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Autore: fanny80    15/11/2010    9 recensioni
L'eroe Del Mondo Magico decide di trasferirsi in Scozia dove intraprenderà speciali studi per poi entrare nell'Accademia Auror e si ritrova inaspettatamente a condividere il viaggio con Draco Malfoy...
(Dedicata a Narcissa63!)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da VII libro alternativo
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Note di Fanny_80:     Questa storia è interamente dedicata a Narcissa63, una persona davvero speciale, no forse dire speciale è riduttivo... Lei è un’amica, una confidente, una beta eccezionale ed è l’unica persona al mondo con la quale potrei condividere il mio povero neurone XD. Lo sai che qualunque cosa per te mi sembra sempre troppo poco, ma spero ti piacerà e che sentirai quanto affetto c’ho messo, è tutta per te, per le chiacchierate al telefono a qualsiasi ora del giorno, per la tua santa pazienza, per le partite a carte fino a mezzanotte XD, per il meraviglioso regalo che hai deciso di farmi quest’anno per Natale... e per tutto il resto, per augurarti un BUON COMPLEANNO!!!! Ti voglio bene tesoro e spero di essere in grado di dimostrartelo, beh almeno ci provo! Lo so, sono in leggero anticipo, mancano ancora dieci giorni al compleanno di Carla, ma volevo organizzarmi per pubblicarle l’ultimo capitolo proprio il 23, in modo che la storia sia completa e lei non debba aspettare troppo.

 

Beta d’eccezione:     Kaory74, che ringrazio infinitamente, grazie, grazie, grazie!

Pairing:     Draco/Harry.

Rating:      NC17.

Disclaimer:     Harry Potter e gli altri personaggi della saga, sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcuno scopo di lucro e non intende infrangere nessuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright. Tutti i personaggi di questa fan fiction sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Scene e linguaggio contengono descrizioni, anche dettagliate e riferimenti ESPLICITI a rapporti di tipo omosessuale.

 

Prompt:  la fic è basata su un film che amo davvero moltissimo, alla fine credo sia uno dei miei preferiti: “Harry ti presento Sally”. Ovviamente ho dovuto adattare un po’ i personaggi alla trama, che francamente ho deciso di rispettare abbastanza, proprio perché adoro il film ed ero curiosa di vedere Harry e Draco in certe situazioni, ma spero comunque che non risultino troppo OOC e che la storia possa piacervi.

Gli avvenimenti si svolgono a due anni dalla fine della guerra, Harry, Draco e gli altri hanno frequentato l’ultimo anno a Hogwarts ed ora si accingono a trovare il loro posto nel mondo. L’eroe Del Mondo Magico decide così di trasferirsi in Scozia dove intraprenderà speciali studi per poi entrare nell’Accademia Auror e si ritrova inaspettatamente a condividere il viaggio con Draco Malfoy, su richiesta di Cormac McLaggen, compagno di Casa di Harry, che ha avuto negli ultimi mesi una relazione con il biondo. Dopo la guerra Malfoy e Potter non hanno stretto alcun legame di amicizia ma hanno imparato a sopportare con cortesia la presenza dell’altro, per questo motivo il Golden Boy accetta di condividere il viaggio con lui ed il biondo non si fa scappare l’occasione, perfettamente cosciente che l’utilizzo di mezzi magici per una così lunga distanza è sconsigliabile, così l’idea di viaggiare con Potter finisce col sembrargli la soluzione migliore...

 

 

 

 

 

 

Harry ti presento... Draco.

 

Capitolo 1°

 

 (Settembre 1999...)

 

Svoltando l’angolo Harry intravide due ragazzi impegnati in una intensa lotta di lingue nel bel mezzo della strada. Sembrava che McLaggen avesse intenzione di divorare Malfoy, impedendogli così di partire.

Sospirò pesantemente, mentre la sensazione che quel viaggio sarebbe stato un vero incubo diventava sempre più una certezza, ed accostò l’auto al marciapiede sperando che uno dei due lottatori si accorgesse di lui.

Vana speranza ovviamente.

Alla fine si ritrovò a tossicchiare rumorosamente una, due, tre volte, fino a quando Cormac non si separò dal compagno voltandosi a guardarlo con aria svampita.

“Ah eccoti qui!” esclamò sorridendo con espressione poco sincera, non sembrava molto felice all’idea che il suo Draco intraprendesse un viaggio così lungo con un affascinante Harry Potter.

“Da cinque minuti almeno...” replicò quest’ultimo, senza celare il suo fastidio “Dietro è aperto, ma dubito sinceramente che riuscirai a ficcarci dentro quello” ironizzò scettico, indicando il baule del Serpeverde.

Draco lo fissò con indifferenza, mentre il suo fidanzato apriva il cofano dell’auto, per poi lanciare un incantesimo non verbale che permettesse al suo amore di infilarci il voluminoso bagaglio.

Una volta chiusa la portiera, McLaggen attirò il biondo a sé “Allora aspetto tue notizie...” mormorò prima di avventarsi di nuovo su quella bocca peccaminosa.

Il Golden Boy cercò di non perdere la pazienza, del resto aveva davanti a sé più di dodici ore da condividere con Malfoy... passandosi una mano sul viso, proprio mentre il giovane purosangue prendeva posto sul sedile del passeggero, pensò: “Che il cielo mi aiuti!”

“Vogliamo andare?” domandò questi con impazienza ed Harry fece leva su tutto il suo autocontrollo per non mandarlo al diavolo all’istante.

 “Visto che il tragitto sarà molto lungo e che tu non guidi, temo che ci toccherà fare qualche sosta in più, ho bisogno di riposare almeno un paio d’ore” spiegò Harry gettando uno sguardo fugace al ragazzo sedutogli accanto.

Malfoy sfoggiò un’espressione da “più fermate faremo, più lungo sarà il viaggio... più tempo dovrò trascorrere con te...”, tuttavia si limitò a sospirare pesantemente “Se credi sia proprio necessario...” borbottò accomodandosi meglio contro lo schienale “Potremmo comunque darci il cambio, se solo tu fossi ragionevole.”

“Se solo tu avessi la patente...” ironizzò il Grifondoro.

Draco sollevò un sopracciglio con aria scettica “Figurati se io potrei mai abbassarmi a frequentare una scuola babbana, per ottenere uno stupidissimo pezzo di carta, invece di usare la strada più semplice” replicò acido “Siamo maghi, Potter, hai presente? Quel bastoncino di legno che porti con te non serve ad accendere un fuoco d’emergenza...”

Harry rise sarcastico “Oh, dimenticavo che qui abbiamo un esperto della magia!” sibilò scuotendo il capo “Peccato che non si possa guidare senza quello stupidissimo pezzo di carta, a meno che tu non voglia rischiare di fare il resto del viaggio a piedi.”

Il Serpeverde alzò gli occhi al cielo “Merlino quanto la fai difficile, sono dodici ore di macchina, se tu avessi il buon senso di stregarla...”

“Ok!” lo interruppe Potter “Questa è la mia auto, se non gradisci il mio modo di viaggiare sei liberissimo di scendere e proseguire da solo!”

Malfoy si limitò a sbuffare, piegò il viso verso il finestrino e chiuse gli occhi.

*°*°*

“E così hai deciso di frequentare quell’Accademia a Thurso, eh?” domandò Malfoy dopo diverse ore, mentre il cielo si tingeva di un viola appena accennato.

“Ho intenzione di diventare davvero bravo, capisci?” replicò Harry gettandogli un’occhiata distratta.

 “Oh, beh, certo... pensi che se sarai il miglior Auror del Mondo Magico la gente smetterà di morire?” ironizzò l’altro senza alcuna delicatezza “La guerra è finita da più di un anno ormai, vedi di prenderne atto finalmente.”

“Guarda che ne sono perfettamente consapevole, dico solo che per una volta nella vita voglio fare tutto come dico io, voglio riuscire davvero in qualcosa e...”

“Perché sconfiggere il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi per te è stata una cosina da niente,vero?! Complimenti Potty!” lo derise il biondo con aria annoiata.

“Parlare con te è impossibile!” sbottò il Ragazzo Sopravvissuto “Riesci a comunicare col prossimo come un essere umano normale? Senza rispondere sempre a una domanda con un'altra domanda, per Merlino?!”

“Ok, hai ragione, tregua, va bene?” si affrettò a dire il Serpeverde, vedendo il moro sospirare frustrato “Io invece voglio fare il giornalista...” aggiunse dopo diversi minuti di silenzio “è per questo motivo che vado a Thurso.”

“Tu vuoi fare cosa?” chiese l’altro con aria incredula.

“Beh, che c’è di strano?” asserì Malfoy guardandolo malissimo “Sono un bravo osservatore, cosa credi?”

“Oh, no, non intendevo... è solo che pensarti impegnato in qualcosa, tu che lavori, insomma...”

“Hai reso l’idea Potter, non credevo avessi una così alta opinione di me” replicò sarcastico Draco. Quando Harry si voltò a guardarlo, però, gli concesse un mezzo sorriso.

“Che ne diresti di fermarci a mangiare qualcosa? Ho bisogno di una pausa, sono a pezzi” propose quest’ultimo ricevendo in risposta un cenno d’assenso.

*°*°*

“Oh, andiamo Potter, tu ti scandalizzi per niente, te ne rendi conto?” esclamò Malfoy ridendo divertito, mentre prendeva posto su di una panca, all’interno di una tavola calda.

Avevano visto l’insegna luminosa lungo la strada e Harry si era fermato sperando così di sfuggire alla discussione che il biondo aveva intavolato sul sesso “Non credo che le mie esperienze in proposito siano affar tuo!” replicò infastidito.

“Questo solo perché non hai molto da raccontare, ed evidentemente quel poco non è neppure di grande qualità” lo stuzzicò il biondo.

Il Golden Boy afferrò il menù e lo aprì con stizza “Tanto non lo saprai mai, Malfoy.”

“Perché vedi, ci sono solo due spiegazioni a questo tuo rifiuto di comunicare con me riguardo al sesso: o è stato così scarso e deludente che te ne vergogni, oppure non l’hai mai fatto, e sinceramente spero per te che non sia così.”

Harry sbatté sul tavolo il libricino delle vivande e lo guardò torvo “Si da il caso che io abbia fatto sesso ed anche il migliore che si possa immaginare, perciò Malfoy, adesso chiudi il becco!” gli altri clienti della taverna si voltarono a guardarlo, ma lui tentò di ignorare la cosa e, con tutta la dignità che gli fu possibile racimolare in quel momento, riprese a consultare il menù, mentre Malfoy sghignazzava senza ritegno.

“Uhm, uhm...” annuì infine “posso immaginare, considerando la gente che frequentavi...” biascicò a bassa voce.

Il Grifondoro gli lanciò un’occhiataccia “Cosa vorresti dire?” sibilò irritato.

“Oh, andiamo, i tuoi gusti in fatto di uomini sono assolutamente discutibili, per non parlare del tuo esordio con quella Corvonero, com’è che si chiamava?”

“Cho Chang...” suggerì il moro, tutto sommato curioso di sapere dove diavolo volesse arrivare.

“Ora rendiamoci conto, una con un nome così cosa vuoi che possa fare nella vita?” domandò Draco con evidente retorica spulciando la lista delle vivande “Diciamo che forse potrebbe cavarsela con le mani, non so se mi spiego, ma per il resto...”

Il Salvatore del Mondo Magico spalancò gli occhi indignato “Cosa ne vuoi sapere tu delle donne?!”

Proprio in quel momento la cameriera si avvicinò al tavolo “Allora, cosa vi porto?” domandò con aria scocciata, i ragazzi ordinarono velocemente e lei se ne andò, tornando poco dopo e trovandoli ancora a studiarsi in silenzio. Posò i piatti sul piano di legno, diede loro lo scontrino ed attese. Harry fu costretto a pagare per entrambi visto che naturalmente il Lord Purosangue non aveva con sé soldi babbani e, quando la donna si fu allontanata, consumarono la cena scambiandosi appena poche parole.

Alla fine uscirono dal locale e Draco si poggiò contro la macchina accendendo una sigaretta e scrutando il suo compagno di viaggio “Tornando al discorso lasciato in sospeso, Potter, per comprendere fino a che punto sia ampia la mia conoscenza sulle donne dovresti sapere che prima di ammettere quanto preferissi il genere maschile, mi sono impegnato con quello femminile e nessuna si è mai lamentata” alluse Malfoy.

Ahahah!” Harry poggiò entrambe le mani sul cofano dell’auto ridendo come un matto “Si, certo... perché credi che te l’avrebbero detto? Sai Draco, questa volta hai fatto cilecca!” scimmiottò continuando a prenderlo in giro, ma quando indirizzò lo sguardo smeraldino sul suo interlocutore, lo trovò tutto intento a fissarlo “Beh, che ti prende adesso, non ti sarai mica offeso?”

“No, figurati, neanche faccio caso a quello che dici” replicò continuando nella sua opera di osservazione “Stavo pensando che tutto sommato non sei così male, non me n’ero accorto, sarà forse che prima d’ora non ti avevo mai visto ridere.”

Il Golden Boy lo scrutò allibito e boccheggiò incapace di emettere alcun un suono, mentre il biondo sogghignava compiaciuto.

“Avanti, non ti ho mica fatto delle avance...” ridacchiò questi divertito.

“Vorrei ben vedere!” sbottò l’altro, con tanto d’occhi “Ti ricordo che solo poche ore fa eri tutto intento a ficcare la tua lingua giù per la gola di un mio amico, hai presente?”

“E allora?” domandò il biondo sollevando un sopracciglio “Non starai pensando che io voglia sedurti?” rise “Tu non ci staresti mai, non sono così stupido.”

“Certo che no, puoi scommetterci!” affermò il Grifondoro con decisione.

“Ne sei proprio sicuro?” insistette Malfoy e lì Harry perse le staffe.

“Senti, noi non siamo neanche capaci di essere amici, figurarsi qualcos’altro! Ed ora sali in macchina e smettila di fare questi discorsi assurdi se non vuoi che ti molli qui, in mezzo al nulla!” lo minacciò sedendosi sul suo sedile e sbattendo con forza lo sportello.

“Su una cosa però hai ragione” rifletté il Serpeverde una mezz’ora dopo.

“Merlino, mi hai appena dato ragione su qualcosa? Devo portarti al più vicino Ospedale Magico, ne conosci qualcuno da questa parti?” domandò caustico l’altro.

Draco fece una smorfia stizzita e poi sospirò “Mio malgrado questa volta hai visto giusto...” ribadì scrutandolo “Noi due non potremo mai essere amici.”

“Temo tu stia per propinarmi un’altra delle tue assurde teorie” mormorò avvilito il moro “Avanti, sentiamo perché.”

“Tu sei gay, Potter.”

Harry piegò il capo, fissandolo perplesso “Sai, ho come la sensazione di non essere l’unico” buttò lì con tono derisorio.

“Sì, si, appunto...” confermò Malfoy.

“Mi dispiace, ma non riesco a seguire i voli pindarici della tua mente malata, potresti essere più chiaro?” lo pregò il Grifondoro.

“Se c’è di mezzo il sesso, non può esistere alcuna amicizia, mi pare ovvio” ribadì il biondo.

“Non ricordo di essere mai stato a letto con te e posso garantirti fin da ora che non accadrà mai” precisò l’altro ancora in alto mare.

Il giovane Lord sospirò rassegnato “Però, ipoteticamente, potremmo essere attratti l’uno dall’altro” spiegò “E lo stesso vale per un uomo ed una donna etero, non capisci? Uno dei due potrebbe sentirsi tentato dell’altro, vedendolo come un possibile partner di letto, ed in quel caso l’amicizia non sarebbe sincera, il rapporto sarebbe compromesso comunque dal sesso.”

“Tu sei malato, Malfoy, sul serio...” biascicò il moro con aria perplessa “Io ho un sacco di amici gay ma non per questo penso di andare a letto con loro.”

“Però non puoi sapere se loro abbiano delle mire su di te...” lo contraddisse Draco “E ce l’hanno, credimi, ce l’hanno eccome, tu sei il Salvatore del Mondo Magico!”

Potter gli gettò un’occhiata fugace, decidendo all’istante che fosse il caso di dargli ragione, sperando così di mettere fine a quelle assurde osservazioni “Perfetto, allora noi non saremo mai amici” asserì convinto “Ti senti meglio adesso?”

Draco sorrise scrollando le spalle e, quando poche ore dopo raggiunsero Thurso, i due si separarono senza rimpianti, augurandosi cordialmente buona fortuna per il futuro.

 

 (Maggio 2004...)

 

Il chiacchiericcio all’interno del Paiolo Magico sembrava non dar alcun fastidio ai due ragazzi seduti ad un tavolo nell’angolo più appartato del locale. Dalla morte del vecchio proprietario Tom, suo figlio aveva rilevato il locale ormai quasi a pezzi e ne aveva fatto un punto di ritrovo per Maghi. Harry Potter, dal suo ritorno a Londra avvenuto pochi mesi prima, aveva preso l’abitudine d’incontrarsi lì con Oliver Baston, ex compagno di Casa e famoso giocatore di Quidditch, con il quale faceva ormai coppia fissa.

“Non senti mai nostalgia di New York?” chiese Oliver, scostandogli una ciocca di capelli dal viso.

“Sono rimasto veramente pochi mesi, quindi direi di no, troppo caotica per i miei gusti” replicò Potter sorridendogli “Certo quel corso di aggiornamento Auror è stato uno dei migliori ch’io abbia mai fatto.”

L’altro si avvicinò a sfiorargli le labbra “Sono davvero felice che tu sia tornato.”

A quel punto il Golden Boy si avventò su quelle labbra mordicchiandole dolcemente, mentre la mano del compagno scivolava dietro la sua nuca per rendere più intimo il contatto. Solo quando si decisero a separarsi, Harry si accorse che un altro ragazzo, in piedi davanti al bancone, continuava a fissarlo in modo strano. Riconoscerlo e alzarsi in piedi fu quasi automatico, mentre questi, con un sorriso allegro, si avvicinava, porgendogli la mano.

“Harry Potter!” esclamò dandogli un’amichevole pacca sulle spalle.

“Non riesco a credere che tu sia qui” asserì l’interpellato con tono sorpreso “Come stai?”

“Oh, tutto a meraviglia, son qui per... motivi di cuore, diciamo” il giovane ridacchiò “Credo mi fermerò a lungo, davvero a lungo!”

“Sono felice per te!” asserì il Grifondoro, voltandosi poi verso il proprio fidanzato “Oliver, lui è Gordon Davies, abbiamo frequentato il corso d’aggiornamento americano insieme, Davies, lui è il mio compagno, Oliver Baston.”

“Per, Merlino, quel Baston!?” domandò sorpreso il nuovo arrivato.

“Eh già” annuì questi stringendogli la mano.

“E’ davvero un piacere, dovremmo vederci qualche volta, magari per un’uscita a quattro” propose Gordon, mentre due braccia lo cingevano da dietro. Si voltò a salutare un affascinante biondo e non si accorse dell’espressione stupita di Potter nello scoprire che il partner del suo collega fosse Draco Malfoy.

“Tesoro, sei arrivato!” mormorò lasciandosi baciare.

“Scusa per il ritardo” replicò il Serpeverde.

“Nessun problema, ho casualmente incontrato un mio vecchio amico, ti presento Harry Potter!”si affrettò a farli conoscere Davies “Harry, lui è Draco Malfoy, il mio fidanzato, stiamo per sposarci.”

“Da... Davvero? Per Merlino, Malfoy, hai buon occhio!” esclamò il Ragazzo Sopravvissuto, sorridendo e stringendo la mano al suo ex compagno di scuola.

“Avevi dei dubbi?” domandò questi con aria divertita, prima di rivolgersi Gordon “Abbiamo frequentato Hogwarts insieme.” Gli spiegò notando la sua espressione perplessa.

“Bene, allora sarebbe carino cenare insieme” asserì con convinzione, prima di mettersi il mantello sulle spalle “Ora dobbiamo proprio andare, però dobbiamo proprio tenerci in contatto.”

“Certamente!” esclamò Harry salutandolo, mentre Oliver stringeva la mano a Malfoy “Arrivederci.”

I quattro si congedarono in modo cortese, e subito dopo Potter tornò a sedersi accanto al proprio fidanzato, lasciandosi baciare e dimenticandosi completamente dell’incontro appena fatto.

*°*°*

Harry attese che le porte dell’ascensore si aprissero. Aveva appena finito il suo turno al Ministero e non vedeva l’ora di uscire da quel posto, visto che quella era davvero stata una giornata da incubo.

Quanto i due battenti si aprirono, il moro pensò che per una giornata di merda serviva proprio una degna conclusione... Malfoy infatti era in piedi ,all’interno della cabina, che lo fissava con un sopracciglio alzato.

“Sta diventando un’abitudine a quanto pare” asserì entrando ed un attimo dopo l’ascensore riprese la sua discesa.

“Così sembra” annuì il biondo “Sono stato dal Primo Ministro per un’intervista, e tu? Finito il tuo turno?”

“Già” confermò Potter “Ora avrei bisogno di un caffè a dire il vero, credo stia per venirmi un’emicrania non indifferente.”

“Se non ti scoccia troppo trascorrere qualche minuto con me, te lo offro io” propose Draco “Avevo giusto intenzione di andare al Paiolo Magico per una pausa.”

Il giovane Auror si sorprese non poco quando si rese conto di aver accettato senza nemmeno rifletterci su. Così, insieme, lasciarono il Ministero camminando per le strade di DiagonAlley e, una volta raggiunto il locale, presero posto uno di fronte all’altro, ordinando subito due caffè al barista.

Harry si ritrovò a scrutare quel volto familiare eppure così diverso, probabilmente in quegli anni anche lui doveva essere cambiato, ma Malfoy sembrava più maturo ed affascinante.

“Allora davvero stai per sposarti?” domandò a bruciapelo incapace di trattenersi.

 Il giornalista gli sorrise “Eh, sì” confermò con un ghignetto e davanti a quella risposta il moro non riuscì a trattenersi dal ridere “Beh, che c’è?” chiese l’altro aggrottando la fronte.

“Tu che ti sposi?” ridacchiò ancora il Golden Boy.

“Cosa ci vedi di così divertente?” s’informò il biondo scuotendo il capo.

“Avanti Malfoy, durante l’ultimo anno a Hogwarts scopavi qualunque cosa si muovesse per il castello, per non parlare delle tue teorie sul sesso che hai avuto la gentilezza di propinarmi per tutto il tragitto da qui a Thurso!” esclamò il Golden Boy “Senza considerare che all’epoca c’hai persino provato con me...”

“Io non c’ho provato con te!” protestò il Serpeverde.

“Certo che l’hai fatto” ribadì Potter scrutandolo con rimprovero.

“Nient’affatto, era solo... oh, d’accordo, forse un pochino, ma in ogni caso non sarei mai andato fino in fondo” Draco sospirò alzando gli occhi al cielo “E comunque quel che è stato è stato, ciò non significa che io non sia in grado di innamorarmi davvero e prendere un impegno serio.”

“Beh, è magnifico!” asserì l’Auror con sincerità sorseggiando il caffè che il cameriere aveva appena portato “Sono davvero felice per voi due.”

“E credo che per un po’ andremo a vivere in America, del resto il giornalista posso farlo anche lì” raccontò Malfoy rigirandosi la tazza fra le mani.

“Ah... così ti trasferisci?” mormorò l’altro cercando di domare quella strana sensazione di delusione.

“Sì, ma Gordon mi ha promesso che sarà solo per qualche anno. Del resto lo sai, non mi piace vivere lontano da casa.” continuò il biondo “E tu hai intenzione di sposare Baston?”

Harry scosse il capo “Direi proprio di no!” dichiarò con enfasi “Stiamo pensando di andare a vivere insieme e credo che per il momento possa bastare così.”

Rimasero seduti a quel tavolo ancora per un po’, a chiacchierare sul futuro, mentre il Salvatore del Mondo Magico si domandava come mai l’idea che Malfoy partisse oltreoceano l’avesse tanto colpito...

 

 

*°*°*

Note Finali:

Ringrazio tutte quelle che vorranno lasciarmi un segno del loro passaggio!

Fanny

 

P.S.     Per chi ancora non lo sapesse ho aperto un profilo su Facebook, se volete richiedere la mia amicizia vi basta cercare “Fanny NocturneAlley” o cliccare Qui per accedere alla pagina. J

 

   
 
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