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Autore: Scarcy90    22/10/2010    27 recensioni
*Nell'estate 2024 questa storia diventerà un romanzo self su Amazon. Al più presto avrete una data.* Valeria frequenta l'ultimo anno di Liceo. E' sempre stata una studentessa nella media e insieme alle sue due migliori amiche, Amy e Marti, ha trascorso in relativa tranquillità il suo periodo da liceale. Ma proprio all'inizio di quell'ultimo anno accade qualcosa che sconvolgerà il suo mondo di pace. Un litigio, durante la ricreazione, darà la scossa definitiva perché la vita di Vale cambi per sempre. La chiave di volta di questo cambiamento è Massimiliano Draco, il figlio della temuta professoressa D'Arcangelo, acerrima nemica della protagonista. Una storia che ha il solo scopo di raccontare i sentimenti e le traversie di una ragazza come tante.
||Il Sequel di questa storia è Verso La Maturità||
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il Figlio Della Prof Serie's '
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Il Figlio Della Prof- Capitolo 6 (new)

Il Modo Migliore Per Realizzare Un Sogno
E’ Quello Di Svegliarsi
Paul Valèry
 
 
 Capitolo 6: Una Nuova Consapevolezza
 
 La mia situazione divenne all’improvviso fin troppo strana per una ragazza tranquilla come me. Non mi resi neanche conto del come ma dopo quel disastroso pomeriggio a casa sua, Marco ed io diventammo amici. Non quell’amicizia superficiale che ci poteva essere tra due persone che si erano appena conosciute, eravamo amici nel vero senso della parola: passavamo il tempo delle ripetizioni a divertirci nonostante stessimo studiando, e di punto in bianco era diventato il mio consigliere di fiducia. Ogni volta che io o una delle mie amiche avevamo un problema andavo da lui e puntualmente avevo in mano una soluzione che il mio povero cervello non sarebbe mai stato in grado di partorire.
 Se per me la situazione era strana, per la povera Amy lo era ancora di più. Era ancora pienamente convinta che Marco fosse innamorato di me e che io stessi solo nascondendo i miei veri sentimenti, ovviamente le cose non stavano affatto così. Da figlia unica quale sono, Marco era diventato all’improvviso il fratello che avevo sempre desiderato.
 Evitavamo di farci vedere a scuola insieme, però ci salutavamo e ci scambiavamo qualche parola nei corridoi. Parole che diventavano veri e propri discorsi quando eravamo solo noi due in compagnia della matematica. A questo proposito, Marco stava cominciando a migliorare: dopo un mese passato sotto le mie grinfie di insegnante era riuscito a capire buona parte di tutto il programma e adesso era anche in grado di affrontare un’interrogazione senza morire davanti alla lavagna. Era ancora lontano dal riuscire ad andare oltre la sua solita sufficienza sforzata, però ce la stava mettendo tutta ed il suo impegno cominciava a dare i suoi frutti.
 Novembre scivolò via insieme ai pettegolezzi sulla nostra relazione. Ormai quasi nessuno- Amy era un caso clinico a parte- credeva che tra me e lui ci fosse del tenero. Mi diedi una semplice spiegazione a questo improvviso cambiamento di rotta: Marco aveva smesso di guardarmi come se volesse saltarmi addosso, ed ero più che convinta che questo avesse aiutato parecchio la mia assoluzione dal reato di aver irretito il bellissimo Marco Iovine ai danni di una qualche gallinella della scuola che lo voleva tutto per sé.
 D’un tratto, senza che lo avessi chiesto, divenni famosa anch’io. Da “La ragazza che Iovine si porta a letto” diventai “L’amica di Iovine” -anche se per alcune ragazze affette da attacchi isterici di gelosia ero “Quella Zoccola”, affettuose vero?. Non ero allo stesso livello di popolarità di Marco, però c’ero vicina. Avrei dovuto esserne felice: ero conosciuta, ammirata, rispettata e invece quella situazione mi faceva ribrezzo. Passare per i corridoi ed essere sempre al centro dell’attenzione non era proprio la mia massima aspirazione, anzi era quello che avevo cercato di evitare per tutta una vita. Dopotutto però tenevo molto all’amicizia di Marco perciò decisi di pagare quel piccolo prezzo.
 Anche Amy e Marti non erano proprio felici di quello che stava accadendo. Essendo le mie migliori amiche spesso si trovavano sotto i riflettori contro la loro, e la mia, volontà. In ogni modo sopportavano in silenzio, dopotutto bastava ignorare e la vita continuava a fare tranquillamente il suo corso.
 Tra me e Marco c’era stato un tacito accordo riguardo quello che era successo tra noi due quel famoso primo pomeriggio di ripetizioni. Quel bacio doveva finire nel dimenticatoio, non c’era mai stato e nessuno avrebbe mai dovuto sapere della sua esistenza. In fondo noi per primi ci eravamo resi conto che non aveva avuto nessuna importanza; eravamo nati per essere amici, nulla di più. Tuttavia un pomeriggio Marco mi fece una confessione che mi inorgoglii e mi spaventò allo stesso tempo.
 Ci trovavamo sempre nella solita sala, seduti al mio adorato tavolo di vetro, e avevo appena finito di spiegargli la tangente di un angolo, quando Marco alzò lo sguardo e mi fissò sorridendo.
 -Che ti prende?- chiesi confusa.
 -Non posso ancora credere che alla fine tu sia diventata mia amica.-
 -Non me lo ricordare, sono settimane che mi chiedo se io non sia totalmente uscita fuori di testa.-
 -Un mese fa non lo avrei mai detto che il nostro rapporto sarebbe stato così-, continuò lui enigmatico.
 Cominciavo ad essere veramente sospettosa.
 -Io un mese fa non avrei detto che noi due avremmo mai avuto un qualche tipo di rapporto. Ma che hai oggi? Sembri strano…-
 -E’ solo che…-, si fermò e arrossì di colpo.
 -Cosa?- a quel punto ero curiosa, non lo avevo mai visto in quello stato.
 -Credo tu debba sapere la verità.-
 Lo guardavo sempre più confusa. –Marco, credo che per oggi basti con lo studio, stai cominciando a delirare.-
 -Smettila di fare così, sto benissimo-, disse lui serio.
 -Ok-, risposi divenendo seria a mia volta.
 -Devi sapere una cosa che non ho mai avuto il coraggio di dirti-, era agitato e aveva abbassato lo sguardo.
 -Stai cominciando a spaventarmi.-
 -Io… io mi ero innamorato di te.-
 Lo fissai per un secondo senza parole. Stava per venirmi un infarto solo perché lui mi doveva dire quella cretinata? Avrei voluto strozzarlo!
 -Lo so che pensi che io ci abbia provato con te solo per una stupida questione di cocciutaggine o di orgoglio, ma la faccenda è andata diversamente.-
 Mi calmai e decisi di ascoltarlo fino in fondo prima di scuoiarlo vivo.
 -Ti amavo sul serio, Vale. Tu sei stata la prima e unica ragazza che mi abbia fatto capire quanto in realtà io sia insignificante. Tu mi hai rifiutato nonostante tutte le altre cadessero ai miei piedi pronte ad esaudire ogni mio desiderio. E’ stato questo che mi ha attratto fin dal primo momento, fin dalla prima volta che abbiamo parlato vicino alle macchinette. Il tuo sguardo deciso e pronto a tutto pur di vincere, ma soprattutto che riusciva a sostenere il mio senza sentirsi in imbarazzo. Mi sono innamorato all’istante e volevo averti.-
 Rimasi un attimo in silenzio, ero allibita. Ci mancava solo che fosse ancora innamorato di me e che io fossi costretta a respingerlo nuovamente. Bisognava chiarire prima di mandare totalmente a monte la nostra amicizia.
 -Ehm… Marco, io sono lusingata… ma… vedi…-
 -Tranquilla-, disse lui ridendo. –Vedessi che faccia hai. Non sono più innamorato di te.-
 Che sentimento breve, si era ripreso velocemente dalla delusione.
 -Ho capito che ti ho sempre voluta come amica. Penso proprio che nel ruolo della fidanzata saresti insopportabile. Senza contare che il tuo cuore non è me che vuole e questo l’ho capito quasi subito.-
 -Ancora con questa storia che io sarei innamorata di qualcuno? Possibile che tu non sia ancora stanco di ripetere sempre la solita solfa?-
 Da quando il pomeriggio del bacio Marco mi aveva detto che secondo lui ero innamorata persa mi esauriva in continuazione con le sue teorie, senza però avere la minima intenzione di dirmi chi fosse questo fantomatico ragazzo.
 A questo punto una ragazza tranquilla come me direbbe che la sua vita procede alla grande, ma essendo la mia vita è matematicamente impossibile che non ci siano dei problemi.
 Il mio recente problema aveva lunghi capelli biondi, fisico asciutto munito di curve nei punti giusti e di magnetici occhi scuri: Delia Barton. Una spilungona italoamericana di sedici anni che frequentava la nostra scuola nella sezione linguistica.
 Una ragazza arrogante e presuntuosa, che pensava di essere la reginetta di bellezza della scuola e dell’intero Universo. Be’, questa odiosa ragazzina, da quasi tre settimane era diventata la ragazza fissa di Massimiliano Draco. Nessuno sapeva come, dove, quando e perché questo evento si fosse verificato, il tutto era avvolto nel più fitto mistero e persino Marco non ne sapeva nulla. Un giorno ce li eravamo visti arrivare a scuola mano nella mano e sorridenti come se stessero promuovendo un nuovo tipo di dentifricio al saccarosio.  
 Vedendoli insieme in quel modo mi sono sentita come se il mondo mi fosse crollato addosso. Non perché Draco avesse una ragazza, figurarsi se mi interessava una cosa del genere, il problema era che aveva trovato uno schianto di ragazza. Una che non avrebbe mai avuto il coraggio di mollare perché gli conferiva un prestigio che neanche un premio Nobel gli avrebbe mai potuto garantire.
 Dal mio punto di vista le motivazioni di questa loro improvvisa relazione erano lampanti. Storia d’amore? Forse in un Universo parallelo, nella realtà loro avevano solo un rapporto di opportunismo. Lui la usava per far vedere che era fico, lei lo usava per effettuare una rapida scalata sociale all’interno della complicatissima gerarchia studentesca.
 -Sei solo gelosa-, mi ripeteva Marti ogni volta che facevo notare questi piccoli particolari.
 Gelosa? Io? Non mi ero ingelosita neanche quando avevo visto che il mio gattino preferito si era affezionato più a mio padre che a me, e adesso stavo diventando gelosa di un cafone rincitrullito come Draco? Un evento del genere non si sarebbe mai verificato se non tramite un qualche oscuro incantesimo.
 Draco e Delia se ne andavano in giro per la scuola non appena ne avevano la possibilità a sfoggiare le loro persone, si tenevano sempre per mano, tanto che cominciai a pensare che le avessero attaccate con la super colla, si baciavano in maniera così tirata da far venire i brividi. Baci a labbra serrate, brevi e assolutamente privi di una qualsiasi traccia di passione.
 Quei due avevano qualcosa che non mi convinceva, ma sinceramente non me ne importava un bel niente della loro storia. Si sarebbero anche potuti sposare, l’importante era che le loro vite non incontrassero mai la mia. Finalmente ero riuscita a liberarmi di Draco e non avevo intenzione di ritrovarmelo tra i piedi un’altra volta.
 
 Serata pizza, una piccola e immancabile tradizione di noi tre strampalate fin dai tempi del primo superiore. Una sera a settimana, il venerdì in genere, anche se fossimo state in fin di vita avremmo dovuto mangiare una pizza insieme e fare il resoconto di tutto quello che era avvenuto durante la settimana. Se solo paesi come l’Iraq e gli Stati Uniti avessero partecipato a una delle nostre serate, tutte le guerre che c’erano nel mondo sarebbero sparite come d’incanto. La maggior parte dei miei problemi avevano trovato una soluzione proprio davanti a una coca cola e una pizza margherita con doppia mozzarella e origano. Di solito andavamo in pizzeria, ma se una di noi era malata si prendevano armi e bagagli e si andava a farle compagnia nel letto macchiando le lenzuola di pomodoro e riempiendo il letto di briciole, per la gioia delle nostre mamme.
 Quella sera, come ormai accadeva da diverso tempo, ci eravamo incontrate ai Maccheroni. Un locale assolutamente delizioso e caratteristico, situato in pieno centro storico tra Barocco ed edifici rinascimentali. Una delle peculiarità fondamentali di questo posto era la pizza al metro: proprio così, non si ordinava una pizza ma i centimetri di pizza- da un minimo di venticinque centimetri ad un massimo di due metri, scegliendo il condimento che si preferiva. Le pizze, inoltre, non venivano servite nei piatti ma su delle divertenti tavole di legno con una lastra d’acciaio per mantenerle calde, e quando le portavano ai tavoli, poggiavano le tavole su dei curiosi piedistalli di legno. Così la pizza stava al centro del tavolo e ognuno si serviva come preferiva. Praticamente ci si avventava sulla pizza come degli sciacalli, o almeno noi facevamo così. Molte volte ci mettevamo a ridere quando vedevamo quelle coppiette tutte sdolcinate che facevano complimenti su complimenti, mentre noi ci comportavamo come se non mangiassimo da tre mesi.
 Quel venerdì avevamo ordinato settantacinque centimetri di pizza con doppia mozzarella, funghi e salame piccante, una bomba atomica tanto per riassumere.
 Come al solito stavamo parlando del più e del meno quando Amy tirò fuori un discorso che avevamo passato e ripassato in rassegna milioni di volte.
 -Lo sai che l’amicizia è l’anticamera dell’amore?-
 -Stai cercando di dirmi che sei lesbica e ti sei innamorata di me?- chiesi ridendo.
 -Spiritosa, sai perfettamente a cosa mi stavo riferendo.-
 -Amy, sono settimane che facciamo questo discorso-, risposi bevendo un sorso di coca cola. –La smetterai prima o poi?-
 Lei mi fissò imbronciata e poi tornò alla sua pizza. Sapevo di non averla convinta.
 -Marco ed io siamo solo amici, tutto qui.-
 -Confermo, come fidanzata non la reggerei.-
 Sussultai. Qualcuno che era alle mie spalle aveva parlato con voce divertita.
 -Marco che ci fai qui?- chiesi voltandomi di scatto.
 Lui prese una sedia dal tavolo accanto e si accomodò alla mia destra, di fronte ad Amy.
 -Ero uscito con Massi e quella mocciosetta con la puzza sotto il naso, ma non ce la facevo più a sopportarli così quando ti ho vista qua dentro li ho mollati dicendo che dovevo chiederti dei chiarimenti sulle ripetizioni. Spero che non vi dispiaccia se mi unisco a voi, non credo di essere abbastanza forte di stomaco per stare anche solo un altro secondo con i due piccioncini di ghiaccio.-
 Le mie orecchie si rizzarono.
 -Puoi restare quanto vuoi-, dissi colta da un moto di curiosità che mi sorprese. Sapevo che Marti ed Amy mi stavano guardando male dato che avevo appena infranto la prima regola della serata pizza: mai, in nessun caso, un ragazzo sarebbe stato ammesso alla nostra riunione.
 Questa volta avrebbero dovuto farmi il favore di diventare molto comprensive perché non avevo alcuna intenzione di mandare via Marco.
 -Che cosa intendi con “piccioncini di ghiaccio”?- la domanda doveva avere un tono disinteressato come se volessi parlare del tempo, eppure, nonostante i miei sforzi, si era sentita distintamente una nota di curiosità.
 Marco mi fissò annoiato.
 -Non dirmi che non hai notato che quei due insieme fanno le stesse scintille che farebbe un fiammifero immerso in un bicchiere d’acqua. Continuo a non capire perché stanno insieme… Non credo assolutamente che siano attratti l’uno dall’altra, e di certo non sono innamorati.-
 -Magari quando sono da soli hanno un comportamento diverso-, intervenne Amy con enfasi. –Che ne sai tu di quello che fanno due persone nella loro intimità?-
 Marco si voltò a guardarla con una strana luce negli occhi; sembrava irritazione… Non lo avevo mai visto guardare qualcuno così.
 -Conosco Massi-, cominciò stizzito. –Delia non è assolutamente il suo tipo.-
 -Se ci sta insieme forse sei tu che ti sei sbagliato.-
 -Non mi sono sbagliato! Lo conosco da quando portavamo il pannolino…-
 -Lo conosci da poco allora.-
 Spalancai gli occhi. Amy aveva appena fatto una battuta su Marco e Draco, anzi li aveva proprio presi in giro. La dolce Amy, la ragazza più equilibrata e pacata del mondo, quella che prima di parlare ci pensava almeno cento volte e difficilmente si arrabbiava con qualcuno perché era dell’idea che fare un torto poteva anche significare riceverne uno più grande in futuro, quella ragazza guardava Marco come se volesse farlo fuori? Non potevo crederci.
 -Come siamo spiritose-, disse Marco divertito. –Comunque non sto scherzando, quei due non me la contano giusta per niente, per me nascondono qualcosa.-
 -Ma…-
 -Sta zitta Amy-, dissi cercando di capire meglio la situazione. –Marco ha ragione, anche io ho la stessa sensazione, e lo sai che difficilmente mi sbaglio.-
 -Se lo dici tu-, rispose Amy.
 -Scusate-, intervenne Marti. –Sarei dell’idea di lasciar perdere quei due e tornare alla nostra pizza, si sta decisamente raffreddando.-
 -Non se ne parla neanche!-
 Tutti si voltarono a fissarmi sorpresi. Forse avevo pronunciato quelle parole con un po’ troppo impetuosità per essere una persona non interessata alla faccenda.
 -Ecco… Non mi va che Draco abbia questo atteggiamento, già mi stava antipatico ma adesso che si è fidanzato con quella gallinella è peggiorato notevolmente.-
 Scusa banale, che non avrebbe convinto neanche un bambino.
 -Posso parlarti un attimo?- chiese Marco alzandosi.
 -Perché?-
 -Mi sa che ti conviene andare con lui, Vale-, disse Amy.
 -Concordo.- Anche Marti era uscita di testa.
 Le guardai per un momento e restai sorpresa nel notare quanto il loro sguardo somigliasse a quello che aveva Marco quando mi parlava delle sue teorie. Che anche loro avessero capito quello che io continuavo ad ignorare?
 Marco ed io stavamo passeggiando per il Corso. A dispetto del fatto che era venerdì sera le strade non erano troppo popolate come avveniva il sabato e la domenica. Evidentemente il rigido freddo di novembre scoraggiava coloro che non erano proprio portati per le temperature troppo basse.
 Camminavamo fianco a fianco nel più religioso silenzio. Lui aveva lo sguardo rivolto verso l’alto, mentre io, sentendomi in soggezione, tendevo a tenere gli occhi puntati a terra.
 Ci trovavamo in Via Palmieri, una delle mie strade preferite del centro storico di Lecce; portava dritta al Duomo e con una piccola deviazione si poteva arrivare in poco tempo anche in Piazza Sant’Oronzo, una delle più belle di Lecce con la statua del santo visibile a tutti dato che si trova in cima ad una colonna di pietra molto alta. Ma quello che più mi piaceva di quella piazza è quello che c’è alle spalle della statua: l’anfiteatro romano. Piccolo, molto piccolo considerando quelli sparsi in tutta Italia, ma ugualmente suggestivo. Non è stato riportato totalmente alla luce a causa di un problema tecnico… Bisognerebbe demolire buona parte del centro storico per poterlo fare- chiese e monumenti compresi. Quindi si è preferito scavare fin dove era stato possibile e lasciare il resto dell’anfiteatro sepolto sotto il peso della storia.
 -E’ arrivato il momento-, disse d’un tratto Marco.
 -Per cosa?- chiesi confusa.
 -Per esporti la mia teoria fino in fondo.-
 Lo guardai un attimo, continuando a non capire, poi immaginai che si stesse riferendo alla faccenda assurda che io fossi innamorata e così decisi di starmene in silenzio e di lasciarlo parlare.
 -Sei innamorata di Massi.-
 Mi fermai di colpo e mi immobilizzai. Era questa la teoria avvolta dal più fitto mistero che balenava nella mente contorta di Marco?
 Lui mi fissava preoccupato, certamente in attesa di una qualche reazione da parte mia che non si fece attendere: lo guardai negli occhi e scoppiai a ridere come mai in vita mia.
 -Di’ un po’… Ti sei scolato una bottiglia di vodka prima di uscire di casa?-
 Non riuscivo a smettere di ridere: io innamorata di Massimiliano Draco? Era la barzelletta del secolo. Tornai a guardare Marco e notai che il suo viso continuava ad avere un’espressione seria, come se stesse aspettando che mi rendessi pienamente conto delle sue parole.
 -Non sono assolutamente innamorata di Draco-, dissi sorridendo.
 Lui continuava a non parlare, aspettava e basta. Ma anche adottando quell’atteggiamento non avrebbe ottenuto nessun risultato, perché non c’era nessuna cosa da dare: non ero innamorata di Draco e basta!
 Stavo per dirgli di smetterla di comportarsi in quel modo quando vidi qualcuno alle sue spalle che veniva verso di noi.
 Il cuore cominciò ad accelerare prima che io potessi rendermi conto di quello che stava succedendo, sapevo solo che in quel momento avrei voluto essere su un altro pianeta.
 -Marco, ma che fine avevi fatto?-
 Lui mi fissò contrariato, forse perché non lo avevo avvertito di chi stava arrivando. Alzò gli occhi al cielo scocciato e si voltò stampandosi in faccia il sorriso migliore del suo repertorio.
 -Stavo proprio venendo a cercarvi-, rispose Marco. Balla astronomica!
 Massimiliano Draco si fermò vicino all’amico, tenendo per mano la sua bambolina di porcellana italoamericana. Guardai le loro mani unite come al solito con la super colla, e all’improvviso desiderai di avere a portata di mano una fiamma ossidrica per staccarle una volta per tutte.
 Delia era uno schianto, talmente bella che ero diventata verde di invidia.
 Indossava un vestito al ginocchio azzurro, stivali blu con un tacco vertiginoso, e un cappotto di pelle beige corto. Sembrava l’eleganza fatta persona. Al suo confronto, con i miei anonimi jeans e giubbotto nero affiancato, dovevo sembrare uno scaricatore di porto. Di certo non potevo competere con un soggetto del genere.
 Un pensiero repentino mi attraversò la mente: non dovevo mica competere con lei per qualcosa, quindi era inutile sentirsi inferiore. Anzi mi potevo ritenere pienamente soddisfatta del mio aspetto, era normale esattamente come me.
 -Hai finito di parlare delle ripetizioni con lei?- chiese Draco con voce seccata.
 Alzai lo sguardo e lo puntai nei suoi occhi per ribattere a quella frase poco carina, ma le parole mi morirono in gola. Incontrare i suoi occhi non era stata una buona idea: erano diversi da come li ricordavo, e dire che li avevo visti di sfuggita solo quella mattina. Però gli occhi in cui mi stavo perdendo in quel momento erano luminosi e profondi, pieni di sentimento e vivacità.
 Il cuore accelerò e sentii una stretta allo stomaco così forte da farmi quasi urlare, ma non era un dolore spiacevole, al contrario, era così gradevole.
 Lui mi fissava di rimando e sembrava altrettanto interessato ai miei occhi.
 -No, non ho ancora finito-, disse Marco.
 Draco sussultò tornando alla realtà e si rivolse a Marco.
 -Cosa hai detto?-
 Non riuscivo a staccare gli occhi da lui: i suoi capelli sempre esageratamente scompigliati mi attraevano come una calamita, per non parlare delle sue spalle larghe messe in risalto dall’elegante cappotto nero che aveva indosso. Aveva qualcosa di diverso, era così maturo e affascinante.
 -Eri distratto?- chiese Marco sorridendo. –Ho detto che non ho ancora finito. Posso raggiungervi tra qualche minuto?-
 -Sì, certo-, rispose Draco ancora un po’ confuso.
 -Bene. Vale?-
 Sentii il mio nome come un sussurro in lontananza, un qualcosa di totalmente estraneo all’istante che stavo vivendo. In quel momento per me esisteva solo quel maledetto ragazzo che stava avanti a me con ancora una mano avvinghiata a quella della bionda.
 -Vale?-
 Questa volta avvertii quel richiamo con molta più chiarezza, e quando mi accorsi di quello che stava succedendo mi voltai di scatto verso Marco che mi fissava con aria da saputello.
 -Come?- mi sentivo stupida a fare quella domanda, ma davvero non avevo idea di quale fosse l’argomento riguardo al quale ero stata chiamata a dare la mia opinione.
 Marco alzò il sopracciglio divertito.
 -Anche tu ti distrai facilmente.-
 Lo fissai confusa.
 -Ti stavo dicendo-, riprese lui tranquillo. –Che devo ancora farti qualche domanda, quindi la nostra passeggiata continuerà ancora per qualche minuto. Ok?-
 -Sì, io… Non ci sono problemi.-
 Non sapevo neanche se ero io a parlare o qualcuno nella mia testa, ero così confusa da non ricordare nemmeno come si facesse a respirare.
 -Perfetto, allora ci si vede dopo Massi.-
 Draco fece un cenno con la testa.
 -Ciao Marco- cantilenò Delia con la sua voce da bambina di cinque anni. Irritante, era uno degli aggettivi più gentili per definirla.
 Stavano per voltarsi quando i miei occhi incontrarono ancora una volta quelli di Massimiliano.
 Ecco che il cuore riprendeva il suo battito frenetico e lungo la schiena sentii un piacevole brivido di eccitazione.
 Non volevo che se ne andasse, non volevo veder sparire ancora una volta quegli occhi ma nello stesso tempo desideravo che sparisse per non tornare mai più. La sua faccia doveva essere cancellata dalla mia mente e dimenticata alla velocità della luce perché ogni volta che nella mia testa si creava l’immagine del suo viso il cuore batteva all’impazzata e questo non era assolutamente un fatto positivo. Dovevo trovare una soluzione al più presto.
 Draco e Delia si voltarono per andarsene. Mi avevano completamente ignorata, avevano fatto finta che neanche esistessi e in quell’istante avvertii la rabbia salirmi verso la bocca come la lava di un vulcano. Era davvero troppo!
 -Scusa signorino- cominciai mettendo le braccia sui fianchi.
 Lui si voltò a guardarmi con sguardo incuriosito.
 -Dici a me?-
 -Proprio a te e a quella sporca-pannolini che ti porti appresso.-
 Mi fissò indeciso se ridere o ribattere, mentre Delia non dava segno di aver capito la mia frecciatina. Meglio così.
 -Fino a prova contraria io sarei un essere umano, e in genere tra persone educate ci si saluta o almeno si dà l’impressione che te ne importi qualcosa dell’altra. Saresti pregato di salutarmi quando mi vedi, altrimenti dovrei cominciare a pensare che non sei stato educato come si dovrebbe.-
 -Pensavo che ti rendesse felice il fatto che non ti parlassi più.-
 Colpita e affondata.
 Era vero, l’idea di non avere più contatti per il resto delle nostre vite era stata partorita dal mio stupido cervello approfittando di un mio momento di debolezza.
 Draco aveva saputo giocare bene le carte a sua disposizione.
 -Non so se hai notato che ormai Marco ed io non incapperemo più in fraintendimenti come è successo un mese fa, perciò sei pregato di smetterla di comportanti come un cafone troglodita che non sa neanche come si scriva la parola rispetto.-
 -Senti da che pulpito-, disse lui incredulo. –Sbaglio o mi hai appena offeso? E pretendi anche che io ti porti rispetto. Dovresti essere tu la prima a considerare gli altri degli esseri umani se vuoi che ti rispettino.-
 Lo fissai per qualche secondo infuriata e rapita allo stesso tempo.
 -Eh? Cosa volevi dire con sporca-pannolini?-
 Delia si era improvvisamente resa conto delle mie parole, era una ragazza assolutamente priva di ogni più elementare dote di perspicacia. Ottima scelta, Draco!
 -Niente di che-, risposi sorridendo mielosa. –Era solo un complimento. Volevo semplicemente dire che sei così in forma che riusciresti ad entrare in un pannolino per bambini senza alcun tipo di problema.-
 -Aaaaahh… Ora ho capito. Thank you, per il chiarimento-
 -Ma ti pare, per così poco-, dissi sempre con quel sorriso forzato.
 L’italiano brutalmente accentato di quella ragazza mi faceva venire i brividi, come molte cose di lei d'altronde.
 Marco e Draco mi guardarono con occhi indecifrabili. Di certo loro avevano capito il vero senso delle mie parole, ma non me ne importava nulla. Delia non mi piaceva, e niente e nessuno avrebbe mai potuto convincermi a cambiare idea.
 -Andiamo?- chiese lei strattonando Draco perché la seguisse. –Muoio di fame.-
 -Sì, andiamo-, rispose lui piantando il suo sguardo nel mio.
 Lo fissai di rimando e avvertii il tempo scorrere lento, come se si fosse quasi fermato. Intorno a me non c’era più nulla, esistevano solo quegli occhi.
 -Allora, ciao-, farfugliò con un cenno della mano libera.
 -Visto? Non era poi così difficile-, risposi incrociando le braccia. Poi tornai a fissarlo negli occhi e un’insolita angoscia cominciò ad avvolgermi lo stomaco.
 -Ciao…-, mormorai alla fine.
 Mi lanciò un ultimo sguardo e si voltò portandosi dietro la sua fidanzata che gli camminava accanto in modo così etereo da sembrare una fata.
 Li osservai per qualche secondo. Era come se non si rendessero conto di essere l’uno accanto all’altra; mentre camminavano Draco guardava le vetrine dei negozi del suo lato e Delia fissava quelli sull’altro lato. A vederli così davano l’impressione di essere due perfetti estranei e nonostante questo il fatto che si tenessero per mano mi faceva uscire fuori dai gangheri.
 -So che lo negherai, ma sei gelosa.-
 -Marco smettila di dire assurdità, non sono affatto gelosa-, dissi con un tono che dimostrava tutto il mio disappunto.
 -Ah no?- chiese lui scettico.
 -La mia non è gelosia ma odio allo stato puro. Odio Massimiliano Draco, mi innervosisce averlo vicino e mi fa imbestialire sentirlo parlare, quindi credo proprio che la tua stupida teoria sia sbagliata senza alcuna ombra di dubbio.-
 -Eppure l’odio…-
 -Se stai per dire che l’odio è un sentimento più forte dell’amore, te la puoi anche risparmiare. Ti ho detto e ti ripeto che non sono innamorata di Draco!-
 Con quella frase, almeno per me, il discorso era chiuso.
 
 -Sono a casa.-
 -Sei tornata presto-, disse mia madre sbucando dalla cucina dove stava lavando i piatti, o meglio dove la lavastoviglie stava facendo il lavoro al suo posto. –Di solito le serate pizza non durano almeno fino a mezzanotte?-
 -Sì, ma oggi mi sentivo stanca-, risposi con lo sguardo basso. –Vado a letto.-
 -Tesoro, cos’hai? Sembri depressa.-
 Mia madre mi conosceva, capiva subito quando c’era qualcosa che non andava e in genere le raccontavo sempre i miei problemi. Questa volta però non potevo, perché ancora neppure io sapevo quale fosse il mio problema, mi sentivo triste e basta, senza alcun motivo.
 -Tranquilla, mamma, sto bene-, dissi cercando di sorridere. –Sono solo stanca.-
 -Va bene, allora vai a letto e fatti una bella dormita.-
 Si avvicinò e mi accarezzò con delicatezza una guancia.
 -Una notte di sonno fa sempre vedere le cose con più chiarezza.-
 -Ci proverò, grazie mamma.-
 Era inutile fingere con lei, lo sentiva a pelle quando non ero io.
 Le sorrisi e mi diressi verso la mia stanza.
  Mentre aprivo la porta sentii mio padre che russava nella sua camera e non potei fare a meno di lasciarmi sfuggire un sorriso divertito.
 Entrai in camera mia e chiusi la porta a chiave.
 Non accesi la luce, in quel momento le tenebre mi sembravano molto più confortanti, una panacea per il mio incomprensibile dolore.
 Lasciai cadere la borsetta a terra, mi sfilai il giubbotto che raggiunse la borsa sul pavimento e tolsi le scarpe.
 Presi un profondo respiro e mi tuffai ad occhi chiusi sul letto, e affondando il viso nel cuscino cominciai a piangere come mai avevo fatto in tutta la mia vita.
 Avevo dentro un’angoscia che uscii tutta fuori insieme alle lacrime.
 Piangevo in silenzio, non volevo che mio padre mi sentisse, ci mancava solo che anche lui cominciasse a preoccuparsi per me.
 Mentre sentivo il cuscino sotto il mio viso sempre più bagnato, una miriade di domande presero possesso della mia mente rendendomi ancora più inquieta.
 Perché mi sentivo così? Cosa aveva scatenato questa reazione inspiegabile? Perché mi sentivo vuota e senza uno scopo? C’era qualcosa che mi mancava? Cosa?
 Continuai a piangere non so per quanto tempo, e poi d’un tratto un viso apparve nella mia mente. Le lacrime si bloccarono di colpo e il cuore iniziò a battere come un forsennato.
 Il viso di un ragazzo con arruffati capelli biondi, occhi verdi come le foglie a primavera e una voce che mi faceva sentire in Paradiso. In conclusione era il viso dell’ultimo ragazzo al mondo di cui avrei mai potuto immaginare di innamorarmi. Sì, perché ormai mi era chiaro che Marco aveva ragione e che senza rendermene conto i miei sentimenti verso Massimiliano Draco si erano trasformati in amore.
 Ripensando a tutte le volte in cui ci eravamo incontrati, a tutte le litigate che ci avevano messo l’uno contro l’altra, a tutti gli sguardi duri che ci eravamo scambiati non potevo evitare di ritenere che quelli erano stati i momenti più belli ed eccitanti di tutta la mia vita.
 La presenza di Massimiliano mi agitava ma allo stesso tempo mi tranquillizzava.
 Era lui che volevo. Lui che desideravo. Era proprio colui che aveva rubato il mio cuore in silenzio senza che io me ne accorgessi, con piccoli sguardi e gesti.
 Ancora incredula mi girai sulla schiena e poggiai una mano sulla fronte.
 Era buio, non vedevo niente. La mia stanza rispecchiava alla perfezione la mia mente in quel momento: non vedevo la luce, non riuscivo a trovare una soluzione a quella faccenda.
 Rimuginai per diverso tempo su quello che stava succedendo e alla fine arrivai ad una conclusione: amavo Massimiliano Draco e questa era la cosa più sbagliata che mi potesse capitare.
 Era il figlio della D’Arcangelo, era antipatico e altezzoso, era fidanzato ma la cosa che mi faceva più male e che avevo cercato di evitare di far apparire nella mia mente era che mai, neanche in un universo parallelo, lui avrebbe ricambiato i miei sentimenti.
 Mi girai un su lato e ricominciai a piangere fino ad addormentarmi, completamente vestita e assolutamente distrutta.







***L'Autrice***
 Ebbene sì, esiste una Delia e siete assolutamente autorizzate ad odiarla... u.u Perchè ovviamente quando una ragazzo si rende conto di essere innamorata di qualcuno, quel qualcuno decide sistematicamente di fidanzarsi... ^^' Purtroppo accade spesso, e a neanche a Vale è stata risparmiata questa esperienza...
 In questo momento le cose si sono complicate davvero tanto, lo so. Chi mi conosce lo sa che mi piace fare degli intrecci assurdi perchè così mi posso scervellare per riuscire poi a scioglierli... xD Anche se poi sono la prima che esce pazza cercando di dare un senso a tutto quello che scrive... ahahah xD Si vede che ho dei problemi, ma tranquille, sto cercando di risolverli in qualche modo.
 La settimana prossima avrò tirocinio quindi non so se riuscirò a postare il capitolo 7, se non ce la dovessi fare vi chiedo scusa in anticipo... ^^
 Come al solito rubo solo quanche riga per ricordare che questa storia ha anche un Forum e un gruppo su Facebook (a proposito, se qualcuno vuole aggiungermi su Facebook trovate il link nella mia pagina autore, oppure cercate Scarcy Novanta... Così potrete leggere tutti i miei deliri quatidiani e ammirarmi in tutta la mia bellezza *sì, vabbè... come no, questa è proprio convinta... -__-' nd. tutti).


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 Ringraziamenti:
 _Caline_: Direi che l'apparizione di Delia ha complicato davvere molto di più le cose... xD Per fortuna Marco ha capito praticamente tutto dei sentimenti di Vale e alla fine si è sistemato tutto tra loro. Ma io sono solita sistemare una cosa da una parte e complicarne una dall'altra, e quindi ecco qui Delia... xD Sono contenta che la telefonata della d'Arcangelo ti sia piaciuta, in effetti è stato davvero divertente scriverla...^^ Per riuscire a far apparire un professore come una persona normale mi son dovuta applicare davvero tanto, ma alla fine credo di esserci riuscita... xD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, grazie per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 just_love_me: Visto tutto questo entusiasmo ti considererò davvero la prima ad aver recensito... xD Il comportamento di Marco non è mai del tutto chiaro, semplicemente perchè le cose sono narrate dal punto di vista di Vale e lei non lo conosce completamente. Anche se andando avanti scoprirai che Marco è un personaggio molto semplice da capitre... xD Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Grazie per la recensione. Un bacio!
 chiara84: Grazie per esserti sforzata nonostante il raffreddore... *__* Spero che tu adesso stia meglio. Sì, Marco è meraviglioso ma anche Vale lo avrebbe ucciso volentieri se solo non fosse stata preda di tutti quei sentimenti in una volta sola... xD La D'Arcangelo ha sto problema della doppia personalità che un po' la rende normale e un po' la rende arpia... xD Massi è un personaggio che non sarà mai chiaro, fino alla fine della storia... ^^' Per quanto riguarda il ruolo futuro di Marco, staremo a vedere... xD Grazie mille per la recensione. Un bacio!
 selena_14: Aggiorno così in fretta solo perchè ho già scritto tutto, altrimenti i miei tempi sono molto ma molto più lunghi... ahahahah xD Be' anch'io stento a credere i professori abbiano una vita al di fuori dalla scuola, però in genere è così... ^^' Perdoniamo Marco (chi non lo farebbe? *__*)... Grazie mille per la recensione. Un bacio!
 EnergyAir: Prima di tutto non sei stata nè insistente nè sfacciata... ^^ Puoi fare tutte le domande che vuoi, solo che resteranno senza risposta perchè io con gli spoiler non vado tanto daccordo... ahahaha xD Tornando alla storia... Ebbene sì, Marco l'ha baciata, però, come hai visto, questo non ha avuto delle conseguenze definitive... Solo una bella amicizia... xD Massi è molto complicato, o meglio non è un personaggio semplice da capire semplicemente perchè la storia è scritta dal POV di Vale che non lo conosce abbastanza... ^^ Ho cercato di postare quanto prima possibile, spero di non averti fatto aspettare troppo... xD E comunque anche se altri l'hanno già letta presto anche tu sarai tra quelle, quindi su con la vita... xD Grazie davvero per la recensione e per tutti i complimenti che mi hai fatto. Un bacio!
 alina 95: Ecco, infatti... xD Meglio non spoilerare troppo, però sono così contenta che ricordi tutti i particolari della storia anche se è passato tanto tempo...*___* Sono sempre stata dell'idea che leggere qualcosa dopo tanto tempo aiuta a capire molto di più la trama e i personaggi, quindi capisco benissimo cosa stai provando... xD Per fortuna le mie note su facebook piacciono a qualcuno, mi sembro una pazza sclerata quando le faccio... xD Grazie mille per la recensione e per tutto quello che fai per il forum. Un bacio!
 Aryanne: Ciao. xD Sono felicissima che il capitolo ti sia piaciuto...^^ Diciamo che anche in questo capitolo c'è stata una sorpresa, anche se non è proprio bella... ^^' Be' se non te lo aspettavi il bacio tra Marco e Vale significa che posso ritenermi soddisfatta, il mio scopo era proprio quello di lasciare tutti così : O.o ahahhahah xD La D'Arcangelo è davvero un'impicciona di prima categoria, e averla come madre non è per niente semplice... Sono contenta di averti dato la possibilità di ripassare un po' divertendoti... xD Grazie mille per la recensione  eper tutti i complimenti... Un bacio!
 ShadowOfTheWind: Sì, la D'Arcangelo è parecchio fuori di testa, però alla fine è divertente, sono contenta che ti sia piaciuta... xD Non sei la prima che si offre per consolare Marco, e in effetti anch'io non avrei nulla in contrario a farlo...u.u ahahahah La storia del suo amico Riccardo è molto triste in effetti, ma alla fine Vale lo ha superato... ^^ Avevi proprio ragione, Draco ha fatto assolutamente breccia nel cuore di Vale... xD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Grazie per la recensione e per i complimenti. Un bacio!
 Sognatrice85: Sono contenta che tu abbia trovato la mia storia e soprattutto che ti stia piacendo... xD Diciamo che Draco incuriosisce sempre un po' tutto, me per prima... Quando ho scritto questi prima capitoli neanche io sapevo quello che lui avrebbe fatto o come avebbre agito, ma alla fine credo di aver delineato un personaggio abbastanza egmatico ma soprattutto accattivante... xD Come vedi Vale ha ammesso i suoi sentimenti, anche se per il momento lo ha fatto solo con se stessa...^^ Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 Penny Black: Il terzo grado delle amiche non finirà tanto presto, ci sarà presto un nuovo assedio da parte loro... xD Ma le amiche sono sempre così, no? ahahah xD Sì, Amy è davvero iperprotettiva verso Luca, ma è fatta così non ci si può far nulla... ^^' Diciamo che forse per Amy è più facile capire perchè vede tutta la storia dal di fuori e fondamentalmente non ha mai odiato nè Marco nè Massi, quindi può analizzare tutto con più obiettività. Vale invece è molto più orgogliosa e fino all'ultimo decide di riufiutare di vedere i suoi sentimenti. ^^ Ha tirato fuori la storia di Riccardo solo per mettere Vale davanti ai fatti che si rifiutava di vedere. ^^ Comunque la perdita di Riccardo ormai è per Vale una storia chiusa anche se non è stato facile da accettare, ma si spiegherà tutto più avanti... ^^ Marti è davvero ingengua, più che altro è troppo pigra per cercare di impegnarsi a capire più di tanto, ha un carattere un po' particolare. Il sarcasmo di Vale fa morire anche me, però devo confessare che è uno dei miei tratti che le ho passato... Io sono il sarcasmo fatto persona, ti garantisco che rispondo molto spesso csoì alle mie amiche o alle persone che conosco... xD Mi è venuto naturale far diventare anche Vale sarcastica. ^^ Sono contentissima che la telefonata della D'Arcangelo ti sia piaciuta, io mi sono divertita un mondo a scriverla. Le reazioni di Massi sono ancora poco comprensibile, e penso che dopo questo capitolo sia diventato ancora più di difficile riuscire a capire quello che vuole veramente... ^^' Comunque io sono sempre stata molto molto autocritica, chi mi conosce lo sa benissimo. Per questo se mi fanno dei complimenti (non solo per come scrivo, ma anche in generale) rimango sempre un po' perplessa... Non penso mai di meritare dei complimenti, alla fine non penso di scrivere in modo poi così spettacolare, scrivo e basta... xD E tranquilla, adoro le recensioni lunghe quindi falle pure, non ci sono problemi... ahahaha xD Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti...*___* Un bacio!
 _Manto_: Be', io cerco di aggiornare ogni volta che posso e sono contenta che la cosa ti rallegri... xD Sì. la D'Arcangelo è fantastica, anche se provo un sentimento di odio-amore nei suoi confronti. Diciamo che è molto simpatica solo quando è lontana dal suo registro... ahahah xD Marco alla fine non era davvero innamorato di Vale, era semplicemente attratto da lei perchè gli teneva testa ma ha capito che loro potevano essere solo amici, e che lei non era la ragazza giusta... ^^ Se passerà gli esami non lo so neanche io per il momento, quella parte ancora non l'ho scritta... xD Però spero per lui che le ripetizioni di Vale servano a qualcosa... ahahah xD Lucifero è semplicemente un'impicciona, vuole mettere bocca su tutto, non lo fa neanche di proposito probabilmente... xD Anche se Vale si è fatta promettere che non parleranno più se Massi mantenesse questa promessa la storia sarebbe finita lì... xD Io cosa avrei scritto poi? ahahah xD Man mano che si va avanti si scoprono tanti lati di Vale che in un primo momento poteva sembrare che non avesse... e come lei anche gli altri personaggi si delineranno meglio andando avanti... xD Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto così tanto, e spero che anche questo sia stato piacevole da leggere... ^^ Ti ringrazio infinitamente per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 Nana5974: Sono felicissima che il capitolo ti sia piciuto più della prima volta...*___* Sì, Amy è fantastica anche se parecchio fuori di testa... ^^' Grazie davvero per la recensione e per tutti i complimenti... xD Un bacio!
 Sugar818: Sono contenta che tu abbia deciso di rivedere questa storia... ^^ E non mi devi ringraziare per averla ripubblicata, sono felice che possiate leggerla e rileggerla... xD Ti ringrazio per il madama, molto molto gentile da parte tua. ahahah xD Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 Manu5: Tranquilla prima o poi gli incontri ravvicinati tra Massi e Vale arriveranno... ahahah xD Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto. Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 mohran: Sono contenta che la mia storia ti abbia ammaliata... *.* Be' diciamo che le coincidenze sono parecchie, ma giuro che non ti ho mai spiata! ahahah xD Per fortuna hai deciso di continuare a leggere, sono così felice che il mio stile e la trama ti abbiano convinta... xD Eh, sì Massi e Marco hanno sconvolto completamente la vita di Vale, ma chi lo sa se in modo negativo o positivo... ^^ Visto che sei abituata a scrivere recensioni lunghe la prendo come una promessa, sono proprio curiosa di sapere cosa pensi di quest'ultimo capitolo pubblicato... xD E comunque tranquilla se non riuscirai a recensire sempre, l'importante è che tu legga e che la mia storia ti piaccia sempre. Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 momi87: Oddio, stai addirittura diventando dipendente... *.* So che non dovrei perchè le dipendenza non fanno bene, però ne sono davvero felicissima... xD Spero di non averti fatto aspettare troppo per l'aggiornamento, sto cercando di andare più veloce che posso... ^^ Tranquilla, gli scontri tra Massi e Vale ci saranno sempre, non riescono proprio a non "dirsene" di santa ragione... xD Grazie mille per la recensione e per tutti i complimenti. Un bacio!
 Adaliah: Sono contentissima che tu possa finalmente leggere la mia storia, e mi dispiace che tu abbia dovuto aspettare così tanto... ^^' Sono felicissima che i capitoli postati fino ad ora ti siano piaciuti..*.* e ti ringrazio per tutti i complimenti che mi hai fatto... Spero di non averti fatto aspettare troppo per questo capitolo, e spero soprattutto che ti sia piaciuto. ^^ Grazie mille per la recensione. Un bacio!
 A l y s s a: Anche stavolta ho visto la tua recensione per un soffio... fiù... stavo per postare... xD In effetti molti dei miei capitoli finiscono un po' così... in sospeso... Mi piace lasciare qualcosa di non detto, in modo da far aumentare la curiosità. E non parlo solo della vostra ma anche della mia. Se lascio un capitolo in sospeso non comincio subito a scrivere l'altro, ma aspetto un po' per far incuriosire anche me e per chiedermi, e adesso? Cosa accadrà? Lo so sono pazza, ma ormai questo si era capito... ahahah xD Hai ragione, man mano che si va avanti i personaggi si delineano sempre meglio e sono più semplici da capire, anche se alcuni avranno un alone di mistero fino alla fine... xD Riccardo, è un discorso un po' complicato, ma non avrà un ruolo in questa storia... ^^ Per il sarcasmo di Vale puoi ringraziare direttamente il mio carattere di merda, ahahhaha xD L'ha preso tutto da me, anch'io rispondo alla gente esattamente così... xD Massi non può mancare, assolutamente! E' la ragione più forte che spinge a scrivere, lo amoooo! ahahha xD Va bene, mi calmo... Scherzi a parte, in lui ho concentrato tutto quello che può piacermi in ragazzo quindi è normale che lui non possa mancare... xD Marco ha capito totalmente i sentimenti di Vale ma soprattutto ha capito i suoi. Non era innamorato, ma semplicemente attratto da qualcuno che gli sapeva tenere testa, qualcuno che può tranquillamente diventare solo un'amica... xD Diciamo che un triangolo comunque c'è nella storia, non il triangolo Marco-Vale-Massi ma bendì quello Vale-Massi-Delia... ahahaha xD Ti ho sorpresa con la comparsa di questo nuovo personaggio? Spero proprio di sì... ahahah xD Chissà com'è la tua faccia... ahahah xD Se potessi te lo darei volentieri uno come Massi, ma l'originale rimane mio! ahahah xD E comunque Massi non la racconterà mai giusta, fino alla fine... xD Ti ringrazio davvero per questa recensione, è stata meravigliosa come tutte le altre! *.* Un bacione enorme!!!  

 
 Inoltre un GRAZIE a tutti quelli che stanno leggendo la storia! Grazie davvero di cuore. *.* 
 
 
 
 
   
 
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