4.
Dad, do you know what? I’ll marry Teddy, one day
« Papà, indovina, » lo chiamò Lily, sventolandogli una
mano davanti agli occhi e sedendosi accanto a lui sul divano. Harry abbassò il
giornale che stava leggendo per poi posare lo sguardo sulla sua figlia minore
che lo stava guardando implorante.
« Cosa, Lily? »
« So chi sposerò quando sarò grande, » gli rispose la
piccola Potter, sorridendo e guardandolo soddisfatta. L’uomo la guardò con un
sopracciglio inarcato, prima di ripiegare la Gazzetta del Profeta e di
posarsela sulle gambe.
« E chi te lo avrebbe detto? » le chiese nuovamente,
grattandosi la nuca con una mano e continuando a guardare la sua figlia di otto
anni con sguardo interrogativo.
« Beh, la mamma, » ammise con ovvietà la piccola,
guardandolo negli occhi. « Mi ha detto che lei sapeva che ti avrebbe sposato,
quando aveva la mia età, e ora sa anche chi sposerò io. »
« E chi sarebbe costui? »
« Teddy, » rispose con ovvietà la bambina, vedendo lo sguardo
di suo padre diventare ancora più interrogativo.
« Ma non è troppo grande? Ha undici anni più di te, »
cercò di dissuaderla Harry, non potendo credere ad un possibile matrimonio tra
sua figlia e il suo figlioccio.
« L’età non vuol dire niente, » continuò a spiegare
Lily, parlando placidamente, sicura che un giorno avrebbe sposato il suo Teddy
Bear.
« E Victoire? » le chiese suo padre, guardandola
accigliato.
« Si metterà da una parte, quando capirà che io e Ted
ci amiamo, » rispose la piccola, facendo gesti teatrali e portandosi le mani
sul cuore. Harry si disse che forse sua moglie doveva far bere meno alcolici
alla loro piccola Lily.
« Se lo dici tu... » si arrese l’uomo, riportando la
sua attenzione su un articolo del giornale e ignorando la sua ultimogenita.
« Me lo ha detto anche nonna Lily in sogno, » ammise
la bambina, arrossendo leggermente sulle guance e rivelando quello che la nonna
le aveva sussurrato in sogno, qualche notte prima. All’affermazione, Harry
riportò la propria attenzione sulla piccola e la guardò ancora più sorpreso.
« Nonna Lily? »
« Sì, era lei, » rispose, socchiudendo gli occhi e
ricordandosi l’aspetto della donna. « Aveva i capelli rosso scuro come i miei e
gli occhi verdi come i tuoi. E poi era bella, molto bella. E poi c’era anche un
uomo accanto a lei che la teneva per mano, ma non era nonno James... »
Lily riaprì gli occhi, guardandosi intorno e portando
il proprio sguardo su una foto posata su un mobile del salotto. Si alzò e corse
a prenderla, prima di sedersi nuovamente accanto a suo padre. La foto mostrava
James, Remus e Sirius che sorridevano e che salutavano con la mano. Harry prese
in mano il quadro.
« Era lui, lo zio Remus, il papà di Ted, solo un po’
più grande, » continuò Lily, indicando l’uomo con un dito.
« E cosa ti hanno detto? » si interessò Harry,
guardando la figlia.
« Solo che loro erano sicuri del fatto che io avrei
sposato Ted, » rispose semplicemente la piccola, alzandosi dal divano. « Io
sono Lily e Teddy è Remus. »
Lilian iniziò a correre verso camera propria, ma la
voce di suo padre la fermò. « Dove stai andando? »
« A chiedere a Ted di sposarmi, » gli rispose
semplicemente, prima di correre via.
Ginny si avvicinò al marito e si sedette sul
divano, nel posto che prima occupava la piccola Potter. « Se gliel’ha detto
Lily in sogno, deve essere vero, no? »
Harry annuì non tanto convinto, non riuscendo a
capacitarsi del come sue figlia avrebbe sposato il suo figlioccio e del perché
sua madre, nel sogno che aveva fatto la piccola, non era con suo padre, ma
bensì con Remus. Sospirò, prima di ricominciare a leggere la Gazzetta, fingendosi
interessato a quello che c’era scritto.
Author’s Note
Allora, eccomi con il quarto Heartbeat. Spero vi sia piaciuto e scusatemi se sono fissata
con la coppia Remus/Lily, ma mi piace davvero tanto *-*
Grazie a tutti i lettori che hanno messo la storia tra
le seguite, tra le preferite o tra le ricordate, e soprattutto quelli che hanno
recensito il capitolo precedente.
Confido in una vostra recensione.
Un bacio,
Meli