Sono
il fegato dei Mangiamorte.
Il coraggio ed allo stesso tempo la sopportazione. Sono la forza che
proviene
dal sangue puro, la perseveranza.
Sono
quello che ubbidisce agli
ordini di un sistema più grande; agisco, svolgo il mio compito in modo
impeccabile. Sono fondamentale, ma senza una reale autorità.
Sono
il filtro che assorbe le
tossine e si libera di loro, senza metterle in circolo, proteggendo gli
altri
organi e l’intero organismo. Mi libero di ciò che non è degno del
complesso.
Sono
la bile e l’amarezza di
vedere lei, che guarda lui. E non me.