Ringraziamenti:
LA_SPYNN: Non credo che faremo un’intervista a Vincent, sai, questioni di comunicazione! La stessa cosa vale per Jin...
PAOLA: Grazie, cosa! Sarebbe bello avere una nuova fan... non sei irritante, non preoccuparti! Anzi, speriamo di averti accontentata!
BECCIOLA: Addirittura regine della comicità? Beh, grazie... siamo davvero commosse!
ELLIE: Grazie anche a te, speriamo che questo capitolo ti piaccia...
L_FY: Purtroppo questo è l’ultimo capitolo... ma nella seconda serie ci sarà sicuramente! E cercheremo di comunicargli il tuo messaggio! Ma non credi che Hurley sia un gran bel pezzo di ragazzo? Va beh, passiamo oltre...
SCUSATECI PER IL RITARDO!
Il problema è che frequentiamo scuole diverse, perciò è impossibile per noi incontrarci costantemente. Questo è l’ultimo capitolo e qui si conclude la “prima edizione” di queste interviste, anche perché non ci sembra giusto farvi aspettare dei mesi per leggere la nostra storia. La seconda, con i personaggi mancanti, la realizzeremo l’estate prossima, con domande riguardanti anche la seconda serie.
Ci scusiamo in anticipo con chi desiderava un’intervista al proprio personaggio preferito e non l’ha vista pubblicare.
Ci mancheranno queste pillole di follia...
Grazie a chi ha letto e recensito!
Elentari e Fefe90
C! CRAZY TELEVISION!
- Diamo il benvenuto al nostro sesto ospite, Joooohn Locke!-.
Un suono di gong fa tremare tutto lo studio per cinque minuti, compreso il pubblico. John entra e si siede sulla poltrona in velluto rosso.
- Buonasera dal vostro ispettore preferito!-.
- Ispettore?-.
- Si, ispettore! Ispettore in una fabbrica di scatole!-.
- Ah, ecco, mi sembrava strano...-.
- Ehi, guardi che è un lavoro rispettabilissimo!-.
- Si, si, non lo metto in dubbio, solo che non ha l’aria di un ispettore di una fabbrica di scatole!-.
Locke guarda la presentatrice con il suo solito sorriso enigmatico, ma senza buccia d’arancia.
- Cos’ha da sorridere?-.
- No, niente, solo che fa effetto sul pubblico-.
Continua a sorridere.
La presentatrice lo guarda senza parole pensando “È ufficiale: la normalità è stata bandita sull’isola”
- Iniziamo con l’intervista...-.
Locke continua a fissare la presentatrice con il suo sorriso.
- La vuole piantare di guardarmi sorridendo in quel modo?!? Mi fa sentire in imbarazzo!-.
- Io?!? Sorridendo?!? Quando?!? Si sbaglia...-.
- No, non mi sbaglio... o la pianta o la faccio arrivare sull’isola con un bel calcio nel poffice!-.
- Oh, com’è violenta! Peace&Love... è la mia filosofia di vita e dovrebbe essere anche la sua... sa io ho vissuto pienamente gli anni ’70, in completa libertà, se sapesse quante ne ho combinate!-.
- Devo dire che le sono rimasti i postumi...-.
- Come scusi?-.
- No, niente, iniziamo con l’intervista: abbiamo notato che lei ha un grande spirito giocoso, a volte inadatto-.
- Si sta riferendo a quella volta in cui Walt mi ha rivelato che sua madre era morta appena da due settimane e intanto noi stavamo allegramente giocando a Backgammon su un’isola abitata da esseri inquietanti dove eravamo appena precipitati?-.
- No, mi riferisco al simpatico scherzo che ha fatto a Jack mentre stavate prendendo la dinamite con le mani dopo che era appena esploso Artz...-.
- Oh, quello! Era solo per sdrammatizzare!-.
- Ma la situazione non le sembrava un po’ inadatta?-.
- Ma se non si ride un po’, che vita è?-.
- Da che pulpito!-.
- Guardi che io sono una persona di grande humor!-.
- Ok, andiamo avanti!-.
Locke, con un atteggiamento sexy, alza la mano per passarsela fra i capelli. Poi si accorse che qualcosa non aveva funzionato del tutto. O meglio, si accorse di essere pelato. Leggermente imbarazzato, si schiarisce la voce e con un sorrisino stavolta ebete...
- Dicevamo?-.
- Si... come mai, da quando è giunto sull’isola, ha iniziato a camminare?-.
- Sa com’è... la vita... un giorno non cammini, il giorno dopo si, l’altro no... poi non si sa... precipiti su un’isola, ti dicono che sei orfano, poi tua madre ti dice che è tua madre e che non hai un padre, pensi di essere il nuovo Messia, e invece trovi tuo padre che ti frega un rene e ti abbandona-.
Locke scoppia un pianto disperato.
- Lei è molto stressato-. Afferma la presentatrice allibita prendendo il suo cellulare.
- Si, ha ragione, come non esserlo? Nelle mie condizioni... cosa fa?-.
- Chiamo il mio analista... ne abbiamo bisogno entrambi a questo punto!-.
- Perché, qual’è il male che l’affligge?-.
- Voi!-.
- Come mai?-.
- No... così... meglio non offendere!-.
- Vuole venire sull’isola con me?-.
- Subito! Ho già fatto le valigie!-.
- E allora partiamo!-.
John si carica in spalla la presentatrice (come ha fatto con Boone) e vengono scaraventati sull’isola da una catapulta che lui aveva diligentemente costruito prima di entrare in studio.
- NO, MA SCHERZAVOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!-.
BOOM!
Lo schermo si scurisce, scorrono i titoli di coda...
- Ops, era una noce di cocco!-.
- Beh, almeno non hai fatto fatica ad aprirla!-.
- Si, ma mi ha fatto la bua-.
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RETROSCENA DI “C! CRAZY TELEVISION!”
- Fefe, ma perché la poltrona in velluto rosso?-.
- Ma cosa ne so io! Mi piaceva la poltrona in velluto rosso! Ma perché abbiamo fatto diventare Jack un deficiente?-.
- Perché gli altri com’erano?-.
- Deficienti!-.
- E allora!-.
- Certo che mi mancherà scrivere questa fanfic...-.
- Si...-.
Elentari e Fefe scoppiano in un pianto disperato.
- Mi sa che serve anche a noi l’analista!-.
- E credi che l’abbiamo chiamata solo per John e la presentatrice?-.
- A proposito, come si chiamava lei?-.
- Ops... ma non se ne sono accorti, vedrai!-.
- Sperum...-.
- Ma capiranno “sperum”?-.
- Sperum!-.
- Amò!-.
- Ma capiranno “amò”?-.
- Sperum!-.
- Va beh, dai, buonanotte-.
Sperum= Speriamo
Amò= Ancora