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Autore: Ciliegia    19/10/2005    2 recensioni
Una fic ambientata ai tempi dei malandrini.Scusate per il titolo ma non mi veniva niente di meglio...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, I Malandrini, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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note:Ciao a tutti!Non vi annoierò a lungo. Questa è una fanfiction un pò particolare:la storia è presentata attraverso spezzoni di racconti degli stessi protagonisti... recensite!

Severus:Non so per quanto tempo vagai quella notte tra le scure fronde di Thalwood... Ricordo soltanto che mi risvegliai nel mio letto,madido di sudore e con i muscoli indolenziti come se fino a un momento prima stessi correndo. Una corsa senza meta. Ecco cos'era la mia vita. Mi alzai e i primissimi raggi del sole mi sfiorarono il viso ,quasi violentemente, come per obbligarmi a riconoscere l'inizio di un nuovo giorno. L'inizio di un nuovo tormento...

Remus:Mi risvegliai di colpo spalancando gli occhi e sentii sotto di me la spiacevole durezza del pavimento. Avevo i vestiti strappati. Le mie mani erano ricoperte di graffi sanguinanti. Ma stavo bene e questo era l'importante. Ero riuscito a superare quasi indenne un'altra notte di trasformazione e sapevo perfettamente chi ringraziare. Sbadigliai mentre mi rialzavo e una risata cristallina mi sgorgò dal profondo dell'animo quando vidi al mio fianco un cane, un cervo e un topo placidamente addormentati."Buongiorno,amici!",esclamai a voce volutamente alta, svegliandoli senza pietà.

Bellatrix:Saltai la colazione e raggiunsi direttamente l'aula di trasfigurazione. Sedetti imbronciata su una sedia e distrattamente posai la borsa ai miei piedi. Avevo dormito male. Un incubo mi aveva perseguitata per tutta la notte, ma per quanto mi sforzassi non riuscivo a ricordare niente... In quel momento il cigolio di una sedia mi fece trasalire. Così presa dai miei pensieri non mi ero accorta dell'arrivo di un ragazzo, un ragazzo che ora sedeva proprio davanti a me. E non era uno studente qualsiasi. Era Sirius Black, il mio "adorato"cugino"...

Sirius:"Ti ho spaventata,Bella?"chiesi ,incontrando gli occhi nerissimi di mia cugina. Bellatrix si accigliò e non si degnò di rispondere. Naturalmente me lo aspettavo. Nessun membro rispettabile della famiglia Black avrebbe più voluto avere niente a che fare con me dopo quello che avevo fatto solo un mese prima. Ero diventato un rinnegato, come Andromeda. Scoprii che il pensiero non mi disturbava affatto. Eppure..."Voi serpeverde non riuscite proprio a farvi entrare in testa l'uso delle buone maniere,vero?".  Bellatrix mi fissò irosamente con quegli occhi di fuoco, prima di abbassarli nuovamente sul suo banco. Notai che le sue labbra rosse fremevano, come se non cercasse altro che un pretesto per sputarmi addosso tutti gli insulti esistenti. "Devo riconoscere che i Black sono dei veri maestri di persuasione se sono riusciti a chiuderti la bocca, cugina". Bellatrix si alzò,furente, e credetti davvero che volesse aggredirmi,ma si limitò a rispondere:"NESSUNO può riuscire a chiudermi la bocca!Ma vedi, Sirius, io non provo alcun piacere nel conversare con un rinnegato come te. E ora ,se vuoi scusarmi, ho altro da fare!".

 

  
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