CAPITOLO SECONDO
ARAGORN TIRA LE SOMME
(Edoras)
- Ma lo
sai che questa stanza puzza di cavallo?-
Eomer si
trattenne dal tirare un cazzotto alla propria ospite
-
Joiandra, siamo in una stalla!-
- Sì,
certo – rispose lei, con l’aria di non averlo sentito nemmeno – ma quelle tende
là in basso che scopo hanno? E i mucchi di paglia secca sviliscono
l’arredamento, ecco.-
Typho
nitrì e, per un secondo, Eomer si chiese se non sarebbe stato meno deprimente
fare due chiacchiere con quel singolare destriero, piuttosto che con la pazza
sclerata.
Grazie al
cielo riuscì a cacciare quel pensiero, in tempo per salvaguardare la propria
salute mentale.
Una cosa
tuttavia andava detta: Joiandra poteva essere una schizofrenica paranoide, una
fanciulla vestita di seta rosa e completamente avulsa dalla realtà,
un’insopportabile chiacchierona che parlava e non ascoltava, ma sapeva fare il
suo lavoro.
E, grazie
a lei, Theodred si stava lentamente riprendendo.
Non si
stava invece riprendendo Eowyn, che aveva conosciuto la ragazza ed aveva
seriamente rischiato di spaccarle la faccia con un pugno. Joy rappresentava il
prototipo di donna che Eowyn disprezzava di più.
- Bene,
Joiandra, siccome mio cugino ti vuole qui, ti faccio fare il giro della città.-
Eomer scandì lentamente le parole, sperando che la ragazza lo ascoltasse – mi
segui, fin qui?-
- Sai
un’altra cosa che renderebbe più gradevole questa stanza?- ribatté lei,
incoerente – dei fiori. E se cancellaste quella macchia di fuliggine dal muro,
davvero, sarebbe meraviglioso.-
- Siamo
in una stalla, Dei Misericordiosi!- esclamò Eomer, alzando gli occhi al cielo
- E che
cosa ci facciamo in una stalla?- ribatté l’Anti-Nazgul
- Un
giorno di questi, giuro, io ti ucciderò.-
- E’
sempre un piacere farsi uccidere.-
Il
Maresciallo di Rohan cercò una traccia d’ironia nella voce della ragazza,
rimanendo quanto mai spiazzato quando non la trovò.
(Da qualche parte ai piedi degli
Emyn Muil, 27 febbraio 3019)
Ormai
stava calando la notte, ma Aragorn, Legolas e Gimli proseguivano la loro
marcia. Inerpicandosi lungo pendii accidentati ed evitando burroni quasi
invisibili, il Ramingo s’interrogò su quanto potesse sembrare strano, poter
condurre una missione normalmente, senza nessun pazzo che sparava incantesimi a
caso, senza nessuna signorina perfettamente incapace di badare a sé stessa,
senza nessun burlone ubriaco. E senza Hobbit.
Camminarono
stoicamente per tutta la notte (l’eroe barbuto un po’ meno. Diciamo che si
lagnò per gran parte della marcia, riuscendo tuttavia a mantenere il passo), e
si concessero un breve momento di riposo solo verso il sorgere dell’alba.
Mentre
l’Elfo e il Nano schiacciavano un breve pisolino, Aragorn analizzò la
confusione che aveva in mente. Non riuscendo a catalogare buoni e cattivi,
padri e figli, nipoti e fratelli, alla fine estrasse un blocchetto per gli
appunti ed iniziò a scrivere.
BUONI: Io, Gimli, Legolas, gli
Hobbit, Boromir & Konstantin, Haldir & Charanna, Vanamir
CATTIVI: L’Oscuro Signore, gli
Orchi puzzoni, gli Orchi con
Dopo aver
messo quel titoletto, Aragorn sospirò.
Poco
prima di entrare a Moria, Gandalf l’aveva preso in disparte, gli aveva versato
un bicchierino di grappa piuttosto potente, e gli aveva fatto un breve
riassunto.
-
Aragorn, vuoi dormire, per favore?- proruppe Legolas, interrompendo il suo
riepilogo subito prima che potesse approfondire la parte su Andael figlio di, e
sui rapporti fra Ikar e Glorfindel, che hanno sempre lasciato stupefatti i miei
miseri lettori.
Beh,
visto che non siamo nemmeno a metà storia ed io intendo fare la misteriosona
ancora per un po’, per adesso dovete sorbirvi questo schemino a metà.
- Eh,
sempre a chiacchierare voi due!- li riprese Gimli
- Visto
che siamo tutti svegli…- sospirò Legolas, massaggiandosi le tempie – in che
direzione pensavate di andare? A Nord? Oppure a Sud, per incrociare il fiume
Entalluvio?-
- Il
fiume CHE?- esclamò il Nano, sgranando gli occhi
-
Entalluvio, Gimli.- ripeté il principino di Bosco Atro, facendo sfoggio di
tutta la propria cultura
- Il
fiume.- tagliò corto Aragorn – sono sei persone su tutta
- Beh,
fiume o no, io credo che dovremmo inseguirli a Nord.- riprese Gimli – non
scenderebbero mai verso Sud, a meno che Rohan non fosse tutta sotto il
controllo di Sauron.-
- Rohan
non va al femminile.- lo rimbeccò Legolas
- Io dico
quello che voglio!-
- No…-
implorò Aragorn, prendendosi la testa fra le mani – non ricominciate…-
- Ma io
non posso continuare con questo Nano!- sbottò Legolas.
Poi si
alzò in piedi e si diresse a passo spedito verso una radura poco lontana
- Adesso
dove va?- domandò Gimli, annoiato
- Spero
che vada solo a fare due passi – gli rispose Aragorn – altrimenti giuro che la
prossima volta vi imbavaglio tutti e due.-
Non
appena Legolas fu tornato dalla passeggiata, i compagni si resero conto di non
avere più sonno e, borbottando gli uni contro gli altri, si rimisero in marcia.
-
Guardate!- esclamò Legolas ad un tratto – una traccia!!-
Aragorn
si chinò a terra, afferrando un piccolo oggetto a forma di foglia.
- La spilla di un manto elfico!- esclamò
- Ma no,
non indicavo quello!- ribatté Legolas.
Poi alzò
un braccio, mostrando ai compagni la chioma di un albero.
Le foglie
erano tutte gialle a pois azzurri.
- Qui è
passato Andael.- dedusse Aragorn – piuttosto spoetizzante.-
- Ma per
qual motivo colorare così la vegetazione?- si chiese Legolas
- Quel
ragazzino non agisce secondo logica.- lo bloccò Gimli, rude
- Sì, ma…
- il Ramingo si mosse verso l’albero, dando il via ad un ragionamento sull’orlo
della follia -… ma se noi congiungiamo tutti i puntini… ne facciamo la
proiezione ortogonale e poi trasliamo l’immagine così ottenuta…- si arrampicò
fra le frasche, iniziando a lavorare sull’”indizio” di Andael -… troviamo un
frase!!-
Legolas e
Gimli sgranarono gli occhi: era matematicamente impossibile!!
Eppure,
fra le foglie gialline, lampeggiava una scritta azzurra
“Stiamo andando ad Isengard dal Maest
Perfido Traditore Saruman.”
- Eh –
ammise Gimli – pure questo è un indizio.-
Andael si sta facendo sospirare,
eh… m’impegnerò per farlo arrivare nel prossimo capitolo, va bene? Per ora, sappiatelo
in comodo viaggio verso Isengard. Comodo, limitatamente parlando.
Ringraziamenti
Evening_Star: rieccoti! Mi sei mancata! Beh,
per il padre di Andael, io vi ho dato un grosso indizio nell’ultimo capitolo
dell’altra storia… muahahaha… tuttavia, certo, Vanamir sarà solo un altro
grosso problema per Frodo e Sam, ma ne hanno viste di tutti i colori, un
cretino avvinazzato non impedirà loro di salvare il mondo… vero? Comunque, che
dire, Denethor è la solita bestiaccia…Un
bacio!!
Arwins: Sono molto contenta che la
storia di piaccia!! Inoltre le luuuuunghe recensioni mi piacciono, e mi piace
un sacco che a te piaccia Andael! Non temere, il nostro piccolo mago schizzato
apparirà molto presto per dominare il mondo con la sua simpatia ed incompetenza…
un bacio!
Dragon89: i cretini di turno colpiscono
ancora! Grazie per la recensione, sono felice che la storia ti piaccia!
Luine: beh, non ci possono mica star
simpatici tutti quanti, no? Sono contenta di “sentirti”, soprattutto se hai
letto gli altri due capitoli di questa saga…Ikar adesso ricomparirà, grazie al
cielo, anche perché abbiamo davvero bisogno di lei per mantenere
GRAZIE A TUTTI
BACIO
CHAR--