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Autore: LL Production    11/10/2010    6 recensioni
Ciao a tutti! *LoveChild si sente un po' Willwoosh O.o* Siamo LilyBlack e LoveChild riunite sotto un unico stendardo: la "LL Production". Le nostre menti traviate e malefiche hanno ideato questa nuova, originale (?) raccolta! Poichè ci piace molto la coppia Pansy/Testa Rossa abbiamo deciso di scrivere sei storie per ciascuna su ognuno dei pairing, per un totale di dodici. Così vi saranno due Bill/Pansy, due Charlie/Pansy, ecc... Buona lettura! :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Pansy Parkinson
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Personaggi: Pansy Parkinson, Percy Weasley
Pairing: Pansy/Percy
Genere: Romantico/Introspettivo
Contesto: dopo la guerra/ Pace
Ambientazione: Inghilterra
Rating: verde
Avvertimenti: /
Introduzione: Pansy Parkinson lascia la sua vecchia vita tentando di redimersi con un nuovo corso, con nuovi eventi.Incontra Percy e pensa che, anche se è il più vigliacco dei buoni, porterà una ventata di aria fresca nella sua vita.
Si sbagliava?

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
Che ne sarà di me?
Non voglio sentire quello che
Non riesco a capire

Pansy non era mai stata famosa per essere una persona capace di accettare la realtà o arrendervisi.

Odiava la realtà; odiava tutto quello che non si conformava alle immagini proiettate dalla sua mente e, spesso, la realtà era totalmente diversa da quello che le sue malate rotelle cerebrali creavano per lei e per lei sola.
Non era difficile scappare via dal mondo, allontanarsi da tutto e tutti e percorrere le proprie orme sulle nuvole.
Chiudere gli occhi, respirare profondamente e sognare, in qualsiasi posto lei si trovasse; quando il dolore la raggiungeva in maniera troppo violenta, faceva la vigliacca e scappava nei sogni.
Non era affatto difficile, volare via da una realtà che si impegnava a dilaniarle il cuore ad ogni respiro, ad ogni angolo, ad ogni granello di luce.
Chiudere gli occhi e dimenticare che l'uomo che amava non era al suo fianco, dove sarebbe dovuto essere, e non stava pronunciando le parole che tanto  lei avrebbe voluto sentire.

' Ho detto alla mia famiglia di noi due. Siamo liberi Pansy.'

Ma è vero che oltre la salita
Lo hanno visto in tanti già
C’è la vita, la vita, la vita.

Parole troppo belle per essere vere, troppo dolci per scivolare giù dal cielo senza essere rubate da qualcun'altro.
Parole troppo desiderate per non essere quella freccia che le arrovellava il cervello mentre il mondo andava avanti, e lei in un angolo cresceva un figlio.
Lei in un angolo e suo figlio nel proprio grembo.
E lui?
Il dannato angelo rosso che l'aveva strappata dai sotterranei era volato via, nella sua dannatissima nuvola di perfezione e bontà.
Nella sua dannatissima e ipocrita nuvola di perfezione e bontà.
Percy Weasley era il più cattivo e subdolo dei buoni, il più vigliacco; inizialmente le era piaciuto soprattutto per questo.
Lei voleva camminare verso la pace e trovare lui,quanto di più simile a lei si potesse aspettare di conoscere, nel nuovo mondo magico, era stato un presagio quasi idilliaco.  Si erano piaciuti ed amati quasi subito e lei, sciocca, aveva creduto in una nuova vita.
Non aveva notato che i luoghi erano sempre quanto più lontani possibile dalla Tana, durante i weekend passati insieme.
Aveva ignorato il fatto che non avevano mai passeggiato insieme mano per la mano, a Diagon Alley o ad Hogsmeade.
Faceva finta che non le importasse il fatto che lui impiegasse così tanto tempo per dire alla sua famiglia della loro storia.
Aveva lottato tanto nella sua vita e pensava, una volta tanto, di aver vinto; credeva di aver vinto una nuova vita quanto più possibile lontano dai pregiudizi.
In realtà il pregiudizio era un veleno che aveva bevuto con il latte materno e quando era stata lei a non avere più pregiudizi, il mondo si era ben assicurato di farle sapere che il fascicolo contro di lei era ancora aperto.
Lui, il figliol prodigo di una delle famiglie più in vista del mondo magico, fratello del migliore amico di Harry Potter, non poteva ammettere di essere innamorato di colei che aveva quasi venduto ai mangiamorte il Bambino Sopravvissuto.
L'amore per lei era meno forte del suo bisogno di avere una maschera linda e perfetta a coprirgli il volto e il passato.
Aveva lottato per lui,aveva lottato da sola, ed aveva perso e ora le toccava rialzarsi di nuovo, con un peso in più, con un figlio.


Io credi non pensavo
Che sarei rimasto attonito
Come l’inverno ghiaccia il lago

'Se fossi stata ancora una rispettabile purosangue, lui sarebbe stato costretto a sposarmi.'

Si stupì dei suoi pensieri nello stesso istante in cui rimbalzarono fra le pareti del suo cervello, annegato nelle lacrime.
Pansy Parkinson che piangeva era già un evento, ma Pansy Parkinson che rinnegava una sua scelta non poteva esistere in nessun angolo dell'universo.
Era vigliacca, subdola e non era una persona corretta, ma era coerente con se stessa e nessuno poteva negarlo.
Rialzarsi fu fisicamente ed emotivamente difficile, ma una volta in piedi davanti allo specchio era ancora capace di riconoscere il suo riflesso e fu fiera, estremamente, di quello che vide.
Una giovane donna sana e in grado di prendersi cura di colei che le cresceva dentro.
La paura la invadeva totalmente, ma aveva deciso che non si sarebbe lasciata mettere nel sacco.
Se non puoi sconfiggere il nemico, alleati con lui. Il detto parlava chiaro ed usare la paura per sconfiggerla era qualcosa che lei aveva già fatto, in guerra.
Poteva ripetere l'impresa, cibarsi della sua stessa adrenalina e dimostrare che sconfiggerla, era praticamente impossibile.

Che ne sarà di noi

Che ne sarà di quel che ieri eri tu
Forse sarà che poi
Perdendoci ci ritroviamo

Invincibile, ma speranzosa.
Perché niente e nessuno le impedivano di sperare che lui sarebbe tornato, per pagare quello che ora lei stava patendo, o che un giorno avrebbe trovato qualcuno capace di prendersi cura di lei e del bambino.
Non chiedeva molto,non chiedeva certamente la luna: voleva solamente qualcuno capace di fare da padre a suo figlio.
Lei, forse, non sarebbe stata in grado nemmeno di fare la madre e incarnare due ruoli importanti e fondamentali non le era certamente congeniale.
Pansy Parkinson non era fondamentale, nemmeno per l'ultimo dei Weasley.
Pansy Parkinson era un'illusa, affatto fondamentale nella vita di nessuno che fosse più adulto di 4 settimane di gestazione.
Pansy Parkinson era un'illusa inutile, ma era un'illusa inutile piena di speranza e sarebbe stata la sua speranza a non farla annegare.
Perché finchè hai la forza di chiederti che ne sarà di te, non sei perduta.


Fine

 
 




Note:
Di solito scrivo le note all'inizio, ma questa è una raccolta e voglio dare un senso di unità **
Mi dispiace per coloro che si aspettavano la mia versione di Charlie, ma questa Song Fict è uscita assolutamente da sola. XD Fuori dalle mie dita senza che me ne rendessi conto.
La canzone alla quale è ispirata è 'Che ne sarà di noi' di Gianluca Grignani, che SOTTOLINEO non conosco per il legame con il film, che non ho nemmeno visto.
Il titolo è una rivisitazione di quello, appunto, della canzone.
Spero vi sia piaciuto e  i commenti sono sempre bene accetti **
Bacini.
   
 
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