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Autore: bianfre    01/09/2010    2 recensioni
“Inverno!”“Pomodoro,mozzarella,radicchio e grana!”“Rustica!”“Pomodoro,mozzarella,tonno,cipolla,salamino piccante…e…..”“AH, FREGATO! Olive nere!”e detto ciò il biondo non tardò a fuggire mentre il bruno cercava invano di scagliarvisi contro.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Eh no, sta volta no!”
Con passo pesante marciò fino all’entrata del ristorante, fissando con sguardo truce il solito gruppo di ragazzini.
“Ehi voi!” urlò, sbattendo il pugno sullo stipite della porta, facendo trasalire gli adolescenti che scapparono a perdifiato. Al moro batteva ancora la vena sulla tempia quando un giovanotto sulla ventina non andò a dargli qualche piccola pacca sulla spalla.
“Su su sensei, non se la prenda. Prima o poi la smetteranno” commentò il biondo volgendo un lieve sguardo alla parola STRONZO dipinta con un rosso laccato acceso poco sopra il gradino. Queste maledette bombolette spary.
“Prima o poi la smetteranno!? Che lo facciano subito allora!” sbottò furioso l’uomo, accendendosi una sigaretta di stizza.
“Uhm…” sospirò l’altro, aggiustandosi gli occhiali sul naso. “Domani chiamo l’imbianchino” disse solo, prima di scomparire dietro al bancone.
“Brutti pezzi di merda...”soffiò tra le labbra il cubano,  calciando adirato il tappo della bomboletta usata. “Te lo giuro Matthew, un’altra volta, che ci provino un’altra volta e non vivranno abbastanza per vedere la luce del giorno!”.
“Si…” –dice così ogni volta- pensò sconsolato il canadese, riponendo la farina nell’apposito contenitore.
Spense la sigaretta sotto la suola delle scarpe ed entrando si chiuse la porta alle spalle.
“Stasera finiamo prima. Vai pure a chiamare i fratelli Vargas e digli che è ora che mettano in ordine”.
“Ok” rispose il giovane strofinandosi le mani sul grembiule, dirigendosi verso le cucine.
Il più grande si abbandonò sulla sedia li a fianco, sospirando profondamente. Aveva deciso di aprire quella pizzeria perché aveva notato che in quel luogo non ve ne erano ed era sicuro di poter finalmente vivere agiatamente, ma non fu proprio così. Era un paesello di provincia dopotutto, pieno zeppo di anziani e poco frequentato dai giovani, tutti presi per le grandi città. Era stato un vero e proprio buco nell’acqua.
Si massaggiò le tempie tra indice e pollice, come se sentisse un’improvvisa emicrania. ‘Non durerà ancora per molto’ constatò tristemente, notando i pochi tavolini immacolati poggiati al muro. Di recente ricevevano solo chiamate per pizze d’aporto. Era da quasi una settimana che non veniva più nessuno a mangiare lì e di certo quei ragazzini non miglioravano le cose.
Di nuovo, il pensiero del muro imbrattato lo fece innervosire, portandolo a dighignare i denti.
“Vee, capo!” una voce squillante lo portò ad alzare il capo, scontrando i suoi occhi neri con due piccole sfere nocciola.
“Abbiamo rimesso tutte le cose a posto e gli ingredienti in frigo. Ah, è finita la mozzarella, domani andiamo noi a comprarla!” annunciò felice il moro, regalandogli uno dei suoi soliti sorrisi. Vestiva ancora con la maglia bianca sporca di farina e i pantaloni del medesimo colore, impiastricciati con un po’ di sugo. ‘Finisco di sporcarli, capo!’ diceva ogni qual volta che tornava a casa così agghindato per poter poi buttare tutto direttamente in lavatrice. E il fratello in questo lo seguiva a ruota.
“Feliciano andiamo!” una voce alle sue spalle lo richiamò, lasciando trasparire la giovane figura di Romano, poggiato allo stipite della porta secondaria sul fondo della sala. Capelli mori ed occhi della medesiama sfumatura. Toni più cupi rispetto al minore, che sfoggiava una chioma bruna-ambrata.
“Arrivo Nii-san!” rispose sorridente l’italiano, salutando i due ragazzi con un gesto della mano. Appena la porta si chiuse, lo sguardo dell’americano si posò sull’uomo.
“Ce ne andiamo anche noi?”
“Si…”



Continua…




(Visto che il nome di Cuba non esiste mi limiterò a chiamarlo Bob =))
   
 
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