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Autore: Alex writer    15/04/2011    0 recensioni
Questo capitolo parla di come è importante avere un'amica sincera ... Tutte le recensioni sono gradite soprattutto quelle critiche spero vi piaccia! Buona lettura...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 La cosa più brutta e guardare ma non vedere. Eravamo davanti alla presidenza ad un tratto mi sentii mancare il respiro, gli occhi mi si appannarono, senza pensarci presi la mano di quel ragazzo che mi sembrava così forte e la strinsi per prendere un po’ di coraggio lui arrossi a quel gesto io mi senti rincuorata sorrisi ed entrai in presidenza. Il presidente avvertito del mio arrivo era seduto sulla sua sedia in modo ordinato e lasciava capire che era sicuro di se è forte; era questo che mi era sempre piaciuto del preside da quando ero entrata in quella scuola quell’aria di superiorità,carattere e forza. Mi sedetti sulla sedia davanti alla sua scrivania e ci guardammo per un paio di minuti con aria minacciosa: io non volevo cedere così decise lui di aprire la conversazione …
Preside: Allora signorina … Riccelli giusto ??? -verificava io mio cognome anche se lo sapeva benissimo io annui-  Allora mi vuole spiegare perché un’alunna come lei, che in tutto l’anno non è mai stata richiamata, che ha ottimi voti oggi si ritrova nel mio ufficio ??? -mi chiese alzando il sopracciglio io mi alzai e feci una giravolta su me stessa lui mi guardò incuriosito-
Io: Per questo sono qui ! -dissi indicando il mio vestitino-  Perché sotto di lei ci sono persone incompetenti che non sanno qual è il loro compito ! Una sua Professoressa ha osato darmi della prostituta e a  quel punto non  ci ho visto più e le ho risposto in modo sgarbato ma solo perché se lo meritava ! -dissi sedendomi lui annuiva senza interrompermi-
Preside: E mi scusi , ma perché dopo ha urlato anche contro il Vice Preside ? -chiese aspro io risposi con una smorfia-
Io: Semplicemente perché non conosce la costituzione e perché affermava che nel regolamento scolastico c’è una nota sull’abbigliamento quando non è vero ! -dissi sicura di me di nuovo lui annui-
Preside: Ma a lei sembra naturale scatenare una rivolta degli studenti ??? -disse nella sua voce si percepiva dell’impazienza-
Io: Ah magari adesso è colpa mia se gli studenti hanno battuto per due secondi le mani … Ovvio e sempre colpa dei più deboli le ricordo che qui è lei quello che tiene il coltello dalla parte del manico ! -dissi alzando il tono di voce-
Preside: Su questo non ci sono dubbi ! -disse quasi urlando era un combattimento ad armi pari e perciò nessuno poteva vincere, da una parte io che non potevo provocarlo più di tanto per paura delle conseguenze magari di una sospensione o addirittura dell’espulsione e dall’altra parte lui che non poteva fare altro che sgridarmi perché le mie motivazioni erano indiscutibili continuammo  stuzzicarci per un altro po’ quando ad un tratto qualcuno entrò senza bussare era Alessia corse verso il Preside sbatte le mani sulla scrivania-
Alessia: Papà oddio come mai è ancora qui dai … ci voleva solo una sgridata e invece è più di un’ora che è qui ! -urlò lei rivolta al Preside che aveva appena chiamato papà ero visibilmente confusa … ma lasciai continuare la conversazione- Papà sai benissimo chi è lei … -disse Alessia indicandomi solo in quel momento il Preside si accorse della mia faccia stupita e scoppiò a ridere-
Preside: Sai avevi ragione -disse riferendosi ad Alessia- questa ragazza è una vera e propria forza della natura non si piega davanti a niente e nessuno e sa far rispettare le proprie idee mi piace molto … -io ancora molto confusa non aprivo bocca quando anche Alessia si mise a ridere-
Alessia: Su Roby non dirmi che non lo sapevi ??? -io sembravo sempre più confusa- Ebbene si il Preside è mio padre -mi sorrise poi si rivolse di nuovo al Preside ancora io non avevo aperto bocca- Ora possiamo andarcene ??? -chiese impaziente il Preside annui sorridente Alessia mi prese dal braccio io continuavo a guardare prima lei poi il Preside ancora incredula lei sorrise al padre e mi trascinò fuori ad aspettarmi c’era ancora Ben…-
Ben: Allora ? Com’è andata ?!? -mi chiese io ancora fissavo Alessia- ù
Io: Esattamente non so cosa sia successo mah … Devo tornare a parlare col Papà -scossi la testa- cioè col Preside volevo dire … -Alessia rise e io feci altrettanto quel giorno Ben mi chiese il numero e io glielo diedi volentieri messaggiammo  tutta la sera parlando di tutto e tutti cominciava così una grande amicizia o forse qualcosa di più …                                                                                                                                                                                       
 
  
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