Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di
Stephenie Meyer. Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.
Eccomi qui con l’ultimo capitolo della storia. Ebbene si, siamo
arrivati alla fine e questo epilogo segna proprio il “the end” della storia. Spero
che il capitolo possa piacere a tutti e che in qualche modo possa coincidere
con il finale che vi aspettavate dal primo momento in cui avete cominciato a
leggere questa storia. Come vi avevo anticipato ci sarà un pov
Bella e poi un pov Edward, per vedere meglio la
prospettiva di entrambi. Che altro dire? Per adesso vi lascio alla lettura, per
il resto ci rivediamo dopo il capitolo. Un
bacione e buona lettura.
Capitolo
29
Attimi
di felicità
POV
BELLA
Quattro anni dopo
Come
si fa a trovare un aggettivo in grado di descrivere alla perfezione la felicità
che un essere umano è in grado di provare?
Questo
è ciò che mi sono sempre chiesta negli ultimi due anni. Alla fine sono arrivata
all conclusione che non esiste nessuna parola presente nel vocabolario che può
descrivere quello che sentivo dentro di me.
Per
22 anni ho vissuto la mia vita credendo che quello che facevo ogni giorno era
il meglio che potessi fare per essere quantomeno serena, visto che la felicità
l’avevo sempre vista come una chimera irraggiungibile.
Poi,
all’improvviso è arrivato un bagliore, una stella talmente luminosa che è
riuscita a dare luce alla mia vita e a farmi capire cosa davvero mi stessi
perdendo.
Quella
luce si chiama Edward e per 22 anni è stato il mio migliore amico.
Un
giorno, però, il mio migliore amico si è trasformato nell’amore della mia vita,
o meglio, un giorno finalmente mi sono resa conto che il destino aveva messo
nel mio cammino la mia anima gemella praticamente da sempre e io stupida quale
sono sempre stata mi sono accorta tardi della fortuna che avevo ricevuto, ma
per fortuna era tardi, ma non troppo tardi e così dalla bellezza di quattro
anni vivo una favola insieme all’uomo che adoro e che amo con ogni fibra del
mio essere.
Qualche
mese dopo esserci messi insieme io ed Edward andammo a vivere insieme nel mio
vecchio appartamento, mentre quello che fino ad allora era stata l’appartamento
di Jake ed Edward venne occupato da Jasper e Alice, mentre Emmett e Rosalie ne
occuparono un altro sempre nello stesso pianerottolo.
Ebbene
si, i fantastici quattro tornarono all’ovile. Si trasferirono di nuovo a
Phoenix dove ormai vivono stabilmente e io non posso che essere felice per
questo, perché averli con me, qui, è la cosa più bella che possa esistere.
Alice
un anno fa diede alla luce una bellissima bambina, Ashley, identica in tutto e
per tutto a Jasper, mentre Rosalie da ormai due anni e mezzo aveva regalato ad
Emmett uno splendido bambino, Kellan. Certo era che se messi a confronto Emmett
e Kellan non si riusciva a capire chi fosse il padre e chi il figlio, ma questo
era un dettaglio di poco conto conoscendo la reputazione del maggiore dei
fratelli Cullen.
Con
Jake restammo in buoni rapporti nonostante il suo trasferimento a San
Francisco. La nostra amicizia aveva risentito parecchio di ciò che avevo
combinato anni prima, ma nonostante tutto avevamo un buon rapporto e lo stesso
si poteva dire del rapporto suo e di Edward.
Nulla a che vedere con la loro vecchia amicizia, ma sempre meglio di
niente. Diciamo che, in fondo, Jake non lo aveva mai perdonato, ma era comunque
andato avanti riuscendo a ricostruire con il suo vecchio amico un rapporto
civile.
A San
Francisco aveva incontrato Leah, la sua segretaria. Un anno dopo si erano messi
insieme e lei era riuscita a curare tutte le ferite che io avevo lasciato in
lui e, ormai, da un anno lei era diventata a tutti gli effetti sua moglie.
Carlisle
ed Esme erano felicissimi del fatto che i ragazzi fossero tornati a casa, anche
perché avevano la possibilità di vedere i loro nipotini praticamente ogni giorno
e cosa ancora più importante erano felicissimi di vedere finalmente il sorriso
sincero negli occhi di Edward, quel figlio che per anni avevano visto
estraniarsi da quel bellissimo mondo fatto di amore e felicità.
Charlie,
beh papà, era sempre il solito. Gli anni passavano, ma lui restava sempre il
buon vecchio papà che era stato fin dalla mia nascita. Mi aveva appoggiata
quando successe tutto il trambusto con Jake e abbracciò Edward quando gli
comunicammo che ci eravamo messi insieme. Ovviamente non prima di averlo
minacciato che se mi avesse fatto soffrire lo avrebbe ucciso con le sue stesse
mani.
Quanto
al lavoro, avevo smesso di lavorare al negozio di abbigliamento. Adesso ero a
tutti gli effetti socia di quella che con il mio ingresso era diventata la
“R.A.B. Design”. Ebbene si, adesso lavoravo nell’azienda di moda di Alice e
Rosalie, ma non ero solo una dipendente, ma una socia, una delle proprietarie a
tutti gli effetti.
Mi
volto e osservo Edward, bello come un dio greco, che mi guarda sorridendomi
sghembo, poi entrambi ci voltiamo e vediamo una bellissima bambina dai capelli
boccolosi ramati e due grandi occhi verdi che cammina goffamente.
In
mano ha un cuscino con due anelli e si dirige verso di noi sorridendoci felice.
Consegna
gli anelli e poi torna a sedersi e io e Edward riprendiamo a guardarci.
- Io,
Edward Cullen, accolgo te, Isabella Marie Swan, come mia sposa e prometto di
esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia
e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita – mi dice Edward
sorridendomi mente infila la fede nel mio anulare sinistro.
- Io,
Isabella Marie Swan, accolgo te, Edward Cullen, come mio sposo e prometto di
esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia
e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita – ripeto io guardandolo
intensamente negli occhi.
Il
prete continua a parlare, ma io mi distraggo concentrata completamente ad
ammirare gli occhi del mio David di Michelangelo.
- Con
i poteri conferitimi dalla legge io vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può
baciare la sposa – dice il prete rivolgendosi a noi.
Io e
Edward ci sorridiamo e poco dopo le nostre labbra sono unite in un bacio carico
di amore mentre dietro di noi tutti ci applaudono.
Quando
ci stacchiamo ci voltiamo a guardare gli invitati, notando che tutti sono rigorosamente
in piedi, ma i miei occhi e quelli di mio marito si posano sulla cosa più
splendida che c’è in quella Chiesa, la
nostra
bambina,
quella stessa bambina che pochi minuti prima ci aveva consegnato quegli anelli
che simbolicamente rappresentavano l’amore dei suoi genitori.
La
piccola, seduta vicino a nonna Esme e nonno Carlisle, ci guarda sorridendo
felice ed Edward si abbassa alla sua altezza e senza dire una parola allunga le
mani verso di lei invitandola a correre verso di noi.
La
nostra bambina non se lo fa ripetere due volte e velocemente scende dalla sedia
e corre a tuffarsi nelle braccia del padre mentre il fotografo immortala il
momento con una bella foto ricordo.
Edward
prende in braccio la bambina e le bacia la fronte, poi si avvicina di nuovo a
me e anche io posso finalmente baciare la guancia del mio angioletto che mi
sorride gioiosa come mai era stata, poi mi avvicino a mio marito e gli do un bacio
mentre un’altra foto viene scattata.
Partono
altri applausi, ma in questo momento per me esiste solo Edward e la nostra
piccola Renesmee, nata tre anni prima.
Con
Renesmee tra le braccia del padre, tutti e tre attraversiamo la navata della
Chiesa, quella stessa Chiesa che da bambini aveva visto me ed Edward
pronunciare una promessa, una promessa che solo adesso avevamo mantenuto.
Raggiungiamo
l’uscita della Chiesa e lì ricevemmo un altro fragoroso applauso, mentre tutti
ci guardano sognanti, fra tutti i genitori di Edward e mio padre che finalmente
vede la sua unica figlia sposata.
- Le
favole si avverano? – domando a Edward sottovoce.
- No,
le favole no. Sono i sogni che si avverano – mi risponde lui baciandomi a fior
di labbra.
- Ti
amo – gli dico.
- Vi
amo – mi risponde lui baciandomi a fior di labbra prima di lasciare un delicato
bacio sulla guancia della piccola.
Renesmee
sorride felice e ricambia il bacio datogli dal padre.
-
Ache io – dice lei con la sua vocina delicata.
Quella
piccolina adora il suo papà, per lei, lui, è la cosa più importante di tutta la
sua vita e lo stesso vale per Edward. Padre e figlia hanno un rapporto che
fatico a riuscire a descrivere, un legame che li unisce in modo incondizionato.
È il 23
Maggio e questo giorno resterà nella memoria di tutti noi, ma soprattutto in quella
mia e dell’uomo che amo.
La
maggior parte delle persone pensa che sia il cervello a controllare le nostre
azioni, tuttavia è spesso il cuore che fa la maggior parte del lavoro. Può
farci fare le cose più pazze, ma può anche farci provare nuove avventure.
Perché quando apriamo il nostro cuore possiamo conoscere un mondo di amore ed
essere piacevolmente sorpresi dalle persone che sono già nella nostra vita.
Sfortunatamente, i nostri cuori sono molto sensibili, e quando si spezzano si
spezza tutto intorno a noi. Eclissi di cuore totale e io, beh io ho rischiato
di far eclissare per sempre il mio cuore, ma fortunatamente c’è stato qualcosa
di più forte, più forte di tutto: il destino. Tutto ciò che è successo nella
mia vita non era altro che il volere del destino. Non sarebbe mai potuto essere
diverso, tutto è come dev'essere.
POV
EDWARD
Tre anni dopo
Sdraiato
sulla poltrona di casa guardo la televisione mentre mia figlia dorme beata
accoccolata al mio petto.
In
questo momento non posso fare a meno di baciarle delicatamente la fronte per
poi osservare la foto posta sul mobiletto del salone, una foto che ritrae me e
Bella, tre anni prima, durante il giorno del nostro matrimonio.
Era
stata una giornata bellissima, ma la cosa ancora più bella era stata che la
sera, Bella, mi aveva fatto il regalo più bello del mondo, mi aveva comunicato
che presto la nostra famiglia avrebbe vantato un componente in più.
Ebbene
si, l’amore della mia vita, aspettava il nostro secondo figlio e non c’era cosa
al mondo che poteva rendermi più felice di così.
Nove
mesi dopo nacque Nate che oggi è un pestifero bambino di due anni e mezzo, ma
che è la gioia di mamma e papà.
Quando
comunicammo la notizia a Renesmee, lei non sembrò molto contenta, per lei l’arrivo
di un bambino significava una minaccia, aveva paura che Bella, ma soprattutto
che io non gli prestassimo più le mie solite attenzioni. Non ci mettemmo molto,
però, per farle capire come davvero stavano le cose e alla fine lei ci sorrise
felice e trepidante come noi aspettò che il piccolino di casa venisse alla
luce.
-
Amore siamo a casa – sento dire da Bella dopo aver sentito la porta di casa
aprirsi.
-
Papà timo a caa – ripete il piccolo Nate che si diverte a ripetere sempre
quello che sente dire da noi o dal resto della famiglia.
Non
faccio in tempo a rispondere che me li vedo entrare in salotto. Lei bella come
sempre e lui, il mio piccolo tesero, accoccolato alla spalla della mamma che la
stringe a sé.
Nate
ha i capelli castani come quelli della mamma, ma con qualche riflesso ramato
ereditato da me, gli occhi azzurri identici ai miei, l’espressione goffa di
Bella e il sorriso sghembo del sottoscritto.
Non
appena mi vede salta subito all’erta e scalcia per essere messo a terra. Bella
lo accontenta e lui corre verso di me e mi abbraccia, cercando per quanto
possibile di non svegliare la sorellina, cosa che, però, non gli riesce per
nulla, difatti Renesmee apre subito gli occhi.
-
Nate, sei sempre il solito – lo rimprovera la mia piccola che adesso ha già sei
anni.
- Ti,
tempe il soito – ripete lui ridendo e buttandosi nelle braccia della sorella.
-
Quanto ti voglio bene io a te ah? Quanto te ne voglio? – gli chiede Renesmee
scompigliandogli i capelli.
- Tao
tao, come i sieo e come i mare – le risponde lui
ripetendo la frase che la sorellina gli dice sempre.
Bella
nel frattempo si avvicina e si siede in braccio a me baciandomi a fior di
labbra, poi dà un bacio sulla fronte a Renesmee.
- E
tu quanto me ne vuoi? – gli domanda la piccola al fratellino.
- Io tao
così – le risponde lui allargando le braccia fin quanto gli è possibile per
fargli capire che gliene vuole proprio tanto.
Renesmee
gli sorride e lo bacia poi i due si abbracciano mentre io e Bella ci guardiamo
sorridendo. Questi quadretti familiari sono all’ordine del giorno in casa
nostra, ma io e la donna che amo non ci abitueremo mai a vederli.
- Non
potrei vivere senza di voi, lo sai? – domando all’orecchio di Bella.
- Lo
so, ma è sempre bello sentirtelo dire – mi risponde lei baciandomi a fior di labbra.
-
Hey, papi è mio – interviene Renesmee buttandosi tra le mie braccia e cercando simpaticamente
di spingere la mamma sul divano guardandola con faccia da finta imbronciata.
-
Questo è tutto da vedere – le risponde Bella prendendola in braccio e iniziando
a fargli il solletico.
Renesmee
ride e la sua risata riempie tutta la stanza, poi a quella sua dolce e
melodiosa si aggiunge quella buffa di Nate che si guarda la scena seduto
comodamente sul tappeto vicino al divano.
La
mia piccolina ride a crepapelle e chiede il mio aiuto così non posso fare a
meno di avvicinarmi e imprigionare Bella da dietro e liberare finalmente mia
figlia.
-
Tanto papi aiuta sempre me – cantilena Renesmee soddisfatta mentre fa alla
madre una linguaccia.
Bella
cerca di liberarsi dalla mia morsa ferrea, ma non glielo permetto e dopo un
segnale affermativo alla mia bambina, lei inizia a fare il solletico alla mamma
che si dimena come un’anguilla.
Alla
fine impietosito dagli occhioni dolci di mia moglie la lascio libera, ma mi
ritrovo io ad essere imprigionato dalle uniche donne della mia vita, mentre il
mio piccolo Nate a carponi si avvicina a Bella strattonandola per la gamba.
- Mao
ho fae – dice lui contento.
Bella
smette subito di attaccarmi e lo stesso fa Renesmee concentrandoci tutti sul
piccolo Nate e finalmente io smetto di ridere.
-
Andiamo a mangiare piccolino – dice Bella a nostro figlio – noi tre continuiamo
dopo – dice poi rivolgendosi a me e Renesmee mentre Nate si siede di nuovo a
terra tutto tranquillo.
Renesmee
ed io ci guardiamo e poi ci voltiamo verso Bella e le facciamo una linguaccia,
mentre lei fa lo stesso.
-
Andiamo tesoro – dice poi a Nate mentre anche io e Renesmee ci alziamo dal
divano per seguire il resto della famiglia.
Nate
scuote la testa facendoci capire che non ha intenzione di andare in cucina e
Bella lo guarda attentamente cercando di capire il perché di quel rifiuto.
- Io
no fae – ci fa notare il piccolo sorridendoci sghembo.
Solo
allora mi rendo conto che il piccolo è intervenuto per “salvare” me dalle
grinfie delle donne di casa e non posso fare a meno di sbaciucchiarmelo prima di
prenderlo in braccio e farlo girare per la stanza mentre lui ride felice.
- Ci
ha prese in giro – si lamenta Renesmee guardando sconvolta la madre.
-
Amore, c’è una cosa che devi sapere – dice Bella alla figlia parlando sottovoce
mentre io mi dedico al mio piccolo ometto – tuo fratello e tale e quale a tuo
padre, sono due paraculi – conclude convinta che io non l’avessi sentita.
Renesmee
scoppia a ridere seguita da Bella che, però, ricorda a nostra figlia che quella
parola non si deve dire, mentre io faccio finta di nulla e continuo a giocare
con mio figlio.
Poco
dopo a noi si uniscono Bella e Renesmee e ci ritroviamo tutti e quattro sul
tappeto di casa a giocare felici, come una vera famiglia.
A
tarda sera ordiniamo una pizza e ceniamo tutti insieme, poi mettiamo i bambini
a letto.
Per
far crollare Renesmee basta una fiaba raccontata da mamma e papà insieme, con
Nate, invece, ci mettiamo un po’ di più e solo il passo cadenzato di Bella con
una ninna nanna che gli canto io in sottofondo riescono a fare il miracolo di
farlo addormentare.
Mia
moglie lo posiziona nella culla facendo attenzione a non svegliarlo, poi mi
raggiunge in camera nostra.
Io
sono già a letto, con una mano dietro la nuca che aspetto mia moglie per
sentirmi finalmente completo.
Quando
lei arriva si mette a letto, mi da un bacio a fior di labbra, poi appoggia la
sue testa sul mio petto.
- Ho sempre
saputo che fossi tu – mi dice Bella mentre si stringe più forte a me.
-
Cosa? – chiedo non capendo il significato delle sue parole.
-
Anche se in passato mi era difficile ammetterlo, ho sempre saputo che fossi tu
la persona che volevo vicino a me quando tutti i miei sogni fossero diventati
realtà – mi risponde lei lasciandomi un delicato bacio sul petto.
La stringo
di più a me e in quel momento il Paradiso mi sembra essere ad un passo da me.
Restiamo
in silenzio per un po’, poi lei inizia a disegnare cerchi immaginari sul mio
petto.
-
Cosa pensi? – mi chiede.
- Che
siamo in quattro, il tuo numero preferito – le rispondo.
- Si,
hai ragione, ma sai che c’è? Inizio a pensare che il mio numero preferito non
sia più il quattro, ma il cinque – mi spiega sorridendomi.
Beh,
in effetti un altro piccolo per casa non mi dispiacerebbe affatto e lei lo sa.
È da quando è nato Nate che continuo a ripetere di volere un altro figlio,
mentre lei fino ad ora è sempre stata un po’ più reticente alla cosa.
Stare
dietro a Renesmee è stata un’impresa visto che era piuttosto movimentata come bambina
e lo era tutt’ora, ma poi con Nate abbiamo raggiunto il culmine. Quel bambino è
una peste, ma mi ricorda molto me da bambino e diciamo che anche Bella da
piccola non era poi così tranquilla come può sembrare, motivo per cui mi
stupisce il fatto che lei avesse appena detto una cosa del genere.
-
Davvero? – le chiedo stupito.
-
Certo, mai stata più sicuro di così in vita mia – mi risponde continuando a
sorridere.
Faccio
ribaltare le posizioni e lei si ritrova su di me mentre i nostri visi sono ad
una spanna l’uno dall’altro.
- Lo
sai vero, che dovremmo impegnarci parecchio? – le domando retorico e malizioso allo
stesso tempo.
- Mai
impegno è stato più gradito – le faccio notare mentre lei si accaparra delle
mie labbra.
Quando
ci stacchiamo lei mi guarda fisso negli occhi e mi sorride.
- Che
c’è? – le domando curioso.
- C’è
che credo che non dovremmo impegnarci poi così tanto – mi spiega.
- Che
vuoi dire? – le domando curioso.
- Che
fra meno di sei mesi e mezzo diventerai papà per la terza volta – mi rivela lei
mentre io mi ritrovo a sorridere come un’ebete.
- Mi
stai dicendo… – provo a dire prima che lei mi interrompe.
- Si,
ti sto dicendo che sono incinta di due mesi e mezzo. Ho ritirato le analisi nel
pomeriggio – mi risponde mentre io non posso fare a meno di stringerla più forte
a me – deduco che sei contento – mi dice poi vedendo la mia reazione.
-
Deduci male. Io non sono contento, questa è una classificazione troppo limitata
per spiegare come mi sento, io sono semplicemente felice – le rispondo mentre
lei mi sorride radiosa.
- Ti
amo – mi dice poi guardandomi negli occhi.
- Ti
amo anche io, più di ogni altra cosa al mondo – le rispondo prima di catturare
le sue labbra in un bacio e in questo momento non possiamo che lasciarci
travolgere dal sentimento che proviamo l’uno per l’altra e così senza nemmeno
accorgercene finiamo per fare l’amore ritrovandoci oggi, dopo sette anni da
quando ci siamo messi insieme, ad essere innamorati ancora di più del primo
giorno.
Non
riesco a spiegare quanto sia felice della notizia appena ricevuta e anche lei
lo è e questo è tutto ciò che conta.
Fare
l’amore con la donna che ami sapendo che dentro di lei cresce il frutto del
vostro amore è qualcosa che non può essere spigato, un emozione di un’intensità
senza paragoni.
Quando
entrambi raggiungiamo l’apice, Bella si risistema di nuovo tra le mie braccia,
con la testa appoggiata al mio petto, ma dopo brevi secondi alza la testa
facendo incontrare i nostri occhi.
- È
bello vero? – mi chiede sorridendomi.
-
Cosa? – le rispondo accorgendomi di quanto a volte riesca ad essere enigmatica.
- Noi
– mi risponde come se la cosa fosse ovvia.
- È
perfetto – le rispondo sorridendole sghembo prima di catturare le sue labbra in
un altro passionale bacio.
Se
alcune vite formano un cerchio perfetto, altre assumono delle forme che non
possiamo prevedere né comprendere appieno. Il dolore è stato parte integrante
del mio percorso, ma mi ha fatto capire che niente è più prezioso di un grande
amore per il quale sarò sempre grata alla vita.
E l’amore
che lega me e Bella è davvero un grande amore, quello con A maiuscola e nessuno
mai riuscirà a toglierci quello che abbiamo costruito insieme passo dopo passo.
Il
dolore? Beh quello c’è stato, ma quando sento lei stringersi tra le mie
braccia, quando i miei figli corrono da me per giocare o semplicemente per
abbracciarmi, è proprio in quel momento che mi rendo conto che ne è valsa la
pena soffrire, perché tutte le pene e i dolori passati sono stati oscurati da
una gioia e una felicità troppo grande per essere spiegata, un qualcosa di
prezioso e unico.
Io non
sono una persona speciale. Sono solo un uomo normale con pensieri normali e con
una vita normale. Non ci sono monumenti dedicati a me, il mio nome sarà
dimenticato. In una sola cosa sono riuscito in maniera assolutamente
eccezionale. Ho amato una donna con tutto il cuore e tutta l’anima e per me
questo è stato, è e sarà sempre sufficiente.
…Adry91…
Risposte alle vostre recensioni:
-
ledyang: Beh in effetti hai proprio ragione. Ti ho
fatto penare proprio tanto in questa storia, ma come vedi alla fine è andato
tutto bene. Credo che il finale possa essere di tuo gradimento o almeno lo
spero.
-
baby2080: In effetti Jake ha fatto un gesto che non tutti avrebbero
fatto, ma del resto si dice che quando si ama davvero qualcuno bisogna
lasciarlo andare e volere la sua felicità. Credo che Jake abbia seguito tutto
questo. L’aggiornamento di “Ora e per sempre” c’è stato e fra poco inserirò l’altro.
-
giuly97: Come vedi non ci ho messo molto a postare l’epilogo. Del resto
era già scritto, quindi non mi serviva troppo tempo. Spero che ti piacerà. Dispiace
anche a me che la storia finisca, ma prima o poi doveva pur finire. Spero almeno
che ne sia valsa la pena leggerla questa storia.
-
hopelove: E’ vero, contro il vero amore non si può
fare nulla e Bella l’ha capito a sue spese. Jake si è mostrato molto maturo e
finalmente Bella ed Edward possono godersi il loro amore senza più sensi di
colpa o roba varia.
-
vanderbit: Non sei stata affatto stressante, anzi
tutto il contrario. Mi hai mostrato la tua impazienza nel voler leggere una
storia che a quanto pare ti piace davvero, quindi non posso che essere contenta
di questo. Jake, beh lui ha fatto un grande gesto. Eccoti l’epilogo. Spero ti
piaccia.
-
Stecullen94: Dispiace anche a me che la storia sia giunta al termine, ma
prima o poi doveva succedere. Come vedi si, Bella e Edward restano insieme e
questo è tutto ciò che conta.
-
ste87:
Mi fa piacere sapere che consideri questa storia perfetta, sono molto contenta
di questo. In pochi si sarebbero comportati come Jake, ma in fondo questa è una
storia e a volte è bello scrivere di comportamenti che vorresti ci fossero
nella realtà, ma che purtroppo non tutti mettono in atto. Eccoti adesso l’epilogo,
credo che non potesse essere diversamente.
-
eliza1755: Anche a me dispiace che la storia sia finita, ma prima o poi
doveva succedere, com’è giusto che sia per ogni cosa. Su Jake ti ho sempre
appoggiata, diciamo che essendo una Edward forever non potevo non provare una
certa antipatia per Jake, ma stavolta l’ho mostrato migliore di quanto io
stessa lo considero davvero. L’importante, in ogni caso, sia che quei due siano
riamasti insieme, tutto il resto sono solo dettagli.
-
Ed4e:
Non preoccuparti per lo scorso capitolo, non fa nulla, capita di non accorgersi
a volte dell’aggiornamento. In effetti hai ragione, Jake è stato quello che ha
perso più di tutti, ma come vedi anche lui adesso ha trovato quella felicità
che meritava anche lui.
-
isabellacullen: Dispiace un casino anche a me che
la storia sia finita, ma non potevo più allungarla. Tutto ciò che doveva
succedere è successo, continuare sarebbe stato solo non mettere una fine per
non dispiacermi, ma era sbagliato, dovevo farlo. Jake ha subito il tradimento
peggiore, ha perdonato Bella e come vedi dall’epilogo è riuscito in qualche
modo a perdonare anche Edward anche se i due non avranno mai più il rapporto
che li legava un tempo. Quanto al capitolo “Uniti dal destino” il capitolo non
è ancora finito. Quando lo sarà posterò. Non posso dirti se hai ragione o meno.
Lo saprai nel capitolo che posterò.
Siamo giunti alla fine di questa avventura e voglio approfittarne
per ringraziare di cuore tutti coloro che hanno letto questa storia. Un grazie
va a chi ha recensito, uno a chi ha inserito la storia nei preferiti, uno a chi
l’ha inserita nelle seguite, uno a chi l’ha messa in quelle da ricordare e uno
va a tutti coloro che sono stati lettori silenziosi.
È difficile mettere la parola “fine” ad una storia, ma purtroppo
bisogna farlo, perché come tutte le cose c’è un inizio e una fine e per questa
storia era giunto il momento del “the end”. Spero che la storia vi abbia in
qualche modo emozionato e che vi sia piaciuta. Io nel mio piccolo ci ho messo
tutto l’impegno possibile.
Mi avete seguita e sostenuta sempre, anche quando gli
aggiornamenti hanno portato ritardo, quindi:
Ancora in corso: ·
UNITI DAL DESTINO (à il link della
storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=465990&i=1
). INTRODUZIONE: Edward ha lasciato Bella in New Moon e non è
non e mai più tornato. Gli anni passano e anche i decenni, ma due anime sono
ancora tremendamente legate tra di loro perché il tempo possa cancellare ciò
che l’amore ha creato. Cosa succederà se un giorno Bella dovesse rincontrare
quella che aveva considerato fin dall’inizio al sua famiglia? E i Cullen e
soprattutto Edward come reagiranno quando scopriranno che Bella è ancora la
diciottenne che avevano lasciato? P.S. Bella non è un vampiro, ma non è
comunque umana. Oltre i vecchi, ci saranno anche nuovi personaggi. ·
BISOGNA SBAGLIARE PER CONOSCERE LA VERITà (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=453783&i=1
). INTRODUZIONE: Bella vive a Phoenix
da quando è nata e la sua vita ruota intorno ai suoi sei migliori amici: Alice,
Rosalie, Emmett, Jasper, Jacob e Edward. Si conoscono fin da quando erano dei
bambini, ma crescendo le cose cambiano e lei si ritrova solo con Jacob e Edward
che sono iperprotettivi nei suoi confronti. Un giorno accade che Jacob si
dichiara e in seguito le chiede di sposarlo. Lei accetta, ma lo ama davvero? Si
certo, ma il suo non è amore, non quello vero almeno. Ed Edward? Cosa farà a
questo punto? E se si accorgesse proprio ora che sta per perdere la persona più
importante della sua vita? E se lei lo considerasse solo il suo migliore amico?
E se invece non fosse così? La loro è solo amicizia? Si certo, ma non del
tutto. Cosa succederà, allora? Bella sposerà Jacob? Forse solo da uno sbaglio
si può scoprire la verità. Ma qual è questa verità? ·
RICORDARE IL PASSATO (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=392921&i=1
). INTRODUZIONE: Edward lascia Bella per
permettergli di vivere una vita normale, ma prima di farlo esaudisce il
desiderio dell’unica ragazza che abbia mai amato. Dopo la sua partenza le cose
cambiano e Bella non vivrà la vita che Edward ha sperato per lei. Si ritroverà
vampira, con un figlia da crescere e un passato da ricordare. Riuscirà a
ricordarsi del suo unico e vero amore? Ma soprattutto riuscirà a rincontrarlo? ·
!?...“Quando l’amore ti
cambia la vita”…!? (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=394174&i=1
). INTRODUZIONE: Rosalie, Bella e
Alice sono tre sorelle newyorchesi che si trasferiscono a Phoenix. Sono le
classiche ragazze popolari che tutti invidiano, dal carattere forte e deciso e
che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. A Phoenix le loro vite si
incroceranno con quelle di tre fratelli Emmett, Edward e Jasper, anche loro dal
carattere forte. Nessuno di loro crede nell’amore, ma presto si renderanno
conto di sbagliare, presto l’amore entrerà nelle loro vite e da lì tutto
cambierà. ·
L’AMORE è MAGIA (à il link della
storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=393144&i=1
). INTRODUZIONE: Bella è una semplice
ragazza che vive a Phoenix. Ha un fratello e due sorelle gemelle. La sua vita
ruota intorno ai Cullen, i suoi migliori amici, la sua seconda famiglia. E poi
c’è Tay, il suo fidanzato, ma lei ne è davvero
innamorata? La sua vita è perfetta come crede? Il ritorno in città di Edward,
il suo amico di sempre, gli incasinerà la vita e presto si renderà conto che
quell’amico con il quale non fa altro che litigare non è poi solo un amico. Le
cose non saranno semplici e in una notte tutto si complicherà. ·
THE PRINCESS OF LOVE (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=524454&i=1
). INTRODUZIONE: Bella è una ragazza alla moda che vive a Orange Country, con una
storia difficile alle spalle, chiusa, ma allo stesso tempo ribelle verso gli
altri incontra lui, Edward, un playboy da strapazzo, ribelle, odioso,
presuntuoso, aggressivo, ricco e che non fa altro che dedicarsi con i suoi
amici ricconi a feste mondane e al lusso più sfrenato. Riuscirà lei a lasciarsi
andare all'amore? E lui? Riuscirà a mettere la testa a posto? E se tutto
iniziasse ad andare x il verso giusto? Lei non sa, però, che un segreto alena
dietro di lei, un segreto che lui non intende svelarle, non subito almeno, ma
poi non sarà tardi? Una storia ricca di divertimento, scontri, ribellioni, ma
amore, tanto amore. Sono tutti umani. ·
ORA E PER SEMPRE (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=532704&i=1
). INTRODUZIONE: Un semplice invito di matrimonio può cambiare quella che sembra
essere diventata una vita stabile? Questo si chiede Bella quando si ritrova tra
le mani l’invito del matrimonio di Alice e Jasper. Partire e raggiungere quella
che un tempo era la sua migliore amica affrontando i fantasmi del suo passato?
Oppure restare a casa e non correre rischi? Bella vive a New York, fa la
giornalista, si è lasciata i Cullen alle spalle e si porta dietro da cinque
anni due grandi responsabilità che portano il nome di Ej e Lizzie. Chi sono? E
che c’entra Edward in tutto questo? Se vi va di scoprirlo correte a leggere la
mia storia. Sono tutti umani. ·
UNA RIVINCITA D’AMORE (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=547040&i=1
). INTRODUZIONE: Isabella Swan fugge via dalla sua città all’ètà di dieci anni,
grassottella e timida viene presa in giro da tutti. Si rifugia a Jacksonville
dalla madre, ma otto anni dopo il brutto anatroccolo si è trasformato in un
bellissimo cigno. Decide di tornare a Beverly Hill, la sua città natale, dove i
suoi vecchi amici la attendono, ma Bella è cambiata non solo fisicamente e
vuole prendersi la sua rivincita su tutti coloro che un tempo la prendevano in
giro. Nella sua vecchia città, però, non tutto è come lo ha lasciato. I Royal
King, i suoi vecchi amici, sono in lotta continua contro i Blue Ice, un altro
club di ragazzi popolari e ricchi. Cosa succederà con l’arrivo di Bella? Che
succederà se un giorno i due gruppi si ritrovano costretti a collaborare?
Filerà tutto liscio? Personaggi decisamente diversi da come abbiamo imparato a
conoscerli, ma chissà…magari dall’odio nascerà qualcos’altro e quella che era
sembrata una rivincita potrebbe diventare ben altro. Sono tutti umani. Vi ho
incuriosito? Correte a leggere.