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Autore: Dolcemaia    27/06/2003    1 recensioni
Premetto che questa fic è totalmente fuori da ogni schema! Ho calato i personaggi in un contesto completamente diverso da quello in cui è solito trovarli. Per ora non ha, e non credo avrà anche in futuro, riferimenti a serie particolari del manga! Buona Lettura!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Due destini, una verità di Dolcemaia

Capitolo 3: Messaggi

"Ciao Bunny, finalmente!!! Credevo che ti fossi dimenticata del nostro appuntamento!"

Marzio si voltò, visto che era di spalle, intento a leggere un cartellone pubblicitario e gli occhi quasi gli uscirono fuori dalle orbite.

< Che situazione imbarazzante...> pensò.

"Scusa il ritardo, ma le lezioni si sono protratte più a lungo del previsto!" Le rispose Bunny, evitando di guardare il ragazzo negli occhi. Proprio non se la sentiva, altrimenti sarebbe scoppiata lì, facendo un fragoroso botto, considerando che era talmente arrabbiata, che avrebbe potuto picchiare i due senza alcun problema, ma era consapevole che tutto ciò che poteva fare era dissimulare i suoi sentimenti. In fondo lei era la più forte e una serata non l'avrebbe uccisa, doveva farlo per lo meno per sua madre che ci teneva tanto, che lei si prodigasse per la cugina, ma Bunny giurò a se stessa che quella era l'ultima volta che la accontentava.

"Ma che hai sembri giù?" Le domandò ancora, Rino, scostando dal viso i capelli neri che il vento le aveva appena scompigliato.

"Sono semplicemente stanca, non preoccuparti... Comunque lei è Marta, la mia migliore amica!" Disse quella frase con una certa cattiveria. Sapeva che Rino, quando erano piccole, smaniava per essere la sua migliore amica, ma alla fine si era sempre rivelata disastrosa, visto che tutte le confidenze che Bunny le faceva, venivano puntualmente spifferate a sua madre, facendo fare ad una la parte della brava e diligente bambina, e all'altra la solita figura del maschiaccio, indisciplinato.

"Ciao Marta, io sono Rino!" e le porse la mano, dopo di che continuò, "A proposito, scusate la mia cafoneria, non vi ho ancora presentato il mio fidanzato!!" E indicò il ragazzo, che chiamato in causa si avvicinò alle tre.

< Usa già la parola "fidanzato"... Bunny sei proprio a cavallo! Ma che diavolo sto pensando... E' il ragazzo di Rino!! Stupida, stupida, stupida!!> Pensò segretamente la ragazza.

"Bunny, lui è Marzio!".

"Noi ci co..."Non ebbe tempo di terminare la frase, che Bunny, gli strinse la mano, fingendo di non averlo mai incontrato.

"Piacere di conoscerti... Sono davvero felice per la mia cuginetta!!" Disse con uno sguardo fulminante.

Era lì, ormai in ballo e non poteva far altro che affrontare quella situazione. Era terribilmente triste, aveva provato qualcosa di finalmente sincero, sperava di aver trovato il vero amore, per capire poi che si trattava del ragazzo di sua cugina.... Che cavolo!!

Sapeva di non stare esagerando, perché quando si tratta dell'amore della propria vita, lo si riconosce subito e lei era certa, che mai aveva provato quelle sensazioni, così profonde e sconvolgenti con qualcun altro, ma era una battaglia persa in partenza. Non era affatto sua intenzione, mettersi in competizione con sua cugina, le erano bastate le batoste ricevute in passato, quando le ripetevano che non era il caso che avesse sempre quel sorriso stampato sulle labbra, mentre la povera Rino, era costretta a stare chiusa in una stanza per le sue precarie condizioni di salute...

Assurdo....

Ordinare ad una bambina piccola di non essere troppo felice, perché la cugina non stava bene... Figuriamoci, se si fosse azzardata a mettersi in mezzo a quei due, chissà cosa le avrebbero detto in !! Per quieto vivere, sarebbe stato meglio se avesse finto totale indifferenza e avesse scordato tutto, ma proprio non ci riusciva. Già s'immaginava al matrimonio di quei due, lei ancora avvolta in uno di quei squallidi vestiti da damigella, color malva, mentre da sola, abboffandosi di dolci, vedendo i due persi l'una nelle braccia dell'altro in un lento al centro della sala.... PATETICO!!

E poi cosa le faceva credere, che quel ragazzo fosse davvero disposto a diventare la sua preda?

Magari era solo un playboy come tanti altri... Ma in questo caso, non avrebbe dovuto dirlo a sua cugina?

E come avrebbe potuto spiegargli questa sua teoria?

Dicendole che l'aveva baciato?

Possibilità da escludere a priori!

Più ci pensava, meno una soluzione plausibile le balenava in testa. Fatto stava, però che era molto molto arrabbiata e in qualche modo voleva fargliela pagare per come si era comportato.

Poco dopo le presentazioni arrivarono al bar di Moran, dove Rino e Marzio, fecero la conoscenza di tutto il nutrito gruppo di amiche di Bunny, la quale dal canto suo, per vendicarsi, stava praticamente incollata al giovane proprietario del locale, senza magari pensare che il ragazzo potesse illudersi, era importante solo far rodere il "fidanzato" di sua cugina dalla gelosia, messo e concesso che potesse essere geloso.

Moran, infatti, non fu affatto dispiaciuto dall'atteggiamento inusuale di Bunny, visto che da qualche tempo si trovavano bene insieme e tutti vociferavano che presto avrebbero fatto coppia fissa, anche se già si prospettavano i problemi che avrebbe avuto, mettendosi con una della < Famiglia >.

Nel frattempo, anche Marzio non appariva proprio immune dalla vista della ragazza in atteggiamenti piuttosto affettuosi con un altro, anzi sembrava piuttosto contrariato, seduto in un angolo, in attesa del momento buono per poter parlare con lei. E fu anche fortunato, poiché per qualche minuto, nel trambusto generale, che vi era al locale, dovette uscire per rispondere ad una telefonata di suo padre, quindi la raggiunse.

"Bunny devo assolutamente parlarti..."

"E di cosa? Del corredo già pronto per le nozze? O meglio ancora, vuoi un consiglio per la scelta dell'anello?"La ragazza che aveva appena attaccato il telefono, non si aspettava che lui la cogliesse così di sorpresa, ma forse non tutti i mali venivano per nuocere, visto che il suo risentimento era più vivo che mai e gli rispose con fare molto pungente.

"Smettila di fare la sarcastica! Non è come credi!!"

"Cosa non è come credo? Ma ti rendi conto di cosa stai dicendo?"

"Dammi il tempo di spiegarti!"

"Non ho bisogno che mi spieghi niente! Sei il < fidanzato > di mia cugina e questo mi basta!" Disse entrando nel locale, per tornare accanto a Moran, lasciandolo solo fuori sul ciglio del marciapiede.

Dopo ciò non si scambiarono più nemmeno una parola, se non un di cortesia a fine serata, per non far insospettire nessuno.

Bunny più arrabbiata che mai, corse direttamente a casa, era veramente nera! Tutto si poteva aspettare tranne quello! Avrebbe potuto persino tollerare che lui fosse fidanzato con un altra, ma proprio con Rino. Si chiedeva se il destino stesse giocando i suoi tiri migliori a lei, visto quello che le era accaduto, le sembrava di essere sbattuta dalla nuvoletta rosa su cui era salita, quando l'aveva incontrato, all'inferno più nero.

Perché per quanto ne potesse dire, anche durante quella serata allucinante, l'aveva guardato con attenzione, anche se furtivamente, e il pensiero che si era fatta di lui, non era cambiato! Anzi le era sembrato ancora più bello!

In realtà, però non le era parso troppo affettuoso, nei confronti di Rino, mah... Non le interessava, o meglio non le doveva interessare, perché anche se i due si fossero lasciati, lui sarebbe stato sempre un territorio proibito, per lei.

Il mattino seguente, si svegliò molto molto tardi, precisamente giusto in tempo per il pranzo e se non fosse stato per l'intransigenza di suo padre, circa la sua presenza a tavola, avrebbe fatto volentieri a meno, di alzarsi dal suo letto, l'unico posto che le sembrava davvero sicuro in quel momento.

"Buongiorno tesoro!"I suoi genitori erano già a tavola ed era evidente che la stavano aspettando, per fortuna che il suo ritardo era poco consistente, altrimenti le sarebbe toccato sorbirsi una predica da loro, giusto per non aggravare la sua situazione, già decisamente poco felice.

"Buongiorno mamma, buongiorno papy!"Disse loro ,sedendosi al suo posto e sistemandosi il tovagliolo, da brava signorina, dell'alta società. E pensare, che spesso al locale di Moran, capitava che tutte le ragazze mangiassero dallo stesso piatto per giunta con le mani....

"Immagino che ti sia divertita ieri con tua cugina, visto che eri talmente stanca da svegliarti, credo cinque minuti fa!"

"Per favore mamma, caliamo un velo pietoso sulla serata! Non ho alcuna voglia di parlarne!"

"Eppure tua cugina, questa mattina, quando mi ha telefonato, sembrava così soddisfatta per l'esito della vostra uscita!E diceva che anche tu, i sei abbastanza divertita, con un certo ragazzo... "

"Vedo che la mia cara cuginetta, non ha perso il brutto vizio di fare la spia!!"

"Bunny, non mi piace che parli così di tua cugina!!" Disse il padre, non emergendo dalla barriera ce il giornale che stava leggendo gli offriva, probabilmente era solo un modo per ripararsi dagli stupidi discorsi che ogni giorno sua moglie gli propinava.

"Scusa papà, ma non mi piace, che la mia vita privata, venga resa pubblica! A proposito, oggi non ho voglia di parlare con nessuno, devo recuperare un pò di studio arretrato, quindi non ci sono per nessuno, d'accordo?" Pessima la scusa dello studio, ma era l'unico modo per evitare telefonate e visite che proprio non voleva ricevere.

"Nemmeno se si tratta di Marzio Chiba?" Comparve suo zio Jerry, dietro le sue spalle con in mano, sventolandolo, un mucchio di fogliettini, dove in genere si annotano i messaggi di coloro che telefonano, ma non trovano la persona cercata.

"Soprattutto se si tratta di Marzio Chiba!" Si lasciò scappare la ragazza, con un tono piuttosto eloquente.

"Guarda qui, quanti messaggi ti ha lasciato! Dei proprio aver fato colpo, nipotina!" Le disse accarezzandole la testa, come faceva fin da quando era piccola.

"Per quel che mi riguarda, possono finire direttamente nella spazzatura!"

"Come mai tutto questo astio, tesoro? Sono piuttosto stupita, pensavo ti fosse simpatico?" Le chiese sua madre. Probabilmente notando il feeling che si era creato tra i due, durante la cena di due giorni prima, aveva già cominciato a far progetti.

"Vuoi sapere cosa ti stupirà ancora di più? Hai presente il famoso fidanzato di Rino? Bè è Marzio?"

"Dici sul serio?" Le chiese curioso, lo zio Jerry, sedutosi a tavola, accanto alla nipote.

"Perché dovrei mentirvi?"

"Non credo che possa essere un grosso ostacolo per te, sei molto più bella di tua cugina Rino!"

"Mamma, ma che stai dicendo!!"Esclamò la ragazza più che sconvolta dalle parole di sua madre.

"Bunny, per una volta sono d'accordo con tua madre!"

"Zio, anche tu!! Ma che vi siete messi in testa!! Non mi sembra che siano argomenti su cui discutere a tavola con la propria famiglia!"

"Non stiamo dicendo nulla di male!" Le disse sua madre, attendendo un consenso dal marito che mai arrivò, poiché l'uomo irritato anche lui, come sua figlia, stava tentando di contenere in tutti i modi la sua rabbia... stavano parlando dei gusti maschili della sua bambina, per di più davanti a lui!!

"E comunque, Marzio non è affatto il mio tipo, non abbiamo niente in comune anzi, mi è anche un pò antipatico!!!"

"Questo un pò mi dispiace, perché ho invitato i signori Chiba a cena, stasera, logicamente verranno e porteranno anche loro figlio!"

"Oddio mamma, ma perché devi prendere sempre queste iniziative!"

"Non sono mie iniziative, sono gli affari della < Famiglia >...."

"Vabbè non m'interessa, la mia presenza non è necessaria...!"

"Bunny, non voglio intromettermi in queste vostre assurde idee, anzi voglio proprio fingere di non aver sentito nulla - disse il padre, lanciando un'occhiata piuttosto inquietante a sua moglie - ma sai che voglio che siate qui, durante queste cene!"

"D'accordo, papà, ma appena dopo il dolce preferirei andare, dai miei amici!"

"Va bene!"

< Cavolo, ogni volta m'incastrano con questa scusa!!! Io non voglio vederlo!!!!>

Bunny rasentava l'isterismo, ma perché era costretta a dover passare un'altra serata in sua compagnia, per così dire. E poi perché l'aveva chiamata tutte quelle volte se ormai il suo truchetto era stato scoperto? Voleva forse, avere le due cugine tutte e due per sè!!!

Era certa che non l'avrebbe degnato nemmeno di uno sguardo, che non gli avrebbe dato la soddisfazione nemmeno di farsi vedere addolorata e appena finito il dolce, sarebbe scappata via come Cenerentola, diretta però da Moran...

Continuava a ripetersi che doveva essergli del tutto indifferente, quando si accorse che stava scegliendo i suoi abiti e gli accessori che avrebbe abbinato, con una cura che nemmeno nelle occasioni più importanti aveva avuto.

< Che stupida sono!>

Continua...

  
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