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Autore: Anna_Marcelli    12/12/2010    1 recensioni
Che cosa succederebbe con una chiamata strana, un giornale gettato, un pachetto misterioso, un nemice nuovo ed un incontro d' importanza? Forse i vostri eroi lo sapranno, in una storia piena di sorprese, humor, avventura e forse un po' di romanzo? Chissa`! Ma una cosa e` sicura; dopo la missione alla Foresta Degli Sogni, nessuno sara` lo stesso...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ch. #3: Un Giornale Gettato

    La città di Station Square non era che una sfocatura a colori, siccome un certo porcospino  correva con la velocità della luce verso una strada così affollata, che non si poteva vedere nient' altro che la gente che camminava pacificamente. O meglio, che stava camminando pacificamente prima che una cosa blu ed estremamente rapida fosse passata di fronte a lei; non era semplicemente paurosa, ma veramente terrificante, e così tutti hanno fatto un piccolo passo indietro, del tutto spaventati; il sempre famoso Sonic The Hedgehog aveva attirato l' attenzione ancora una volta.

Il vostro eroe, però, non sembrava di badare a queste cose. Un personaggio tale instigava sempre vari fenomeni dovunque andasse, tra i quali agitazioni, pochi svenimenti, e, nel pessimo caso, follie collettive. Naturalmente, una persona che conducasse la vita sua non poteva fare niente di differente. E poi, che il lupo perdi il pelo, ma non il vizio, lo sappiamo tutti, no?

La sua velocità, però, non l' ha privato della sua abilità incredibile, cioè di poter vedere tutto quello che c'era accanto a lui. Anzi, una persona il cui maggior interesse è proteggere la civilizzazione umana dalle cattive aspirazioni di un pazzo genio, non avrebbe potuto che distinguere l' immagine del suo nemice, anche se si trattava di una foto su un giornale gettato e sporco da farti perdere, non il respiro, ma il proprio naso. Ick.

Va beh, poteva tollerare un odorino se fosse per la salvezza del mondo...così, ad un colpo, Sonic si è fermato a raccogliere l' incredibilmente sporco foglio di carta -che, mentre  l' ora passava, gli sembrava che fosse stato usato per avvolgere qualche formaggio odoroso sempre di più; La fotografia era poco chiara, fata, sicuramente, molto in fretta e da un posto probabilmente spiacevole e scomodo. Tuttavia, non poteva essere che Eggman- la sola persona che si poteva distinguere. La rubrica ci informava:

Il notorio genio, Dottore Ivo Robotnik, -saputo da molti anche col nome "Eggman"- assume un atteggiamento minaccioso a proposito della Umanità per ancora una volta. Secondo a fonti non ufficiali, il pazzo dottore è, durante gli ultimi due mesi, in cerca di un posto legendario nel quale, a seconda gli "vecchi", e anzi, numerose storie raccontate, di tanto in tanto, dal popolo in sè stesso, si può realizzare solamente una delle proprie aspirazioni, cioè un augurio unico. La "Foresta dei Sogni", oppure "Verde", come la chiamano i credenti, appare, allora, di essere il nuovo fine di Eggman- e, se uno concepe il fatto che il Dottore non ha mai agito d' impulso, ma invece dopo lunghe ricerche, dobbiamo-chissà- credere nell' esserci di un paesaggio tale. E cosi` sono nate molte domande non ancora risposte. Inanzitutto, dobbiamo affannarci per quanto riguarda il-tra virgolette- benessere della vita e civiltà umana? O si tratta semplicemente di ancora un allarmo falso? Gli famosi eroi di Station Square, però, non sembrano che poco preoccupati...

"Macchè", balbettò il ragazzo sotto i denti, "Egghead mi avrebbe avvertito"

Non scommetterti la testa, Sonic.

                                                      *  *  *

"Le nuove technologie fanno veramente schiffo" dichiarò il sedicenne guardiano del mitico Master Emerald, Knuckles The Echidna, che -senza volere che gli altri lo sapessero- aveva paura di tutti quei complicati e senz' altro pericolosi -sì, pericolosi!- veicoli che Tails inventava da bambino. Nonostante che avere un amico di altissimo IQ fosse veramente onorario, il ragazzo non poteva tollerare quelle monstrosità. Volendo o nolendo, tuttavia, ora si trovava in una nuova invenzione che, essendo piuttosto strana, non poteva essere chiamata che...allora, una cosa, che sembrava ad un piccolo aereo da due persone e, nello stesso tempo un...errr, piatto volante?

"Non, te la prendere, Knuckles! Sono stati fatti molti passi avanti a proposito dei mezzi di trasporto contemporanei...e poi, pensa delle opportunità incredibili...saremo giunti all' traguardo fra meno di cinque minuti! Dai!"

"Va beh, non sono spaventato affatto, sai!"

Era prodotto della sua fantasia, o il ragazzo gli aveva appena regalato un sorrisetto ironico? L' animale non aveva bisogno di niente di più per perdersi il nervo e andare subito in bestia. Un bambino, prendere in giro Lui!

"E poi", ha aggiunto il guardiano a voce un po' più confidente di prima, "Sono più vecchio di te, e molto più robusto di te, quindi si fa ciò che commando io, almeno che fosse abbassare la velocità di questa scopa volante , giusto?", e, dando un' occhiata del tutto trionfale alla giovane volpe accanto a lui, il mammifero si mise a rilassarsi sulla sede, occhi chiusi, braccia crociate dietro la testa.

Non immaginava, però, la continuazione; il piccolo ingegno aveva adottato la testardagine di suo amico di pelle, e prima che il suo compagno se ne rendesse conto, Tails aveva accelerato intolllerabilmente molto, costringendo Knuckles ad abbracciare la sua portiera in terrore puro.

"Ahi! Ma, sei pazzo da legare!", urlò l'adolescente spaventato, "Smettilo, altrimenti....ah, fai qualcosa prima che io mi perdi la pazienza!"

Il suo amico rise spensieratamente, e, abbraciando i suoi gomiti, si sdraiò indietro. Data un' occhiattina comica alla ancora più rossolata faccia di Knuckles, il ragazzo cominciò a mormorare una canzonetta allegra.

"Temo di non avere sentito ciò che hai detto! La, la!"

Ed, all' improvviso, l' eroe rosso vide un oggetto -una sfocatura indefinita per via della loro velocità- avvicinarli rapidamente. Knuckles provò a distinguere di che cosa si trattava, e quando se l' ha fatta, ha automaticamente perso il proprio respiro; Stavano per entrare in collisione con un alberello! Il che vuol dire...errr...non esatamente alberello, se lo poteva chiamare un albero...no. Un alberone. Un' enorme, orribilmente grande bestia a foglie.Un' insalata ipertrofica. 

Il guardiano, disperato, sendendosi orribilmente debole per la prima volta in vita sua, alzò ambedue le mani, pronto ad accettare tutto quello che il piccolo birichino voleva.

"Okay, OKAY, hai del tutto ragione, me l'ho fatta addosso dalla paura, sei contento?", Urlò disperatamente. "Mica puoi lasciar perdere di questa schiffezza ora?"

Tails gli dette un sorrisetto spensierato, guardandolo con i suoi occhi azzurri e furbi.

"Parola d' ordine." chiedo` a Knuckles, il quale, perdendo la pazienza, provò a reprimere i propri nervi; dando al suo amico una smorfia di dispiacere, balbettò sotto i denti:

"Per favore?"

Pochissimi metri prima di entrare in collissione con l' albero, Miles abbassò la velocita del veicolo, dando a Knuckles la possibilita di rilassare di nuovo. Dopo che sarà finita quest' avventura, ti darò una lezione proprio da non dimenticare, ragazzaccio, disse il sedicenne tra sè e sè.

"Knuckles?" le parole del suo amico lo costrinsero a ritornare alla realtà. "Non è Sonic, quella sfocatura blu in fondo? Che ne dici?"




















   












  
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