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Autore: sunako chan    17/10/2005    5 recensioni
Sotto l'atmosfera caliente della Spagna i nostri eroi si imbatteranno in una piccola peste che li aiuterà nel loro sport... e non solo...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La partita era appena finita, e quall`anno il Giappone aveva vinto

 

CAPITOLO 42

 

La partita era appena finita, e quall`anno il Giappone aveva vinto. (Davvero?? Non aveva mai vinto… -.- NdTutti.) I ragazzi stavano festeggiando negli spogliatoi la vittoria.

-Abbiamo vintooooooo!!!- diceva Bruce tenendo la coppa in mano.

-Si, ma non per merito tuo!!!- diceva la Tigre quasi piangendo, dopotutto aveva vinto il Mondiale.

Tutti erano felici per la vittoria, ma due di loro sembravano tristi, adesso che era finito il Mondiale, dovevano tornare a casa e quindi lasciare li una parte del loro cuore.

Tom, senza perdere tempo uscì dallo spogliatoio portando con se Benji.

-Facciamo una passeggiata?- disse Tom quando furono usciti dallo spogliatoio.

-Perche`, ho scelta?- disse ironicamente Benji -… andiamo…-

I due ragazzi incominciarono a camminare in silenzio che nessuno voleva interrompere.

-Benji…- dopo un po` fu Tom ad interrompere quel silenzio.

-Dimmi!-

-Ricordi questo posto?-

-Ehm… fammi pensare… no! Che cosa dovrebbe ricordarmi?- “Certo che ricordo… qui ho incontrato per la prima volta…”

-Come no? Qui abbiamo incontrato per la prima volta quella peste di Marzia… ricordi, ti è caduta addosso…-

-Un angelo caduto dal cielo…- disse Benji sottovoce.

-Sei certo di non volerle rivelare i tuoi sentimenti?- disse Tom fermandosi di colpo.

-Come sai che non voglio rivelarle i miei sentimenti?-

-Perche` se volevi farlo saresti già da lei a confessargli tutto…-

Benji abbassò lo sguardo, voleva rivelarle i suoi sentimenti ma se l`avesse fatto ne avrebbero sofferto entrambi, dopotutto lui sarebbe tornato in Germania e lei sarebbe rimasta li in Spagna.

-Senti amico mio, se tieni i tuoi sentimenti nel tuo cuore un giorno te ne pentirai sicuramente… non tornare in Germania senza averle detto tutto… adesso vado, Nadja mi aspetta fuori il bar Eagle…- e dopo aver dato una pacca sulla spalla dell`amico, Tom diresse i suoi passi in direzione del bar Eagle lasciando Benji da solo.

 

Benji pensava a tutto ciò che gli era capitato da quando era arrivato li in Spagna… la maggior parte degli avvenimenti accaduti in quel luogo erano tutti legati a Marzia… la sua Marzia… ricordava ogni avvenimento legato a lei, dalla sua sfida, alla scenata davanti a quel bar… rise un attimino pensando a lei urlante accusandolo di essere un maniaco… poi ritornò serio… dire o no ciò che provava a quella peste di ragazzina che nn perdeva occasione per schernirlo? I suoi pensieri si spostarono a quella maledettissima sera… quella sera in cui Santana aveva osato fare sua Marzia… il nervoso salì in un batter d`occhio. Si fermò davanti ad un albero e, con tutta la forza che aveva in corpo, caricò il destro e colpì violentemente l`albero…

-Ahi…- mugugnò tra se e se il portiere mentre si toccava la mano ferita.

Alzò velocemente gli occhi e ciò che vide davanti a lui su la scuola di Carmen Harranz… la scuola di Marzia… quel giorno lei non era andata ad assistere all`ultima partita di Benji e del Giappone li in Spagna, e lui immaginava il perché… Santana… quel bastardo, come aveva osa solo sfiorarla con un dito?

Una forza a lui sconosciuta prese il sopravento e trascinò Benji all`interno della scuola. (Una forza sconosciuta? O.O Oh mio Dio… NdA.)

Arrivò davanti alla sala da ballo dove c`era lei… com`era bella… gli piaceva tanto guardarla mentre ballava, sembrava una libellula volante su un prato pieno di fiori.

 

Quel giorno lui sarebbe partito… “Non voglio che lui parta… che dico? Perché non voglio che lui

parta? Ma faccia ciò che vuole, la sua vita non è qui in Spagna ma in Germania… una parte del mio cuore gioisce al sol pensiero della sua partenza… ma l`altra già  soffre la sua lontananza... che mi sia… ma a che penso… é impossibile…però tutte le volte che l`ho abbraccio che l`ho baciato mi sembrava di toccare il cielo con un dito…”

I suoi pensieri furono interrotti da un applauso. Marzia girò lo sguardo e vide l`oggetto dei suoi pensieri, li in tutta la sua bellezza, indossava ancora la tuta della nazionale nera con la bandiera giapponese sul petto.

Benji si avvicinò alla ragazza che lo guardava. Durante il tragitto, che per i due sembrò un`eternita`, il cuore dei due batteva sempre più forte man mano che la distanza tra i due corpi diminuiva. Adesso lui era li proprio a pochi passi da lei che la fissava negli occhi. Marzia, per la prima volta non poté sostenere quello sguardo, così abbassò il capo, fu in quel momento che notò la mano ferita del portiere.

-Che cosa hai fatto?- disse lei prendendo la mano del ragazzo e avvicinandola al suo viso (di lei) per poter guardare meglio.

-Ehm… nulla… ho solo sbattuto…- si giustificò lui.

-Bisogna che te la medichi se non vuoi che peggiori… vieni con me…-

Marzia prese la mano non ferita del ragazzo e lo portò con se nella sua stanza dove lo fece sedere sul letto. Andò in bagno, aprì il mobiletto, prese alcune bende e ritornò da lui. Avvicinò al letto una sedia, proprio di fronte a lui, e si sedette.

-Vediamo un po`…- dopo vari controlli alla mano disse -… non é nulla di grave, non é rotta solo un po` indolenzita…- cominciò a fasciare la mano e quando finì disse -… devi tenere questa benda per un paio di giorni poi puoi toglierla…- si bloccò non appena si accorse che Benji la fissava, lei arrossì leggermente. –Che ci fai qui?- Benji non rispondeva, così ripeté la domanda, ma non ebbe nessuna risposta. Allora agitò la sua mano (di lei) davanti alla faccia del ragazzo e a questo punto lui riacquistò lucidità.

-Benji… sei sulla terra????- domandò Marzia sorridendo.

-Eh? Ehm… si si… cosa dicevi?-

-Ho detto: che ci fai qui?-

-Ecco… sai che tra poche ore parto… e volevo solo salutarti…-

-Ah tutto qui? Buon viaggio caro portiere da quattro soldi…-

Marzia si alzò dalla sedia e diresse i suoi passi verso la porta, ma si sentì bloccare: Benji l`aveva bloccata prendendola per mano.

-Fermati…-

-Che vuoi?-

Benji fece girare Marzia verso di se e guardandola negli occhi disse: -… non sono bravo in queste cose, ma ci proverò… allora, io sono giudicato da tutti come il portiere paratutto e senza cuore, incapace di provare sentimenti… ma questo non é vero… sono il portiere paratutto ma non é vero che non provo sentimenti… ci sono 2 persone importanti nella mia vita,  persone che amo più di me stesso… la prima e mia sorella, la dolce Lusia… e l`altra é…- si bloccò per un istante prese fiato e continuò -… é… la persona che ho di fronte, la persona che mi ha sempre spronato a fare di più da quanto sono qui in Spagna… io ti amo Marzia e questo l`ho scoperto solo la prima volta che ti ho baciato, desideravo tanto farlo… poggiare le mie labbra sulle tue, assaporare il dolce sapore delle tue labbra…-

Marzia rimase, per un primo tempo, spiazzata nel sentire queste parole, lui, il portiere più bravo del mondo, il ragazzo senza sentimenti… che amava lei… e lei? Lei provava qualcosa per lui? Ripensò tutte le volte che l`aveva consolata, tutte le volte che l`aveva abbracciata… e baciata… provava uno strano senso di piacere ogni volta che lui si trovava nelle sue vicinanze… sentì il cuore battere e battere ancora più forte. Senza sapere come, si avvicinò di più al portiere, si alzò in punta di piedi e lo baciò… un bacio stupendo, da mozzare il fiato. Adesso lo sapeva… lei era innamorata di Lui.

 

Tom aveva lasciato Benji per andare a salutare Nadja. Ricordava ancora il loro primo incontro, e come dimenticarlo, lui odiava gli appuntamenti al buio… li odiava da circa 3 anni, quando il suo compagno di squadra, nonché amico, Paul Diamond, aveva chiesto a tutti i suoi compagni di squadra se uno di loro l`accompagnava  ad un uscita a 4 con 2 ragazze, precisamente 2 sorelle. Tutti i compagni di squadra avevano rifiutato e cosi Paul si era praticamente prostrato a Tom supplicandolo di accompagnarlo, e Tom, un po` per amicizia un po` per pietà, si era ritrovato davanti al cinema ad aspettare le 2 ragazze. Il suo amico gli aveva assicurato che Sarah, la ragazza che doveva stare con lui, era un vero e proprio schianto almeno credeva, infatti, quando la ragazza gli si presentò davanti con un sorrisetto, a Tom prese un infarto, era praticamente una “ragazza armadio”, alta circa 1.96, fisico molto robusto, con gli occhi castani e i capelli dello stesso colore che erano legati in due buffe codine, dopo aver passato l`intera serata con lei scoprì che era una campionessa mondiale di Sumo (si scrive cosi? O.o NdA), ed ecco il perché delle sue dimensioni. “Però era simpatica…” pensò il ragazzo.

Quando arrivò al luogo dell`incontro prestabilito, si fermò accanto all`entrata e, appoggiandosi con la schiena al muro e incrociando le braccia al petto, aspettò che Nadja arrivasse.

Guardò l`elegante orologio che portava al polso, era in perfetto orario, ma lei era in ritardo... come al suo solito.

 

Guardò  l`orologio appeso alla parete… erano le 12.30, era in ritardo di 15 minuti ed ancora doveva vestirsi. La lezione di danza moderna era durata più del previsto per lei, l`insegnante l`aveva trattenuta per un'altra ora, doveva recuperare un po` di lezioni…

Adesso era indecisa su cosa mettersi: jeans o gonnellina? Top legato al collo o magliettina a maniche corte? Scarpe da ginnastica o col tacco?

Dopo vari avanti e indietro per tutta la stanza optò per gonnellina di jeans corta, magliettina a maniche corte rosa e stivali con un po` di tacco bianchi. Sistemò i suoi capelli in una coda alta, prese la sua borsetta bianca e prima di uscire guardò per l`ultima volta l`orologio… le 13.05… “Questa volta mi ucciderà!!!! pensò mentre chiudeva la porta e incominciava a correre.

 

Guardò un'altra volta l`orologio… caspita!! Le 13.15… 1 ora di ritardo… ormai stanco di aspettare, incominciò a camminare verso l`hotel… non era mai capitato che Nadja fosse in ritardo di 1 ora… ormai era tardi, tra meno di 1 ora doveva recarsi in aeroporto per prendere l`aereo… ma voleva rivederla per un’ultima volta… aveva bisogno di specchiarsi in quegli occhi color nocciola… “No… non dovevo innamorarmi di quella ragazzina… come farò  adesso ad andarmene?? Vorrei restare con lei per sempre… ma non posso… la mia carriera calcistica in Francia mi attente e non ho intenzione di rinunciarvi… ho fatto tantissimi sacrifici per arrivare dove sono adesso…”

I suoi pensieri furono interrotti da una voce che gridava il suo nome. Girò la testa indietro e vide una ragazza che correva verso di lui.

-Aspetta!!!!!!!!- gridò la ragazza correndo più veloce. –Scusa il ritardo ma la lezione di danza moderna è durata più del previsto…- disse la ragazza fermandosi davanti a lui ansimando.

Lui la guardò attentamente, la faccia arrossata per l`immane corsa, alcune ciocche di capelli fuoriuscivano dalla coda… lui la trovò stupenda. Guardò il suo abbigliamento, era semplicemente bellissima… possibile che qualsiasi cosa indossasse le stava sempre bene? I suoi occhi scesero ancora più giù… notò una cosa strana e poi… scoppiò a ridere.

-Perche` ridi?- chiese la ragazza con sguardo interrogativo.

-Nadja… sei… sei… sei… senza scarpe!!!- disse lui continuando a ridere.

-Ah, ecco perché ridi! Dovevo correre per arrivare il prima possibile ma con i tacchi non ci riuscivo…- spiegò Nadja arrossendo e mettendosi le scarpe, poi prese un piccolo specchietto dalla sua borsa, si specchio… -Sono orrenda!!!- gridò riferendosi ai capelli.

-Ma no… io ti trovo bellissima…- disse Tom arrossendo un po` e facendo arrossire anche la ragazza.

Dopo un attimo di silenzio, Nadja ricominciò a parlare.

-A che ora e prevista la partenza??-

-Alle 14.45…-

-Cosi presto?- disse la ragazza con un velo di tristezza.

-Si… ma ti prometto che questi attimi che passeremo insieme saranno indimenticabili!!!!-

 

Una ragazza camminava per i corridoi dello stadio (Ci sono corridoi in uno stadio? O.o se ho sbagliato fatemela passare liscia ok? NdA) e pensava, doveva dire a Mark che quel giorno non avrebbe preso l`aereo cha la riportava in Giappone bensì quello che la portava in Germania… il suo “Adorato” fratello l`aveva scritta ad un collegio femminile in Germania… ricordava ancora il dibattito con Benji prima di partire per la Spagna…

 

Lei era seduta sul suo letto, con le cuffie del lettore Cd, che ascoltava musica, quando il fratello entrò nella stanza…

-Lusia devo parlarti…- disse ma non ebbe risposta, così si avvicinò alla sorella e le tolse le cuffie dalle orecchie.

-Ma cosa??? Ah fratellone sei tu!!!!- disse Lusia.

-Devo parlarti…- disse Benji con aria preoccupata.

-Benji… che cosa hai? Dimmi…- disse la ragazza percependo il tono preoccupato del fratello.

-Come posso iniziare… allora… ricordi che ti avevo detto a proposito del tuo trasferimento in Germania?-

-Si, mi avevi proposto di trasferirmi con te in Germania, se fossi stata d`accordo, e sottolineo, fossi stata d`accordo!-

-Ecco… come posso dirtelo?-

-Dirmi cosa?- disse Lusia incominciandosi a preoccupare.

-Ehm… 2 mesi fa, mi sono permesso di spedire la tua domanda d`iscrizione per il collegio femminile più prestigioso della Germania… è arrivata la lettera con la risposta alla tua domanda… eccola.- disse il ragazzo porgendo alla sorella la lettera.

-Cosa???? Ma io non ti ho nemmeno dato la mia risposta!- esclamò esasperata Lusia.

-Lo so, ma non voglio lasciarti qui da sola…-

-Allora perché non rimani tu????- urlò la ragazza.

-Perche` sono il portiere titolare della mia squadra, che si trova in Germania!!-

-Ma io ho tutti i miei amici qui…-

-Gli unici amici che hai sono i ragazzi della New Team!-

-Non è vero!!- disse Lusia incrociando le braccia al petto.

-Ah davvero? Sentiamo, chi sarebbero gli altri tuoi amici?-

-Danny Mellow, Ed Wanner e Mark Lenders!!!!!- al sol nominare  l`ultimo nome, gli occhi di Lusia brillarono, questo particolare non sfuggì agli occhi del SGGK, che, arrabbiandosi, incominciò ad urlare: -Ah bene… che cosa ti ho sempre detto? Non devi frequentare quei tipi!!!-

-Eh… mio caro fratellone… ormai faccio parte della Toho quindi non puoi impedirmi di vederli!!!-

-Ma finiscila… tu fai parte della Toho solo per quel burbero di Lenders!-

-E allora???-

-Non devi frequentarlo!!!-

-Tu non puoi impedirmi di frequentare la persona che amo!!!!- disse la ragazza alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.

-Aspetta!!- disse Benji bloccandola per una mano –Non voglio litigare con te…-

-A me sembra proprio di si!!!- disse esasperata Lusia.

-Beh… ti sbagli… adesso ci sediamo tranquilli sul letto e apriamo la lettera… io ti voglio bene per questo voglio che tu venga con me!-

Il tono gentile del ragazzo convinse Lusia a sedersi sul letto e ad aprire la lettera… l`apri` lentamente, sperando che la sua domanda fosse stata rifiutata. Lesse piano tutta la lettera e dopo la poggiò sul letto.

-Allora? Che cosa dice?- disse il ragazzo ansioso.

Gli occhi di Lusia cominciarono a far scendere delle lacrime…

-Sono stata ammessa………….-

 

Il suo sguardo diventò triste… non voleva lasciare il Giappone… non voleva lasciare Mark… perché ora che aveva trovato la felicità doveva lasciare che tutto svanisse? Ormai non poteva più tirarsi indietro… aveva fatto la sua scelta, andare in Germania, dopotutto aveva preso quella decisione prima che Mark diventasse suo… adesso il problema era dire a Mark che lei non sarebbe andata con lui..

Due forti braccia le circondarono la vita e cosi fu svegliata dai suoi pensieri.

-Piccola mia!!!!- disse colui che l`aveva abbracciata.

-Mark…- disse lei con un filo di tristezza che fu subito percepita dalla Tigre.

-Che ti succede piccola?-

-Mark… devo dirti una cosa…- disse con voce triste.

-Dimmi!-

-Prima promettimi che non mi interromperai nemmeno un attimo…-

-Ti ho mai interrotto mentre parli?-

-Si!-

-Ma non è vero! E te lo dimostrerò adesso… te lo prometto, non ti interromperò…-

-Bene… allora…- Lusia prese fiato e poi incominciò a parlare -…prima di partire per la Spagna, mio fratello mi ha proposto di… di andare a vivere con lui in Germania…-

-Tu non ci andrai vero?-

-Mark??

-Scusa…-

-Ecco… io non voglio andarci te lo assicuro ma lui ha inviato da parte mia l`iscrizione nel  più prestigioso collegio femminile della Germania, hanno accettato la mia iscrizione… quindi sono costretta ad andare in Germania con mio fratello…-

-Ah…-

-Dimmi qualcosa almeno…-

-Quando avevi intenzione di dirmelo???- disse Mark arrabbiato.

-Dopo la partita… e lo fatto…-

-Perche`? Perché non dirmelo prima????- disse ancora più arrabbiata la Tigre.

-Perche` non volevo che tu ti deconcentrassi durante il Mondiale… mi dispiace…-

-Non puoi rimanere con me?- disse il ragazzo con tono più calmo.

-Non posso…-

-Perche`?-

-Perche`… non so il perché… ma non voglio lasciare il mio fratellone…-

-Vuoi lasciare me?-

-No… assolutamente no!!!!!-

-Ma lo farai…- disse Mark triste, prese fiato e riprese -…quando dovrai andare in Germania?-

-Oggi prenderò l`aereo per Germania…-

-Oggi???-

-Si…-

-Non puoi lasciarmi da solo…-

-Non sei solo…-

-Si che lo sono… mia madre e i miei fratelli non saranno più con me…-

-Come no?-

-No, una squadra italiana mi ha proposto di andare a giocare li…-

-Quindi andrai in Italia…-

-Si…-

-Ma é una cosa stupenda amore!!!- disse Lusia felice per lui.

-Prima lo era, adesso no… avevo intenzione di chiederti di vivere con me in Italia… ma tu dovrai andare in Germania… sarò per sempre solo…-

-No, non sarai solo capito??? Ci sarò io con te…-

-Verrai con me in Italia?-

-No, ma ti raggiungerò al più presto… te lo prometto…-

Lusia abbracciò Mark che ricambiò l`abbraccio…

-Voglio stare con te… e ci riuscirò…- disse Mark stringendo più a se Lusia.

-Ti amo Micione!!!- disse Lusia sorridendo.

-Anche io piccola mia… ma un favore…-

-Tutto quello che vuoi Micione!-

-NON CHIAMARMI MICIONE!!!- disse quasi gridando Mark provocando l`ilarità di Lusia.

-Ok, ci proverò Micione!!-

-Come sei impertinente!!!!-

-Eh si lo so, Micione!!-

-E anche per questo che m piaci…- Mark diventò rosso facendo cosi ridere Lusia poi i due slacciarono l`abbraccio e dopo essersi guardati negli occhi, unirono le loro labbra in un tenero bacio.

 

Si staccarono da quel bacio e rimasero per una manciata di secondi senza dire nemmeno una parola. Lei ormai tutta rossa in viso, ripensava a ciò che aveva fatto… aveva preso l`iniziativa e l`aveva baciato… che vergogna… adesso che penserà di me? Si ritrovò a pensare mentre abbassava lo sguardo e diventava sempre più rossa. Lui, percependo l`imbarazzo della ragazza, cercò di tranquillizzarla abbracciandola forte forte… il risultato? Ormai la sua faccia (di lei) era diventata peggio di un semaforo rosso che si illumina di sera, ma si rilassò lo stesso a quel contatto. Dopo un paio di minuti sciolsero l`abbraccio.

-Sai, sei ancora più bella quando diventi rossa…- con quest`affermazione la ragazza divenne ancora più rossa facendo scaturire l`ilarità del ragazzo.

-E tu sei ancora più scemo quando fai cosi!!!!!- la ragazza riacquistò subito il colorito normale scoppiando a ridere, cosa che diede molto fastidio al ragazzo che, dopo aver girato i tacchi, incominciò a camminare allontanandosi da lei.

-Benji…- le ragazza lo inseguì e lo afferrò per il forte e virile braccio -… dove scappi???-

-Mi dai dello scemo e io dovrei ancora rimanere?-

-Si!-

-E perché??-

-Perche` tu mi ami!!!- disse lei guardandolo come una bambina pestifera che ha appena combinato un guaio.

-Come ho fatto ad innamorarmi di te? Me lo spieghi?-

-Per la mia bellezza, dolcezza, intelligenza, grazia….- disse la ragazza elencando le sue doti contandole con le dita della mano.

-Per la tua presunzione, per la tua non grazia e anche per la tua modestia…- continuò Benji ad elencare le “doti” della ragazza.

-Che significa per la mia non grazia??- disse esasperata lei.

-Dimentichi la tua grazia di un elefante per caso???-

La ragazza arrabbiata incominciò a camminare allontanandosi da lui, era innamorata si, ma quando faceva in quel modo non lo sopportava proprio.

-Dove scappi eh ragazzina??- disse Benji afferrandole il braccio.

-Lasciami!!!-

-Marzia e dai… tu mi hai dato dello scemo…-

-Si, ma scemo e un conto e grazia di un elefante e un altro conto!!- disse Marzia mettendo il broncio.

-Dai…- disse Benji accarezzando la guancia di Marzia. –Sorridi… fallo per me!!-

-No, ti devi meritare un mio sorriso lo sai?-

-E come faccio a meritarlo…-

-Non lo…- la frase le morì in bocca, Benji si era avvicinato a lei e l`aveva baciata, un bacio dolce e sensuale allo stesso tempo. Marzia non ci mise poi tanto ad abbandonarsi a quel bacio, schiuse le labbra permettendo che la lingua di Benji esplorasse centimetro per centimetro tutta la sua bocca. Dopo alcuni minuti si distaccarono e Benji riprese: -L`ho meritato o no un tuo sorriso?-

-Fammi pensare…- la ragazza mise il dito indice sotto il mento per poi dire sorridendo -… credo proprio di si!- subito si affretto a buttarsi tra braccia del portiere che a sua volta ricambiò l`abbraccio.

Dopo pochi secondi, Benji si distaccò velocemente dalla ragazza e guardò l`orologio appeso alla parete. Le 14.30…

-Caspita è tardissimo!!!-

-Tardi per cosa??-

-Tra un quarto d`ora devo prendere l`aereo che m porterà in Germania…-

-Un quarto d`ora?- disse incredula Marzia, cosi presto…

-Si, adesso devo correre all`aeroporto… anzi, dobbiamo correre insieme in aeroporto!-

-Ma io…-

-Non vorrai mica lasciarmi andare senza nemmeno essere venuta a salutarmi in aeroporto?-

-Io odio gli addii tristi… dopotutto stai partendo tu, la persona che amo…-

-Allora mi ami?-

-Tu che dici? Ma va… non bacio mica sulla bocca tutte le persone che conosco, non credi?-

-Gia`… ma tu non potevi nemmeno sopportarmi…-

-Lo so…-

-E cosa ti ha fatto cambiare idea?-

-Sei un calciatore abbastanza famoso… hai soldi… potrei fare carriera stando al tuo fianco…- disse lei maliziosamente e scherzosamente.

-Quindi stai con me solo per i miei soldi?- disse Benji stando allo scherzo.

-In pratica… si!- disse lei sorridendo.

-Beh, me lo farò bastare!!!- disse lui sorridendo e abbracciandola per la vita per poi riprendere serio -… aspetta… stai dicendo che mi seguirai in Germania?-

-Mhm… fammi pensare… no!- disse Marzia allontanandosi dal portiere -Non crederai mica che io sia come tutte quelle ragazze che, per restare con la persona amata, la segue dappertutto, abbandonando i proprio sogni… sogna caro…- la frase fu buttata con un tal tono che fece arrabbiare il calciatore, stava dicendo che non l`avrebbe mai seguito in Germania.

-E adesso non ti arrabbiare… dopo che avrò finito di frequentare questa scuola forse verrò, devo prima trovare un’accademia di danza che sia della mia altezza… ho faticato parecchio per avere un posto dentro a questa scuola, e non ho intenzione di andarmene solo perché tu stai in Germania, io nn lascerò mai questa scuola, saranno i professori che un dì mi diranno: Marzia, tu non fai più parte di questa scuola…- La ragazza si bloccò vedendo Benji un po` annoiato. –Adesso perché quell`aria annoiata?-

-Parli troppo per i miei gusti!!! L`ho capito che verrai da me solo quando finirai la scuola… adesso…- il ragazzo la prese per mano e continuò -…non vorrei perdere l`aereo… anche se ti farebbe piacere che io rimanessi qui…- il ragazzo trascinò con se Marzia incominciando a correre, fino ad arrivare all`aeroporto (wow, a piedi… ma bravi!!! NdA.). Tutti erano già li, ad aspettare l`aereo che li avrebbe riportati a casa.

 

“I passeggeri dell`aereo diretto in Giappone sono pregati di andare al box numero 10, ripeto, i passeggeri dell`aereo diretto in Giappone sono pregati di andare al box numero 10, grazie!”

 

-E il nostro volo ragazzi… ci siete tutti?- domandò Marshall.

-Manca Bruce signore!- disse Danny sorridendo e tenendo per mano Ed.

-Bruce… dove diavolo ti sei cacciato!- Marshall girò la testa da tutte le parti ma di Bruce nemmeno l`ombra, poi il suo sguardo si fermò dinanzi ad un immagine…

 

Bruce era intendo a parlare con una graziosa ragazza dai capelli lunghi e castani e dagli occhi dello stesso colore dei capelli.

-Ehm… abbiamo parlato tanto… sai, mi stai davvero simpatica, e poi sei anche dolce da come ho potuto capire, e sei anche bellissima… non e che vorresti darmi…- disse Bruce diventando paonazzo in viso, era la prima volta che una ragazza gli dava corda; tutte le ragazze che gli piacevano non gli davano confidenza per il suo aspetto fisico, ma non sapevano che dietro a quel viso si nascondeva un ragazzo molto dolce e sensibile, e ogni volta che una ragazza gli diceva “Come sei brutto!” oppure “Sono troppo bella per stare con una ragazzo brutto come te” apparentemente sembrava infischiarsene ma dentro di se era triste, sapeva di non essere un figo come Mark o Benji, ma non c`era bisogno di trattarlo in quel modo.

La ragazza prese dalla sua borsa un foglietto, che poi diede a Bruce, e scrisse qualcosa.

-Ecco il mio numero, chiamami se vuoi…- disse la brunetta che parlava con Bruce.

-BRUCEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!- gridò Marshall -… non è l`ora di fare il cascamorto con quella ragazza… il nostro aereo è in partenza…-

-Mi chiamano… adesso devo andare… è stato davvero 1 piacere parlare con te Evelyne… ciao!- Bruce si allontanò da Evelyne e incominciò a camminare, ma prima di raggiungere gli altri fu bloccato dalla ragazza per una mano, che mettendosi in punta di piedi, scoccò un bacio sulla guancia del ragazzo. –Anche per me è stato un piacere…- Bruce diventò rosso e non si risparmiarono i commenti dei compagni che fischiavano e dicevano parole tipo: “Ah, l`amour!!!!

-Ragazzi, la smettete… lasciali perdere… adesso vado… ciao Eve ci sentiamo!-

Bruce si allontanò dalla ragazza cosi come Tom e Benji dalle proprie ragazze, per salire sull`aereo.

Quando l`aereo decollò Marzia si fece scappare una lacrima e prima che il jet scomparisse dalla sua vista disse: -Te lo prometto… verrò da te in Germania amore mio!!!-

 

 

 

THE END!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

Salve ragazzi!!!!!!!!

Allora, questo e` l`ultimo capitolo della mia Fanfiction.

Prima di tutto mi scuso se ci sono errori in questo capitolo, parlo di errori grammaticali, di ortografia ecc… SCUSATE!!! 

Che fine eh? Tutti si sono divisi… che bello!!!!! (ma che dici!!! NdTom_Nadja_Marzia_Benji_Mark_Lusia.) scherzavo.. poveri… m dispiace, ma volevo un finale a sorpresa, non vi immaginavate Mark e Lusia che si separavano vero????

Beh… adesso ringrazio di cuore tutti quelli che hanno recensito la storia e che recensiranno anche questo capitolo, GRAZIE^^ sono davvero felice che mi viene pure da piangere *me piange come una scema…*…

Cmq… adesso vi lascio…

Baci baci

Asuki *che piange*

  
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