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Autore: HonoSamurai    28/01/2006    0 recensioni
Alex socchiuse gli occhi, gli sembrò di vedere una persona che conosceva bene, ma prima di poter dire qualunque cosa perse completamente conoscienza..... P.S. Mi scuso se ho sbagliato dei nomi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I due giorni passarono e come previsto la flotta della regina sfondò le difese del Maestro, nella nave cominciò a diffondersi

Chiedo perdono per il ritardo! Spero che vi piaccia………….

 

I due giorni passarono e come previsto la flotta della regina sfondò le difese del Maestro, nella nave cominciò a diffondersi una grande agitazione e Delphine fece chiamare al suo cospetto i due “angel” con l’intenzione di farli usare l’exile contro i nemici:

- Finalmente siete arrivati -

Osservò la donna seduta su un trono di rose affiancata da Cikada quando Miyu e Claus giunsero nella Sala con ali bianche spiegate e un espressione fredda dipinta in volto, il Maestro scese dal trono avvicinandosi alla ragazza:

- Dovete prendere il comando dell’exile ed eliminare in miei nemici! Questo è un ordine!-

Il biondo fece per dire qualcosa, ma la corvina lo bloccò:

- Vuole che risvegliamo l’exile?-

- Si! E subito!-

- Ne è sicura?-

- Certo!-

Gridò spazientita Delphine, poi sorrise:

- Per questo ho ordinato ai miei uomini di portarvi un incentivo!-

Schioccò le dita e due soldati della Gilda entrarono trascinandosi dietro Alex che tentava invano di liberarsi dalla presa, Cikada estrasse un coltello da un fodero attaccato alla cintura e lo puntò alla gola dell’uomo dicendo:

- Se non libererete l’exile dai sigilli o, come mi ha ordinato il Maestro, ucciderò il poeta -

Vampir digrignò i denti:

- Avevi detto che non l’avresti toccato!-

- Avevo detto questo? Non ricordo!-

Claus cercò i suoi amici sperando che non li avesse presi e tirò un sospiro di sollievo quando il Maestro disse:

- I tuo amici sono fuggiti! Non so proprio come abbiano fatto, visto che nessuno di loro poteva andare da solo nell’hangar -

A quel tono i due “angel” furono sicuri che la regina avesse scoperto il loro piano, Miyu sospirò:

- Va bene! Eseguiremo i tuoi ordini: risveglieremo l’exile -

- Non farlo Y..-

Gridò Alex, ma Cikada gli tirò violentemente per i capelli indietro la testa e avvicinò ancora di più il coltello:

- Zitto! Devi solo tacere!-

Miyu apparve accanto al servo e gli allontanò il coltello dalla gola del moro:

- Farò ciò che vuole la tua padrona, ma lascia in pace Alex!-

- Lo lascerò in pace solo quando l’exile sarà aperto -

Dephine ghignò:

- Ti consiglio di muoverti, “angel”, o il tuo amore morirà!-

Poi indicò la flotta nemica che si stava avvicinando minacciosa:

- Non ho molto tempo -

- Va bene -

Ringhiò Miyu, poi si portò davanti alla vetrata, chiuse gli occhi facendola scomparire mentre Claus poneva una seconda barriera per proteggere gli spettatori dai venti, gli uccelli della pioggia cominciarono ad avvicinarsi e a volteggiare intorno alla donna che aprì ali e braccia recitando:

- Ciò che si trova al di là del cielo, quel che guida il bambino smarrito alla mano della madre:l’exile…-

Dal bozzolo di ferro uscirono dei tentacoli gialli che cominciarono a colpire le navi della flotta nemica, uno di essi si fermò davanti alla corvina e un occhio si aprì alla sua estremità:

- Le onde che d’oro tingono la terra, il soffio misericordioso che alimenta la vita: la terra ricoperta di grano -

Il corpo di Yuris cominciò a brillare come l’exile di una luce bianca e gli uccelli della pioggia cominciarono a cantare:

- Il sentiero della discesa degli angeli, il sentiero del grande vento: il Grand Stream -

L’exile si distrusse in mille luci e i tentacoli scomparvero nel nulla, Miyu si girò trionfante verso Delphine che la fissava stupita e terrorizzata:

- Ciò che si trova al di là della memoria…-

Alex capendo ciò che stava succedendo sorrise recitando il verso insieme a Yuris:

-….il luogo da cui tutto a origine e dove tutto ritorna: il pianeta azzurro –

Le luci si condensarono formando l’immagine di uomo dai capelli bianchi, la barba corta e curata e un chacrka rosso sulla fronte:

- Salve, io sono il Maestro Alexander! È un piacere conoscerti, giovane “angel” -

Vampir chinò leggermente la testa sorridendo:

- Il piacere è mio, venerabile maestro -

Alexander fluttuando a qualche centimetro da terra si avvicinò a Delphine e puntandole contro un dito esclamò:

- Tu! Mi hai ucciso e hai usurpato un posto che non ti spettava! Con il tuo comportamento ti sei macchiata di imperdonabili atti abusando del tuo potere! Sei la vergogna della Gilda!-

Un forte vento circondò il Maestro che cercò di tenersi al pavimento per non essere trascinata via, ma il suo sforzò fu vano e venne inghiottita nell’oscurità del Gran Stream:

- Maestro Delphine!-

Gridò Cikada buttandosi anche lui all’inseguimento della sua signora, gli altri due schiavi si inchinarono davanti al defunto Maestro, mentre Alex corse accanto a Yuris e la abbracciò:

- Yuris!-

La donna rispose all’abbraccio ed Alexander sorrise:

- Sono felice di vedere che la Gilda attuale non sia riuscita a togliere l’amore dalla terra, poiché esso è il motore che permetterà al pianeta di ritornare a nuova vita!-

Claus spalancò gli occhi:

- Vuole dire che la terra potrà tornare normale?-

- Dato che è stata proprio la Gilda a condurre alla distruzione la terra con la mia forza spirituale ridarò l’anima alla terra,tuttavia, dovrete essere voi “angel” a continuare a preservarlo perché da adesso on poi non ci sarà più nessuno che veglierà dall’alto! Fate buon uso di questa seconda possibilità…-

L’uomo si girò verso Miyu:

- Piccola “angel” ho fatto bene a salvarti! Ci rincontreremo, ma ora pensa a vivere felice la tua vita e a difendere quella delle persone che ami -

Detto questo scomparve in una miriade di luci colorate che si diressero verso la terra, la nave cominciò a tremare e pochi secondi dopo Vincent fece irruzione nella camera insieme ai meccanici delle Silvana e ad alcuni uomini dell’Urbanus:
- Dov’è il Maestro?-

Domandò vedendo nella sala solo Alex, una donna e Claus che, ignorando la domanda, chiese:

- Sono con voi Dio, Lucciola e Al?-

- Si, sono con noi e stanno bene! Ma cosa è successo?-

- Abbiamo sconfitto Delphine -

Rispose Alex, Vincent sorrise:

- Bene, deduco che il Grande comandante della Silvana si è vendicato!-

- Non avevo più bisogno di vendicarmi, inoltre non sono stato io ad ucciderlo…-

Ribattè passando accanto al capitano insieme a Miyu che disse:

- Sarebbe meglio andarcene, questa nave sta per esplodere…-

Vincent annuì:

- Va bene, ma voi come fate? Nell’hangar c’è solo un avanship disponibile oltre ai nostri! E voi siete in tre!-

La corvina sorrise:

- Infatti io verrò in un altro modo -

Posò un bacio sulle labbra di Alex sussurrando:

- Tu vai, io vi raggiungerò -

Il moro le diede un altro bacio:

- Mi fido di te -

Mormorò, poi si rivolse a Claus:

- Andiamo! -

Il biondo annuì seguendo Rowe, pochi secondi la squadra li seguì lasciando sola Miyu che, dopo aver attraversato la barriera si fermò sul bordo delle nave: il vento le scompiglio i capelli e le penne delle ali, gli uccelli della pioggia cominciarono a volare sotto di lei come a incitarla; aprì le ali e saltò mentre la Gilda esplodeva alle sue spalle, all’inizio cadde, poi però riuscì a prendere quota e a raggiungere le vanship che stavano tentando la traversata del Grand Stream:

- Seguimi!-

Grido ai piloti della prima vanship della fila, Claus e Alex, i due annuirono seguendo la sua scia e lo stormo di uccelli della pioggia, pochi minuti dopo furono fuori dalle correnti in una vallata coperta di neve; tutte le navi atterrarono e prima ancora di toccare terra il moro saltò giù dalla sua correndo dalla corvina:

- Yuris!-

Gridò abbracciandola ed alzandola in alto, le rise dicendo:

- Alex! Sono libera!-

Intanto i piloto e gli equipaggi che arrivavano si fermarono a guardare quelle scena, non capitava tutti giorni di vedere il capo della Silvana sorridere, dai meccanici della Silvana partì un coro:

- Ba-cio! Bacio! Bacio!-

Che pian piano coinvolse tutti tranne una persona che guardava quella scena piena di rabbia, la coppia arrossì violentemente e Alex surrussò:

- Pro-memoria: uccidere i meccanici appena torno sulla Silvana!-

- Non dire così! Sono solo dei tipi molto scherzosi!-

- Scherzosi un…-

La donna lo fermò posandogli un dito sulla bocca:

- Cosa facciamo, li accontentiamo?-

Il moro ghignò:

- Io direi di no!-

- Sei cattivo!-

- Lo so, grazie -

Ribattè lui a pochi centimetri dalle labbra di lei che mormorò:

- Almeno accontenta me, non voglio averli addosso finchè non ci vedranno baciare!-

- E va bene!-

Acconsentì lui chinandosi leggermente sulla donna per trascinarla in un dolce bacio: assaggiò le labbra vellutate di Yuris che lentamente cominciò a farsi trasportare, appoggiò le braccia intorno al collo del moro che la strinse a se per la vita mentre le loro bocche no si staccavano di un millimetro, gli uccelli della pioggia che erano rimasti fermi su un albero spiccarono il volo e dopo aver voltato intorno alla coppia scomparirono all’orizzonte.

 

Ringrazio tutti quelli che stanno leggendo questa storia e tutti quelli che l’hanno commentata! Cercherò di velocizzare gli aggiornamenti!       

   
 
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