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Autore: Robigna88    30/08/2010    2 recensioni
Dean Winchester ha abbandonato la caccia dopo il sacrificio di suo fratello. Vive con Lisa e Ben ora ed è felice. Ma il suo passato torna a fargli visita in un modo che lui non si aspettava affatto.
Ma la verità è che forse, è stato proprio lui a richiamarlo.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anna, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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Is not a love triangle


«Allison.. Ti va di parlarmi di October?»
Quando Dean glielo aveva chiesto, Allison era rimasta perplessa per un attimo.
Onestamente, anche se non glielo avrebbe mai detto, aveva pensato che a lui non importasse niente di niente della piccola.
E l'aveva pensato per diversi motivi.
Primo fra tutti l'esitazione che aveva avuto quando gli aveva chiesto aiuto..
Se gli interessava davvero sapere qualcosa di sua figlia, perchè aveva esitato davanti alla sua richiesta di aiuto?
Forse adesso gli interessava, perchè sapere di che colore ha i capelli, o gli occhi.. o sapere qual è la sua canzoncina preferita, era quello che gli serviva per trovare dentro di sé la giusta voglia di ritrovarla.
Forse – anche se Allison ne dubitava – voleva solo accertarsi che Lisa non avesse ragione e che quindi la piccola esistesse davvero.
No!
Dean era stronzo a volte, ed era emotivamente immaturo, ma.. lui le credeva.
O almeno lei sperava che fosse così.
Ma ora, cosa doveva fare?
Asciugarsi gli occhi e parlargli di October o chiedergli perchè di colpo gli interessava sapere di lei?
Sospirò e si asciugò gli occhi prendendo la sua decisione. Poco importava se chiedeva solo per sfatare i suoi dubbi..
Lei adorava parlare della sua bambina e nonostante tutto. Dean aveva il diritto di sapere.
Oramai l'aveva coinvolto e non era giusto tenerlo all'oscuro.
«Cosa vuoi sapere?» chiese.
«Tutto quello che ti viene in mente..» rispose lui «Per favore..»
Allison fece un grosso respiro e si schiarì la voce.. Tutto quello che le veniva in mente era tanto, ma non potevano fare altro che aspettare l'arrivo di Castiel, quindi, tanto valeva ammazzare il tempo.
Castiel..
I pensieri di Allison si soffermarono su di lui.
Se lo immaginò scontrarsi con Anna, picchiarla senza pietà solo perchè lei non aveva avuto pietà per il suo povero viso, e per tutto il resto, nello scontro che avevano avuto poco prima.
Si preoccupò pensando che, il sentimento che muoveva Castiel a scontrarsi con l'altro angelo, un tempo suo superiore, non era il migliore dei sentimenti.
L'odio e la rabbia avrebbero potuto fargli perdere la lucidità e avrebbe potuto farsi male.
Ma Cass era un angelo saggio e consapevole delle sue azioni, e teneva troppo a lei ed October per compiere gesti avventati che l'avrebbero anche solo ferito gravemente.
«Ehm.. lei ha capelli dorati.. Quando è nata tendevano un po' al rossiccio, ma col tempo i riflessi rossi sono spariti ed ora ha il tuo stesso identico colore.. Ma ha i miei occhi.. Occhi nocciola quasi sempre velati da un sottile strato lucido.. Anche quando è felice.» iniziò «Adora l'altalena.. Quando la porto al parco, sulle giostrine piange disperata se qualcuno la occupa e lei non può salirci. Adora assaggiare tutto.. Tutto quello che posso farle assaggiare ovviamente. Guarda curiosa ogni cosa intorno a lei e quando ha sonno si prende il viso tra le mani e lo stringe tirandolo verso il basso nel disperato tentativo di tenere gli occhi aperti.. Le prime volte credevo che fosse una specie di gioco, e ho cercato di distrarla da questa abitudine.. Ha la mia pelle chiara e le rimanevano tutti i segni rossastri delle mani sul viso..»
Si fermò e sorrise, così come Dean che la fissava estasiato, quasi come se stesse ascoltando una bellissima favola.
«Ma poi ho capito che lo faceva quando aveva sonno e così, ora appena la vedo farlo, la prendo in braccio e la porto di sopra nella sua camera. La tengo in braccio e mi siedo sulla sedia a dondolo.. E piano piano lei si assopisce arrotolandosi tra le dita una ciocca dei miei capelli.»
«E dorme tutta la notte o si sveglia?»
«Dipende.. A volte si addormenta presto e quindi all'alba si sveglia, sazia di sonno e inizia a urlare cose senza senso.. che – ho capito – essere il suo modo di canticchiare.. Lei si afferra i piedini con le mani e mormora mormora.. fin quando non vado a prenderla. La porto nel lettone con me e lei si nasconde sotto le lenzuola e giochiamo a cucù.. E si diverte.. e la sua risata.. è una gioia per le orecchie.»
Si fermò e scoppiò in lacrime.
Le mancava la sua bambina e iniziava a temere che non l'avrebbe rivista mai più.

*****

Cosa poteva dirle per farla sentire meglio?
Si sentiva tremendamente in colpa per averle chiesto di parlare della piccola.. Se non l'avesse fatto, ora probabilmente starebbe dormendo stremata dal pianto.
E invece, singhiozzava e lui era incapace di fare o dire qualcosa per farla stare meglio.
Gli era piaciuto sentire della bambina. Gli era piaciuto sapere che era il perfetto mix tra loro e gli era piaciuto sentirlo raccontare da lei che aveva una predisposizione naturale a raccontare le cose.
Gli era piaciuto tutto, ma vederla piangere disperata ora, gli straziava il cuore.
Voleva stringerla e rassicurarla, ma farlo sarebbe risultato ipocrita, perchè lui non sapeva se tutto sarebbe andato per il meglio.
Ci sperava e aveva cercato di infonderle coraggio già prima, al suo arrivo.. Ma ora se ne stavano da ore chiusi dentro una camera d'albergo, con Sam fuori in giro a cercare piste e tracce, contattando amici che preferiva non conoscere, e Castiel alla ricerca di Anna che – oramai non gli era più difficile crederlo – aveva preso la bambina, rivelandosi l'infima stronza che Allison aveva sempre sostenuto fosse.
Si passò la mano sul viso e la osservò alzarsi, nervosamente in preda ai singhiozzi più forti che avesse mai sentito.
«Allison..»
«La ucciderò! Lo giuro.. fosse l'ultima cosa che faccio, io ucciderò quella maledetta di Anna.. Si è presa tutto quello che è mio.. Te, e con te la mia serenità e ora nostra figlia..»
Nostra.. era la prima volta che questa espressione non lo terrorizzava o disorientava.
Anzi.. lo incuriosiva e lo riempiva di tenerezza.
Tenerezza nel pensare che, da qualche parte, una profumata e deliziosa bambina, con la pelle della mamma – e quindi la più bella e morbida che avesse mai accarezzato – aspettava di essere stretta tra le braccia.
E quella deliziosa creatura, era anche sua.
Voleva bene a Ben, come se fosse suo – cosa che effettivamente non era mai stata chiarita davvero – ma October, era sua davvero e senza dubbio. Aveva il suo sangue e racchiudeva in sé tutti i dettagli che facevano di lei una Morgan/Winchester.. E lui quell'accoppiata l'aveva sempre amata.
Si perse per un po' nei suoi pensieri e poi si alzò allarmato quando vide Allison prendere un pugnale, e uno strano libro.
Immaginava cosa volesse farci, e non gli piaceva per niente quell'idea.
«Che vuoi fare?» le chiese raggiungendola «Invocare Anna, e batterti con lei con l'intento di ucciderla?»
«Esatto.. Ma prima la torturerò senza pietà finché non mi dirà dov'è October.»
«Un piano geniale.. Si, fatti uccidere. Così, quando ritroveremo la piccola non avrà più la sua mamma.»
«Cosa dovrei fare secondo te?»
«Avere pazienza.. Castiel sta arrivando e sono sicuro che ci darà buone notizie. Ti prego..»
Allison si calmò e fece un grosso respiro.. Dean aveva ragione e lei doveva stare calma, anche se era difficile.
Scosse il capo gettando pugnale e libro sul letto e scrollò le spalle come per rilassarsi prima di un grande incontro di box.
«Hai ragione..» sussurrò «E' solo che non so più a cosa aggrapparmi..»
«Aggrappati a me..» le sussurrò Dean a sua volta. Le prese le mani e le baciò dolcemente speranzoso di essere abbastanza forte da sorreggerla.

*****

Lui si stava facendo in quattro per aiutarla e come al solito, Dean Winchester si prendeva le coccole e i momenti intimi.
Come quello che gli si era presentato davanti non appena era arrivato nella stanza.
Aveva chiamato prima di arrivare, e aveva immaginato che Allison non fosse sola, ma nonostante tutto, il pensiero che lì ci fosse proprio Dean che le stringeva le mani con fare apparentemente romantico, non l'aveva neppure sfiorato.
Si aspettava di trovare Sam forse.. Si!

Sam poteva anche essere logica come presenza..
Invece c'era Dean e vedere Allison con le mani dentro le sue, gli dava il voltastomaco..
Si schiarì la voce, rumorosamente, incurante della possibilità di interromperli..
Non sapeva se c'era effettivamente qualcosa da interrompere, ma se c'era gliene importava ben poco.
Fece qualche passo avanti e osservò in ogni minimo dettaglio i gesti di Allison.
Si era allontanata da Dean non appena aveva sentito il suo arrivo.. E questo era un bene.. Ma si era allontanata perchè voleva farlo, o solo perchè non voleva ferirlo?
La prima opzione gli piaceva decisamente di più della seconda.
Guardò il libro stretto in una delle sue mani e lo agitò un po'.
«Ti ho portato Il mago di Oz. E' uno dei tuoi libri preferiti e ho pensato che leggere ti avrebbe distratta.. Ma vedo che ti stai già distraendo a sufficienza.» le disse lanciando il libro sul letto.
Si voltò verso la porta ed uscì fuori per riflettere..
Doveva calmarsi e ricacciare indietro la sua gelosia.
Perchè? Perchè aveva chiamato Dean? Lui non le bastava? Doveva per forza coinvolgere anche l'ex cacciatore?
Si passò la mano sul viso e si mise a sedere sui gradini del piccolo portico frontale alla stanza.
Fece dei grossi respiri, cancellando – o almeno provandoci – dalla sua mente l'immagine appena vista, e poi le sentì..
Le mani che tanto amava accarezzargli i capelli..
Chiuse gli occhi per un attimo e li riaprì giusto in tempo per vederla sedersi accanto a lui.
«Grazie del libro.. E' stato molto carino da parte tua..» la sentì sussurrare.
«Non carino abbastanza visto che Dean si prende la tua gratitudine ed il tuo affetto, ed io solo delle botte da parte di Anna.»
«Cass.. stava solo cercando di confortarmi.. Ti prego, non fare così..»
«Perchè non dovrei? A lui non è mai importato veramente di te.. Eppure tu l'hai chiamato.. Prima di me ci scommetto..»
«Si, perchè ero vicina a Cicero quando October è scomparsa e il panico mi ha sopraffatta e sono andata da lui che era il più vicino..»
Castiel sospirò e la guardò. «Ci sei andata solo per questo?»
Allison sorrise appena e gli prese amorevolmente il viso tra le mani poggiando delicatamente la bocca sulla sua..
«Solo per questo..» gli sussurrò «Ora dimmi cosa sai.. Questo non è un triangolo amoroso.. Stiamo cercando October.»
L'angelo sorrise dolcemente e prima di parlare, la baciò di nuovo stringendola forte a sé.
   
 
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