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Autore: IsaMarie    10/03/2011    15 recensioni
Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Cap. 78 EFP
Buongiorno fanciulle!
Dal titolo di questo capitolo dovreste aver capito che il momento tanto atteso e sospirato, specialmente da Bella (beata lei!), è arrivato.
Un piccola precisazione: sarà un pov Bella e riprenderà un pezzetto della serata, già raccontato nello scorso capitolo.
Scusate la ripetizione, ma è un momento importante ed è giusto farvi capire i pensieri di entrambi.
Ringraziamo chi ci ha inserito tra le seguite (
389 ), le preferite (238 ) e nelle storie da ricordare (74).
Un ringraziamento speciale alle ragazze che hanno sempre un attimo per lasciarci un piccolo commento. Di questo ve ne siamo particolarmente grate! Ci dà la voglia di continuare e di cercare di fare sempre meglio!
Bene, vi lasciamo al chappy che siamo certe starete fremendo di leggere!
BUONA LETTURA DA MANU E SARA!
Naturalmente per chi può, consigliamo la versione integrale!


CAPITOLO 78 rating rosso


CAPITOLO 78 

Il momento perfetto



Pov Bella

Io e Edward eravamo rapiti da un insaziabile vortice di sguardi, in grado di trasportarci in un’altra dimensione… dio, lo volevo quanto mi desiderava lui!
-Sì, amore… anch’io ho bisogno di te…- confermò i miei impulsi. Sorrisi; evidentemente i miei pensieri non erano così complicati da decifrare! Scintille di pura elettricità stavano scorrendo tra di noi…
Ad un tratto, come se fosse stato incapace di attendere oltre, Edward si precipitò sulle mie labbra e all’istante, realizzando una muta richiesta, le nostre lingue si scontrarono, dando il via ad una eccitante ed appassionante battaglia… una volta potevo vincere io, una volta lui… ma l’appagamento era sempre massimo, in entrambi…
A quel contatto così ardente, la mia mano premette con maggiore decisione sulla stretta stoffa dei suoi jeans, provocandogli un gemito di pura lussuria… la sua risposta al mio tocco mi piacque in modo indescrivibile e perciò decisi di farlo ammattire, risalendo sotto la sua maglietta con una lieve carezza i suoi fantastici addominali scolpiti… il torace ampio e muscoloso… le spalle larghe e ben delineate… il collo… i suoi morbidi capelli… non mi bastava mai! Sarei rimasta una vita intera a baciare quel dio e ad accarezzare il suo magnifico corpo!
In risposta alle mie audaci carezze, lui iniziò a baciarmi il collo, donandomi una serie di brividi di eccitazione. Poi, con un sorriso in grado di portarmi direttamente in cielo, risalì sul mio viso e mi diede un casto bacetto a fior di labbra. Mi osservò a lungo, senza fare né dire nulla. Arrossii impacciata sotto il suo sguardo penetrante… diavolo, voleva farmi impazzire?!
Decisi di provocarlo un po’: accarezzai con vigore di nuovo il cavallo dei suoi pantaloni… dio, era così stretto! Poverino, necessitava di sollievo urgente!
Perciò iniziai a premere sulla sua pronunciata erezione; in risposta chiuse gli occhi e lanciò un gemito intenso, al limite del dolore e della sopportazione…
Come un flash, mi ricordai: accidenti, la chiave! Povero cucciolo!
Decisi di intervenire immediatamente, infilando una mano all’interno dei pantaloni e dei boxer…
-Bella…- mugolò con voce arrochita, chiudendo gli occhi e reclinando il capo all’indietro.
Anche lui, come me, era al limite! Basta aspettare! Mi venne un’idea geniale per ricreare un’atmosfera calda ed intima… musica e candele… la cornice perfetta per la nostra prima volta!
Afferrai con destrezza la chiave, la estrassi dai jeans e mi allontanai dal suo corpo, facendolo sussultare dallo stupore e dall’insoddisfazione. Scorsi un lampo di terrore nei suoi smeraldi scuri e mi affrettai a rassicurarlo: gli sorrisi maliziosa, spiegandogli che sarei stata di ritorno entro breve.
-Ti fidi di me?- gli chiesi prima di lasciare la sua stanza; dovevo saperlo…
-Certo che mi fido, amore…- affermò convinto. Sorrisi e un sospiro di liberazione mi sollevò l’animo. Come un fulmine e miracolosamente senza inciampare in nulla, mi fiondai nella mia camera; sapevo ciò di cui avevo bisogno, e sapevo esattamente dove trovarlo…
Ritornai da lui con le mani ricolme di oggetti: l’i-pod e varie candele profumate. Il primo lo collegai al suo impianto e subito una musica sensuale si diffuse… le seconde le posizionai in vari punti della camera e le accesi… quando spensi le luci, un’illuminazione intima e calda riscaldò l’ambiente. Mi osservò con tenerezza, ma poi il suo sguardo si fece via via più audace e lascivo…
Dato che il mio intento era quello di farlo impazzire di desiderio, iniziai a muovermi a ritmo di musica, danzando in modo lento e sensuale, accarezzando e toccando il mio corpo: sapevo esattamente come riuscire a provocarlo!
-Bentornata pantera!- sospirò lui, con gli occhi accesi di puro desiderio. Ottimo: il suo lato selvaggio stava per esplodere! Ti farò capitolare, caro il mio Edward Cullen! Stasera sono disposta a tutto pur di averti! Sarai mio, te lo garantisco! Gli sorrisi, ma le guance tradirono i miei pensieri e iniziarono a scottare.
Con brusca irruenza si avvicinò a me; cingendomi i fianchi mi voltò e addossò la mia schiena al suo petto… i nostri bacini si sfregavano l’un l’altro… ebbi modo di percepire tra le mie natiche la sua possente erezione… Artigliò le sue mani ai miei fianchi e guidò i nostri corpi intrecciati in quella infuocata danza di passione…
Non capivo più nulla: avvertivo la sua bocca, la sua lingua, le sue mani, lungo tutto il mio corpo infuocato di passione. Ad un tratto sentii il mio seno liberato dalla costrizione della tuta e sospirai dal piacere. All’istante, lui cominciò ad accarezzarmi le mie rotondità con massaggi circolari, premendo e pizzicando le punte…
Gemevo, sospiravo, mugolavo in preda ad una frenesia mai sperimentata prima, mentre continuammo a ballare, i nostri corpi allacciati stretti, promessa di ciò che sarebbe avvenuto entro poco…
-Sei bellissima… sexy da morire…- mormorò. Mi sentii trascinare, finché le mie gambe cedettero a contatto con la sponda del materasso. Oddio, non ci potevo credere! Finalmente!
Lo guardavo adorante e incredula… ero felice, aveva rinunciato all’assurdo proposito di aspettare il perfetto weekend!! Come un falco, si avventò sulla sua preda: la mia bocca. Lo abbracciai di slancio, artigliandomi alla morbida chioma bronzea, mentre lui cominciava ad adorare ogni centimetro del mio corpo con la sua lingua infuocata. Ero estasiata, ma impaziente: eravamo entrambi troppo vestiti!
Come se avesse potuto leggere i miei desideri, le sue calde e grandi mani sfilarono dapprima gli stivali… poi la tutina… sorrisi trionfante quando mi accorsi del suo sguardo impudico sul mio corpo: ero rimasta solo in intimo di pizzo nero e le mie gambe erano avvolte da un paio di autoreggenti dello stesso colore… e questa cosa lo stava facendo ammattire…
-Tu sei perfida! Mi vuoi far uscire fuori di testa completamente, vero?!- esclamò, con una voce colma di desiderio e lussuria. Aveva indovinato…
-E se ti dicessi di sì?! Cosa faresti?!- lo provocai con tono malizioso.
-Che ci stai riuscendo perfettamente, pantera… ti giuro Bella che davanti a te sono senza parole! Sei una dea! Non ci sono abbastanza aggettivi per descriverti!- esclamò con quegli smeraldi intrisi della sincerità più profonda. Una dea, addirittura! Bé, ero imbarazzata dai suoi complimenti esagerati… cercai di cambiare argomento, passando ad un commento molto più interessante…
-Mmm… amore… sei troppo vestito per i miei gusti…- ammiccai.
-Pensaci tu, bambolina…- puntualizzò; raccolsi il suo eccitante invito: gli sfilai la maglietta e sbottonai i jeans con molta calma, mandandolo fuori di testa ad ogni mio più piccolo movimento.
Quando fu completamente nudo, deglutii per l’assurda e perfetta bellezza del suo corpo statuario: accarezzai la calda e profumata pelle del suo collo per poi scendere sui suoi pettorali perfettamente delineati; nel frattempo le mie dita accarezzavano lievi la sua schiena muscolosa. Quando la mia mano arrivò finalmente nel suo punto più caldo, un gemito strozzato esplose dal profondo della sua gola, mentre Edward, pazzo di frenesia, aveva dato vita ad un bacio solo di lingue, quasi perverso. Percepii le sue mani lascive, urgenti, passionali su ogni centimetro del mio corpo…
Io impazzii del tutto quando mi sentii togliere il reggiseno e iniziai a percepire le sue labbra bramose su quella parte così sensibile del mio corpo…
La bocca di Edward mi stava trasportando in cielo… ero abbandonata alle sue carezze, in balia dei suoi tocchi così esperti, soggiogata dalla sua sapiente lussuria… Il mio corpo era assoggettato a lui… più piacere mi dava più ne pretendevo… la mia intimità bollente e infuocata mi implorava appagamento e io, inarcando la schiena verso l’unica fonte del mio piacere, gli feci quella muta preghiera, ansimando e gemendo.
Finalmente percepii le sue dita lunghe e affusolate scivolare sotto il leggero tessuto dei miei slip, e cominciò ad accarezzare la mia femminilità. Lo aiutai come potevo quando decise di sfilarmi quell’ultimo, inutile indumento… ero totalmente esposta a lui, con indosso solo le autoreggenti nere… ma quelle decise di lasciarmele…
-Mmm… Bella… sei così… liscia… soffice… morbida… e sei pronta… per me…- sussurrò eccitato. Dio, le sue parole aumentarono ancora di più i battiti del mio cuore e la mia voglia di lui! Sfiorò ed accarezzò a lungo il centro del mio piacere regalandomi brividi e gemiti travolgenti. Adoravo sentire i suoi baci e le sue carezze in quel punto del mio corpo!
Ad un tratto la sua bocca pretese di invadere la mia e io mi eccitai maggiormente al tocco delle nostre lingue… nel frattempo le sue dita fantastiche continuavano a giocare… sentivo il mio bassoventre pronto a esplodere in un piacere incredibile…
Non capivo più nulla… quelle magnifiche sensazioni aumentavano sempre di più… ogni secondo… finché la bolla esplose intensa prorompendo dal mio interno, propagandosi attraverso l’intero mio corpo… e non sentii e non vidi più nulla, se non milioni di scintille bianche…
Con lentezza riemersi dal mondo fatato in cui il mio amore mi aveva fatto volare…
Ancora imbambolata per l’immenso piacere appena provato, dischiusi le gambe, liberando così la mano di Edward, ancora appoggiata sulla mia intimità. Subito dopo lo vidi inspirare con forza il profumo che ormai aveva riempito la stanza… trattenni il fiato a quel suo gesto eccitante…
-Mmm… sei dolcissima… puro nettare, bambolina mia…- si estasiò.
-Bella…- continuò lui in un mormorio sempre più provocante; -Te lo garantisco… stasera non smetterai di godere!- annunciò. Eh?! Cosa voleva dire? Deglutii, mentre mi sentivo andare a fuoco…
Mi baciò di nuovo la bocca in modo irruento, mentre le mie mani vagavano lungo il suo corpo da urlo, fino a giungere alla mia agognata meta… volevo regalargli un piacere immenso, quello che lui aveva appena donato a me! Ma ad un tratto mi sentii afferrare i polsi da una sua sola mano e lui li sollevò sopra la mia testa, facendoli appoggiare sul cuscino.
-No, no stellina mia… non è ancora il mio turno! Non ho ancora finito con te!- mormorò con una carica erotica pazzesca. Cristo! Non ci potevo credere!
-Ma Edward… tu…- tentai di protestare, immaginando l’atroce sofferenza di Super Cullen, così a lungo insoddisfatto…
-Sshh, bambolina… detto io le regole stasera… e ho deciso che tu dovrai abbandonarti a me ancora… e ancora… e ancora- precisò con un roco sussurro, mentre la sua bocca ardeva dal desiderio di appagarmi completamente…
Mio Dio, cosa voleva farmi quel dio del sesso?! Ero abbandonata alla sua volontà, ai suoi comandi… in quel momento il mio corpo era dominato dalla sua bramosia, dalla sua prorompente sensualità… e decisi di obbedire ai suoi eccitanti ordini… ero sua!
Il mio cervello si scollegò dal corpo e mi abbandonai in modo totale ed incondizionato a lui, al suo corpo, alle sue parole, al suo amore…
La sua meravigliosa bocca scese, percorrendo tutto il mio corpo, e quando giunse a destinazione, persi completamente la connessione con ciò che mi circondava…
Ansimai, sospirai, mugolai, gemetti… lo sentivo dovunque… mi stava di nuovo facendo volare… e di nuovo partii per un mondo dove lussuria e passione dominavano su ogni altro istinto…
Quando ripresi un minimo di contatto con la realtà, lo attirai con forza verso di me e lo baciai con una passione tale che voleva trasmettergli quanto piacere mi avesse appena regalato… lo stesso piacere che avrei dato a lui!
Mentre il respiro e battiti frenetici del mio cuore tornavano a livelli più regolari, io mi stavo godendo quegli istanti meravigliosi, abbandonata alle sue carezze, persa nella beatitudine che mi stava offrendo, felice di condividere con lui quei momenti stupendi. Edward mi aveva appena donato delle emozioni talmente intense che mi sembrava di volare… ma nonostante lo stato di appagamento che mi aveva fatto raggiungere, ancora non ero pienamente soddisfatta… la voglia di far veramente parte uno dell’altro, di completarci a vicenda, si era solamente intensificata… volevo che si lasciasse andare e che decidesse finalmente che era giunta l’ora di fare l’amore con me…
Il pomeriggio e la serata erano purtroppo trascorsi all’insegna di odiosi litigi; però anche quelle esperienze negative ci erano servite per spiegarci, per chiarirci e per avvicinarci ancora di più.
Contemplai con uno sguardo fiabesco quel dio stupendo e rimasi incantata ancora una volta dall’assurda perfezione del suo volto, pallido come la neve. Avvicinai una mano a quel viso angelico e notai che, per fortuna, l’impetuosità del suo travolgente sguardo di fuoco non si era calmata…
Non potevo ancora credere che Edward mi amasse così tanto… almeno tanto quanto lo amavo io! Mio dio, quanto eravamo stati stupidi a non chiarire immediatamente le nostre maledette incomprensioni… ma ormai i nostri cuori e le nostre anime erano in completa sintonia e non pensavo ci potesse essere momento migliore di quello… in quel preciso istante mi sembrava davvero di vivere il momento più romantico e intenso di una bella favola d’amore…
Non mi interessava nulla di chissà quale atmosfera perfetta… per me il momento migliore era quello!
Mentre le sue labbra continuavano a cercare le mie, cercavo di non perdere quel poco di lucidità che mi era rimasta…
Il mio respiro si fece ansante: dischiusi la bocca, un esplicito invito ad approfondire quel nuovo bacio, desiderato, anelato, bramato… e lui non si fece pregare… premette più deciso le labbra sulle mie, stringendomi forte a sé e la sua lingua entrò alla ricerca della mia, incatenandola, in un moto irruente e impetuoso, quasi violento…
Le mie mani si aggrapparono alle sue spalle forti e larghe; mentre le sue, che mi stavano sfiorando la schiena, scesero arrivando alle mie natiche… le artigliò con irruenza e poi le accarezzò con frenesia, mandandomi fuori di testa…
-Mmm… dio, che meraviglia!- ansimò con la sua voce melodiosa e leggermente arrochita che mi faceva impazzire. Per tutta risposta con una mano iniziai ad accarezzargli il petto e lo sentii fremere sotto il mio tocco… eravamo completamente nudi e sentivo la sua eccitazione premere forte su una mia coscia… sospirai solo al pensiero di averlo in me…
Lui mi abbracciò in modo ancora più focoso e deciso, e proprio in quel momento le nostre intimità vennero a contatto… fu come se una scarica da milioni di volt attraversasse interamente il mio corpo… per un lungo istante trattenni il fiato per l’emozione, poi un grido esplose dal profondo della mia gola, a causa dell’intenso piacere…
-Aahh!!- urlai del tutto inconsapevole; il mio corpo si era totalmente staccato dalla mia volontà cosciente… ero in balia del puro istinto…
Il mio bassoventre, prese immediatamente a pulsare in maniera dolorosa, mentre tutto il mio corpo era percorso da una miriade di brividi infuocati. Le nostre bocche continuavano fameliche a torturarsi a vicenda, mentre Edward si mosse nuovamente sopra di me, facendo aumentare la mia voglia di sentirlo dentro di me… di sentirlo fondersi con me… per portare i nostri corpi al piacere più totale e assoluto… accidenti, dovevo tentare di fargli capire che la cosa che più volevo al mondo in quel momento era solo lui!
Intrufolai la mano tra i nostri corpi quasi incollati e arrivai alla mia meta… un basso ringhio fuoriuscì dalla gola di Edward, eccitandomi ancora di più! Volevo il mio uomo più di ogni altra cosa al mondo e… lui voleva me! Ne ero certa… i segnali che mi mandava il suo corpo voglioso erano inequivocabili e ora in balia di questa bramosa frenesia mi sembrava non avesse alcun senso attendere ancora…
Avvicinai ancora di più i nostri corpi, mentre con la gamba gli avvolsi un fianco, trattenendo il respiro… lasciai scivolare via la mano e risalii lungo la sua schiena, accarezzando i suoi muscoli contratti…
In quel preciso momento Edward, che aveva chiuso gli occhi e reclinato la testa all’indietro per godere di quel piacere intenso, si irrigidì e i suoi occhi si sgranarono, fissando i miei con uno sguardo che esprimeva contemporaneamente meraviglia e il forte desiderio che aveva per me.
Ormai ansimavo vistosamente… e il rossore delle gote, mi sembrava si fosse irradiato sotto forma di calore in tutto il mio corpo… ero in balia delle emozioni e del desiderio più sfrenato…
La luce soffusa creata dalle candele sparse in tutta la stanza danzava sul suo viso perfetto e sui suoi capelli bronzei, donandogli riflessi e bagliori ancora più vermigli che sembravano aumentare la passione che sprigionava il suo corpo… aveva le sembianze di un angelo… l’angelo più bello che si sarebbe mai potuto immaginare, e sperai con tutte le mie forze che lui avesse tutta l’intenzione di portarmi con sé nel suo paradiso, fatto di passione, amore e lussuria…
In realtà avevo il terrore che mi fermasse di nuovo o peggio ancora che si allontanasse bruscamente… ma l’unica cosa che potevo scorgere in quello sguardo stupito era solamente eccitazione allo stato puro!
-Edward…- sussurrai in un’accorata preghiera. Il suo sguardo si addolcì leggermente, anche se il verde mare in tempesta che vi si agitava non accennava a quietarsi.
-Bella…- un soffio eccitato il suo… i nostri respiri corti e affannati, i nostri occhi lucidi di desiderio incatenati… i nostri corpi intrecciati… le nostre intimità che si sfioravano… la bramosia di formare un unico corpo, un unico cuore e un’unica anima che aumentava con velocità esponenziale…
-Edward… non potrei desiderare un momento più perfetto di questo! Ti amo… ti voglio in me… adesso!- sospirai sulle sue labbra, sperando che capisse quanta sincerità e verità erano insite nelle mie parole.
Mi sorrise teneramente, accarezzandomi una guancia accaldata.
-Sei… sei sicura, amore?- mi chiese con ansia e timore, ma anche con passione e gioia...
-Ti voglio... dentro di me, Edward!- implorai intensamente. Mi sorrise, tremante ma felice.
-Anch’io, ti voglio, Bella... da impazzire!- mi rispose, bramoso come non mai. Si inginocchiò, nuovamente su di me afferrandomi la mano: mi baciò il palmo, per poi salire lungo la piega del gomito verso la spalla e il collo. Lì si soffermò ad assaporarne l’odore e poi continuò, giù nell’incavo tra le spalle, e poi sempre più giù, soffermandosi ancora sul seno e poi sul ventre e sulla mia intimità. Ad ogni suo bacio infuocato, il mio corpo si contraeva in modo sensuale e le mie labbra, producendo gemiti di passione, lo esortavano a continuare per darmi sempre più piacere.
Ogni suo bacio mi provocava un godimento immenso e lui non faceva altro che aumentare la mia eccitazione. Mai, mai avrei potuto immaginare che gli spasmi dell’attesa che sarebbero nati dentro di me potessero essere così intensi, così totalizzanti... ero pronta per essere sua!
I nostri corpi si muovevano in sincronia perfetta, e godevano delle carezze reciproche.
-Ti amo più della mia vita, Bella…- mormorò, e lentamente si adagiò sopra di me, e un gemito infuocato fuoriuscì dalle labbra di entrambi…
-Ti amo… ti amo… ti amo…- mormorò senza sosta.
Ad un tratto sentii una novità meravigliosa, che mi lasciò tremante e senza fiato: Edward iniziò a muoversi lentamente sopra di me, con estrema delicatezza.
-Ti amo. Ti voglio. Adesso!- ripeté le mie identiche parole con voce roca, poi guardò il mio viso eccitato. Ricominciò a baciarmi avidamente, poi iniziò a sfiorare con la punta delle sue dita l’interno delle mie cosce. Assaporai quegli istanti di delicata tenerezza, attimo per attimo. Un fremito di desiderio attraversò nel medesimo istante i nostri corpi ansimanti, ed entrambi sospirammo all’unisono dall’eccitazione. Le sue mani, aggrappate ai miei fianchi, mi sollevarono leggermente il bacino, e lo spostarono più in giù, per farlo aderire perfettamente al suo.
-Oh, sì, Edward! Sì!- implorai, accorgendomi che era pronto per immergersi totalmente nel mio corpo caldo. Dio, che sensazione esaltante! Era semplicemente meraviglioso!
-Dimmi se ti faccio male…- mi sussurrò all’orecchio quando giunse il momento. Non risposi a parole, ma con gemiti d’approvazione. Volevo che finalmente Edward diventasse mio! Il mio uomo!
Affondai le mani alla base della sua schiena per fargli capire quanto fossi pronta. Ero felice, ma in fondo anche un po’ intimorita dal dolore che presto avrei sentito… inconsapevolmente mi irrigidii, attendendo quella lieve sofferenza…
Edward, accortosi del mio piccolo stato di tensione, si preoccupò immediatamente.
-Bella! Ti faccio male, amore?- si agitò spaventato.
-Oh, no Edward, ti prego continua!- lo supplicai con veemenza; per dare veridicità alla mia preghiera, premetti nuovamente la base della sua schiena verso di me. Con una veloce occhiata lo vidi sorridermi tranquillo e decise di lasciarmi fare, abbandonandosi finalmente anche lui al nostro amore.
In quel momento  riuscivo solo a gioire, pensando che Edward era mio!! Non poteva esistere felicità maggiore! E poi... accadde.
Si trattò di una sensazione improvvisa e dolorosa, che provocò un irrigidimento istintivo e totale del mio organismo. Chiusi gli occhi, strinsi le mani e mi aggrappai alle lenzuola, mentre mi morsi il labbro inferiore per evitare di farmi sopraffare dal dolore.
Edward fu un amante dolcissimo: cercò in tutti i modi di alleviare la mia sofferenza, lasciandomi il tempo di abituarmi alla sua dolce invasione. In quel momento non capii molto, ma sentivo distintamente il suo continuo e tenero mormorio.
-Ti amo… ti amo… ti amo… ti amo…- ripeteva senza sosta. La sua voce, come delicate ali di farfalla, mi cullò come una tenue carezza e pian piano mi rilassai. Poi tutto passò, in un attimo.
Le fitte di dolore non esistevano più, sostituite dagli intensi spasmi di piacere che iniziavano a propagarsi all’intero corpo. Pian piano fui invasa da innumerevoli sensazioni meravigliose… ormai il dolore era solo un lontano ricordo sostituito da un piacere e un calore che diventavano sempre più avvolgenti… sentivo che eravamo parte uno dell’altro in maniera completa e totalizzante… ogni fibra del mio corpo era colma di tutto l’amore che ci stavamo donando a vicenda. I nostri sospiri, ansiti e gemiti si intrecciavano, si fondevano come i nostri corpi, i nostri cuori e le nostre anime.
Mi sentivo finalmente completa, come se lui facesse naturalmente parte di me… oddio, ero talmente felice!
-Ohhh… Bella… Bella… sei la mia Bella… sei mia… tutta mia!- gemette lui sul mio collo, lambendolo e mordicchiandolo con foga.
Sospirai appagata dai suoi gesti e dalle sue parole, e cominciai anch’io ad invocare il suo bellissimo nome ansimando, urlando e gemendo per l’estasi. Lui era il mio angelo… il mio angelo stupendo, che con la forza delle sue ali stava facendo volare entrambi nel più alto dei cieli, in direzione del nostro paradiso…
I nostri ansiti e gemiti riempivano la stanza e la sua voce arrocchita e graffiante era una soave melodia per le mie orecchie…
-Ahh… mia Bella… ahhh… ti amo…- sospirò. Io non riuscivo a fare nient’altro che gemere dal piacere e offrirgli il mio corpo, affinché lui potesse continuare quella danza d’amore e passione che ci stava unendo nel corpo, nel cuore e nell’anima…
All’improvviso, la mia eccitazione arrivò al culmine: un piacere intenso esplose, riempiendo ogni singola cellula del mio corpo, inebriandomi e regalandomi sensazioni stupende… subito dopo anche il corpo di Edward iniziò a tremare, raggiungendo anche lui il paradiso con me.
Ansimanti, increduli e appagati, ci abbracciammo stretti, immobili, per tentare di riprendere fiato. I nostri corpi erano saldamente intrecciati… Edward sollevò il suo viso d’angelo e fui trafitta dalla luminosità di due gemme verde smeraldo che cercavano di scrutare ogni singola emozione che potesse trasparire dai miei occhi in quel momento magico.
-Ti amo, mia Bella…- mormorò, stringendomi forte a sé. Gli sorrisi  e gli lasciai tanti piccoli baci su tutto il viso, mentre il mio amore mugolava di piacere.
-E’ stato bellissimo Edward… e anche io ti amo da morire!- esclamai, felice come non lo ero mai stata. Edward si allontanò leggermente, stando attento a non uscire dal mio corpo,e poi si lasciò cadere su di me, appoggiando la sua testa sul mio petto e riempiendolo di baci.
-Ti amo infinitamente- mormorai estasiata guardandolo nei suoi splendidi smeraldi, ricolmi di gioia e di passione; non l’avevo mai visto così stupendo.
-Anch’io Bella, per sempre, dolcissimo amore mio!- sussurrò ancora estasiato. Dio, era meraviglioso! Un angelo bellissimo, il più bello dell’intero paradiso! Ed era mio…
Con un movimento deciso invertì le nostre posizioni, lasciandomi sopra di lui.
Appoggiai il capo sul suo petto muscoloso, ricoperto da un leggero strato di peluria e sudore e annusai quel piacevole odore intenso di uomo… il mio uomo!
Lui mi avvolse con le sue calde e possenti braccia. I capelli mi coprivano il viso e Edward iniziò a baciarli; infine li spostò dolcemente per guardarmi: non so cosa vide in me, ma il suo sorriso estasiato si amplificò. Avevo voglia di piangere dalla gioia che impazzava dentro di me… erano emozioni così intense che gli occhi mi si fecero lucidi e una lacrima scese a rigare le mie guance ancora accaldate. Edward, premuroso cavaliere come sempre,  si avvicinò e l’asciugò con le sue morbide labbra calde, per poi sorridermi.
-Mi ricordano il mare, sai?- mormorò, non distogliendo lo sguardo dal mio. Rimasi spiazzata… non riuscivo a capire a cosa si riferisse. Probabilmente dalla mia espressione confusa capì che non avevo afferrato quel che cercava di dirmi. Sorrise e mi baciò dolcemente.
-I tuoi occhi, stellina mia… mi ricordano il mare...- precisò. Ecco lo sapevo… il mio cervello era partito per mondi lontani mentre stavamo facendo l’amore e non era ancora tornato, perché non capivo proprio cosa c’entrassero i miei banalissimi occhi marroni con l’azzurro-verde del mare… i suoi caso mai…
-Edward Anthony Cullen fare l’amore ti ha dato completamente alla testa!- sogghignai, battendo il mio indice sulla sua tempia, per chiarirgli il mio parere sulle sue precarie condizioni mentali. Lui in un moto di tenerezza mi mordicchiò prima il dito, poi la punta del naso.
-Su questo ti devo dare pienamente ragione, principessa! Mi hai fatto impazzire! E’ stata la sensazione più intensa che abbia mai provato in vita mia… è stato… assolutamente fantastico e sono stra ultra mega felice! Tanto, tanto felice che mi metterei a cantare, ballare e urlare per tutta la stanza…- mi confessò, riempiendomi il cuore di gioia.
Scoppiai a ridere, serena e appagata. Che matto!
-Però Bella… quello che ti dicevo prima è la pura verità… vedi, non è importante il colore… i tuoi occhi sono così meravigliosi e intensi che mi ricordano l’affascinante profondità del mare… quell’incantevole distesa d’acqua che nei meandri dei suoi abissi diventa scura, come i tuoi occhi; ma che cela al tempo stesso, al suo interno, un mondo stupefacente, colmo di colori e sfumature variopinte, come straordinari sono la tua anima e il tuo cuore…- mormorò, incatenandomi al suo sguardo. Ero emozionata come non mai… ero consapevole di quanto profondamente Edward mi amasse, ma ogni volta riusciva a stupirmi e a farmi tremare per l’intensa commozione.
Le lacrime ripresero a scendere copiose per tutte le sensazioni che provavo e che mi sembrava di non riuscire più a contenere dentro di me. Edward scivolò fuori dal mio corpo, lasciandomi un vuoto enorme; ma subito mi prese tra le sue forti braccia e mi trascinò sul suo petto per stringermi appassionatamente.
-Basta cucciola… ti prego non piangere… ti amo…- mi sussurrò cullandomi tra le braccia. -Non sei felice, tesoro mio? No, sai… perché, se non l’avessi capito, te lo comunico di nuovo: io sono stra ultra mega felice!- esclamò facendomi ridacchiare.
-Ma certo, amore! Scusa, sono solo molto emozionata…- spiegai.
-Non mi hai detto se sei felice, però…- protestò con un broncetto degno di un cucciolotto dolcissimo. Era così bello che decisi di prenderlo un po’ in giro…
-Non direi felice…- mormorai fingendo un po’ di impaccio. Strinse la presa sul mio corpo, mentre sollevò lo sguardo, che divenne ansioso e terrorizzato.
-Direi che io sono stra ultra mega felice!!- urlai aggrappandomi al suo corpo come un koala. Dopo un sospiro di sollievo, iniziò a sghignazzare rilassato, mentre continuava a cullarmi nel suo caldo e dolce abbraccio. Rimanemmo in quella posizione per un tempo infinito… ebbri di amore e felicità.







ANTEPRIMA CAPITOLO 79

-Qualcosa non va, Edward?- mi chiese, subito preoccupata.
-Merda, è quasi l’una! Sarà meglio che ci rivestiamo, amore… di solito fino a che ora dura la festa?- le chiesi con un tono ansioso e triste, sperando che in realtà mi rispondesse che gli altri non sarebbero tornati ancora per parecchie ore…
-Oddio, no! Me ne ero dimenticata, che scema! Hai ragione… dovrebbero rientrare tra poco… è solo che… sì, insomma, mi dispiace un casino che non possiamo dormire insieme, nudi e abbracciati… perché ti giuro che non mi staccherei da te per tutto l’oro del mondo!- esclamò imbronciata.
Sogghignai, approvando ogni singola parola. Anche lei, come me, non avrebbe voluto interrompere quell’idilliaco momento. Ecco perché avevo sempre tenuto molto alla nostra serata perfetta: sapevo che poi ci sarebbe costato uno sforzo enorme separarci per un’intera notte… se avessimo aspettato il nostro speciale weekend avremmo passato tutto il tempo insieme a fare l’amore, ancora e ancora…
Ma… chissenefrega! Finiscila con le seghe mentali, Edward!, mi insultai. Non avevo il minimo rimpianto di non aver aspettato! Non ci sarebbe potuto essere momento più perfetto di quello che avevamo vissuto! E, prepotenti, le immagini del mio corpo immerso nel suo paradiso caldo ed accogliente esplosero nella mia mente, facendo risvegliare la mia eccitazione in un batter d’occhio…



Vi ricordiamo l'altra nostra fiction Segreti e Inganni
e il nostro blog Le fan fiction di Manu e Sara

Volevamo segnalarvi un nuovo forum aperto da  due scrittrici molto brave: Yara89 e essebi! 
Andate a fare una visitina, ne vale la pena!
E&Y'world: il mondo delle fanfiction

Ecco alcuni blog di bravissime autrici che meritano una visita!

Il sorriso in una pagina
Mad about you
yara's mind
Nel mondo di Elisa e Yara
Les mots de Chloè
L'anima delle stelle
silviettafanfiction
A casa di Lisa
USADDICTED
L'angolo creativo
Lalayasha

Alcune fiction ancora in corso che meritano di essere seguite!


Solo per un week-end di Isabella v (sara_g)
Rock my life  di Isabella v (sara_g)
Testa o Cuore? di Isabella v (sara_g)
Lightning in my life di elisa1975
NASTY GAME di elisa1975
UNA SERA, PER CASO ... di endif
Un'altra opportunità  di eli777
Farfalle colorate di Stupid Lamb
A volte, il destino... ti sorprende di yara89
Il Guardiano del Faro di  Lele Cullen
Il precettore di porporina
L'altra metà del cuore di sara_g
Due anime legate ad un destino di loulou72
Red Dazzling Passion di Miss Simy Pattinson
Relazioni nascoste di Aleuname
La duchessa di essebi
Day by day... but? di _Betty_
La Donna del Re Supremo di Lalayasha
Ricominciare da zero di  yara89
Sogni Proibiti di  Lele Cullen 
   
 
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