- Ehi, Nott. – esclamò quando lo vide seduto in mezzo al corridoio.
- Malfoy. – disse lui.
- Che ti prende?- chiese Draco.
- Avevi ragione, l’amore non è solo sesso.
- Guarda che lo ha detto Pansy, mica io! – esclamò lui. – Comunque, chi è la sfortunata?
- Eloise Midgen. – sussurrò appena.
- Che? Ma ti sei bevuto il cervello? La Tassorosso pustolosa? A questo punto era meglio la Grenger!
- No, Malfoy, è cambiata, non è più la ragazza pustolosa di un tempo.E poi io la trovo stupenda.
- Sei più tonto di Tiger e Goyle messi assieme. – esclamò Draco. – Ora alzati, o la mezzosangue zannuta farà la ramanzina a tutti, e io già non la sopporto. - disse alzando di peso il ragazzo.
- Ah, un’ultima cosa. - aggiunse. – Se ti piace, buttati, anche se proprio non capisco come ti possa piacere.
*
Quando arrivarono al binario 9 e ¾ Draco fu letteralmente rapito dai genitori che lo trascinarono di forza a casa.
- Non è questo il momento. – disse sottovoce il padre, quando lo vide intento a dare un ultimo bacio alla ragazza.
Draco non capì fino a che non fu a casa.
Villa Malfoy era diventata la dimora dell’Oscuro Signore, una cosa stupenda, no?
Passò le giornate di vacanza chiuso in camera sua, non usciva nemmeno per i pasti, aveva troppa paura di incontrare il Signore Oscuro dopo la sua missione fallita un mese circa prima.
Voleva tornare a Hogwarts mai come prima, voleva scappare da quelle mura che gli imprigionavano corpo e anima. Iniziò a fare il conto alla rovescia.
Uno di quei tanti giorni di solitudine in cui era particolarmente di cattivo umore, per un motivo qualsiasi, decise di scrivere a Pansy, in un vano tentativo di calmarsi.
Cara Pansy,
Mi dispiace di non averti scritto prima, ma non è tutto rose e fiori qui.
Qui è tutto orrendo, almeno dal mio punto di vista, Lui se la spassa.
Complottano dalla mattina alla sera, orami casa mia è diventato un quartier generale, e non lo sopporto.
Passo le giornate chiuso in camera, perché non ho voglia di incontrarlo, esco solo quando lui non è in casa, cioè quasi mai.
Domani andranno a casa dello sfregiato, a quanto ho capito, sai, zia Bella lo canticchiava per i corridoi della casa.
A me non interessa niente di tutto questo, e non ce la faccio più a stare qui dentro, e la cosa bella è che non posso uscire.
Non sai quanto vorrei andare a casa di qualcun altro, persino a casa di Tiger, non mi dispiacerebbe.
Mi dispiace che non ci siamo potuti salutare, al binario, ma sai com’è: Lui va sempre di fretta.
Per una volta non vedo l’ora di tornare ad Hogwarts, ma so che manca ancora un mese e due giorni, sto facendo il conto alla rovescia.
Mi manchi,
Draco.
Chiuse la lettera con una busta e la spedì a Pansy con il suo lussuoso barbagianni.
Ancora trentatré giorni e la sua tortura sarebbe finita.
Lo so, lo so,
E' passato così tanto tempo che, forse, non vi ricordate nemmeno più di me.
Avevo perso l'ispirazione, semlicemnte, e quello 0 recensioni non mi aiutavano.
Poi la recensione di Derret mi ha spronato, come sempre!
Spero che vi sia piaciuto, e penso che la storia avrà fine tra due o un capitolo, dipende dalla mia ispirazione.
Davvero mi dispiace un sacco per il ritardo, per me è una cosa inaccettabile, ma proprio non mi veniva!
Grazie a chi a recensito il rpimo capitolo, e grazie ancora alla mia Derret, alla quale è dedicato questo capitolo, spero ti sia piaciuto!