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Autore: alyiu    02/12/2005    3 recensioni
questo è il mio personale continuo e spero che vi piacerà baci alyiu...recensite please
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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E passato ormai un anno da quella sera.... Quella triste sera in cui tutto finì: la vita, l’amore, la passione, quella sera in cui un ragazzo si sentì cadere il mondo addosso, senza un reale motivo, senza aver apparentemente alcuna colpa.

Step lavora in un locale fuori Roma, un posto molto carino e sempre pieno di gente. Gli piace questo lavoro, lo tiene allegro e lo porta a conoscere molte persone, tra cui molte ragazze che ovviamente lo notano perché non è certo un ragazzo che passa inosservato. Dopo la rottura con Babi Step ha passato un lungo periodo di crisi dal quale è però riuscito a uscire, il tempo pian piano affievolisce i ricordi , e insieme ad essi tutto il dolore che provocano a parte uno: il dolore che si prova a  non riuscire a capire dove veramente si ha sbagliato non lo abbandona, la sua unica colpa è stata quella di essere sé stesso, è vero è violento ma è una forma di difesa che ha dovuto adottare nei confronti della vita che non è stata molto generosa verso di lui, eppure adesso è cambiato dopo la morte di pollo si è tranquillizzato. Ha provato ad avere altre ragazze ma fino ad ora non c’è mai stato niente di importante perché mancava sempre qualcosa, quel qualcosa in più che rende tutto più bello, più facile, più irrazionale. E già, perché l’irrazionalità era stato il suo pane fin da bambino, amava fare cose che non avessero una spiegazione, come la storia con Babi: per la vita che conduceva non sarebbe mai potuto stare con una ragazza di alta società, eppure per qualche strano motivo, proprio perché le cose che non hanno delle reali spiegazioni sono le più affascinanti, quella era stata la più bella esperienza della sua vita.

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Step è appena tornato da lavoro, sono circa le 4 di notte e quella sera è toccato a lui fare la chiusura del locale. È sfinito e non vede l’ora di affondare il suo corpo nel morbido letto con le lenzuola di flanella accuratamente preparate da Maria.Si spoglia e si infila nelle lenzuola fredde ma che non ci metteranno molto a scaldarsi. Si sente benissimo e si rilassa completamente. Pensa a ciò che deve fare il giorno dopo, il programma prevede di dover andare a pranzo da suo padre e purtroppo ci sarà anche sua madre. Ultimamente il loro rapporto è quasi di totale indifferenza l’uno verso l’altra, ma i loro cuori soffriono nel vedere queste scene. Step comincia a pensare a quanto la amasse, e a quanto dolore le avesse provocato. I sentimenti che prova sono contrastanti, amore e odio creano un complicato intreccio, che nessuno è in grado di dividere. Step non ne è capace, o per lo meno non ne ha voglia e così si addormenta con la speranza di sognare qualcosa di bello, che lo faccia sentire meglio al suo risveglio.

 

Il mattino dopo si sveglia tranquillo, e dopo una buona doccia decide di mettere un po’ in ordine le sue cose. Non è mai stato un disordinato cronico ma non è neanche mai stato un maniaco dell’ordine. Così raccoglie dei vestiti che aveva riposto sulla sedia e li infila nell’armadio. Il suo occhio cade sulla bandana colorata di Babi, Step quasi involontariamente l’aveva nascosta,era stata una mossa per difendersi da attacchi troppo difficili da contrastare, ma essa era riaffiorata dalla montagna di vestiti che la ricoprivano. Il suo cuore si stringe, e per un attimo Step si sente mancare la terra sotto i piedi. Perché si sente ancora così? Pensava di averla dimenticata eppure anche un piccolo ricordo di quella bellissima storia d’amore lo fa star male. Timoroso di quello che sta per fare decide di chinarsi a raccoglierla, la sua mano si avvicina lentamente , un po’ restia a quell’indesiderato contatto, ma finalmente ce la fa, la prende in mano ed eccolo…quel maledetto profumo si sente ancora, quel Caronne è ancora fortemente attaccato alle fibre di quel tessuto. Step ricorda: lei che si accoccola su di lui, che lo bacia che lo stringe forte a e lui che non riesce a capire come si possa dire di no a un visetto così bello, così furbetto e alla fine lui rassegnato che rinuncia ad andare in palestra per portarla a fare shopping. Step fissa l’armadio con lo sguardo perso nel vuoto quando improvvisamente si risveglia da quel bellissimo momento di abbandono al passato. Decide di non pensarci e che la vita deve andare avanti sempre e comunque. Così si mette il giubbotto ed esce per andare in palestra.

All’una suona il campanello di casa Mancini, è come al solito l’ultimo ad arrivare. In sala da pranzo c’è tutta la famiglia: suo padre, sua madre e suo fratello. Non è contento di quella riunione di famiglia, anzi gli sembra tutto un’ipocrisia, tutto finto fatto solo per salvare le apparenze di una famiglia che dentro non ha più quell’amore di una volta, quell’amore di quando sei bambino e tutto va bene, quell’amore di quando tua madre ti prende in braccio e ti dice “quanto pesi, sei cresciuto eh? Ormai sei un’ometto!”, quell’amore di quando sei costretto a recitare la poesia di natale davanti a zio, zia, nonno e nonna. Step si siede a tavola e comincia come al solito la chiacchierata in attesa del primo

- allora stefano come va il lavoro?

- bene mamma, grazie.

- e tu Paolo come va?

- ho trovato un nuovo lavoro credo che mi troverò molto bene!

E così passano 5 minuti in cui si parlano ma non si dicono niente. Arriva la pasta al ragù e tutti si concentrano sul proprio piatto. Ogni tanto Paolo o il padre smorza quel silenzio abbozzando frasi come: “buono questo ragù” o “Stefano ti riempio il bicchiere?”

Il pranzo continua così, in un apparente equilibrio che molto fragile continua ad esistere, grazie anche al quasi totale mutismo di Stefano e di sua madre. Finito il dolce Step inventa una scusa a proposito di una commissione urgente e scappa da quella casa piena di tensione e si concede finalmente una meritata sigaretta. Si guarda un po’ in giro e qualcosa gli fa male dentro, un altro ricordo: davanti ai suoi occhi passa sulla sua mercedes il padre si Babi. Lui lo vede e pur rimanendo un po’ spiazzato lo saluta, dopotutto gli sta simpatico, non lo vede come il ragazzo che ha fatto soffrire sua figlia e che gli ha quasi fatto rischiare perdere il diploma. Step arrangia un mezzo sorriso e alza la mano, dopotutto gli sta simpatico nonostante non permettesse a Babi di uscire molte volte. Gli torna in mente quella sera in cui vinse insieme a lui 200 euro giocando a biliardo e dopodichè fu costretto a riportarlo a casa ormai ubriaco marcio. –che tipo!!- pensa Step.. –però è fortunato: lui la vede tutti i giorni, si sveglia nella sua stessa casa, cena insieme a lei e le da il bacio della buona notte, certo un bacio diverso da quello che le davo io!! Non posso farci niente, nonostante io mi sforzi mi manca!-

  
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