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Autore: Dolcemaia    27/06/2003    1 recensioni
Dopo aver riletto questa fic mi sono resa conto che alcuni passi erano davvero un pò troppo incoerenti, perciò ho deciso di cambiarne alcune parti, sperando che vi piaccia più della prima versione!! Sostanzialmente non me la sono sentita di sconvolgere l'intera fic, perchè è stata la prima che abbia scritto e ho una specie di legame affettivo, ma spero che i cambiamenti che ho intenzione di apportare ve la rendano più interessate! Ciao!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vero Amore di Dolcemaia

 

 

 

Tutti i personaggi e luoghi sono proprietà degli aventi diritto, tranne Mairy Williams che è frutto della mia invenzione.

 

Capitolo 1

 

Era il giorno della festa per la promozione a SeeD di alcuni allievi, tra cui comparivano Selphie, Zell e Squall, come al solito poco socievole. Avevano avuto modo di conoscersi durante l'esame e nonostante a primo impatto non avessero avuto molta simpatia l'uno per l'altro, contro il nemico si erano coalizzati, riuscendo nel loro intento... diventare dei SeeD.

Nel pomeriggio il preside Cid chiamò i tre ragazzi assieme a Quistis nel suo ufficio perché doveva comunicargli delle notizie importanti.

 

“Salve ragazzi, ho qualcosa di importante da dirvi ed essendo un argomento piuttosto complicato, e credo inaspettato per voi, fareste meglio a sedervi!” Disse il preside Cid, con il suo solito sorriso bonario. Era un uomo molto gentile e docile, cosa insolita per un comandante della SeeD.

 

“Parli pure signor preside, la ascoltiamo.” Lo esortò Quistis interpretando il pensiero degli altri tre.

 

Il preside raccontò ai quattro, che fra molti erano stati scelti per un avvenire molto importante. Vi erano infatti altri tre livelli della SeeD, di cui non molti sapevano; Ferrus, Argenteus e Aureus.

Ragiungerli era molto difficile, solo ad alcuni allievi, che già durante i corsi di addestramente si erano dimostrati particolarmente brillanti e molto capaci, veniva data la possibilità di accedere a questi nuovi ranghi e loro erano tra i prescelti.

 

“Che notizia!” Disse rimanendo a bacca aperta Zell.

 

“Signor preside, perché neanche io che sono un’istruttrice non ero a conoscenza di questi livelli?”

 

“Semplicemente perché i membri dotati di questi titoli, soprattutto i SeeD Aureus, sono merce rara ed è necessario che possano vivere come tutti gli altri studenti qui nel Garden senza essere additati o turbati in alcun modo!! Sapete è molto difficile vivere in una comunità come questa, se chi ti circonda sa che sei un essere speciale, destinato ad un qualcosa di importante e prestigioso! Non si tratta solo di una questione d'invidia, si difffonderebbe tra gli altri studenti un certo senso di inadeguatezza ed è proprio ciò che voglio evitare!"

 

“Ma ciò vuol dire che tra noi ci sono questi ragazzi? E sono carini??”

 

“Si, Selphie. Non vorrei deluderti, ma ci sono anche donne con questi titoli particolari!”

 

“Allora potrei diventarlo anche io?”

“Potresti, ma è estremamente difficile! Bisogna essere molto qualificati, professionali e particolari!"

 

“Particolari?? In che senso particolari?” Chiese Zell.

 

“Lo scoprirete presto. Vi ho chiamati qui, oltre che per dirvi dei livelli, per informarvi di altri avvenimenti. Sappiate che, per la vostra professionalità e impegno, vi sarà data la possibilità di rientrare direttamente nelle prime due categorie di cui vi ho parlato…”

 

“Perché non la terza? Perché non possiamo diventare SeeD Aureus?”

 

“Perché lo diventa solo chi ha doti straordinarie e ha compiuto comunque un iter formativo! So che ciò può essere avvilente per voi, ma non si tratta di un problema di capacità...siete, come molti altri, ottimi elementi, ma gli Aureus sono dei ragazzi che hanno mostrato di avere delle potenzialità fuori dal comune!"

 

La notizia lasciò un pò sbigottiti tutti, sapere che tra loro ci fossero delle persone fuori del comune, probabilmente caratterizzati da poteri magici o cose simile, li faceva sentire molto a disagio, forse era questo il motivo per cui nessuno aveva mai saputo niente dei tre livelli.

 

" Questa è la parte più difficile di tutto il discorso... Spero davvero non la prendiate male... Secondo una regola del Garden arrivati alla vostra età, dopo aver superato l’esame SeeD, vi viene assegnato un compagno o una compagna con cui vivrete a stretto contatto....."

 

“Cioè?” Chiese Squall piuttosto allarmato.

 

“Temo di non essermi spiegato bene!! Arrivati ai 17 anni tutti i membri SeeD, senza alcuna distinzione, devono affrontare un periodo di strettissima collaborazione con un altro elemento da noi selezionato, e non dovrebbe limitarsi essenzialmente al campo lavorativo, nel vostro gergo, credo, debba definirsi una specie di < fidanzamento>!"

 

“Ma sta scherzando signor preside, vero? Non posso crederci!! Questo è più assurdo della rivelazione dell’esistenza dei nuovi ranghi!” Disse Quistis piuttosto alterata.

 

“Ragazzi, so che può sembrarvi un’imposizione assurda, ma lo è meno di quanto voi pensiate! Tanto per iniziare, serve per testare il vostro grado di socializzazione collaborativa! Per diventare dei leader e accedere ai tre livelli, dovete essere capaci di instaurare, con i vostri subordinati, dei rapporti non esclusivamente lavorativi, ma anche d'amicizia!! La fiducia è importante, tanto quanto la combattività in un'operazione di squadra... In secondo luogo vi permetterà di confrontarvi nel combattimento con un'altra persona e migliorarvi vicendevolmente! Sarà un'esperienza che vi arricchirà!"

 

“Non credo proprio… e poi io…io ho già una relazione…” Disse Squall, imbarazzato per aver messo in piazza i propri affari.

 

“Si, lo so, Squall! Con quella ragazza, la figlia del colonnello Caraway, Rigoa mi pare che si chiami!”

 

“Rinoa…si chiama Rinoa!” Precisò Squall, stizzito. Gli sembrava tutto così assurdo. Dividere ogni momento con una perfetta estranea, per lui, così abituato a stare solo, era davvero troppo. In più che avrebbe pensato Rinoa di tutto ciò? Già gli aveva apertamente detto che per lei la SeeD era una mostruosa macchina di tortura, senza sentimenti, se avesse saputo anche questa storia della condivisione, sarebbe andata su tutte le furie.

 

“Comunque sia, non m'interessa quali siano i reali legami tra di voi, questi sono degli ordini a cui non puoi disobbedire, non ti sto mica imponendo una relazione sentimentale con la tua futura compagna, mi auguro solo che stasera alla festa di presentazione farai il tuo dovere!!”

 

“Sembra come se il Garden si stia trasformando in una sorta di agenzia matrimoniale!! Imponendomi questo genere di collaborazione, mi rovina la vita!! Mi costringe a rinunciare alla mia privacy! E perché dovrei farlo? Si tratta dei miei sentimenti! ”

 

“Perché ti sto affidando la perla del Garden di Balabam, anzi la migliore SeeD che ci sia al mondo!”

 

“Proprio perché è la migliore, non può trovarselo da sola un ragazzo?”

 

“Ti ripeto, che nessuno ti sta costringendo ad avere una relazione!! Sei sufficientemente adulto per poter affrontare la situazione con integrità; non dovrebbe essere un problema per te, avere una ragazza affianco per parecchie ore della giornata! E giusto per informarti, lei ha reagito molto peggio di quanto abbia fatto tu!”

 

“E se è così brava, perché ha bisogno di essere affidata a qualcuno? E perché proprio a me? Non ci sono persone più competenti?”

 

“Non ne ha bisogno ora, ma in futuro temo di si, poi tu sei uno dei più capaci al Garden, mi fido di te e della tua lealtà! Squall credimi, non rischierei di mettere in difficoltà i miei elementi migliori se non fossi sicuro che questa è la scelta giusta!”

 

“Sarà anche la migliore SeeD, ma non sarà certo la migliore ragazza!” E dicendo questo Squall andò via.

 

“Non sai quanto ti sbagli, mio caro Squall, non sai quanto ti sbagli…”

 

“Crede che le obbedirà, signor preside?” Chiese Quistis.

 

“Non lo so, ma se lo farà, scoprirà di aver fatto la scelta migliore della sua vita!!”

Lo sguardo del preside si perse nel vuoto sotto gli occhi attoniti di Zell, Selphie e Quistis che non sapevano più che fare, ma dopo qualche attimo si riprese e disse:

 

“Allora parliamo di voi… Selphie, Zell e Quistis, anche per voi sono stati scelti dei ragazzi, ottimi devo dire .... comunque mi dispiace chela vostra reazione sia così negativa... E' vero che nella maggior parte dei casi questa particolare collaborazione è sfociata in storie d'amore piuttosto serie, ma questa scelta non è affatto irrevocabile, anzi... prendetela più come un pretendente molto interessante. Non posso dirvi altro, li conoscerete stasera quando vi chiameranno per scendere la scalinata della sala cerimonie con il vostro, o la vostra accompagnatrice, ok? Tutto chiaro? Informate anche Squall dei particolari formali di cui vi ho parlato!”

 

Dopo alcuni dettagli tecnici da stabilire, il gruppetto di ragazzi abbandonò l'ufficio del preside. Erano abbastanza abbattuti, non tanto per la questione della stretta collaborazione, che, anzi, li rallegrava, ma per la reazione di Squall e quella che avrebbe avuto Rinoa.

 

# Driiiin, Driiiin #

 

“ Ciao Squall, sono Rinoa! Come stai?”

 

“Così...”

 

“Piuttosto vago, eh? Che è successo? In genere sei scorbutico, ma non così tanto!”

 

“Niente!”

 

“Dai, non farmi insistere, altrimenti, come al solito, ti farò venire uno dei tuoi lancinanti mal di testa!”

 

“Non ti preoccupare ce l’ ho già!!”

 

“Dimmi che hai, ti sento lontano, direi quasi assente!”

 

“Rinoa… il preside vuole che faccia una cosa importante per lui!”

 

“Falla, non vedo quale sia il problema!” disse la ragazza quasi ridendo.

 

“Ma questa cosa potrebbe costarmi molto, anzi potrebbe costarci troppo!”

 

“Squall, non capisco, che vuoi dire? E io che c’entro?”

 

“Cid mi ha scelto una < partner > tra le migliori allieve, anzi sembra che lei sia proprio la migliore!”

 

“Cosaaaa? Ma è impazzito? Che succede se ti rifiuti di farlo?”

 

“Non farlo significa violare le regole del Garden, quindi potrebbero espellermi!”

 

“Ma gli hai detto di me?”

 

“Si, lo sapeva già!”

 

“Allora fai il suo gioco, fagli credere che hai abbassato le difese, frequenta questa ragazza e vedrai che prima di quanto tu pensi lei pregherà il preside di farla andare in convento!!”

 

“Perché dovrebbe farlo?”

 

“Tesorino, il tuo carattere è piuttosto irritante per non dire da esaurimento totale, non preoccuparti scapperà a gambe levate!!”

 

“Non ho nemmeno voglia di replicare!”

 

“Ok, divertiti stasera!”

 

“…..”

“Non devi dirmi niente?”

 

“Ciao!”

 

# Click #

 

Poco dopo, il continuo susseguirsi di interrrogativi e dubbi di Squall fu interrotto dall'ingresso nella stanza di Zell, il quale preoccupato per l'amico si era recato da lui per sapere come stesse e per parlargli dei dettagli per il ballo.

Capitolo 2

 

Dopo la telefonata di Rinoa e le ultime raccomandazioni di Zell, Squall sentì di aver bisogno di scaricare almeno una parte della tensione che aveva, perciò decise di andare ad arrostire qualche Archeosaurus. Nella fretta si rese conto troppo tardi di aver scaraventato all’aria una povera ragazza, che si trovava a passare dalla sua strada.

“Ehi, ma sei impazzito?” Gli disse la malcapitata, ancora per terra.

“Sei tu che avresti dovuto fare attenzione!! E poi porta più rispetto ad un tuo superiore matricola!!"

“A parte che sei stato tu a venirmi addosso, e poi matricola a chi? Tu non hai nemmeno una vaga idea di con chi stai parlando…”

“Perché che hai tu di speciale, matricola?”

“Sono una SeeD e questo ti basti!”

“Sei troppo piccola e comunque non ho tempo da perdere con te!”

“Ma vai pure, chi ti trattiene, brutto musone!!”

“Vedi che ho ragione a dire che sei piccola?”

“Vedi che ho ragione a dire che sei antipatico? Bleeeeee” E gli fece una grossa linguaccia, mentre lui andava via.

 

Il pomeriggio tra un combattimento e l'altro volò. Più i minuti passavano, più Squall sentiva sulle sue spalle un peso sempre maggiore, che quasi la appiattiva al suolo e non si trattava certamente della stanchezza.

L’ora fatidica era arrivata, la sala era gremita di gente, la scalinata che, secondo il ragazo dagli occhi azzurro ghiaccio, avrebbe segnato il declino della sua esistenza, era adornata da ghirlande di fiori multicolori e grossi nastri bianchi.

Le entrate erano due; dalla sinistra sarebbero dovuti uscire gli uomini, da destra le donne.

Squall, nella sua uniforme nuova e immacolata sembrava un principe, se non fosse stato per la sua espressione corrucciata... Era piuttosto nevoso e anche seccato dal vedere tanta eccitazione negli occhi di Zell e degli altri ragazzi che erano lì con lui.

(Ma perché lo sto facendo? E perché sono tutti così contenti di farsi accalappiare da qualcuna che non hanno nemmeno scelto loro?)

(Mi sembra tutto così assurdo!)

Ad un certo punto una voce cominciò a chiamare i ragazzi uno alla volta.

 

“Squall, dai andiamo a sbirciare!” Zell non finì di pronunciare queste parole che già si era acquattato dietro una tenda, trascinando con sé il povero amico.

“… il signor Irvine Kinneas e la signorina Selphie Tilmitt….”

“Guarda con che strano tipo hanno messo la nostra Selphie?” Disse Zell.

“Pensa a te, piuttosto!”

“…il signor Zell Dincht e la signorina Claudia Hareton….”

 

“Squall è quella della biblioteca… è la ragazza bionda della biblioteca!!YAHOOO!!” Disse al settimo cielo Zell, rimanendo, poi, impalato davanti all'ingresso dell piccolo piano antistante le scale.

“Muoviti, vai o penserà che non ti piace!”

“… il signor Cloud Linton e la signorina Quistis Trepe….”

“… il signor Squall Leonheart e la signorina Mairy Williams…”

(Ed ora inizia la tortura)

 

Uscirono entrambi i due ragazzi. Lei era bellissima, alta, slanciata, ben proporzionata, bionda, con dei magnifici occhi verdi, in cui Squall si specchiava. Era così bella in quell’abito bianco, elegante, che si fermava sul ginocchio, avvolta in quello scialle trasparente, rosa perlato proprio come le sue labbra.

Persino Squall che generalmente era immune al fascino femminile fu impressionato dalla bellezza della ragazza. In realtà la prima cosa che pensò, fu di ringraziare Cid di non averlo messo con un mostriciattolo, almeno in quella situazione così spiacevole, almeno una cosa positiva doveva esserci.

Le prese la mano, la baciò come era d’obbligo e sussurrò:

“Mi ci mancava solo la matricola stasera, per completare il patetico quadretto!”

“Ma con tutti i ragazzi che ci sono qui, proprio un musone come te doveva capitarmi!!”

 

Nessuno si accorse di queste poche parole scambiate, mentre scendevano la scalinata.

Sembravano perfetti l’uno per l’altra, persino Zell, Selphie e Quistis che parteggiavano per Rinoa non poterono che concordare davanti all’evidenza. Stavano davvero bene insieme. Avevano una bellezza e una compostezza nei movimenti che li accomunava incredibilmente

“Ragazzi allora facciamo le presentazioni, su!” Disse il preside Cid avvicinandosi al gruppo, appena furono arrivati anche Mairy e Squall.

 

“Claudia la conoscete già è l’efficientissima responsabile della nostra biblioteca, Irvine è il miglior tiratore del Garden di Galbadia, giunto qui apposta per Selphie, Cloud è l’istruttore delle matricole del primo anno e Mairy…”

“E’ una matricola!” Intervenne Squall sorridendo ironicamente.

“No, Squall, Mairy non è una matricola, è una SeeD Aureus!” Disse il preside Cid

“Cosaaaa? Non ci credo!!” Rimase sbalordito Squall.

 

“Non capisco il motivo del tuo stupore, dopotutto Mairy ha fatto colpo anche su di te considerando che, da quando gliel’ hai presa sulla scalinata, non hai più lasciato la sua mano!”

 

Squall arrossì, rendendosi conto della figura che aveva fatto, mentre tutti gli altri scoppiarono in una sonora risata.

Cominciarono le danze e il gruppetto di amici si divise chi da una parte chi dall’altra, solo Squall e Mairy rimasero nello stesso luogo senza proferire parola.

“Chissà che ti frulla in quella testa!” Provò a rompere il ghiaccio la ragazza.

“Senti non provare ad attaccare bottone, perché io non ho intenzione di prestarmi a questi giochi assurdi del preside!”

“Guarda che non ho affatto intenzione di sopportare tutto ciò! Non è certo colpa mia e tra i due chi è più seccato di questa situazione sono io, te l'assicuro! Abbiamo solo due strade davanti a noi... rischiare l'espulsione non obbedendo agli ordini o assecondare questo stupido gioco e farti ragiungere almeno il livello Argenteus! Ora dimmi tu, chi dei due ha più da perdere??”

Dopo alcuni altri momenti di silenzio Mairy chiese:

“Squall, mi faresti un favore? Mi faresti ballare ti prego? E l’unica e ultima cosa che ti chiederò!”

 

La richiesta l'aveva colto alla sprovvista... Stava ancora pensando all'assurda situazione, ma anche a quello che poteva guadagnarne, obbedendo agli ordini, quando udendo quelle parole, si voltò e guardò fisso negli occhi la ragazza...

Non poteva resistere ai quegli occhioni verdi, erano talmente magnetici da togliergli addirittura l'uso della parola, e per fortuna l’esplicita richiesta del preside di vederli ballare, gli risparmiò la vergogna di accettare quella richiesta.

 

Sebbene nessuno dei due avesse mai provato ad esibirsi in balli così strambi come quelli dell’alta società, i due se la cavavano davvero bene. Sembrava che volassero lievi qualche centimetro sopra il pavimento tanto erano aggraziati nei movimenti, tutti li guadavano, era difficile togliergli gli occhi di dosso. Erano, innanzitutto, due ragazzi di immensa bellezza, poi erano l’una SeeD Aureus, l’altro l’artefice della vittoriosa spedizione a Dollet era difficile non notarli.

“Sai anche io ero contraria a tutto! Oltretutto non ti sono nemmeno simpatica!”

“…..”

 

“Mi dispiace Squall, ma non è colpa mia! Quell’imbecille del mio ragazzo non è stato capace di superare il test per far parte dei SeeD, per l’ennesima volta e il preside considerandolo un tipo molto poco raccomandabile ha deciso di “affidarmi” a qualcun altro! Affidarmi! Come se fossi una bambina!! Io sono un SeeD Aureus è ho faticato tantissimo per avere questa nomina, non capisco ora questa necessità di proteggermi!”

 

Avevano smesso tutti di ballare e Squall portò Mairy, sul balcone per ascoltare il suo discorso, poiché aveva a sensazione che davvero ci fosse qualcosa che non andava.

 

“Forse perché davvero hai bisogno di essere protetta!”

“Sai hai la stessa cicatrice del mio ragazzo! Se lui sapesse che ora sono qui con te credo che prima ti strapperebbe il cuore e poi mi torturerebbe fino alla morte”

 

“…Seifer…ora capisco molte cose!”

“Cosa?”

“Per quanto ritenga irrazionale e stupida tutta questa farsa, gli ordini sono ordini e come SeeD ho il dovere di obbedire, quindi farò ciò che mi ha chiesto il preside… proteggerti!”

“Squall ti stai sbagliando di grosso!! Io non sono una ragazza che ha bisogno della protezione del prode cavaliere, non vedermi vestita, così come un confetto! Sono molto diversa da quello che tu puoi pensare e soprattutto sono un tuo superiore e non accetto che tu ti imponga su di me, me ne infischio degli ordini che ti da il preside!! “ Detto ciò Mairy, scappò via.

 

“Squall, ma che le hai fatto? L’ ho vista andar via frettolosamente!” Chiese Quistis con fare quasi materno.

“Lascia perdere è solo una bambina!”

“Questo proprio no, Squall!” Intervenne il preside Cid.

“Vai pure Quistis, ci sono qui io con Squall!”

“E’ per via di Seifer, che l’avete affidata a me!”

“Si! Io credo nella tua superiorità nei suoi confronti e poi lei ha bisogno di te!”

“Come fa a dire queste cose? Non ci conosciamo nemmeno e poi in ogni caso io non ho bisogno di lei!”

 

“Sei ancora tropo giovane per capire certe cose... Molto spesso il destioni riserva sorprese che non ci saremmo mai attesi, ma una cosa io posso dirti qui, su due piedi... Ti accorgerai che avete bisogno l'uno dell'altra, prima di quanto pensi!”

 

“Ma con che criterio lo dice? Ma si rende conto che sono tutte scempiaggini? E comunque continuo a ripeterle che io sono già impegnato e Mairy è molto presa da Seifer!”

 

“Forse è proprio questo il problema, vero?”

“Le ho detto di no!!”

“Va bene, Squall, come vuoi tu, però devi promettermi un cosa!”

“Cosa?”

“Devi proteggerla, qualsiasi cosa succeda devi starle vicino materialmente e psicologicamente, temo che si stiano avvicinando tempi difficili!”

 

“Questo posso farlo, altro no!” Dicendo questo Squall, andò via. Tornò nella sua stanza e una volta stesosi, cominciò a pensare a tutte le emozioni che aveva provato in quelle poche ore e la causa che le aveva provocate era una sola: Mairy!

 

Era raro che una persona lo colpisse come aveva fatto lei, e non si trattava solo di una questione fisica, di ragazze carine ne aveva viste tante fuori e nel Garden, era stata la sua espressione a colpirlo molto. Tanto per iniziare, nonostante fosse un Aureus non ostentava la superiorità che ci si poteva aspettare da un elemento simile e poi negli occhi aveva un'ardore e una passione, che si fondevano, in perfetto equilibrio, con i dolci lineamenti del suo viso.

Gli aveva dato una sensazione di tranquillità in così poco tempo, che nessuno aveva mai saputo trasmettergli.

Capitolo 3

 

“Buongiorno signor preside ci ha fatto chiamare?” Disse Quistis entrando nell’ufficio del preside.

 

“Si, Quistis entrate pure ho delle novità da riferirvi.”

 

Uno alla volta entrarono Quistis, Squall, Zell, Selphie, Irvine e Mairy.

 

“Bene ci siete tutti. Quistis, ho accettato la tua richiesta di lasciare per un periodo di tempo indeterminato il ruolo di istruttrice e diventare un membro attivo SeeD.”

 

“La ringrazio signor preside.”

 

“Non preoccuparti e sappi che in qualsiasi momento potrai ritornare ad insegnare! Da questo momento in poi la vostra squadra sarà composta da voi sei e i vostri capo - squadra saranno Squall e Mairy, a cui tutti voi, compreso Squall, dovrete fare riferimento in qualsiasi momento, essendo una vostra superiore.”

 

“Signor preside, io non sono affatto d’accordo…” Disse Mairy, ripensando allo scontro della sera precedente con Squall.

 

“Non le dia retta, preside Cid” La interruppe Squall, con decisione e irritazione.

 

“Giusto per puntualizzare io sono un tuo superiore ed esigo più rispetto! Non permetterti mai più di parlare al posto mio o farlo come se io non contassi niente!! E comunque signor preside, sa bene che ho già la mia squadra e, come lei ha già detto più volte, è la migliore che ci sia qui al Garden, quindi non capisco proprio questa decisione!”

 

“Proprio perché sei stata capace di creare dal nulla degli uomini così in gamba, che ti affido questi ragazzi, che a mio parere hanno ottime possibilità di riuscita!”

 

“Non credo che sia questo il vero motivo. Si tratta solo di una sua scelta arbitraria, il cui motivo mi è sconosciuto. Sa che non posso oppormi, ma sappia anche che non condivido questa decisione!”

 

“Non importa, sei una dei migliori e come tale sapevo che avresti obbedito agli ordini!”

 

“Se è tutto preferire andare!” Disse Mairy nervosamente.

 

“No, ancora un attimo. Alcune mie fonti mi hanno parlato di strani movimenti che potrebbero portarci ad affrontare delle situazioni difficili. Non posso dirvi altro per il momento. Il vostro compito è quello di allenarvi duramente e prepararvi a quest’eventualità, perciò ho deciso che da domani comincerete a lavorare in coppia. Zell e Quistis, Selphie e Squall, Irvine e Mairy.”

 

“Signor preside, mi scusi, ma considerando gli avvenimenti di ieri sera non sarebbe più logico che io lavorassi con Selphie e Squall con Mairy?” Propose Irvine.

 

“Si, non c’è alcun problema, in realtà ci avevo pensato anch’io, ma non volevo mettervi in difficoltà!”

 

“Immagino che nemmeno riguardo a questo posso opporre resistenza!”

 

“Infatti Mairy! Trovo che questa mattina ti sia svegliata piuttosto capricciosa!”

 

“Non sono capricciosa, non sopporto solo che altre persone decidano della mia vita senza nemmeno consultarmi!”

 

“Ora potete andare e Mairy… Per favore stavolta non mi distruggere il centro di addestramento come al solito!”

 

“Non ci conterei!” Disse la ragazza uscendo dall’ufficio.

 

I ragazzi camminando senza meta all’interno del Garden non facevano altro che pensare al colloquio che la loro nuova capo - squadra aveva avuto con il preside. La sua familiarità con egli e i modi di agire che aveva gli aveva lasciati piuttosto perplessi.

Il primo a proferire parola fu Zell:

 

“Certo che è proprio una tosta!!”

 

“Lo credo anch’io!” Concordò Selphie.

 

“Non so, fatto sta che è molto diversa da noi. Non avremmo mai osato contraddire così il preside!” Intervenne Quistis.

 

“Non tocca a noi giudicarla!” Squall, il quale non si intrometteva mai nei discorsi fra i ragazzi, per la prima volta prese le parti di qualcuno.

Il comportamento di Mairy con il preside non l'aveva turbato, quanto il discorso fatto sulla sua vecchia squadra. Era strano per lui concepire l'idea di un gruppo come un qualcosa che andasse oltre le missioni da compiere. Il trasporto con cui la ragazza aveva ribadito l'attaccamento ai suoi ex- compagni significava che aveva instaurato dei rapporti piuttosto solidi e ciò lo aveva smarrito.

Per lui, così scontroso, sarebbe stato un problema agire in quel modo, certo aveva fatto dei passi in avanti da quando aveva conosciuto Zell e gli altri, ma molto spesso si astraeva, mentre loro parlavano la sua mente volava altrove, proprio come in quel momento, il che non era proprio un atteggiamento di profonda amicizia.

 

“A te piace, vero? Eppure è così diversa dalla tua Rinoa!” Lo destò Zell, con questa domanda ironica, dandogli una pacca sulla spalla.

 

“Piantala!” Lo fulminò con uno sguardo tale da ammutolire il povero ragazzo. Il gruppetto stava vagando senza meta nella hall del Garden.

 

“Squall ha ragione! Anch’io sono nuovo nel vostro gruppo e mi sento un po’ a disagio! La conosciamo troppo poco per giudicarla!” Disse Irvine, introducendosi nel discorso.

 

“Io credo di essere solo una ragazza di 17 anni che si è ritrovata senza volerlo a ricoprire una carica che le richiede troppo!! So di poter sembrare antipatica, ma purtroppo come potete vedere non ho il tempo di poter farmi degli amici. Non è facile essere un SeeD Aureus e onestamente non ho chiesto io di diventarlo, so solo che da un momento all’altro mi hanno privato della mia vita sociale e affettiva, mi sono ritrovata a combattere contro l’ipocrisia e l’invidia della gente! Mi hanno messo a capo di una squadra e mi hanno detto < Fai quello che sai fare meglio, combattere >. Ed ora che ero riuscita a guadagnarmi rispetto e affetto dai miei compagni sono stata spostata.”

 

Durante la loro conversazione i ragazzi non si erano resi conto che Mairy era comparsa alle loro spalle e aveva ascoltato tutto. Ne furono un pò stupiti, ma in fondo il discorso aveva fatto capire loro qualcosa di più su quella sconosciuta.

L a ragazza poi, imbarazzata, si rivolse a Squall e con tono molto diaspiaciuto gli disse:

 

“Non mi odiare, non è colpa mia, io non volevo!! Ho fatto di tutto, ma è stato inutile!”

 

Tutti avevano udito quelle scuse, che in ondo non avevano ragione d'essere, non era certo colpa sua se il preside aveva deciso così. La cosa ancora più sconvolgente fu che Squall non proferì parola, rimase lì imbambolato, come se si trovasse da tutt'altra parte.

Senza attendere che, il ragazzo riprendesse contatto con la realtà si affrettò a salutarli e scusarsi per aver fatto perdere loro tempo e scppò via.

 

“Avevo ragione io che è una tosta, mentre il qui presente Squall è un gran imbecille!!”

 

“Si, Zell ha proprio ragione, perché non l’ hai fermata! Pur non conoscendoci, è venuta da noi e ci ha raccontato cose della sua vita che non era tenuta a dirci, in più si è scusata di qualcosa per cui non ha colpa... Considerando ce è un nostro superiore, direi che è fin troppo! Io, credo che se sei, almeno un pò furbo, non te la lascerai scappare!” Disse Irvine.

 

“Irvine, io una ragazza ce l’ ho già!” Tuonò Squall.

 

“Si, ma non come lei! Secondo me hai solo paura di innamorartene!”

 

Quistis e Selphie non poterono fare altro che stare in silenzio. Le parole di Mairy le avevano molto colpite ed era evidente che in Squall avesse provocato qualcosa di ancora indefinito, nonostante i suoi vani tentativi di nasconderlo.

 

Il ragazzo sentendosi in imbarazzo decise di andare nel centro di addestramento per verificare se davvero questa ragazza fosse così brava come si diceva. Inizialmente aveva dei seri dubbi che una ragazza, soprattuttocosì poco mascolina, potesse essere una buona combattente, ma dovette seriamente ricredersi... Una volta arrivato, infatti, fu sbalordito dalla sua raffinatezza tecnica, della sua agilità di movimento... Rimase per un pò, poi, nascosto ad osservarla, forse era per quello che un Aureus o forse c'era qualcosa che ancora non aveva visto?

 

(Che profumo dolce, che pelle morbida…. ma che diavolo sto pensando!! Io ho Rinoa!)

 

(Cavolo, però! E’ davvero brava! I suoi colpi sono precisi e quasi impercettibili alla vista, sarebbe capace di uccidere un intero esercito di soldati senza che essi se ne accorgano prima di essere stati tutti colpiti!)

 

“Hai intenzione di stare lì ancora molto o vuoi mostrarmi di cosa sei capace capo - squadra musone?”

 

“Non credevo ti fossi accorta di me!” Le rispose.

 

“Prima regola di un SeeD: concentrazione! I nemici sono dappertutto e sbucano dai luoghi più impensabili! Mai farsi scoprire impreparati! Io mi accorgo di qualsiasi movimento, anche un respiro mi basta per capire dove ti trovi!”

 

“Ok, ho capito, non c’è bisogno che continui!”

 

“Toglimi una curiosità ma sei così antipatico con tutti? Perché ti nascondi dietro questa barriera di freddezza e insensibilità? Dentro non sei così!”

 

“Tu che ne sai?”

 

“Lo leggo nei tuoi occhi!” L'aveva detto con tanta naturalezza. Sembrava, davvero, troppo diversa dal canone di bellezza comune, da sembrare un sogno.

 

“Non importa se non vuoi rispondermi! Per l’allenamento di domani ti andrebbe bene se uscissimo fuori dal Garden ad arrostire qualche mostriciattolo fastidioso?”

 

“Si!”

“Allora a domani, staremo fuori tutta la giornata, penserò io a portare qualcosa da mangiare! Non preoccuparti non sarà un picnic! Io sono molto professionale quando si tratta di lavorare!”

 

“Va bene!”

 

“Ah, Squall, dimenticavo… io non ho bisogno della tua protezione, me la cavo benissimo da sola!”

 

“Lo so.” Detto ciò Squall tornò nella sua stanza, lo aspettava una giornata piuttosto pesante, ma non riusciva a dormire, la sua mente era tormentata da troppi pensieri...

 

(Secondo me hai solo paura di innamorartene….)

 

(Lo leggo nei tuoi occhi!)

 

( Che profumo dolce…)

 

(Che pelle morbida…)

 

(Che occhi magnetici…)

 

(Rinoa… Mairy… Rinoa …Mairy… Mairy)

 

E si addormentò.

Capitolo 4

 

La mattina seguente, molto presto, Squall e Mairy s’incontrarono all’ingresso del Garden e ne uscirono per il loro primo allenamento speciale.

I due ragazzi affrontarono parecchi mostri e l’ora di pranzo arrivò più in fretta di quanto immaginassero. In preda ad un attacco di fame dovuto anche all’ora, Mairy scelse un posto fresco, vicino ad un grande albero e fece comparire dal nulla una grande tovaglia a quadri rossi e delle vivande dall’aspetto appetitoso.

 

“Mi sembra che avessi detto che non sarebbe stato un picnic!” Disse Squall con il suo solito tono duro.

 

“Infatti non lo è, solo che non gradisco pranzare in piedi o seduta per terra, magari con qualche insetto affamato che pensa bene di approfittare del mio panino. Comunque se ti senti a disagio possiamo benissimo tornare al Garden!”

 

“Ormai…”

 

“Bhè mi pare che abbiamo fatto un buon lavoro! Devo dire che non te la cavi affatto male per essere un SeeD di primo livello!”

 

“E tu non te la cavi affatto male per essere una donna…”

 

“Lo prenderò come un complimento, anche se non lo era!”

 

“Com’è essere un SeeD Aureus!”

 

“Dura! Sia mentalmente che fisicamente! Una volta ottenuto il titolo tutti si aspettano grandi cose da te e tu vivi nella paura di deluderli…”

 

“A me non importa degli altri!”

 

“… quando ci si trova ad affrontare una missione bisogna essere il più freddi possibile, il minimo errore costa il fallimento!”

 

“Penso di essere sufficientemente freddo e distaccato per esserne capace!”

 

“Squall non sai quanto ti sbagli!! Non sai che vuol dire avere in mano le vite dei tuoi amici e dover decidere se salvare loro e far morire altre persone o sacrificarli per il bene di qualcuno che non saprà mai nulla di tutto ciò!”

 

“E’ per questo che io evito ogni contatto con le persone!”

 

“Sbagli ancora!! Ogni essere vivente su questa terra crea in noi una sensazione o un sentimento che, anche se impercettibile, vale la pena di essere provato! Ti potranno sembrare delle parole banali, ma io cerco di prendere il meglio da ogni persona così, oltre conservarne un bel ricordo, riesco a migliorare qualcosa anche in me stessa! Siamo capaci di provare così tanti sentimenti, perché limitarsi?”

 

“Per non soffrire! Non puoi sentire la mancanza di qualcosa che non hai mai provato o che non hai mai avuto!”

 

“La sofferenza è anch’essa un sentimento e se non la si provasse non si riuscirebbe ad apprezzare la felicità! E poi io preferirei sentire la mancanza di qualcosa o qualcuno che vivere con il rimpianto di non aver fatto nulla per impedire la mia ignoranza!”

 

“Il dolore è terribile! Preferisco barricarmi dietro un muro di insensibilità che lasciarmi colpire al cuore!”

 

(Ma perché mi sto confidando così? Perché con lei? Non è da me!)

 

“Non funzionerà! A parte il fatto che soffri comunque e questo è palese e poi qualcuno presto sfonderà questo tuo muro e allora cosa farai? Negherai a te stesso e a questa persona la necessità di amare?”

 

“Non succederà!”

 

“Non illuderti, anche tu vuoi che qualcuno lo faccia per te!”

 

“Non capisco…” Disse Squall molto perplesso, dopo qualche attimo di silenzio in cui come al solito aveva assunto la sua posizione di meditazione per cui, quasi l'intero Garden lo prendeva in giro..

 

“Cosa?”

 

“Che ci trova una come te, in uno come Seifer?”

 

“Me lo sono chiesta anch’io più volte, sai? Forse è la conferma della teoria degli opposti che si attraggono! Forse è stato l’unico ad avere il fegato di stare con una come me! Forse stare con lui è il mio modo di ribellarmi alle assurde imposizioni di Cid o lo vedo semplicemente come una sfida! Lui è duro come la pietra ed io voglio scalfirla e cercare il suo lato buono!”

 

“Cosa ti fa pensare che ce l’abbia?”

 

“Niente! Tutti ce l’hanno, chi più, chi meno! Anche tu ce l’hai e spero che almeno Rinoa lo conosca!”

 

“Come fai a sapere di Rinoa?!” Disse Squall un po’ stupito, irritato, come se qualche sua speranza fosse stata distrutta da questa rivelazione, ma quale speranza?

 

“Sei il mio baby - sitter ufficiale o no? Dovevo fare qualche ricerca su di te!! Scherzo, me l’ha detto Quistis, anche se ho trovato questa sua rivelazione piuttosto inopportuna. A prescindere da tutto, sono solo fatti tuoi e di Rinoa! Questa collaborazione che ci hanno imposto, per me è solo un'esperienza di tipo lavorativo niente di più! O meglio spero di poter instaurare delle nuove amicizie con te e gli altri, ma senza dare soddisfazione alle fantasie nascoste che stanno covando tutti, a partire da Cid, su me e te!” Concluse ridendo. In effetti il pensiero del preside che meditava i più assurdi espedienti per farli stare assieme era piuttosto comico, se non proprio ridicolo.

 

Dopo questa pausa per il pranzo, ripresero il loro allenamento. Ciò accadde anche nei giorni seguenti; uscivano la mattina prestissimo e ritornavano nel tardo pomeriggio, completamente stremati. Squall nonostante il suo carattere asociale aveva cominciato ad apprezzare la compagnia della ragazza, alcuni suoi atteggiamenti gli ricordavano Rinoa, ma per il resto era davvero diversa da lei, gli piaceva sentirla parlare, esprimere opinioni e ogni tanto le diceva la sua senza paura di essere giudicato. Qualche volta era anche capitato il discorso Seifer, ma lei aveva sempre glissato l'argomento, era evidente che si trattava di un tasto dolente e era successo qualcosa. Quando tornavano generalmente raggiungevano gli altri al bar e trascorrevano un po’ di tempo parlando di come era andata la giornata e dei vari pettegolezzi che giravano nel Garden. Mairy e Squall erano sempre i primi ad andar via e gli altri vedendoli insieme non potevano far a meno di pensare: < Starebbero bene insieme!>.

 

Quella sera però Mairy era più stanca del solito e decise di andare a letto prima. Mentre stava raggiungendo il dormitorio, udì una voce alle sue spalle:

 

“In giro si dice che la ragazza di Seifer Almasy, vada troppo spesso in giro con quello smidollato di Leonheart!”

 

“Bhè se credi a dei pettegolezzi, complimenti hai superato il tuo, già alto, livello di imbecillità, Seifer!” Disse lei senza girarsi.

 

“Sei troppo spiritosa per i miei gusti stasera!”

 

“E tu sei troppo prepotente per i miei!”

 

“Allora è vero che vai in giro con Leonheart?”

 

“Si! Il preside mi ha assegnato un’altra squadra e Squall è il mio secondo!”

 

“Perché ti ha cambiato squadra non stavi già bene dov’eri prima e perché proprio con quello, non vale nemmeno la metà di me!”

 

“Su questo non ci conterei troppo! E comunque servono altre squadre speciali e la mia è già a buon punto, sono anche molto simpatici!”

 

“Il vecchio volpone Cid avrà escogitato qualcosa se vi ha messo in coppia!”

 

“Bhè non ne sono tanto sicura! Alla ballo di presentazione, indovina con chi sono capitata?”

 

“Ti avevo detto di aspettare! Perché l’hai fatto? Sei anche tu contro di me?” Seifer infuriato, prese la ragazza per un braccio e cominciò a stringerglielo forte. Mairy si accorse subito che Squall aveva seguito tutta la scena, poiché era dietro di loro, e stava per intervenire, ma lei incrociò il suo sguardo e per qualche strano motivo lui capì che non doveva aiutarla.

 

“Lasciami!! Mi stai facendo male!!” Detto ciò, Seifer, rendendosi conto della sua reazione eccessiva, le lasciò il braccio.

 

“Non è colpa mia, né di Squall! Ma che pensi che sia una situazione facile!! Sai come sono fatta io, non credi che abbia smosso mari e monti prima di piegarmi alla volontà del preside? E comunque è solo a livello lavorativo, il preside non si permetterà mai di pretendere altro, altrimenti manderei tutto all'aria!”

 

“Se non lo fai con le buone tu, lo faccio con le cattive io!”

 

“Basta Seifer! Perché tutta questa violenza? E poi io e te dobbiamo parlare!”

“Di che?”

“Di noi! Non va più! Non ci vediamo mai, poi tu sei cambiato, non sei più lo stesso! Sei cattivo, violento e manesco! Fino a qualche tempo fa non ti saresti mi azzardato a toccarmi con un dito e invece guarda quello che hai fatto! Non sei più il ragazzo dall’aspetto duro e rude, ma in fondo dolce, di cui mi sono innamorata!”

 

“Balle!! Ti sei solo fatta convincere da quei due stupidi! Se trovo Leonheart lo faccio a pezzi!!" Seifer era davvero arrabbiato, dai suoi occhi sembrava che uscissero scintille di fuoco, ma la ragazza non sembrava molto intimidita da ciò.

 

“Ma che c’entrano loro? Questa è un faccenda tra me e te! Io non sono più la stessa e non lo sei nemmeno tu! Ormai non fai altro che bighellonare o disobbedire agli ordini, solo per il gusto di trasgredire, con quei due imbecilli dei tuoi amici! Seifer, ti ho amato e ti voglio ancora molto bene, più di quanto pensi, ma è finita! E non farne una tragedia, ormai è un pezzo che non tieni più a me! La tua rabbia deriva solo dal fatto che ti è stata tolta una cosa che consideravi tua, ma sappi che io non sono una “cosa” e non sono nemmeno più tua!”

 

“Ora è andata così, ma vedrai che in un modo o nell’altro ti riprenderò!” e andò via.

 

Mairy resto al centro del corridoi deserto, quasi con le lacrime agli occhi, Squall decise di avvicinarsi anche se sapeva di correre il rischio di essere rifiutato.

 

“Vieni ti accompagno nella tua stanza.” Le disse il più dolcemente possibile, posandole una mano sulla spalla.

 

“Non preoccuparti, sto bene!” Gli rispose lei con voce tremolante.

 

Non era affatto vero! Non stava bene, stava malissimo. Era stata dura con una delle persone che avevano contato di più per lei. Sentiva di volergli ancora molto bene, i sentimenti non si possono cancellare via con una passata di spugna, ma nell'ultimo periodo, stare con lui le aveva fatto più male che se lo avesse lasciato. Certo sicuramente si aspettava, a breve, una sua reazione, ma era meglio che fosse andata così. Sentiva di non poter più codividere la sua vita con una persona di cui non si fidava più, che a volte la intimoriva adddirittura.

Squall, dal canto suo, sapeva che avrebbe dovuto aiutarla a sfogarsi, doveva essere stato difficile, sebbene lui vedesse l'opportunità di liberarsi di Seifer come una vincita alla lotteria.

 

“Era da troppo tempo che andava avanti così, dovevo farlo!” Si fece scappare, mentre una timida lacrima scendeva dai suoi occhi.

 

“Non è la prima volta che ti mette le mani addosso, vero?”

 

Annuì.

 

“E' un animale!”

 

“Non è il dolore fisico, quello lo sopporto, sono un SeeD, il problema è quello che avevo nel cuore! Mi dispiace, ora penserà che è colpa tua e ti cercherà furioso e desideroso di vendetta!”

 

“Che venga pure, sarò ben felice di dargli una lezione! Mi è sempre stato indifferente, nonostante le sue continue provocazioni, ma ora non mi farò tanti scrupoli!”

 

Era davvero arrabbiato, non tanto perché si trattasse di Mairy, quanto per il fatto che si fosse permesso di alzare le mani su una donna. Seifer per quanto odioso, era un rivale degno di rispetto, ma con questa rivelazione, Squall sapeva che avrebbe avuto finalmente una vera soddisfazione nel combattere con lui e fargli davvero del male. Odiava la violenza gratuita, per questo spesso si era rifiutato di affrontarlo, ma ora aveva n buon motivo per renderlo in brandelli.

 

“Grazie, Squall! E’ soprattutto grazie a te e ai ragazzi se ho trovato la forza di superare i miei ricordi e il mio affetto e l’ho lasciato!”

 

“Prima che tu vada, posso farti una domanda?”

 

“Dimmi pure!”

 

“Lo ami ancora?”

 

“......No.... Provo ancora un grande affetto per lui, per quello che abbiamo condiviso, ma non lo amo più! Nella vita si può vivere senza amore, me l’hai insegnato tu! E poi ho sempre gli amici!”

 

“No, ti sbagli! Nella vita non si può vivere a lungo senza l’amore, anche se si hanno gli amici, questo me l’hai detto tu, invece!”

 

“lo troverò, allora!”

  
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