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Autore: Iurin    13/11/2010    5 recensioni
Oramai è risaputo che presto uscirà nelle nostre sale Potc4, e, nell'attesa, ho scritto questa fanfiction, inventandomi di sana pianta il continuo di Pirati dei Caraibi 3. =)
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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_Josephina Jonas_: spero di aver soddisfatto la tua curiosità ;)

Che dire adesso... questo è l'ultimo capitolo di questa stramba storia, una storia in cui è successo di tutto xD
Ringrazio tutti voi, fedeli lettori, tutti coloro che, anche se silenziosi, hanno continuato imperterriti a seguirmi :)
Spero che il finale vi piaccia, è un finale sincero, un finale che vuole essere anche un buon augurio.
Grazie mille a tutti quanti, grazie di cuore :)
Ciao, nì, ci si becca in giro!! ;)




Amore = Felicità ≠ Immortalità

Jack ed io ci trovavamo sulla Perla, in silenzio. Io guardavo verso Port Royal, che a mano a mano che ci allontanavamo si faceva sempre più piccolo, mentre Jack guardava dalla parrte opposta, appoggiato al bordo della nave con la schiena.
Io personalmente non sapevo che dire…non riuscivo neanche a pensare, tanto ero sconvolta; ero solo capace di tenere lo sguardo fisso nel vuoto…alla fine, però, fi Jack a oarlare, infatti disse:
“E'…è strano, davvero, come sia piccolo il mondo…tua madre lavora a casa Swann e io conosco Elizabeth…strano…”
“Già…” risposi
“Le ha fatto molto piacere rivederti.”
“Sì infatti. Verrò a trovarla ogni tanto, dato che ha deciso di rimanere qui…”
Ripensando a tutto quanto, poi, aggiunsi:
“Mamma mia….se ci penso mi rendo conto di quanto questa storia sia stata…sia stata…”
“Sconvolgente?”
“Imbarazzante, direi…”
“Imbarazzante? Ma che dici?”
“Pensaci bene: abbiamo vissuto per non so quanto tempo comportandoci da padre e figlia quando manco era vero!”
“Hai ragione…è imbarazzante…”
Dopo un attimo di pausa, poi, feci:
“Naturalmente anche tu in quest’ultima occasione ti sei dimostrato sempre il solito Jack!”
“Che intendi dire?”
“Che sei un babbeo, ecco cosa! Sempre ubriaco devi stare?! Poi per forza che non ti ricordi niente! È tutta colpa tua!”
“Ehi, non è vero!”
“Sì, invece!”
“Rimangiatelo subito!”
“Non ci penso proprio!”
A quel punto allora Jack iniziò ad avvicinarsi a me con aria minacciosa dicendo:
“Guarda che potrei vendicarmi!”
“Non ho paura di te, Jack Sparrow!” gli risposi mentre facevo dei passi indietro.
“Beh, dovresti…” fece lui “e poi il sono il CAPITANO Jack Sparrow, rammenti?”
“No, per niente!”
“Guarda che vengo lì e ti faccio rammentare tutto insieme, eh?”
“Provaci se hai il coraggio!”
“Ah, sì?”
Detto questo si slanciò subito in avanti, e prendendomi per la vita iniziò a farmi il solletico! Io ridevo come una matta, perché il solletico non lo sopportavo proprio!
“Ahahahahah!!!! Oddio, ti prego, smettila!!!!”
“No!”
“Ti scongiuro! Ahahahahah!!!!!”
“Dimmi che sono il capitano più grande di tutti i tempi!”
“Va bene! Va bene! Ahahahah!!! Sei il capitano più grande di tutti i tempi! Ahahahah!!!”
“va bene allora….” Disse finalmente fermandosi: “tortura terminata…”
Finalmente potevo respirare di nuovo…stavo per morire asfissiata…solo che persi di nuovo il respiro, perché mi resi conto che io e Jack eravamo vicinissimi l’uno all’altra…potevo sentire il suo profumo….
“Jack…” dissi ad un tratto “Credi che potremmo….” Mi bloccai, non sapendo se dire o meno quel che pensavo, ma fu Jack a concludere la frase:
“Ricominciare, dici?”
Annuii, e Jack aggiunse:
“non vedevo l’ora che tu me lo chiedessi….”
Si avvicinò a me…e mi baciò, come se non fossimo mai stati distanti, come se la nostra storia non si fosse mai interrotta…quando ci staccammo ci guardammo negli occhi, e sorridemmo entrammi.
Dopo qualche istante chiesi cambiando totalmente argomento:
“Ma Barbossa dov’è finito?”
Jack mi guardò con una faccia un po’ colpevole e poi rispose:
“Ehm…ops! Mi sa che l’abbiamo dimenticato a Port Royal!”
“L’hai fatto apposta, vero? Dillo che non lo sopporti.”
“Ebbene, lo ammetto! L’ho lasciato lì apposta! Per ripicca!”
“Resterai sempre il solito Jack…”
“è un bene, no?”
Sì era un bene….era perfetto così com’era…
“Ti amo, Jack, lo sai?” gli dissi
Lui mi guardò un po’ stupito…forse non era abituato a sentirsi dire cose così, ma rispose quasi subito:
“Ti amo anch’io.”
Ci baciammo di nuovo, ed ero sicura che non ci saremmo divisi più…anche se non avevamo l’immortalità…beh…capimmo veramente che quella vita ci sarebbe bastata, perché sarebbe stata vissuta con amore.

Ah, l’Amore…che gran sentimento…dà bellezza all’uomo incolto e rozzo, dà nobiltà anche ai più umili, rende umili anche i superbi, e l’innamorato, quando è inebriato di questo gran mistero, è molto compiacente con tutti. Che cosa meravigliosa è l’amore, che fa splendere l’uomo di tante virtù!
Alla fine Jack non è riuscito a tenersi l’acqua della giovinezza, ma sono più che sicuro che non si struggerà più di tanto, perché ha trovato qualcos’altro…considerate infatti che se uno parla le lingue degli uomini e anche quelle degli angeli, ma non ha amore, è un metallo che rimbomba, uno strumento che suona a vuoto. Se uno ha il dono di essere profeta e di conoscere tutti i misteri, se possiede tutta la scienza e anche una fede che smuove i monti, ma non ha amore, non è niente. Se uno dà ai poveri tutti i suoi averi, se offre il suo corpo alle fiamme, ma non ha amore, non gli serve a nulla. L’amore è paziente e generoso, non è invidioso e non si vanta, l’amore non si gonfia d’orgoglio. L’amore è rispettoso, non cerca il proprio interesse, non cede alla collera e dimentica i torti. L’amore non gode dell’ingiustizia, la verità è la sua gioia. L’amore tutto scusa, di tutti ha fiducia, tutto sopporta, mai perde la speranza, l’amore non tramonta mai…ecco perché questo è un lieto fine che non lascia dietro di sé alcuna amarezza, perché l’amore, così semplice e puro, compensa qualsiasi stato di tristezza…e poi…era scritto nel destino, no? In quella profezia non compiuta…l’ho scritta io, sapete? Perché io sono riuscito ad assaggiare quell’acqua dolciastra, a raggiungere l’eternità in terra…infatti non appena portai l’acqua alla bocca ebbi una visione…vedevo Jack…e tutto ciò che avrebbe compiuto…per questo volli lasciargli una traccia per aiutarlo…per fargli capire quale fosse la sua vera strada, infatti in principio l’indovinello era così:
«L’eterna ricchezza che stai cercando
Non puoi vederla,
non puoi sentirla.
Scorre lenta nei meandri della terra,
racchiusa da cinque dita di pietra.
Cercala pure,
ma stai attento,e guardati intorno, perché…
la ricchezza più grande è quella che hai al tuo fianco.»
Il destino si è compiuto, quindi ora concorderete con me che questo è veramente un lieto fine. Felicità ed amore sia per Jack che per Julia…c’è qualcosa di meglio? Detto questo vi saluto, ma prima vorrei che capiste che per essere davvero felici non bisogna compiere imprese eccezionali e straordinarie, basta guardarsi intorno e vivere la vita sempre con la consapevolezza che la felicità è modesta, che si trova dappertutto, basta cercarla attentamente. Vi auguro di trovarequel che cercate. Detto questo vi saluto davvero, e chissà…magari ci incontreremo anche, data la mia capacita di vivere a lungo…adesso…ah! È vero! Non vi ho detto chi sono…ebbene, forse il mio nome l’avrete già sentito da qualche parte…
Io sono Amadeus Spartle, ovvero Felix McArthur, maggiordomo in casa Spartle da vent’anni.



FINE

   
 
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