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Autore: maryc    18/02/2011    19 recensioni
Cosa sarebbe successo se Bella non fosse una semplice umana? Se fosse una principessa? Svelerà il suo segreto all'uomo che ama? Ed Edward? Svelerà alla donna che ama il suo segreto? Nessuno dei due si confida con l'altro per paura di non essere accettato, ma poi tutto potrebbe andare a rotoli...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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capitolo 56






POV ALICE

7 Mesi dopo

Come sono felice, tra un po’ tutto sarà perfetto. Anzi perfettissimo. Certo in questi mesi Edward è stato molto triste, depresso. Non faceva altro che incolparsi di tutto. ho dovuto più volte fermarlo dall’andare in giro per il mondo a cercarla. Ma con l’aiuto dei mio Jazzy e dell’orso siamo riusciti a bloccarlo. In pratica non lo lasciavamo un secondo solo per evitare che scappasse. Sono stati mesi duri per tutti, però tutti eravamo consapevoli che presto la situazione si sarebbe risolta. Anche per la mia sorellina sono stati mesi duri. Ci siamo sentite spesso per telefono. Non riusciva a sopportare la lontananza dal suo amore, ma ogni volta, grazie all’aiuto di Aro, siamo riusciti a farla desistere dall’intento di tornare dal suo amato.

Oggi è il grande giorno, sono al top della felicità. Ecco sta arrivando una visione.

“Ahhhhh!!!! Finalmente!!!!” Saltello allegra per tutta la casa e tutti, anche mio marito ne sono sicura, pensano che io sia pazza. “Finalmente l’ho visto, mamma mia ma è bellissimo. Oddio, oddio ma è un amore.”

“Alice, amore, cosa succede?” Mi chiede titubante Jazz.

“Eddy corri un po’ per la foresta, non c’è bisogno del tuo muso lungo anche oggi. Ho appena visto un abito bellissimo e il tuo cattivo umore non mi aiuta.”

“Tutto questo casino per un vestito. Pensavo avessi visto qualcosa di importante.” Sbuffa e va via. Fratellone non puoi neanche immaginare cosa ho visto. Sono un genio, un genio del male, per fortuna sono buona, altrimenti addio mondo.

“Alice, cosa hai visto veramente?” Mi chiede mio marito. Maledizione capisce sempre quando mento, non è necessario il suo potere su di me. Ma sono troppo felice. Faccio un sorriso che potrebbe oscurare il sole ed Emmy rabbrividisce.

“Finalmente ho visto nostro nipote.” Tutti mi guardano sbigottiti, solo nostro padre esulta di felicità. Eh si, ha capito.

“Alice, sorellina, forse dovrei ricordarti che noi non abbiamo nipoti, e comunque non…”

“Oh Emmy abbiamo un nipote bellissimo. Identico al padre…”

“Ma scusa chi lo avrebbe fatto questo nipote?” Chiede Rose timorosa, forse anche lei crede che io sia pazza.

“Eddy e Bella.” Tutti mi guardano meravigliati.

 

POV EDWARD

Sono passati sette mesi dal giorno in cui sono andato in Svezia per riprendermi il mio amore, ma cosa ho ottenuto? Nulla. Certo le nozze non hanno avuto luogo, ma comunque il mio angelo non è con me. Chissà dove si trova. Chissà se sta bene. Chissà se mi ama ancora.

In questo periodo mia sorella era molto strana, cioè più strana del solito, ma la cosa che mi dava da pensare era mio padre. Anche lui era molto strano. Ma non strani in senso negativo, anzi erano più sereni. Più tranquilli, oserei dire che sono molto felici. Dico io un po’ di comprensione verso quel figlio e quel fratello che si dispera perché a causa della sua stupidaggine potrebbe perdere la sua ragione di vita, no eh? Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, non faccio altro che pensare a Lei. Bella. La mia Bella. Il mio angelo. Il mio amore. La mia anima.

Sono rinato solo grazie a lei. Il mio cuore ha ripreso a battere solo grazie a lei. Sono stato felice solo grazie a lei. Io invece cosa ho fatto per lei?

L’ho fatta soffrire. Le ho mentito. L’ho trattata male. Le ho dato della bugiarda.

Ancora ricordo quel triste giorno. Quel giorno scoprii anche che era una principessa. Non era solo la principessa del mio cuore, ma una vera principessa.

Dove sei amore mio? Torna da me, mi manchi da morire.

Segui il tuo cuore amore e mi troverai.

Ancora la sua voce nella mia testa. In questi sette mesi è capitato di sentire la sua voce nella mia testa, forse immaginazione, forse pazzia o forse connessione, non lo so. Ma ogni volta che la sentivo mi risollevavo dal baratro in cui cadevo. Oramai sul suo cuscino il suo odore è sparito, non so più a cosa aggrapparmi per sentirla al mio fianco.

Non so neanche dove andare dopo che la nana mi ha praticamente cacciato di casa, dopo aver esultato per aver visto un vestito. Anche se non mi ha mostrato la visione, ma sinceramente mi sono arreso, non la capirò mai.

Decido di seguire il consiglio della Sua voce e di seguire il cuore. Andrò nel posto in cui la sento al mio fianco. La nostra radura. La radura che è stata testimone del nostro amore, dei nostri sospiri, dei nostri gemiti.

Amore mio…

Corro, corro verso quel luogo incantato. Appena sono nei pressi della radura mi blocco di scatto. Sento un odore nuovo. Un odore strano. Un odore che riconoscerei ovunque, ma diverso dal solito. Sento il cuore battere furioso nel petto, è impossibile ma io lo sento. Timoroso e a passo umano raggiungo il limite della radura.

Lì, al centro esatto, in mezzo a tutti quei splendidi fiori c’è una dea seduta. La mia dea. È di spalle. Non riesco a muovere un muscolo. Non riesco a respirare. Mi sembra persino di sudare. Cosa le dirò? Cosa mi dirà? Mi perdonerà? Mi ama ancora? Non riesco a continuare con le mie domande perché la dea si alza e si volta verso di me con un sorriso splendido.

È più bella di come la ricordassi. Ma è diversa. È…è…è più simile a me, ma non è come me. Cosa le è successo? Apre gli occhi e affogo in quel mare di cioccolato. Non riesco a fare nulla, non riesco a dire nulla. Sono una statua.

“Ciao.” Pura melodia esce da quelle labbra. Non rispondo per timore che sia solo un sogno, un dolce sogno, una illusione. Non voglio che questa illusione scompaia, non ne sopravvivrei questa volta. La mia illusione piega la testa di lato e mi sorride dolcemente.

“Non parli?” Di nuovo il coro di angeli. Si sto sognando, non può sorridermi dopo tutto ciò che le ho fatto. Inoltre la mia Bella è più umana, no? Questa Bella, che mi piace tantissimo, è più vampira.

“Se-sei ve-vera?” Chiedo tremante e balbettante.

“Si. Ma non ti avvicini?” È vera. È vera. È vera. Titubante accolgo il suo invito e mi avvicino. Questo incontro segnerà la mia sorte.

È splendida. La pelle più nivea, e più resistente sembra. Gli occhi sempre cioccolatosi, ma molto più chiari, i capelli più boccolosi e più scuri. Le labbra più rosse, morirei su quelle labbra. La voce ora sembra una melodia, non che prima non lo fosse. E il suo cuore…oddio batte molto lentamente. Mi prende il panico, cosa le è successo? Io dovevo proteggerla, cosa le hanno fatto?

“Che sciocca non mi sono presentata. Il mio nome è Isabella Marie Swan. Ho diciotto anni. Prima ero la Regina della Svezia. Ma lo sono stata solo per pochissime ore. Stavo per sposare un Conte, ma poi per fortuna sono rinsavita e non l’ho fatto più.” Mi sorride dolcemente. Ho capito, vuole iniziare di nuovo senza bugie.

“Inoltre sono innamorata persa di un uomo bellissimo. Ha i capelli ramati, occhi dorati in cui potrei perdermi, pelle bianca e labbra rosse sulle quali morirei.” Mi ama. Mi ama ancora. Sono l’uomo più felice dell’universo. Credo che ora tocchi a me dire qualcosa.

“Il piacere è tutto mio signorina. Io sono Edward Anthony Masen Cullen. Ho diciassette anni dal 1918. Sono un vampiro, vegetariano si intende. Anche io sono follemente innamorato di una donna bellissima, unica, perfetta, una dea. Ha lunghi capelli boccolosi, occhi del colore del cioccolato, pelle nivea e una bocca rossa come il peccato. Ma se mi permette perché non è più convolata a nozze?” Sto al suo gioco anche voglio sapere cosa l’ha spinta ad annullare tutto, sono egoista lo so, ma voglio ulteriori conferme.

“Quando guardavo l’uomo che era al mio fianco sull’altare, in lui ci vedevo un sorriso sghembo da mozzare il fiato. Mi perdevo in quel mare color dell’ora che sono i suoi occhi. Adoravo quei capelli morbidi ed indomabili castano ramati, ma poi mi sono riscossa e mi sono resa conto che non era quello che stavo immaginando l’uomo al mio fianco sull’altare. Non potevo sposare qualcuno che non avrei mai potuto amare. Anche durante la mia festa di fidanzamento non ho ballato il Valzer con lui.” È una sciocchezza quella del Valzer, ma sono al settimo cielo.

“E se posso ancora, perché non ha voluto ballare il Valzer?” Mi sorride dolcemente.

“Sempre per lo stesso motivo per il quale non l’ho sposato. Non era la mia anima gemella.”

“Se io…se io le chiedessi l’onore di poter ballare un Valzer con lei, accetterebbe?” Le chiedo emozionato.

“Sarei io ad esserne onorata. Però…” Ecco, arriva la batosta.

“Vorrei dirle che nel mio cuore ora c’è anche un altro uomo.” Sbarro gli occhi. No, non è possibile.

“Se mi permette vorrei presentarglielo. Sa non vedeva l’ora di conoscerla, è molto impaziente.” Deglutisco a vuoto e annuisco, oltre il danno anche la beffa. Zitto Edward, l’hai voluto tu. È tutta colpa tua.

“Amore vieni.” Sento un odore nuovo, mi piace, sembra un misto di fiori e sole. Ma è un odore strano. Una figura si nasconde dietro le gambe della mia Bella. È stato molto veloce, ma chi diavolo è?

“Dai amore, prima eri al settimo cielo ed ora fai il timido?” Sono veramente curioso. Bella mi regala un sorriso dolcissimo. Mai le ho visto un sorriso del genere e sapere che è rivolto a me, scalda ancora di più il mio freddo cuore e mi fa innamorare ancora di più di lei. Lentamente di abbassa e si volta, prende tra le braccia la figura misteriosa e poi si volta nuovamente verso di me. Divento una statua di ghiaccio. Ha un bambino tra le braccia. Ha avuto un figlio. Nota che mi sono irrigidito e che ho smesso di respirare e ridacchia. Io non lo trovo affatto divertente.

“Non essere sciocco Edward. Ti stupirò. Sei pronto per conoscerlo?” Annuisco con il cuore in gola, perché sento una forza che mi attira verso quel bambino che gioca con una ciocca di capelli di Bella e ha il viso affondato nel suo petto?”

“Ti presento l’altro uomo che ha rubato il mio cuore. È l’esatta fotocopia del padre. Edward Junior. È bello come il padre e non potevo non dargli il suo nome. Dai piccolino, esci dal tuo nascondiglio e saluta il tuo papà.”

Papà. Edward Junior. Papà. Edward Junior. Papà. Edward Junior.

Sono padre. Non riesco a pensare a nulla.

“Sai quando un vampiro e la sua cantante si amano, durante il loro amore accade una specie di magia. Riusciranno a concepire. La stessa cosa è accaduta a noi. Non chiedermi come, non ti saprei rispondere.” Mi riprendo nell’esatto momento in cui mio figlio si volta verso di me, mi guarda e mi sorride.

“Papà.” Mi sciolgo come neve al sole. Corro da loro, li stringo tra le mie braccia. Li bacio.

“Perdonami amore mio. Perdona questo stupido innamorato.” Lei piange tra le mie braccia.

“Si amore, certo che ti perdono.” Li faccio volare. Non ce la faccio più li rimetto giù abbracciandoli nuovamente e iniziando a singhiozzare. Li stringo al mio petto. I miei amore. La mia famiglia.

Poi un lampo attraversa la mia mente.

“Bella, ma cosa ti è successo? Chi è stato…?” Mi sorride.

“Tu.” La guardo allibita.

“Io?” Annuisce e inizia il suo racconto. Mi parla di Aro, suo nonno, e Sulplicia, sua nonna. Mi racconta la loro storia, fino ad arrivare ad oggi. Sono senza parole, aro è suo nonno? Chi l’avrebbe mai detto che quel vecchio pennuto avesse avuto una storia d’amore così romantica.

“Ora resterai per sempre così?” Spero in una sua risposta positiva, altrimenti potrei chiederle di trasformarla. Ho capito cosa significa stare con lei, e non voglio. Sono egoista, la voglio sempre per me.

“No, la mia trasformazione non è completa.” La guardo confuso.

“Vedi EJ, in quanto maschio, resterà un mezzo vampiro, fino ad ora sono nate solo donne. Le donne crescevano come umane e poi restavano umane se la loro anima gemella era umane, mentre diventavano vampire se la loro anima gemella era un vampiro. Ovviamente io sono l’unica destinata ad un vampiro. Tutte le mie antenate erano destinate ad umani. Ma la mia trasformazione non è data da questo. Diciamo che EJ ha contribuito, perciò la mia trasformazione sarà completa quando EJ avrà un fratellino o una sorellina.” Posso morire? No, non voglio. Ho ritrovato il mio angelo, ho un figlio, mi sta dicendo che resterà immortale e che avremo un altro figlio? Non credo che potrò mai essere più felice di così.

“Mi stai…mi stai dicendo che noi…noi potremo…”

“Si amore, potremo avere un altro figlio.”

“Voglio una bambina.” Ammetto felice.

“Allora dovrai impegnarti molto.” Mi sussurra maliziosa mentre io stringo mio figlio tra le mie braccia. Bella ha ragione è la mia fotocopia, ha anche gli occhi che avevo io da umano, verdi.

“Però la bambina dovrà essere uguale a te amore mio.”

“Allora dovrò impegnarmi anche io.”   

Per essere ancora più felici manca una sola cosa. Con EJ in braccio mi inginocchio.

“Amore mio, ho commesso tanti errori, ti ho fatta soffrire, ti ho mentito e di questo me ne pentirà tutti i giorni della mia esistenza. Ma so anche che nessuno potrà mai amarti come io amo te, venerarti come io venero te, adorarti come…” Non riesco a finire la frase che mi ritrovo con le labbra molto impegnate.

“Si, amore mio, si, si e ancora si.” L’abbraccio e iniziamo a sussurrarci il nostro immenso amore.

Io, la mia futura moglie, mio figlio ed un’altra che arriverà presto, molto presto.

 

Ehi pulzelle, come va? Che mi dite di questo ultimo capitolo? Ovviamente il prossimo è l’epilogo? Non so come ringraziarvi per tutto l’affetto che mi avete dimostrato in questi mesi. Siete state fantastiche, con le belle parole, i complimenti, le incitazioni, le curiosità. Ringrazio veramente tutte voi di cuore. Non mi riferisco solo a chi puntualmente recensisce la storia, ma anche ai lettori silenziosi. Grazie di cuore. Aspetto i vostri commenti. A domani, un bacio Mary.   

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
Non voltarti indietro...o forse si
Finalmente felici
Mi sono innamorato di te 
Invito
Uno scontro che ti cambia la vita
Eternità
L'amore va oltre il tempo
Ritrovare lei, ritrovare loro
La mia pericolosa cantante

Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

 

 
   
 
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