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Autore: Myrose    16/11/2010    6 recensioni
Vi è mai capitato di leggere una poesia ed esclamare: "Sembra scritta per..."? Anche a me è successo! Penso che L, Mihael, Mail, Nate, Misa, Light siano personaggi degni di "reinterpretare" anche le pagine della letteratura classica. Vedrete come un componimento poetico possa mutare, divenendo altro, grazie alla profondità di questi personaggi.
Cap I "E' come una marea" [LxMisa]
Cap II "Il sonetto del dolce lamento" [MattxMello]
Cap III "Lentamente muore" [Near]
Cap IV "Parla per me" [NearxMello]
Cap V "Spleen" [Mello]
Cap VI "La Terra Santa" [Light,L]
Genere: Drammatico, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near
Note: Lemon, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lentamente muore.

 

“Va bene, Jevanni. Puoi andare.”

Una frase secca, lapidaria. Un atono susseguirsi di parole piatte. Sempre uguali. Come un mare monocorde senza increspature. Come un oceano sconfinato chiuso in una boccia di vetro.   

La porta si chiude, con uno scatto quasi inudibile dell’ossequioso sottoposto, schiavo dell’abitudine, incancrenita, ormai, come una necrosi del cervello, lasciando il miglior detective al mondo solo con le sue aeree ed effimere testimonianze di ardita ingegneria inutile.

L’ambiente è un open-space enorme, probabilmente un attico, completamente finestrato, in un trionfo di illusoria libertà blindata, in cui il prigioniero scruti il mondo senza che l’abisso possa osservare lui *.

Il tramonto infiamma di lingue cremisi l’enorme L composta di carte sovrapposte, consumate dall’usura certosina delle sue mani precise nel corso dei dieci e più anni che lo separano dal giorno in cui l’uomo eclettico e reazionario, anarchico e ribelle, oppose se stesso alla furia della sete martirizzante di una folle Giustizia terrena.

Nate si ferma, incuriosito da un’ombra bizzarra, che si annulla e si inanella nell’alabastro purissimo delle sue dita. Il Sole, alle sue spalle, lentamente muore in un tripudio inesorabile di oro e vermiglio.

Muore ogni sera, ma ogni volta con un funerale di vesti diverse!

La figura virile si gira in un fruscio morbido di tessuti ricercati **, unico vezzo che, insieme ai balocchi, egli si conceda.

Si avvicina alle grandi vetrate e si lascia annegare dai colori gridati del cielo, come dipinti d’Olandese ispirato ***, bevendone con gli occhi d’onice buia il caldo calore. Sembra cancellato il colore sempre uguale dei vestiti, il nero dei suoi occhi ed il candido bianco dei suoi capelli, quasi il corpo di giovane vecchio trentenne si ricoprisse non più di apatica razionalità algida, ma s’infiammasse di passione, come il sorriso di chi si ami infiamma gli occhi e fa battere il cuore!

Il suo cuore, il cuore freddo della Terra, il cuore della Giustizia vera, il più puro, il più solo! Nessuno che ne abbia la chiave. Nessuno, al mondo, che conosca il suo nome.

Come moderno e fatale Quasimodo, Nate osserva tutto da lontano senza porre domande sugli argomenti che non conosce, dacché è in grado di trovar da solo le soluzioni, rispondendo soltanto quando lo si interpelli sulle innumerevoli problematiche che nessuno conosce al pari di lui!

Non c’è spontaneità nei suoi gesti senza sbagli, senza sorrisi, senza emozioni. Nella sua gabbia, il genio, prigioniero della sua lanterna, si macera nella noia.

Non è più con lui chi rovesciava i tavoli per esprimere con veemenza il proprio punto di vista, con l’emozione della giovane età, rischiando fatalmente la certezza per l’incertezza.

Non è più con lui chi rinunciava a nutrirsi di sonno per leggere, viaggiare, mettersi in gioco in prima persona, fuggendo anche ai consigli sensati.

Nate, nel profondo dell’animo suo, lentamente sta morendo e lo sa bene, come una musica meravigliosa che prosegua ad libitum, sfumando prima i cori aggraziati, poi gli archi lirici, poi i fiati brillanti, fino ad esser composto dalle sole, profonde percussioni, come battito cardiaco forte di gioventù, ma appannato dalla noia.

Eppure, Nate non se ne rammarica.

Non rinnega il lavoro della sua vita, non svilisce il proprio ego, perché, ricoprendo quel ruolo, ha rinunciato ad inseguire un sogno di normalità che non ha mai né bramato, né richiesto.

Per lui, ben più fatale della fatica di respirare, è l’imperativo di vincere!

Perché chi non finisce il gioco è solo un perdente.

 

 

 

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Annotazioni

*      Celeberrima frase di  Nietzsche che io, qui, ho liberamente rimaneggiata.

**     Penso che un ultratrentenne non si accontenti di un pigiama o di tessuti logori, ma ricerchi

       qualcosa di più prezioso.

***   Ovviamente, il riferimento è ai tramonti di Vincent Van Gogh.

 

 

Note d’Autore

 

In questo componimento, sottratto ad un ispirato Pablo Neruda, ho immaginato un Nate che abbia continuato la strada che, per lui, era stata tracciata ai tempi della successione alla morte del compianto L. Ho ipotizzato che fossero trascorsi tredici o quindici anni, dalla risoluzione del caso Kira. Ho voluto figurarmi un Nate ormai uomo, giovane uomo, ma che definisco “vecchio” in quanto scaltrito da innumerevoli casi, il cui animo sia disincantato ed il cui cuore sia greve. In fondo, credo che Nate sia l’unico ad essere rimasto davvero solo!

 

Come sempre, dedico queste righe a Redseapearl, senza il cui “occhio clinico” nessuna di queste “versioni in prosa” vedrebbe la luce! Grazie, Amica mia!

 

Passiamo ora alle cortesi lettrici che mi hanno regalato uno sprazzo di pura gioia lasciandomi un commento!

 

Redseapearl: Mia Carissima, la nascita di quel Sonetto è stata la cristallizzazione di una stima reciproca, il simbolo della fiducia che ciascuna nutriva nell’altra, dell’entusiasmo di creare una storia insieme senza prevaricazioni o sciocchi moti d’orgoglio! E’ stata davvero la prova del nove della nostra amicizia! Lodo la tua maturità e la dolcezza con cui mi porgi, ancora oggi, mia prima lettrice, le tue idee e le tue correzioni. Sei davvero preziosa! Un baciotto sebinico! (Tu sai perché!) ^^

 

Fe85: Mi onora moltissimo, mia Cara, che queste mie righe siano state la prima narrazione dell’amore di questa coppia che tu abbia mai letto! Sono davvero piena di felicità nel leggere che ti sia piaciuta! Per ringraziarti, ho pubblicato subito la storia che vede Nate protagonista, sperando di farti cosa gradita! Spero ti piaccia la mia interpretazione del ragazzo lunare. Ho cercato di renderne la granitica volontà, nonostante la tristezza della sua solitudine! Sono ansiosa di leggere cosa ne pensi! Un bacio bianco come lo zucchero! ^^

 

Lirin Lawliet: Mia Conterranea (anche se di opposta fazione), che gioia rivederci qui, in queste risposte ai tuoi aulici pensieri! Sei riuscita davvero a cogliere il senso profondo del componimento, quella fusione di intenti che lo permeava e, devo dire, che i tuoi complimenti mi nutrono di soddisfazione! (Almeno  quella, visto che il vitto settimanale è ben triste cosa!) Mia Tessitrice, spero che anche questa variazione umilmente poetica possa risultarti gradita. Ricorda, comunque, che son gradite anche le critiche: le persone illuminate elargiscono consigli, sciocco è chi non raccolga! Un bacio da incubo, sempre in attesa del nuovo capitolo della tua storia! ^^

 

Errors11: Mia piccola Amica! Ti ringrazio delle belle parole che hai avuto per me! Confesso che la prosa è ancora un campo non troppo facile da percorrere per chi, come me, è avvezza ad esplodere un’immagine in un flash di un centinaio di parole al massimo! Ma il fatto d’averti emozionata è motivo di vanto, per il mio cuore:sono riuscita a ricambiare una piccolissima parte di quelle stesse emozioni che tu, con le tue storie, mi hai donate! Grazie, davvero, di tutto! Spero di rivederti presto qui o nelle righe di Kuro! Un bacino ellico! ^^

 

Kiriku: Ecco la gentilezza fatta lettrice! Sei stata così carina nelle parole che mi hai rivolte, che mi si è allargato il cuore di gioia! Ma davvero leggevi le mie recensioni? Non posso fare a meno di sentirmi adulata ed arrossire, con un risolino beota! Sono così felice che tu abbia apprezzate entrambe le “variazioni”! Spero ardentemente di non averti delusa con quest’ultima! Sarei onorata di ricevere un tuo commento in proposito! Un bacino orgoglioso! ^^

 

 

   
 
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