Scusate
per il ritardo… Ma davvero, questo capitolo proprio non voleva saperne di venir
fuori! La prima pagina è venuta subito e poi… buio completo.
Non
è molto lungo, ma ho pensato che fosse meglio così che lasciarvi completamente senza. Spero che sarà di vostro gradimento, ci vediamo al
fondo con le risposte alle vostre recensioni.
Baci.
Capitolo 7
Era passata una settimana da quando avevo visto la mia nuova
vita frantumarsi sotto i miei occhi. Sette giorni infiniti, centosessantotto
ore interminabili…
I Cullen mi avevano preparata per
l’incontro con Aro, secondo Alice si sarebbe tenuto l’indomani, all’alba.
Ci saremmo incontrati in un campo da baseball, erano tutti
in allerta e nonostante il pericolo fosse stato esposto anche a me, non
riuscivo a tremare, ne ad avere paura.
Mi avevano spiegato che i Volturi erano la nobiltà dei
vampiri, coloro che governavano e facevano rispettare
le leggi. Non erano clementi né sapevano che cosa fosse la pietà.
Spietati e determinati anche di fronte alla più fragile
delle creature, una descrizione che avrebbe fatto rabbrividire chiunque, tranne
me, non nelle condizioni cui ero.
Da quando Diego mi aveva voltato le spalle, quell’ultima
definitiva volta, era stato come se la vita avesse fatto lo stesso con me.
Aveva provato a giustificarsi, a scusarsi… ma la lacerazione
che c’era nel mio cuore, a causa sua, non poteva essere risanata, non come lui
aveva provato.
Sospirai, poggiando la testa sulla corteccia di quel vecchio
albero, ero uscita per cacciare e stranamente i Cullen mi avevano permesso di
muovermi in assoluta autonomia.
Sorrisi, senza ilarità al pensiero assurdo che era venuto al
mio ex compagno.
«Ti sei innamorato di lei Fred? Sei tornato
dal mondo dei morti per rubarmi la compagna?».
Fred? Innamorato? Di me poi… no, non era una cosa che poteva
succedere.
Era un buon amico, quello sì, ma niente di più.
Per quanto lui e Diego potessero aver legato, l’amicizia che
si era creata con me era certamente più forte, era un po’ come un fratello
maggiore.
Con un balzo scesi dall’albero, annusando l’aria e lasciando
che parte della mia mente venisse occupata dalla
caccia.
Non passarono più di dieci secondi, ed
il mio olfatto sopraffino intercettò l’odore dolciastro del sangue, pompato dal
cuore di un giovane cerbiatto.
Scattai nella sua direzione. Saettavo silenziosa e letale,
nascosta dagli alberi della foresta.
Mi fermai a pochi metri dall’animale e mi acquattai, pronta
ad attaccare. Scoprii i denti ma non ebbi il tempo di fare un passo di più che
quattro braccia dure come la pietra mi afferrarono per
la vita e per la gola.
Ringhiai minacciosa, furiosa e anche spaventata, la visuale
mi venne coperta con una benda scura.
Le braccia erano immobilizzate così come il mio corpo.
Tentai di liberarmi, di mordere e di scalciare ma nessuna
mia mossa servì a scalfire i miei aggressori.
Erano sicuramente dei vampiri, nessun’altro
avrebbe potuto immobilizzarmi e tenermi ferma.
«Chi siete!». Gridai, stringendo i denti.
Non ebbi risposta, sentii solo il
vento sbattere sulle mie guance, segno che ci stavamo muovendo.
Mi avevano caricata in spalla,
portandomi chissà dove.
Mossi appena le narici, per provare a captare le loro
essenze…
«Tu!». Ringhiai, ancora più infuriata.
Quell’odore l’avrei riconosciuto tra mille, mi era bastato inalarlo
una sola volta e per pochi secondi, per non scordarlo più.
Adelaide…
Era assieme all’amico Ted, né ero sicura, perché lei da sola
non sarebbe mai stata in grado di immobilizzarmi in quella maniera.
Sentivo la terra scorrere sotto i loro piedi ed una nuova ondata d’ira invase ogni cellula del mio corpo.
Abbassai all’improvviso la testa, affondando i denti in
quella che credevo la sua spalla.
Strinsi con quanta più forza avevo in corpo e strappai via
un lembo della sua carne.
La reazione fu quella che speravo, mollò subito la presa su
di me, scaraventandomi a terra e gridando preda del dolore.
Strappai la benda dai miei occhi ed
in pochi secondi ebbi il quadro completo della situazione.
Adelaide era inginocchiata a terra, la mano destra
insanguinata, nel tentativo di coprire la parte lesa del suo corpo.
Ted era ad un centinaio di metri da
noi ed osservava attonito la scena.
Ringhiai infuriata, sapevo che dovevo scappare, fuggire
approfittando del momento, ma la rabbia era tale che mi tolse la ragione.
Scattai in direzione della donna che mi aveva strappato il
mio compagno, prendendosi poi gioco di me.
Non ebbi il tempo di colpirla che il suo amico mi afferrò le
mani, bloccandomele dietro la schiena.
Ruotai su me stessa, abbassando il capo ed
alzando le braccia con uno strattone, nel tentativo di liberarmi.
Ci riuscii ma di nuovo mi fu addosso in un lampo; con una
mano mi stringeva alla gola e l’altra bloccava le mie braccia.
«Allora dolcezza, se provi di nuovo
a ribellarti stacco questa tua deliziosa testolina dal tuo collo. Sono stato
sufficientemente chiaro?». Domandò, stringendo
maggiormente la presa.
Non mi mossi, un po’ per la paura d’essere uccisa, un po’
perché sapevo di non potercela fare contro due vampiri esperiti come loro.
Puntai i miei occhi sulla figura ancora accovacciata di
Adelaide e desiderai con tutta me stessa di possedere un qualche potere che
potesse polverizzarla.
Lei si alzò lentamente da terra, avanzando cautamente nella
mia direzione.
Automaticamente m’irrigidii, stringendo i pugni e provocando
una reazione anche in Ted, il quale chiuse i miei polsi in una presa così
ferrea, che se solo avesse leggermente aumentato la pressione, mi avrebbe
sicuramente staccato le mani.
«Pagherai per questo…». Sibilò Adelaide, indicandosi la
spalla. «Pagherai per aver rallentato la nostra tabella di marcia… Oh si Bree,
pagherai…». Aggiunse, con un sorriso maligno stampato in volto.
Qualcosa nella sua voce mi fece rabbrividire, provocando un
fremito che smosse tutto il mio corpo.
Sentivo una strana sensazione, una sensazione
che non ero in grado di identificare.
Sarebbe stata quella la mia fine? Sarei morta in un bosco,
dove nessuno poteva più trovarmi? Le ceneri del mio corpo si sarebbero
mischiate al vento, depositando ogni piccolo granello del mio essere su prati,
fiori ed alberi?
Beh, pensandoci… Non sarebbe poi stata una fine tanto
orrenda.
…
…
…
The host: Grazie mille come sempre per i complimenti che mi fai J. Come avrai visto in questo
capitolo le cose peggiorano ma… Beh, oramai conosci il mio modo di sviluppare i
racconti… Sai che ti basta fidarti di me XD. Un bacione e alla prossima
recensione! ^_^.
Sidney93: Ciao gioia! Non sarà una novità,
ma fa sempre piacere sapere che ci sono persone che ti apprezzano, quindi
grazie mille! ^-^. Se l’altro capitolo l’hai trovato triste… Beh, questo non ti
consolerà di certo! XD. Abbi fede… XD. Un bacione e a
presto!
nAnA Cullen: Ehi grazie per il complimento! E
non dire “magari”, nemmeno io ero tanto “brava” appena ho iniziato, ma con la
perseveranza e lo studio si può ottenere TUTTO ricordalo sempre! ^-^. Per
quanto riguarda Bella, sì ci sarà ma ovviamente non avrà un ruolo fondamentale in quanto questa ff è centrata su
Bree. Spero di leggere presto tue nuove recensioni! Un bacio ciao!
Non mi resta che salutarvi e
ringraziare anche i lettori “silenziosi”, che spero, prima o
poi, si facciano sentire!
^-^.
Alla prossima!
Amalia…