il mio permesso, di intromettersi così nella mia vita, i miei ormoni da adolescente si risvegliano provocandomi una ribellione totale, anche se so che probabilmente ha ragione lui… e dovrei solo ringraziarlo- ammisi. Si mise a ridere.
-Aggiungiamoci poi anche la tua famosa testardaggine e siamo a posto!- aggiunse.
-Quindi adesso cosa dobbiamo fare? Nasconderci? Fare gli amanti clandestini?-  gli chiesi. Non mi piaceva proprio l’idea di dover mentire a tutti e poi non ne ero assolutamente capace… le mie scarsissime doti recitative mi impedivano di essere un’attrice almeno decente.
-No, ascoltami: quando stasera hai cantato sul palco,  tuo fratello ha capito da come ti guardavo che facevo sul serio… mi ha praticamente dato il suo permesso!- era felice e soddisfatto.
-Oh be’ se abbiamo il suo permesso allora è tutto ok!- aggiunsi sarcastica -Ma con i nostri genitori come la mettiamo? La questione è un po’ diversa. Non che possano in qualche modo impedire di vederci, ma se non fossero d’accordo, diverrebbe tutto estremamente fastidioso- il solo pensiero delle continue discussioni che avrebbero potuto nascere mi faceva venire mal di stomaco.
Edward si accorse del mio improvviso cambiamento di tono e cercò subito di rassicurarmi.
-Possiamo fare così: quando siamo in casa, cerchiamo di non far capire a mia mamma e Charlie di noi; mentre quando siamo fuori ci comportiamo normalmente, come una coppia, ok?- mi spiegò.
-Per me va bene, ma se qualcuno prima o poi glielo riferisse? D’altronde Forks è una cittadina molto piccola e qualcuno che si fa i cavoli degli altri c’è sempre!- ribattei. Ero sicura che qualcuno lo avrebbe detto a mio padre, anche solo involontariamente.
-Be’ in quel caso, diremo la verità. Non c’è nessun problema, non dobbiamo vergognarci dei nostri sentimenti; e poi io sono maggiorenne e tu lo sarai tra poco, e come hai detto tu cosa potrebbero fare per tenerci separati?- incalzò sicuro e combattivo. Era vero non dovevo preoccuparmi di niente, con lui al mio fianco.
-Va bene, ma ora sarà meglio tornare alla festa, prima che qualcuno noti la nostra assenza, anche perché penso che ormai sia ora di tornare a casa…- e gli lanciai un’occhiata triste al solo pensiero di interrompere il nostro abbraccio. Avrei tanto voluto non muovermi mai da lì, ma era tardi e dovevamo sbrigarci.
Ci incamminammo mano nella mano, pronti a staccarci non appena ci saremmo avvicinati alla festa.
Il pensiero che d’ora in poi sarei stata tra le sue braccia ogni volta che volevo mi rincuorò e mi fece sospirare forte e mi aprii in un sorriso sgargiante.
-Cosa c’è?- mi chiese, accorgendosi della mia espressione beata.
-Niente, sono semplicemente felice!- e mi avvicinai baciandolo sulla guancia. Sorrise.
-Sei radiosa… e anch’io sono felice! Decisamente amore mio!- esclamò; e mi donò il sorriso che tanto amavo e che mi faceva tremare ogni volta le gambe.
‘Amore mio…’ così mi aveva appena chiamato… oddio, ma si poteva essere più felici di così? Per un istante persi consapevolezza di tutto, e sentii la mia gioia irradiarsi ad ogni cellula del corpo, ad ogni angolo della mente…
Naturalmente, attento com’era anche alle mie minime reazioni, Edward si preoccupò.
-Cosa c’è, Bella? Tutto bene?- disse prendendo le mie mani tra le sue.
-Mi hai chiamata… ‘amore mio’…- sussurrai estasiata.
-Ma certo! Dato che lo sei…- e mi guardò come se io e lui, finalmente insieme, fossimo la sua vittoria più bella. Ricambiai il suo sguardo, ma in modo piuttosto perplesso forse, perché ridacchiò e continuò a parlarmi. Sarei stata ad ascoltarlo per ore… lui e la sua voce melodiosa…
-Sono particolarmente orgoglioso di me stesso, sai? Avevo una specie di blocco, qui…- e portò la sua mano destra sul petto, indicando il suo cuore; -Ma sono riuscito a vincere le mie paure, i miei timori, le mie debolezze… e, lottando contro i miei difetti, sono riuscito a mostrarti il vero me stesso… i miei sentimenti, le mie emozioni, la mia anima…- la sua voce divenne impalpabile come una carezza. I miei occhi si incatenarono al suo volto bellissimo e trionfante, come quello di un angelo. E, trasportata dalle sue parole, la mia mano tremante raggiunse la sua guancia e lasciò una carezza, lieve ed eterea come il suono della sua voce.
Non so ciò che vide racchiuso nel mio viso, nei miei occhi ardenti… forse parte di ciò che serbavo nel mio cuore, di ciò che custodivo nel mio animo… ripeto, non so cosa vide in me… ma, in lui, io lessi un’adorazione così potente da farmi sussultare; mi attirò al suo petto, circondandomi nel suo più tenero abbraccio.
-Bella, io sono oggi una persona migliore solo grazie a te! Tu, la tua bontà, la tua anima pura, forte, determinata, racchiusa in una delicata e struggente bellezza… tu sei il mio angelo, la mia guida nella vita… accanto a te, con il tuo sostegno, il tuo aiuto, il tuo amore… io cercherò, in ogni istante, di impegnarmi al massimo per essere un uomo degno di te! Te lo giuro, amore mio!!- un velo di lacrime iniziò a scendere sul suo viso, passando poi al mio; mescolammo le nostre lacrime, mentre unimmo i nostri volti e le nostre labbra in una celestiale melodia: l’armonia dell’amore.
Restammo abbracciati per un momento eterno, finché l’intensa commozione si placò. Quando anche i nostri respiri si furono calmati mi scostai leggermente dal suo petto per portare la mia bocca al suo orecchio.
-Grazie per aver condiviso la tua anima con me!- mormorai colma di una felicità mai sperimentata prima.
-Grazie perché mi ami- fu la sua risposta. Mi baciò sulla fronte e mi sorrise sereno. -Lo so, l’abbiamo già detto… ma è il caso di ritornare dagli altri, no?- le sue parole mi riportarono alla realtà. Una meravigliosa, stupenda realtà! Annuii semplicemente, e stando vicini il più possibile, rientrammo alla festa.
Man mano che ci avvicinavamo, riconobbi la figura di Leah che guardava incantata Jacob sul palco.
-Questa si è rivelata una giornata bellissima per gli innamorati…- sospirai felice e gli feci cenno verso Leah.
-Già… a questo proposito mi viene ora in mente che devo rimediare a una gaffe clamorosa: non ho ancora fatto i complimenti  alla mia ragazza…- e si fermò, riprendendomi di nuovo tra le braccia.
Wow la sua ragazza, non ci credevo ancora…
-Ma lo sai che hai una voce meravigliosa? Se un angelo ti sentisse cantare sarebbe invidioso di te… Mentre eri sul palco ero completamente incantato, ammaliato dalla tua voce- mi rivelò; a quelle parole arrossii per la milionesima volta. Ormai non le contavo nemmeno più.
-G-grazie- non sapevo che altro dire, ero impacciata. I complimenti mi avevano sempre fatto piacere, ma il tono che aveva usato mi metteva in imbarazzo. Sì, ero stata brava… ma cioè non è che avessi fatto poi chissà cosa… invece lui riusciva a farmi sentire speciale come nessun altro.
-Credimi Bella! Non finisci mai di stupirmi… da quando ti ho conosciuta ho scoperto tante di quelle qualità in te che ora mi chiedo se ti merito veramente. Mi ritengo il ragazzo più fortunato della terra…- adesso stava proprio esagerando.
-Non voglio più sentirti dire che non mi meriti. Sono io che continuo a chiedermi cosa ci trovi in me…- borbottai; fece per interrompermi, ma io fui più veloce. -Basta con questi discorsi, mi hai detto anche tu che il tuo comportamento ormai fa parte del passato, quindi non parliamone più, ok? Sono troppo felice per noi, per Jake e Leah, per mio padre ed Esme… per tutti, quindi godiamoci il momento e basta!- usai un tono risoluto che non ammetteva altre repliche. Non so da dove mi era uscita tutta la determinazione che mi sembrava di avere in questo momento, ma tra le sue braccia mi sentivo forte e mi sembrava che niente e nessuno potesse scalfirmi: forse ero anch’io forte e determinata dopotutto…
-Va bene, ma volevo solo dirti ancora una cosa. La canzone che hai scritto con Jake era veramente magnifica, piena di sentimento e di amore… Mentre tu cantavi, le parole mi si sono insinuate nel cuore e in quel momento ho deciso… che saresti stata mia ad ogni costo! Non volevo più aspettare, non volevo rischiare di perderti, io volevo solo… VIVERTI!- e mi baciò di nuovo in un modo così dolce e intenso che i miei occhi iniziarono di nuovo a pizzicare per le emozioni che non riuscivo più a contenere.


SPERIAMO VERAMENTE CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CON SARA ABBIAMO DECISO D'ORA IN POI CHE A FINE CAPITOLO TROVERETE UNA PICCOLA ANTICIPAZIONE PER IL SUCCESSIVO, SPERANDO DI FARVI COSA GRADITA!


ANTEPRIMA
Un gemito mi scappò un po’ troppo forte e lui subito mi tappò la bocca con la sua di nuovo.
Sentimmo dei rumori provenire dalla scala e immediatamente ci staccammo… mio padre fece il suo ingresso in salone.
-Papà! Cosa ci fai a casa a quest’ora?- chiesi sbalordita.
L’ispettore Swan alle 06.00 tutte le mattine era già in ufficio, cosa ci faceva ancora qui? Ci era mancato un soffio e ci avrebbe beccati in pieno sconvolgimento ormonale. Al solo pensiero divenni ancora più rossa di quello che ero già.
Ci guardò preoccupato… oddio non dirmi che ci aveva beccati!?






   
 
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