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Autore: IsaMarie    26/08/2010    15 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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cap 22

Buongiorno a tutte!
Abbiamo constatato con piacere che il capitolo è piaciuto a tutte quante! Eh il nostro Edward è sempre favoloso: stronzo, geloso, romantico, innamorato, passionale.... insomma sempre, sempre! Ci piace in tutte le salse!
La volta scorsa vi abbiamo lasciato una piccola anteprima: era un esperimento. Vi è piaciuto?
Non abbiamo ancora deciso se la posteremo ogni volta, molto dipenderà anche da quello che farà piacere a voi!
Ora risponderemo alle recensioni e poi:  BUONA LETTURA!!!


vampirettafolle:
ciao e benvenuta! Siamo felicissime che la storia ti piaccia e ti ringraziamo per i complimenti. La scriviamo io e la mia socia Sara. Grazie di cuore, ci hai fatto arrossire! Noi postiamo sempre il lunedì e il giovedì. Ho iniziato a leggere la tua storia e... mi piace! Appena avrò finito di leggere i capitoli ti lascerò una recensione più dettagliata! Brava e bacioni!!!!
Ed4e: grazie e sì finalmente si sono messi insieme! Un bacione e grazie!

Niky4ever: ciao Nicole! Grazie di continuare a seguirci anche qui! Baciotti!

Giada is owned by Edward: chissà perchè ero sicura che ti sarebbe piaciuto da morire! Diciamo che ora ci dedicheremo un po' anche agli altri! Bacioni!

_Miss_: grazie mille! Ci fai arrossire! Abbiamo deciso per il pov Bella, perchè Edward stava già parlando e quindi dovevate conoscere le sensazioni di Bella mentre lui le raccontava tutto! Bacioni!

Nerak: ciao Karennnnn!!!! Ero certa che ti sarebbe piaciuto! Un bacione e grazie mille!

MaRtHa HaLe: bene! Siamo contente che tu abbia potuto recensire anche senza il tuo pc. Mi raccomando tieni duro, perchè aspettiamo sempre i tuoi commenti! Il titolo del 20 ti confesso che lo abbiamo fatto proprio apposta, per farvi palpitare ancora un pochino! ( Eh che vuoi siamo sadiche!) Però dai ci siamo fatte ampiamente perdonare con il 21, no? Be' siamo felici che ti siano piaciuti e non ti preoccupare non siamo così cattive da far scoppiare subito dei problemi appena messi insieme! Bacioni!

ashar: mamma mia... ci fai un po' paura! Hi hi hi! Dai pensavamo di fare cosa gradita dandovi un'anticipazione del prossimo chappy, ma non so se ha funzionato... Alla fine non ci hai detto se il chappy ti è almeno piaciuto o no! Grazie comunque e bacioni!

giova71: ciao! Dai finalmente i nostri beniamini sono insieme, ora ci dedicheremo un po' anche gli altri! Bacioni e grazie!

vanderbit: ciao! Siamo super felici per il tuo commento perchè hai veramente capito cosa volevamo trasmettere! Diciamo che all'inizio della storia pensavo di far mettere insieme per ultimi proprio Bella ed Edward, ma alla fine i capitoli si scrivevano da soli e loro si sono imposti prepotentemente per essere i primi! Potevo dirgli di no? XD! Bacioni!

Lalayasha: ciao Lala! Vediamo con piacere che il chappy ti è strapiaciuto! Bene siamo felicissime! Sì effettivamente l'idea era proprio quella di confessare il suo amore raccontandoglielo sotto forma di favola! Per l'anteprima dobbiamo ancora decidere se sarà la prima o l'ultima! Bacioni!

sara_cullen: ciao moreeeeee!!!! Ma tu ormai non devi più recensire, solo rispondere! XD! Comunque direi proprio che uomini così non se ne trovano proprio! Sigh... lacrimuccia! Bacioni!!!

bellad93
: ciao! Perchè il coraggio? Non si deve mai aver timore di lasciare due paroline! Anzi... a noi fa piacerissimo!!! Vi lovviamo tutte e aver la possibilità di sentire le vostre voci, anche solo per un breve "Sì mi è piaciuto" oppure "No mi ha fatto schifo!" ci rende sempre felici! Quindi mi raccomando forza e coraggio! Grazie e bacionissimi!!!!

Austen95: grazieeeee!!!! Anche noi siamo felici che ti sia piaciuto e naturalmente anche per 'sti due tontoloni che finalmente si sono dichiarati! Ora ci dedicheremo agli altri! bacioni!


POSTIAMO SEMPRE LUNEDI' E GIOVEDI'!


CAPITOLO 22


SCIOPERO!


Pov Edward

Era ormai notte fonda. Ero nel mio letto, ma non riuscivo assolutamente a prendere sonno.
La giornata continuava a scorrermi davanti come in un lungo film. Un film con un lieto fine.
Non mi sembrava vero: finalmente io e Bella avevamo avuto il coraggio di rivelare reciprocamente i nostri sentimenti… lei mi amava!
Se penso a quanto l’avevo vista soffrire con il mio atteggiamento… e poi anche quando mi aveva confessato di essere innamorata di me, perché non pensava che la ricambiassi… se penso a quante volte l’avevo vista con gli occhi lucidi  o rossi e gonfi per il pianto che io gli avevo procurato… una rabbia incontrollata mi fece stringere i pugni.
Come avevo potuto procurarle così tanto dolore?
Ma ormai era tutto passato! Ci eravamo chiariti, stavamo assieme… Oddio stavamo assieme… già il solo pensarlo mi procurava dei brividi di piacere…
Me lo ripetei più e più volte… Bella è la mia ragazza! Bella… è… la… mia… ragazza… Dio che sogno!
Non avrei più permesso che versasse anche solo una piccola lacrima per me, che non fosse dettata dalla commozione e dalla felicità.
Questa era una promessa!
Poi questi pensieri lasciarono il posto al ricordo dei suoi baci, della sua pelle morbida, delle sue mani tra i miei capelli… Quanto era bella, meravigliosa, fantastica… Non avevo abbastanza aggettivi per descriverla e mi ritrovai a sospirare rumorosamente al solo pensiero che ora era mia.
Quando eravamo ricomparsi alla festa, nessuno si era accorto della nostra assenza, perché erano tutti in pista a ballare scatenati e noi li raggiungemmo.
Quella era stata la parte più difficile della giornata. Eravamo rimasti ancora solo un’ora, ma era stata la più lunga della mia vita: guardarla ballare, ridere e scherzare, senza poter palesare davanti a tutti che lei ora stava con me, mi faceva male. Forse non era stata una grande idea nasconderlo ai nostri genitori. Se tutti avessero saputo, non avrei più avuto nessun motivo per starle lontano, ma d’altronde era meglio aspettare.
Ma poi perché? Non ne ero sicuro neanche io…
Tornati a casa, ormai era tardi, e dopo esserci preparati andammo tutti a letto… pensavo che almeno in corridoio di sfuggita riuscissimo a darci il bacio della buonanotte, ma, uscito dal bagno, non trovai nessuno in corridoio e dalle voci capii che quella pestifera di mia sorella l’aveva rapita portandosela in camera sua. Mmm quel folletto fastidioso, riusciva sempre a rompermi le uova nel paniere!
Avevo aspettato per qualche minuto che uscisse… ma poi sarebbe sembrato strano vedermi sostare fuori dalla loro porta.
Pensai allora di fare irruzione in camera e baciarla davanti ad Alice… in fondo avevamo deciso di dirlo ai ragazzi…  Avevo rinunciato anche a quello per amore di Bella: sapevo che se avessi fatto una cosa del genere Alice non l’avrebbe fatta andare a dormire finché non le avesse raccontato tutto nei minimi particolari e il mattino seguente ci sarebbe stata scuola, non volevo che la mia piccola si stancasse troppo.  Alla fine, seppur a malincuore, rinunciai.
A furia di tutti quei ragionamenti, senza rendermene conto mi addormentai.

Pov Bella

La sveglia suonò imperterrita e, con il solito colpo che la fece finire per terra, la spensi.
Mentre mi crogiolavo ancora un po’ nel tepore, piano piano tutto ritornò alla memoria e mi sedetti di scatto sul letto con un sorriso enorme stampato sulla faccia.
Da oggi sarebbe iniziata la mia vita come ragazza di Edward Cullen. Non ci potevo credere!!!
Edward… è… il… MIO… ragazzo…
Feci una doccia veloce e con la casa ancora immersa nel silenzio, scesi in cucina ad aiutare Esme a preparare la colazione.
Era diventata una così piacevole abitudine, che non mi pesava nemmeno l’alzarmi un’abbondante ora prima del mio solito orario.
Entrai in cucina canticchiando e il ‘buongiorno’ mi morì in gola.
Edward, avvolto da jeans e maglietta aderenti, che risaltavano la sua muscolatura perfetta, più bello che mai, era seduto al bancone. E che cavoli! Lui non c’era mai, scendeva sempre più tardi… poteva anche avvertire! Una, tranquilla, entra in cucina e si ritrova LUI, un dio in terra, vestito così con un sorriso mozzafiato sul viso… come minimo la ricoverano per infarto!
Il sorriso lentamente scemò dal suo viso e ora mi guardava con le sopracciglia aggrottate, evidentemente confuso dalla mia improvvisa immobilità e probabilmente anche dalla mia espressione.
-Buongiorno!- proruppe Esme, interrompendo quel momento imbarazzante.
-Buongiorno a tutti!- mi ripresi subito io. -Come mai già in piedi questa mattina?- e mi rivolsi ad Edward, mentre mi allacciavo il grembiule.
-Perché dovevamo ripassare insieme quell’esercizio di trigonometria che non avevi capito, ricordi?- mi rispose, alzando le sopracciglia e approfittando del fatto che la madre fosse girata di spalle, mi accennò la sala, ancora vuota.
Mi ci volle qualche minuto buono per capire di cosa stesse parlando, mentre continuavo a fissarlo. Si alzò e si mise a gesticolare, per non farsi scoprire, di raggiungerlo nell’altra stanza, ma io come un’ebete continuavo a pensare alla trigonometria. Non avevamo nessun eserc….
Ahhhh! Ma si può essere così cretini? Mi ripresi velocemente.
-Ah già scusa, ma con il matrimonio e tutto il resto, la trigo era l’ultimo dei miei pensieri. Non mi ricordavo proprio- e lo vidi alzare gli occhi al cielo e scuotere il capo sorridendo.
Ehhhhh, ci doveva fare l’abitudine alla mia sbadataggine!
-Non ti preoccupare Bella, vai pure, io qui me la cavo. La scuola prima di tutto!- mi rassicurò Esme e mi fece un gran sorriso.
Ecco mi sentivo già in colpa per la bugia e ancora non era iniziato neanche il primo giorno…
Mi tolsi il grembiule e raggiunsi Edward, che intanto si era avviato dall’altra parte della casa, per avere un po’ più di privacy. Non feci in tempo a mettere piede nel salone che due braccia forti mi circondarono e mi strinsero da dietro, facendomi sobbalzare. Edward appoggiò la bocca sui miei capelli e lo sentii che scuoteva il capo sorridendo, mentre inspirava forte il mio profumo. Già solo con quel semplice gesto, mi aveva fatto partire per mondi lontani!
-Bella, Bella… cosa devo fare con te?- e mi girò piano per guardarmi negli occhi. Ok ero partita e mi ero già anche persa! Persa in quegli smeraldi luminosi! Non resistetti e gli saltai al collo, baciandolo appassionatamente, intrecciando subito le mani nei suoi capelli, mentre le sue iniziarono a percorrermi la schiena, i fianchi, il collo. Le nostre lingue si ritrovarono e si intrecciarono. Ci staccammo ansanti per riprendere fiato, ma subito Edward, iniziò a tracciare il profilo delle mie labbra con la sua lingua e mi mordicchiò il labbro inferiore, quello stesso labbro che tante volte avevo tormentato a causa sua, e che ora era alla sua mercé.
Un gemito mi scappò un po’ troppo forte e lui subito mi tappò la bocca con la sua di nuovo.
Sentimmo dei rumori provenire dalla scala e immediatamente ci staccammo… mio padre fece il suo ingresso in salone.
-Papà! Cosa ci fai a casa a quest’ora?- chiesi sbalordita.
L’ispettore Swan alle 06.00 tutte le mattine era già in ufficio, cosa ci faceva ancora qui? Ci era mancato un soffio e ci avrebbe beccati in pieno sconvolgimento ormonale. Al solo pensiero divenni ancora più rossa di quello che ero già.
Ci guardò preoccupato… oddio non dirmi che ci aveva beccati!?
-Per via del matrimonio, questa mattina mi hanno sostituito i colleghi. Andrò oggi pomeriggio… Non è che avete di nuovo ripreso a litigare? Bella mi sembri un po’ su di giri! La stai facendo di nuovo arrabbiare Edward?- e lo guardò con un sopracciglio alzato.
Su di giri… e certo che lo ero, ma non per il motivo che pensava lui...
-No, Charlie non ti preoccupare. Stavamo ripassando trigonometria e Bella si è un po’ agitata perché ha iniziato a inveire contro il nostro professore- lo rassicurò. Che faccia tosta il ragazzo! Era stato talmente naturale che quasi quasi ci credevo pure io…
-Bella… lo sai che non dovresti insultare i tuoi professori, sono lì per cercare di insegnarti qualcosa. Mica è colpa del professor Varner se tu e la trigonometria siete diametralmente opposte- e mi sorrise, lasciandomi come una rimbambita che non capiva assolutamente niente di numeri. Non che avesse tutti i torti!
Incrociai le braccia al petto e guardai il mio ragazzo furiosa.
-Una scusa migliore no? Devo sempre andarci di mezzo io?- e lo fulminai.
-Uhhh! Come siamo permalose!- mi canzonò -Cosa dovevo dirgli che eri tutta rossa per via degli ormoni che ti giravano a mille perché mi eri appena saltata addosso?- e rise di gusto.
-Ohhh ma come sei spiritoso stamattina! Ma te lo faccio passare subito quel sorrisetto impertinente! Sappi che le mie labbra sono appena entrate in sciopero per tuuuuuutto il giorno. Quindi regolati!- e feci per tornarmene in cucina. Ma non riuscii a fare un passo perché mi sentii tirare per il braccio e senza rendermene conto mi ritrovai di nuovo stretta a lui con la sua bocca a pochi millimetri dalla mia e uno sguardo implorante.
-Non dirai sul serio, vero? Tu non hai la minima idea di quanto mi sei mancata da ieri sera e non poterti dare il bacio della buonanotte e starti lontano tutte queste ore è stata già una punizione sufficiente- e strofinò le labbra sulle mie, ricoprendo il mio corpo di piccoli brividi.
-Anche tu mi sei mancato tanto, ma tua sorella non mi mollava più!- e gli diedi un bacio a stampo per poi staccarmi a distanza di sicurezza. Se avessimo continuato così, ci avrebbero beccati senz’altro stavolta.
Lo presi per mano e andammo a sederci sul divano, con i libri in braccio, che facevano solo scena.
-A proposito lo sai che lei e Jasper si sono innamorati?- gli chiesi curiosa. Volevo vedere se si era accorto di qualcosa. Rise.
-Sì lo so, me l’ha confessato Jasper. Ma non ero sicuro che Alice ricambiasse. Bene un’altra coppia in famiglia- rispose allegro.
-Frena, frena. Tua sorella è innamorata, ma prima che diventino una coppia ha deciso che lo farà soffrire un po’. Pensa che fino adesso si sia comportato male con le donne, e anche se ha capito che i sentimenti di Jasper sono sinceri vuole farlo penare, dandogli una bella lezione!- gli spiegai.
-Brutta vipera!- disse visibilmente arrabbiato. Si vedeva che aveva legato molto con Jasper, e probabilmente avrebbe voluto vederlo felice. Anche io, ma ero ancora arrabbiata per essersi intromesso tra me ed Edward.
-Calma con i termini! E poi Alice ha ragione da vendere. Anche tu avresti meritato un trattamento del genere, ma siccome sono troppo buona, sei stato più fortunato!- e ammiccai. In realtà la mia bontà d’animo c’entrava poco… se fossi stata una ragazza più sicura di me, se in passato non avessi sofferto così tanto con le persone che amavo…
Invece le mie costanti insicurezze bloccavano la parte più sbarazzina e solare del mio carattere, rendendomi, di fatto, fragile e bisognosa di continue conferme…
-Sì, hai ragione: sono una ragazzo davvero fortunato... Ma mi dispiace per Jasper, ci patisce molto- disse, triste.
-Oh, non ti crucciare così. Mio fratello ha la pelle dura, e vedrai che se sfodera le sue armi di seduzione, anche Alice non ci metterà molto a capitolare. Ci sa davvero fare con le donne quando ci si mette!- e ridacchiai al pensiero di tutte quelle che gli erano cadute ai piedi. -Ma soprattutto quello che ti ho detto sui sentimenti di Alice è strettamente confidenziale. Guai a te se ti lasci scappare qualcosa con Jazz- lo ammonii seria.
-Me lo dai un altro bacio? Sono già in crisi d’astinenza- chiese malizioso con due occhi da cucciolo.
-Cullen ti vuoi dare una calmata? Quando usciremo di qua, mi potrai baciare quanto vuoi! Adesso è troppo pericoloso e poi non senti che stanno per scendere anche gli altri?- e gli indicai i rumori provenienti da sopra le nostre teste.
-Uffa, come sei fiscale?!- mormorò imbronciato come un bambino a cui veniva negato un ultimo giro sulla giostra. Scoppiai a ridere, ma poi mi venne un’illuminazione.
-No anzi, neanche quando usciamo mi puoi baciare, perché tu ancora per oggi non sarai il mio ragazzo, ma mio fratello!- e gli sorrisi. Di rimando lui sbiancò. Ma prima di lasciargli chiedere spiegazioni gli prospettai la mia idea. Per tutto il tempo che impiegai a rivelare il mio piano mi guardò perplesso. Alla fine sbuffò.
-No! E sarebbe meglio che la piantassi di farti i fatti degli altri! Le cose devono procedere da sole, senza nessuna forzatura!- mi rimproverò dolcemente dandomi un buffetto sulle guance.
-Non è che non mi vuoi aiutare perché questo implicherebbe che mi devi stare lontano ancora per oggi?- gli chiesi visibilmente sorpresa dal suo rifiuto.
-E se fosse? Ti sembra che ci sia qualcosa di male? Ti sono stato lontano anche troppo! Mi devo rifare del tempo perduto- e nonostante l’ammonimento di prima, mi baciò a sorpresa, vincendo immediatamente tutte le mie difese.
Un rumore improvviso ci fece sobbalzare e vidi Jasper e Rosalie davanti a noi, che ci guardavano sorpresi. Prima che potessero dire niente, gli facemmo cenno di stare zitti.
-C’è qualcosa che forse dovremmo sapere?- sussurrò Rosalie. Noi le sorridemmo radiosi e ci guardammo.
-Da sapere c’è che finalmente questa dolce donzella mi ha concesso l’onore di poterle stare accanto come fidanzato- rispose Edward, non togliendomi gli occhi di dosso. Io la guardai stranita per il modo buffo che aveva avuto per dire che stavamo assieme e scoppiai a ridere seguita dagli altri. Ma gli facemmo subito cenno di abbassare la voce.
-Ebbene sì, anche io sono capitolata davanti all’indiscutibile fascino del cavalier servente Cullen!- e feci l’imitazione di uno svenimento. Rosalie non la smetteva di ridere e mi si buttò addosso sul divano per abbracciarmi forte.
-Non sai quanto sia felice per te, ti voglio bene, sai?- mi sussurrò all’orecchio, mentre Jasper strinse la mano ad Edward. Ricambiai l’abbraccio felice; pensavo sinceramente che mi avrebbe fatto una predica lunga un chilometro, vista la reputazione di Edward, ma evidentemente anche lei si era accorta che nei miei confronti era cambiato.
-Ehi sorellina dai che voglio abbracciarti anch’io- e detto questo mi strinse forte. -Mi raccomando qualsiasi cosa sai che ci sono… se solo me lo dici gli spezzo tutte le ossa!- mi disse piano, ma Edward lo sentì lo stesso.
-Non ce ne sarà bisogno, Jasper, non ti preoccupare- lo rassicurò -ma comunque lo prendo come un avvertimento… l’ennesimo- e sospirò.
-E la stessa cosa vale anche da parte mia!- lo minacciò seria Rosalie.
-Ecco… lei mi fa più paura- disse con finta aria terrorizzata Edward e scoppiammo di nuovo a ridere.
-Bè cos’ è tutta questa allegria stamattina, fate ridere anche noi!- tuonò Emmett col suo vocione. Lui ed Alice erano comparsi dalle scale.
-Stiamo festeggiando i due piccioncini- disse piano mio fratello e ci additò -Ma ancora non ho capito bene perché dobbiamo parlare piano- continuò confuso.
Le  facce di Alice ed Emmett erano impagabili, tanta era la sorpresa. Emmett mi tirò subito su dal divano e iniziò a farmi volteggiare per la stanza, continuando a dire -Lo sapevo, lo sapevo, stavolta ci ho azzeccato! Come sono contento per voi!- e mi diede un bacio sonoro sulla guancia. Mi mise giù, ed Edward arrabbiato gli disse: -Cos’è che non hai capito del fatto che dobbiamo fare piano?-. Emmett imbarazzato si scusò.
Quella che mi preoccupava invece era Alice che continuava a fulminarmi e non diceva niente. Ebbi paura. Pensavo sinceramente che sarebbe stata contenta… ora invece perché sembrava una furia?
-E questo quando sarebbe accaduto?- ci chiese sospettosa.
-I-ieri al matrimonio, p-perché?- le chiesi balbettando. Edward, accorgendosi della mia agitazione, riprese subito la sorella. Evidentemente aveva già capito perché si comportasse così.
-Alice, non cominciare, per favore! Bella avrà tutto il tempo per raccontarti tutto quello che è successo- io lo guardavo sempre più confusa. Certo che le avrei raccontato tutto, dopotutto era diventata come una sorella per me. -Se non ti ha detto niente ieri sera in camera, è solo perché era molto stanca- continuò, cercando di difendermi.
Ahhh, ora capivo! Effettivamente pensandoci, avrei dovuto immaginarlo che si sarebbe offesa per non averle raccontato subito tutto.
-Allora non è perché non mi vuoi bene come a Rose?- mi chiese con il broncio Alice.
-Ma noooo Alice cosa ti viene in mente? Certo che voglio bene anche a te, è solo che ieri sera dovevo ancora elaborare bene tutto quello che era successo, avevo ancora la testa che mi girava. E poi anche Rosalie l’ha saputo solo poco fa- la rassicurai e mi girai verso di lei che annuì con vigore.
-Ok, va bene, ma ti dovrai far perdonare raccontandomi tutto nei minimi particolari!- la abbracciai forte.
-Adesso però per favore mi dite perché continuiamo a bisbigliare?- ci chiese Emmett.
Edward gli spiegò velocemente della decisione di non dire niente ai nostri genitori e loro accettarono.
Prima di andare in cucina spiegai loro quello che volevo facesse Edward. Come mi aspettavo Rose e Alice erano  entusiaste del mio intervento e pensavano che avrebbe funzionato alla perfezione, invece Jasper ed Emmett diedero lo stesso parere di Edward. Uomini!
-Allora hai deciso?- gli chiesi nuovamente al mio ragazzo (wow). -Prima di darmi una risposta ti ricordo un’unica parola: S-C-I-O-P-E-R-O!- ribadii e lo vidi deglutire, sgranando gli occhi.
-Ok ma solo per stavolta! E se non funziona entro oggi sappi che da domani non ci sarà anima viva a scuola che non saprà che tu sei la mia ragazza! M-I-A, capito? Di nessun altro!- ribatté scandendo la parola come avevo fatto io con lui. Mi misi a ridere, seguita a ruota dagli altri.
-Ma lo sai che quando fai il geloso diventi proprio sexi?- e con l’indice scesi a tracciargli i pettorali, facendolo sospirare e chiudere gli occhi, evidentemente per il piacere provocatogli.  
-Bella!!!- gridò mio fratello, fingendosi scandalizzato. E un’altra risata seguì le precedenti.
Andammo a far colazione, per poi avviarci tutti insieme a scuola.

   
 
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