Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Myrose    08/11/2010    6 recensioni
Vi è mai capitato di leggere una poesia ed esclamare: "Sembra scritta per..."? Anche a me è successo! Penso che L, Mihael, Mail, Nate, Misa, Light siano personaggi degni di "reinterpretare" anche le pagine della letteratura classica. Vedrete come un componimento poetico possa mutare, divenendo altro, grazie alla profondità di questi personaggi.
Cap I "E' come una marea" [LxMisa]
Cap II "Il sonetto del dolce lamento" [MattxMello]
Cap III "Lentamente muore" [Near]
Cap IV "Parla per me" [NearxMello]
Cap V "Spleen" [Mello]
Cap VI "La Terra Santa" [Light,L]
Genere: Drammatico, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near
Note: Lemon, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sonetto del dolce lamento

 

L’Estate volge al termine, ma gli scherzi del vento di Scirocco portano una brezza calda che rievoca il respiro del mare.

Le tende bianche, illuminate dalle prime luci dell’alba, si gonfiano come le vele di piccolo legno, che navighi in equilibrio sulla linea di un ipotetico orizzonte.

Due corpi nudi sono distesi in candide lenzuola, ancora intrise dell’odore della passione, che la notte stellata non ha avuto l’ardire di portare via.

Il ragazzo dai capelli color dell’oro dorme placidamente, cullato dai suoi sogni. Il giovane dai capelli rubini, al contrario,  non riesce a concedersi riposo. E’ preda di tormentosi pensieri, che si frangono sulla coscienza come onde gravide di tempesta violenta.

Si siede nel voluttuoso talamo dove è stato consumato l’amore, abbandonandosi alla riflessione.  

I pensieri su Mihael bruciano e si dissolvono nella sua mente, come il fumo della sigaretta che stringe tra le labbra.

 

 

Temo di perdere la meraviglia dei tuoi occhi,

fissi e decisi come di statua e

la perfezione marmorea del tuo volto,

che non si sgretola, come pietra viva, dinanzi le difficoltà.

Temo di non rivivere mai più questi momenti con te.

Temo di non sentire mai più la cadenza che,

di notte, quando dormi al mio fianco,

mi posa sulla guancia la rosa solitaria del tuo respiro.

 

 

Lo scoramento tormenta e permea l’animo del giovane Mail.

Aspira il fumo dal cilindretto di tabacco, che brucia inesorabile: arde, come la sua essenza interiore.

I suoi occhi, ora cupi, come il verde del muschio che si aggrappi disperato al tronco sferzato dal freddo, si posano sulla chioma bionda che, simile a grano d’estate, si riversa scomposta sul cuscino, mentre i primi raggi autunnali dell’astro mattutino la illuminano, dipingendo un disegno di luci ed ombre dorate, su quei capelli che, nella loro serica seduzione, paiono i fili del destino che leghino Mail al suo compagno.

 

 

La nostra vita è come il mare sempre in tempesta

ed io temo di essere, lungo questa riva, un tronco spoglio,

immeritevole di starti accanto.

Mi sento succhiare dal mare delle emozioni e seccare dalla salsedine dei dubbi,

e quel che più m'accora è non avere il fiore della vita da offrirti,

polpa vitale o idee nuove, duttili e plasmabili come argilla.

Ho solo l’amore, ma temo che ciò non possa bastare per te.

Sono solo Mail, un ragazzo solo, come il verme di questa sofferenza.

 


Un respiro più intenso, Mihael si volta, mostrando il viso al suo amante. Dorme ancora sereno, vinto dall’abbraccio di Morfeo. La cicatrice sul volto, in parte coperta da seriche ciocche, non deturpa la bellezza immota di quel viso senza tempo. Le labbra sottili, dischiuse in un lieve arcuarsi, invitano la bocca di Mail ad unirsi a loro in una seducente danza.

Quelle labbra morbide come piume hanno più volte invocato il suo nome quella notte, hanno più volte ansimato di piacere, hanno più volte baciato la sua bocca ed esplorato avide  il suo corpo.

Mail vorrebbe sfiorarle, ma ammirare il suo amato così sereno è visione tanto paradisiaca, rara e preziosa al suo cuore, da preferire il silenzio dei gesti, pur di non destarlo e sciogliere, così, quell’incantesimo di pace.

 

 

Oh Mihael, se sei tu il mio tesoro seppellito,

la meta tanto agognata dopo una vita di sofferenza,

se sei la mia croce e il mio fradicio dolore,

se sei la mia salvezza e il mio peccato,

la mia dannazione e la mia estasi

se io sono il cane e tu il padrone mio

 


“Smettila…” Una voce strascicata rompe il silenzio della stanza, fino a quel momento disturbato solo dal frusciare delle tende.

Mail è convinto che il giovane si riferisca alla sigaretta, che con il suo lezzo sta impregnando l’aria e le lenzuola. La preme contro il fondo annerito di un posacenere, rammaricandosi di non poter spegnere, con altrettanta decisione, anche le proprie incertezze.

Mentre si allunga verso il comodino, per deporvi l’oggetto incriminato, in modo inaspettato, ma piacevole, sente la calda mano dell’amato posarsi sulla sua schiena e, lentamente, risalire sfiorandolo con la punta delle dita.

A quel tocco, brividi di piacere si irradiano dalla spina dorsale ed i fasci di nervi celeri portano le loro scariche di lussuria in ogni angolo remoto del suo corpo.

La mano esperta solletica la sua nuca, per poi tuffarsi nei capelli rossi, proprio come un padrone che giochi con il suo cane, premiandolo con delle dolci carezze ad un compito ben svolto.

Afferrando saldamente la chioma scarlatta, Mihael tira a sé la testa dell’altro, senza dolenza ma con decisione, invitandolo a distendersi sul suo petto.

Come una musica, Mail percepisce il cuore dell’amato battere un ritmo regolare. Avrebbe sacrificato qualunque cosa, pur di sapere con assoluta certezza che quel cuore battesse solo per lui.

Un ironico sorriso increspa le labbra di Mihael, scoprendo una chiostra di denti perfetti. Ride. Ha intuito gli sciocchi pensieri del suo amante, consapevole del terribile errore che egli commette perdendosi in simili elucubrazioni.

Un sussurro giocoso, come di Eros fanciullo, eppur maschio: “Ma quando capirai che ti amo?”

 

 

Adesso! Ora!

Ora,  che il tesoro del tuo cuore è emerso dagli abissi dell’anima tua,

ti prego,

non farmi perdere ciò che ho raggiunto,

guarisci il mio mare di disperazione con le acque del tuo fiume di passione.

Come un albero che, per sopravvivere al rigore dell’Inverno,

si spoglia della sua natura floreale, anch’io ho rinunciato a tutto pur di averti ed ora, con le foglie dell'Autunno mio ormai perse,

posso donarmi interamente a te, solo con la mia più nuda essenza.

Non credermi impazzito!

Sono solo Mail.

Sono solo un ragazzo.

Sono solo innamorato.

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

 

Note d’Autore.

Questo sonetto, ghermito alla penna di Garcia Lorca, (Come una marea era tratto dall’omonimo componimento di Pablo Neruda) è nato tanto dalla fantasiosa mente di Redseapearl quanto dalla mia. Non saprei dire dove cominci il suo apporto e dove termini il mio! Ma per onestà intellettuale, devo rivelare ai lettori  che l’idea di trarre delle prose dai versi di autori famosi fu sua, non mia!

Per quanto detto e per mille altri motivi, dedico questo sonetto alla mia Amica.

Lei lo ha regalato a me ed io lo regalo a voi, sperando che vi piaccia!

Passiamo alle cortesi lettrici che han lasciato un pensiero:

Redseapearl: Mia cara! Sei sempre generosa con me e prodiga di buoni consigli! Sarò sempre in debito con te, per avermi spinta dall’altra parte della barricata, per gustare l’esperienza di scrivere qualcosina di mio che non fosse una poesia dannatamente ermetica! Spero che queste righe cementino il nostro sodalizio letterario!!! Un bacino alla maniera della Loggia T3!!! ^^

Fe85: Una lettrice! Ma che bellissima sorpresa! Benvenuta in queste righe, mia Cara! Sono davvero compiaciuta che la storia sia stata un piacevole intrattenimento. Ti ringrazio sinceramente sia dei complimenti che della gentilezza che hai avuto nel lasciarmi un commento! Spero che le mie future “variazioni” ti piacciano altrettanto! Parlerò di Mihael, da solo questa volta e poi, spero, di Light o Nate! Ti aspetto! Un bacino! ^^

TheDarkWisher: La mia PL non abbandona il popolo! Nonostante sia tanto stanca e super impegnata! In effetti, L in crisi d’astinenza da glucosio è facilmente ipotizzabile, così come il suo ipertiroidismo cronico (io alla bufala del cervello che consuma zuccheri in più non ci credo!). Qual essere umano, infatti, può vantare un metabolismo vulcanico come il compare L? Sol per questo, avrei scelto Mèlo come successore: averli a cena, dev’essere una vera piaga! Grazie delle burlesche parole e dei tuoi complimenti seri! Spero ti piacciano anche le altre “variazioni”!!!! Un bacino dalla tua GS! ^^

Lirin Lawliet: Con il tuo commento, la Loggia T3 è riunita al gran completo! La minaccia delle “capate” alla Yugo che mi daresti, mi ha così profondamente atterrita da convincermi ad offrire al pubblico dei lettori anche un altro componimento! Passando alle considerazioni serie, sono davvero felice che hai colto il senso della musicalità di parole ed immagini! Nel senso che è errivato esattamente ciò che volevamo, io e Redseaperl: lo sciabordare delle onde, misto al battito del cuore ed agli spasimi dell’anima! Spero che ti piaccia anche questa “declinazione” di celeberrime pagine! Un bacino rocambolesco! ^^

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Myrose