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Autore: CherryBomb_    14/09/2010    6 recensioni
Bella, dopo essere stata lasciata da Edward, decide di tornare a vivere a Phoenix con la madre. Come sarà la sua vita senza di lui?Riuscirà a dimenticarlo? Il suo amato tornerà a prenderla? Ci saranno Jacob, i licantropi, il ritorno di Victoria, i Volturi? Bella rimarrà incinta? Leggete e lo scoprirete. ^_^ Una What If leggermente OOC perchè ci saranno dei personaggi nuovi che non sono mai stati citati nel libro. Spero di avervi incuriosito. Tratto dal 4 capitolo : - Lo ami?- le chiesi semplicemente. Dovevo saperlo. Dovevo saperlo se lo amasse, se mi avesse dimenticato definitivamente. Se con lui fosse felice. Dovevo sapere che non mi volesse più nella sua vita e me ne sarei andato. Il solo pensiero di andarmene, mi faceva stare male. Io la amavo, volevo stare con lei, ma se lei non mi avesse voluto non potevo fare altro che andarmene. Intorno a noi regnò il silenzio per minuti che mi parvero ore. - Sì - non le tremò la voce, non le si imporporarono le guancie, non ebbe nessuna reazione a quella semplice parola, ma al solo sentirla una parte di me morì per la seconda volta. Lo amava, amava lui e non me. Mi aveva dimenticato, non mi amava più. Era colpa mia, ero stato uno stupido, ero stato io a lasciarla pensando di fare la cosa giusta, ma avevo sbagliato, avevo sbagliato completamente. Lei mi aveva dimenticato e io non potevo fare altro che andarmene. - Allora, addio - due parole che mi costarono tantissimo. Non me ne sarei voluto andare ed ero sicuro che non me ne sarei mai andato definitivamente, l’avrei controllata ancora per il resto della mia vita. Mi girai e feci per andarmene. - Mi lasci di nuovo così? - mi chiese e sentii distintamente il sangue che andò a colorare le sue guancie, mi girai nuovamente e la guardai.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon, Più libri/film
Capitoli:
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Capitolo 2









Capitolo 2

Bella POV
Rimanemmo a guardarci per interminabili minuti.
Non potevo crederci. Era da anni che non lo vedevo, anni che non pensavo nemmeno più a lui. Dopo che ci eravamo salutati, prima della mia partenza per Forks, non avevo più minimamente pensato a lui, ma c’era un motivo plausibile: qualcun altro aveva preso il suo posto.
Dovevo ammetterlo era ancora più bello di quanto ricordassi: moro, capelli leggermente mossi e gli occhi di un azzurro inconfondibile. In quel momento ricordavo perché avessi perso la testa per lui.
<< Bella >> disse incredulo.
<< Daniel >> gli dissi con lo stesso tono.
Ci guardammo ancora non capendo che cosa dovessimo fare.
Era più di due anni che non ci vedevamo e sinceramente trovarmelo davanti mi aveva fatto un certo effetto.
<< Forse è meglio se ce ne andiamo e vi lasciamo parlare >> disse Helena avviandosi verso l’interno della casa che prese per un braccio Matt facendolo entrare.
Continuai a guardare quegli occhi azzurri non sapendo cosa dire.
<< E-entri o vuoi rimanere fuori tutti il tempo? >> mi chiese un po’ titubante per poi sorridermi.
Arrossii ed entrai in casa venendo investita dal rumore della musica, ma era mai possibile che dovessero ascoltare la musica così alta? Che fastidio.
<< Forse è meglio se vado a cercare Helena >>
<< Ma… >>
Me ne andai prima di sentirlo dire qualcosa.
Ero confusa, agitata. Pensavo di non rivederlo mai più, sinceramente tornando a Phoenix non avevo minimamente pensato a lui e al fatto che non ci fosse, non me ne ricordavo nemmeno. Ma trovarmelo davanti così alla sprovvista, aveva fatto un certo effetto oltre che a scombussolarmi.
Cercai immediatamente la figura di Helena tra la folla e quando la trovai che parlava con Luke e Mark, mi aggregai a loro.
<< Vi state divertendo? >> chiesi cercando di essere il più tranquilla possibile.
Tutti e tre si girarono a guardarmi malissimo.
<< Che ci fai qua? Non dovresti essere a parlare con Daniel? >> mi chiese Helena sconvolta.
<< A parlare con Daniel? Ma stai scherzando? E perché? >> arrossii.
<< Bella, prima della tua partenza vi siete lasciati in malo modo e poi non vi siete più sentiti, dovrete parlarvi, no? >>
<< Helly, sono passati due anni e mezzo. Ho pensato ad altro in questo periodo >> le dissi dura per poi arrossire rendendomi conto che avessi ammesso di aver avuto la mente occupata da qualcun altro.
<< Ma questo non significa che non dobbiate parlare >> mi disse dolcemente.
Sbuffai.
Non avevo già abbastanza a cui pensare? Già c’era lui costantemente nei miei pensieri, non avevo voglia di ripensare a quello che era successo due anni prima. Insomma, ero andata avanti, avevo trovato un altro e sicuramente lui aveva fatto lo stesso. Due anni e mezzo sono tanti, non penso che mi abbia aspettato senza andare con nessun’altra.
Rimasi vicina ad Helena e gli altri, ma non ascoltai nemmeno una parola di quello che stavano dicendo. Non volevo stare in quella casa, non volevo stare a quella festa fatta per il bentornata a Daniel, ma perché era tornato? Ma, soprattutto, perché era partito? Nessuno aveva avuto la decenza di spiegarmi, ma a me non era nemmeno passata per la testa di fare domanda.
Non importava, l’avrei scoperto presto.
<< Bella >> sentii delle mani cingermi per i fianchi. Mani che non mi avevano mai abbracciato e che non riconoscevo.
<< Bella, andiamo in una stanza ad appartarci? >> dalla voce mi sembrò Chad, ma non volevo azzardare niente, era più biascicata e bassa del solito.
Mi girai e trovai davanti il viso di Chad che mi sorrideva.
<< Mi spieghi che stai facendo? >> gli chiesi inorridita togliendogli le mani dai miei fianchi.
<< Dai, Bella. Andiamo in camera ad appartarci? >> mi prese nuovamente per i fianchi.
<< Chad, sei ubriaco. Non mi sembra il caso >> gliele tolsi nuovamente.
<< Dai, Bella >> cominciò a percorrermi i fianchi con le mani per poi salire per il ventre.
Mi sentivo sporca, stranamente sporca. Le mani che mi stavano toccando erano di qualcun altro e non le sue, la mia pelle non reagiva al contatto con le mani perché non era lui quello che mi stava accarezzando.
Era un altro. Un altro mi stava accarezzando, un altro che non era lui.
Mi sentivo sporca perché mi consideravo ancora sua, volevo ancora essere sua e il solo pensiero di farmi toccare da un altro mi faceva accapponare la pelle.
Il mio corpo era suo, le mie labbra erano sue, i miei gemiti doveva sentirli solo lui e basta, nessun altro. Io ero solo sua.
<< Chad, lasciami >> sibilai dura.
<< Dai, Bella. Lasciati andare >> ricominciò ad accarezzarmi facendomi accapponare la pelle.
<< Ch…  >> non riuscii nemmeno a finire la frase che sentii le mani di Chad scivolare dai miei fianchi per poi sentire un tonfo.
Mi girai confusa e trovai Daniel ansante e Chad steso per terra.
<< Daniel, ma che hai fatto? >> gli chiesi spostando lo sguardo da lui a Chad che si teneva il naso.
<< Non si vede? >> continuò a guardare il povero malcapitato con sguardo d’odio e cominciò a massaggiarsi la mano.
<< Sì, ma, perché l’hai fatto? >> sussurrai notando che tutti stessero guardando la scena.
<< Non deve metterti le mani addosso >> digrignò i denti.
<< Era ubriaco Daniel, non avrebbe mai fatto niente. Non serviva che lo picchiassi >> gli urlai contro rossa in viso.
<< È così che mi ringrazi per averti salvato? >> si girò a guardarmi.
<< Salvato? Non era uno stupratore, era solo un ubriaco. Cosa pensi che sarei andata a letto con lui? Davvero pensi questo? >> strinsi i pugni lungo i fianchi.
<< No, ma… >> abbassò la voce e lo sguardo.
<< Tanto l’hai sempre pensato >> dissi andandomene rossa in viso per la rabbia.
<< Bella >> mi sentii chiamare e dei passi dietro di me mi fecero capire che Daniel mi stesse seguendo.
<< Non puoi andare Dan, sei l’anima della festa >> gli disse Matt.
<< Si fotta la festa, lei è più importante >> gli urlò Dan.
Avevo sentito bene o era stata solo una mia impressione?
Io ero più importante? Ero ancora importante per lui? Dopo due anni e mezzo che non ci eravamo nemmeno più sentiti, diceva che ero importante. Se fossi stata importante mi avrebbe cercato, non mi avrebbe lasciata con quella stupidissima litigata.
<< Bella, fermati. Voglio parlarti >> urlò Dan.
Eravamo già fuori in strada e mi stavo dirigendo verso casa mia.
<< Vuoi parlare? Sul serio, vuoi parlare? E di cosa eh? Di come ci siamo lasciati qualche giorno prima che partissi? Di come non mi hai cercato per un anno e mezzo? >> mi girai e me lo trovai ad una spanna dal naso.
<< Perché tu l’hai fatto? >> mi chiese semplicemente.
<< E perché dovrei averlo fatto? Non sono stata io che mi sono data della facile da sola >> dissi abbassando il tono.
<< Sai che non era mia intenzione >> mi guardò negli occhi.
<< Ma l’hai fatto >> gli risposi durante.
<< Senti, perché non ricominciamo da capo? Perché facciamo finta che quel giorno non sia mai successo niente? >> appoggiò una mano sulla mia guancia e me l’accarezzò.
Nuovamente mi sentii sporca, qualcosa mi faceva sentire che quel gesto era sbagliato, che lui non aveva il diritto di toccarmi perché non ero sua, perché io ero già di qualcun altro e non aveva nessun diritto di toccarmi.
<< Daniel >> sussurrai. Non riuscii a continuare, travolta dalla sensazione di sentire nuovamente una mano che mi toccava e non una mano fredda che mi aveva toccato fino ad un anno prima, ma di una mano calda che sapeva trasmettermi dolcezza.
Non potevo pensare quelle cose. Io ero ancora innamorata di lui, ero ancora incondizionatamente innamorata di lui. L’avrei amato anche se avesse avuto un occhio e i piedi palmati. L’avrei amato anche se fosse stato l’uomo più brutto sulla terra. L’avrei sempre amato e non potevo pensare che Daniel potesse sostituirlo. Lui era insostituibile.
<< Bella, non ho smesso di pensare a te in tutti questi anni, cosa pensi che non ci abbia sofferto per la tua partenza? Cosa pensi che provassi per te allora? Ero innamorato. Sono ancora innamorato di te >> mi sussurrò a qualche centimetro dalle mie labbra facendomi sentire il suo respiro fresco sulle mie labbra.
<< Daniel, io… io non posso >> gli dissi abbassando la testa.
Non lo amavo. Come potevo amarlo? Lui non era lui. Lui era un altro. Non era quello che volevo.
La mia arrabbiatura nei suoi confronti era scomparsa. Completamente scomparsa. Ero stata travolta dalla sua voce calda e dolce e dalla sua gentilezza.
Mi alzò il viso con la mano ancora appoggiata alla mia guancia.
Ci guardammo negli occhi, lo vidi avvicinarsi maggiormente a me e mi scostai.
<< Non puoi pensare di tornare all’improvviso e pensare che niente sia cambiato >> gli dissi con lo sguardo basso per nascondere il rossore.
Mi ero allontanata da lui e guardavo il marciapiede.
<< Non sono tornato all’improvviso. Sei tu quella che l’ha fatto, che si è materializzata di nuovo in questa città stravolgendomi di nuovo la vita >>
<< Io non mi ricordavo nemmeno della tua esistenza, non mi ricordavo nemmeno di te. Ti rendi conto che non mi sono nemmeno resa conto che non ci fossi? Se non ti avessi visto stasera, molto probabilmente non ti avrei mai nemmeno più pensato >> alzai la testa e puntai gli occhi nei suoi.
<< Grazie. Davvero. Io ti ho detto di essere innamorato di te e di non averti mai dimenticato e tu dici di non aver mai pensato a me. Mi sento davvero molto felice adesso >> disse ironico e ferito.
<< Scusa, non volevo ferirti, ma è la verità >> mi sentii accaldata. << Daniel, non posso dirti di amarti perché io… ecco, io… >> le parole mi morivano in gola.
Non potevo ammettere di essere ancora innamorata di lui. Santo cielo, mi aveva lasciato e dopo un anno io ero ancora innamorata di lui. Quale ragazza è così stupida? Così stupida da rimanere ancorata ad un ragazzo che non la vuole?
Solo io. Isabella Swan, lo ero.
<< Tu cosa? >> sentii il suo sguardo su di me per interminabili minuti fino a quando non ricominciò a parlare. << Hai avuto un altro, vero? >> mi chiese duramente.
Rimasi in silenzio. Definirlo un altro era riduttivo. Lui era l’altro. L’altro con cui ogni donna avrebbe voluto passare il resto della propria vita. L’altro che era dolce, premuroso, bellissimo. L’altro che avevo sognato per anni da poi. L’altro che incarnava perfettamente lo spirito e la bellezza del principe azzurro, quello che arriva su un cavallo bianco e ti porta nel suo bellissimo castello. L’altro era l’uomo che ogni donna aspettava per tutta la vita e che solo una fortunata poteva averlo per sé, per sempre.
Io ce l’avevo, io ero quella fortunata. Ma purtroppo quella fortunata è stata pure lasciata da questo fantomatico principe azzurro.
Cos’era meglio? Aspettare il principe azzurro per tutta la vita per poi “accontentarsi” di un uomo che ci amava oppure avere la possibilità di vivere questo principe azzurro e poi essere lasciata? Io sceglievo la prima opzione. Non avrei mai voluto soffrire ancora più di quello che stavo facendo. Se avessi saputo che sarebbe finita così, non mi sarei mai trasferita a Forks, non gli avrei mai dato confidenza, non avrei mai fatto niente di niente. Se avessi saputo, e sarei potuta tornare indietro, non avrei mai fatto niente.
Il dolore era troppo grande da sopportare, il dolore era immenso, era talmente forte che mi sentivo morire ogni volta che pensavo a lui. Era normale? Ero sicura di no.
Nelle favole il principe azzurro non lascia la principessa, il principe rimane al suo fianco e la protegge, sempre, non dice parole al vento che poi non riesce a mantenere. Il principe non avrebbe mai preso il suo cavallo bianco per andarsene lontana dalla sua principessa.
Sì, nelle favole era così, ma ormai avevo capito che la vita vera era diversa.
Quello che mi era successo in quel periodo era qualcosa che poteva succedere solo in un libro fantascientifico o in un libro romantico, come poteva succedere nella vita reale? Stavo cominciando a pensare che fosse tutto un sogno, che lui e gli altri fossero stati solo un sogno, che io non li avevo mai conosciuti e che ero ancora innamorata di un uomo che non esisteva, che non era mai nemmeno esistito.
No. Lui non poteva essere un’illuse. Il mio amore per lui era vero, il mio dolore era vero. Cosa ci poteva essere di finto in tutto quello che stavo passando? Niente.
<< Bella, è una semplice domanda a cui devi solo rispondere sì o no: hai avuto un altro? In quell’anno e mezzo che sei stata da tuo papà, hai avuto un altro? >> domanda diretta fatta con un tono secco e duro.
Presi un profondo respiro.
<< Sì >> non c’era nient’altro da aggiungere. Io avevo risposto alla sua domanda, non dovevo dire altro.
<< Sei ancora innamorata di lui? >> mi assottigliando lo sguardo.
Abbassai gli occhi e non risposi.
<< Perché sei tornata allora? Potevi rimanere là con lui invece di tornare a stravolgermi la vita. Potevi startene in quel paesino con quell’altro. Perché sei tornata, Bella? >> mi chiese in un sussurro smorzato dalla tensione e dall’amarezza.
Mi girai e me ne andai, lui mi raggiunse nuovamente.
<< Ti ha lasciata? E tu pensi ancora a lui? Quant’è che sei qua adesso? Un anno? E tu pensi ancora lui. Non è tornato Bella. Non è venuto a prenderti per riportarti a Forks. Tu sei ancora qui e lui è ancora là. Ti ha lasciato, devi andare avanti >> si mise ad urlare.
<< Non sono affari tuoi >> gli risposi semplicemente sentendo che le lacrime volevano uscire.
Aveva colpito nel segno. Aveva tirato ad indovinare, ma ci aveva preso. Era passato un anno e io ero ancora innamorata di lui, lo pensavo ancora. Era passato un anno e lui non era venuto a prendermi, quando avrebbe potuto benissimo farlo. Era passato un anno e di lui nessuna traccia.
<< Sì che lo sono. Io ti amo, ti ho sempre amato. Non posso pensare di vederti soffrire per uno che non ti vuole più >> mi disse prendendomi il viso tra le mani.
Me le scrollai di dosso e lo guardai negli occhi.
<< Mi spieghi perché vuoi rovinare tutto? C’era una bella amicizia tra di noi, che poi litigassimo quasi sempre quello è un altro discorso, ma eravamo amici, semplici amici. Non potrebbe essere così anche adesso? Perché vuoi complicare le cose dicendo di essere innamorato di me? >> gli chiesi quasi per supplicarlo di non darmi un motivo per allontanarmi da lui.
Era stato un buon amico negli anni precedenti, lo era sempre stato e non avevo mai pensato a lui in modo diverso, anche se ogni tanto avevo pensato di provare ad uscire con lui per vedere come andava, ma capivo che non ci sarebbe stato futuro. Litigavamo sempre, non eravamo due persone che potevano stare insieme.
<< Per me non sei mai stata una semplice amica, Bella. Tu sei sempre stata la ragazza di cui ero segretamente attratto. Sei sempre stata quella che ho desiderato da sempre >> mi disse dolcemente.
<< Ma sei andato a letto con Sarah >> gli ricordai io.
<< Dettagli >> sorrise leggermente.
<< Daniel, mi dispiace, ma io ti ho sempre visto come un semplice amico. Non potremmo rimanere amici? Come sempre? Davvero, non sono mai riuscita ad immaginarti più di un semplice amico, anche se comunque mi facevi delle scenate di gelosia pazzesche, ma ho sempre pensato che fossi molto protettivo nei miei confronti come amico >> gli sorrisi.
Tolse le mani dal mio viso.
<< È questo quello che vuoi? Che siamo semplicemente amici? >> mi chiese pronunciando l’ultima parola con ribrezzo.
<< Sì, ti sto chiedendo questo >> gli sorrisi.
<< Va bene. Fai come vuoi. Sappi solo che per me non sarai mai una semplice amica >> mi disse prima di andarsene.
Lo guardai camminare nella parte opposta rispetto alla mia.
L’avevo ferito, sapevo di averlo fatto, ma non potevo mentirgli dicendogli che l’amavo, che l’avevo sempre amato quando non era vero.
Mi girai e mi incamminai verso casa.
Non potevo mentire a me stessa. Ero ancora innamorata di lui ed ero una stupida perché lo stavo ancora aspettando. Non sarebbe mai tornato, non l’avrebbe mai fatto.
Alzai lo sguardo dal marciapiede ed ecco lì, bello come il sole sul marciapiede opposto al mio che mi guarda senza sorridere, senza un minimo segno sul suo volto. Non sorrideva, non sembrava nemmeno felice di vedermi. Mi scrutava come se dovesse trovare qualcosa di sbagliato in me.
Io ti amo ancora.
Pensai sentendo che le lacrime volevano essere lasciate libere.
Come se avesse sentito il mio pensiero mi sorrise. Un sorriso che non gli avevo mai visto fare, quasi colpevole, ma allo stesso tempo pieno d’amore.
No, non poteva essere lui. Il sorriso non era il suo, i capelli bronzei rilucevano nella notte in modo poco naturale.
No, non era davvero lui. Era solo una delle mie solite allucinazioni. Era il mio cervello che voleva vederlo, ogni fibra del mio corpo avrebbe voluto vederlo, ma sapevo benissimo che non sarebbe successo.
Una macchina passò proprio in quel momento oscurandolo, quando se ne andò, lui non c’era. Era scomparso, se n’era andato come un anno prima.
Non era venuto a prendermi, non era venuto a dirmi che mi amava ancora. Era solo una mia stupida fantasia, una mia stupidissima fantasia che non si sarebbe mai realizzata.
Guardai ancora il punto da cui era scomparso.
Riuscirò mai a rivederlo? Lo vedrò mai un giorno mano nella mano con una bellissima vampire che passeggiano tranquillamente? Riuscirò a pensare a lui senza soffrire?
Arrivai a casa, salii le scale e mi buttai sul letto senza nemmeno rispondere alle domande di mia mamma che continuava a parlare senza che io nemmeno la ascoltassi.
Ero sul letto a pancia in su che guardavo il soffitto e ripensavo a lui, alla visione che avevo appena avuto. Era sempre più bello. Come poteva una persona che non muta mai d’aspetto, diventare sempre più bella? Non era possibile.
Ripensandoci era la prima volta da mesi che avevo nuovamente una visione. Era da almeno un paio di mesi che non lo vedevo più, che non lo sentivo vicino a me. Era da troppo tempo.
In un certo senso mi era mancato. Anche solo avere l’illusione che fosse lì per me, che fosse accanto a me a proteggermi.
Mi addormentai con il mio solito pensiero in testa: lui.
Ma quella notte, inaspettatamente, dopo mesi che non mi capitava più: mi svegliai madida di sudore che piangevo a dirotto. Avevo fatto un altro incubo. Ricominciavo a fare di nuovo gli incubi.
Che cos’era cambiato? Non lo sapevo.
Ma mi svegliai con una strana sensazione. La sensazione che qualcuno quella notte fosse stato accanto a me.

 

 

 

 

Ciao a tutte! Eccomi qui con un nuovo capitolo. Finalmente scoprire chi è questo nuovo ragazzo, Daniel. Be, sono sicura che lo odierete già perché si mette in mezzo tra Bella e l’Edward scomparso che non si sa se torna (secondo voi torna?).
Cosa pensate che farà Bella adesso? Daniel le ha detto di essere sempre stato innamorato di lei, ma secondo voi resteranno davvero amici?
Allora, spero che il capitolo sia piaciuto e di vedere delle nuove lettrici. =)
Non mi sembra che questa storia abbia molto successo e spero che con il tempo la situazione migliori.
Ringrazio le ragazze che mi hanno aggiunto alle preferite/ricordate/seguite, grazie davvero. In questo momento mi sento davvero demoralizzata nel constatare che la storia non ha molto successo, ma non posso farci niente. =(
Fatemi sapere che ne pensate, i consigli e le critiche sono sempre ben accetti se ce ne fosse bisogno, come mi fa sempre piacere leggere delle recensioni.
Rispondo alle recensioni:
Lua93: Gemeeee, piantala di definirla una meraviglia perché a quanto pare non lo è, ma come ti ho detto spero che con il tempo la situazione migliori. =) Certo che dici che non è la solita trama, ma mi sembra di aver visto altre storie in cui Bella cerca di rinascere dalle ceneri, anzi, mi sembra di averne viste parecchie e forse è anche per questo che la storia non attira molto perché le lettrici saranno stufe di leggere sempre storie dopo l’abbandono di Edward, ne avranno lette tantissime e adesso non avranno più voglia di leggerne un’altra. Be, sono felice che tu abbia cambiato idea e che la prospettiva di incontrare nuovi personaggi ti alletti =) Oddio, ma che paroloni ho usato? Ahahahah forse è per quello che non leggono le mie storie perché uso troppi paroloni ahahah. Basta pippe mentali? Fosse facile. Che cazzo tutto quello che scrivo non ha successo =( Comunque -1 ahahah Non vedo l’ora e spero che ci farà sapere presto i risultati. =) Ti voglio bene. Bacioni. ^_^
vanderbit: Ciao! Sono felice che la storia ti incuriosisca =) Sì, è una Ed x Bella se a lieto fine questo non posso dirtelo altrimenti ti tolgo tutto il bello di leggere la storia (se continuerai a farlo). Be, per la vecchia conoscenza hai scoperto che è. =) Che ne pensi di lui? I Cullen arriveranno un po’ più in là, anche se la prima a fare la sua apparizione è Alice, dopo gli altri arriveranno con calma. Sono contenta che ti sia piaciuta anche la shot. Per quanto riguarda Renee, Charlie non le ha parlato di quello che è successo tra Bella ed Edward perché si aspettava che lo facesse la figlia, ma dato che lei non gliene ha parlato, Renee non sa cosa sia successo davvero. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e che continuerai a leggere la storia. Un bacione ^_^
 
 
Al prossimo capitolo ragazze, spero di vedervi in numerose. ^_^
 
   
 
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