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Autore: missLovely91    15/04/2011    4 recensioni
lei: si trasferisce con il padre a vivere a milano, la madre è fuggita con l'insegnante di yoga
lui: il solito belloccio che ne porta a letto una dopo l'altra
in comune solo una cosa... sono 2 teste calde
e si sa... quando due persone come loro si incontrano, non potranno che esserci scintille!!
il rating parte basso ma si potrebbe alzare
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passi anni a desiderare ardentemente la fine della scuola, immagini l’ultimo anno circondato dalla tua classe a ricordare le tremende cavolate fatte nel corso dei 5 anni, e guardi invidioso i ragazzi più grandi che girano per le aule con quella spavalderia che contraddistingue gli oramai maturandi.

Bè questa è storia di tutti… o quasi…                     

Ad esempio non è più la mia, o meglio non lo è mai stata, a marzo del mio 4° superiore mia madre andò via di casa… ed io e mio padre ci ritrovammo soli con un misero pezzo di carta dove ci diceva di essersi innamorata del suo istruttore di yoga.

Non potete immaginare che brutto colpo abbiamo subito, soprattutto lui, il mio adorabile papà, Marco un uomo colto, bello e soprattutto divertente (e non lo dico solo perché sono la figlia), sin da piccola mi sono sentita un po’ come la sua guardia del corpo. Ogni volta che una donna che non fosse mia madre gli si avvicinava, iniziavo a far di tutto per attirare la sua attenzione e allontanarlo da quella specie di arpie, che fossero madri single, insegnanti, o semplici commesse tutte lo avvicinavano con fare lascivo con la sola intenzione di portarselo a letto, bè questo l’ho scoperto solo negli ultimi anni, da bambina già fremevo dalla rabbia solo al pensiero che potesse camminare mano nella mano con una di loro.

Eppure in tutto questo tempo non mi ero resa conto che la vera infedele era la mia adorata mamma, una splendida donna dai capelli rosso fuoco mossi  e occhi profondamente  azzurri proprio come i miei. E stata lei a distruggere quel fantastico castello di carte che avevo creato con la mia fervida immaginazione nel corso della mia infanzia… papà lo diceva sempre, la mamma lo aveva tratto con la sua incostanza e pazzia… la stessa pazzia che l’ha portata a lasciarsi abbindolare da quello stupido insegnante di yoga. Non la vedo da più di 5 mesi  e nel corso di questo tempo l’unico sentimento scaturitomi nei suo confronti è l’odio.

Ma tutto questo mio discorso ha un unico obiettivo, raccontarvi come la fine di questo amore e quindi corrispettivamente la fine della mia famiglia, mi avesse portato a perdere i miei sogni di gloria scolastici dove avrei goliardicamente superato un intera fila di “primini” in coda alle macchinette per prendere senza tanti permessi l’ultimo kinder bueno rimasto.

Poco prima che mia madre ci abbandonasse, mio padre aveva ricevuto una promozione, la quale però comportava l’abbandono della nostra casa in un piccolo paesino di periferia per raggiungere “la città della moda” Milano. Ci eravamo riproposti di pensare attentamente alla situazione nonostante io sin dall’inizio fossi palesemente contraria, e solo ora comprendo il perché lo fosse anche mia madre.

Dopo il fattaccio, però mio padre ne è uscito distrutto anche se faceva di tutto per celare i suoi sentimenti. Così ho deciso di essere io a fare il grande passo e una sera….

“papà, adesso basta! Non sopporto più di vederti così! Ho preso la mia decisione… sei ancora in tempo per accettare la promozione?”

“si, ma oramai siamo agli sgoccioli, tra 2 giorni devo dare la risposta al capo” rispose lui con uno sguardo assente e spento, proprio non posso sopportare di vederlo ancora così!

“bene! Non sarà necessario aspettare altro tempo.. domani va da lui e digli che accettiamo la sua offerta, prenderai quel posto e andremo a vivere a Milano”

“elisa tesoro non è il caso davvero, hai già sofferto abbastanza per quest’anno, non voglio farti allontanare dai tuoi compagni proprio ora, e poi sei all’ultimo anno, ti aspetta la maturità e..”

“stop stop stop, non devi preoccuparti di questo, per prima cosa la maturità la fanno ovunque mica solo qui, e poi per i miei compagni dovrei comunque separarmi da loro tra meno di un anno. E anche se mi mancheranno so che rimarranno sempre miei amici. Ma tu sei tutta la mia famiglia e non posso sopportare oltre” mi guardò con gli occhi pieni di lacrime, ma prima che lui potesse replicare aggiunsi “anche io sto male qui, ti prego andiamo via, creiamoci una nuova vita solo tu ed io ci stai?” mi abbracciò forte e lì capì di aver fatto la scelta giusta.

 

Vi tralascio il resto, che comprende ricerche estenuanti di case, di mobili, e visite scoccianti alle scuole milanesi, il tutto in piena estate, ma la parte più difficile fu lasciare loro Manuel e Ludovica, il mio primo amore nonché migliore amico e quella che da sempre ho considerato come una sorella.

Ma la vera storia inizia con l’inizio del mio ultimo anno, quello in cui non avrei vissuto tutte le emozioni che avevo immaginato anni addietro, o almeno così credevo…

Il primo giorno di scuola non fu traumatico… peggio… soprattutto visto il mio carattere poco incline a farmi mettere i piedi in testa da nessuno.

 

Ed eccomi qui, come nei film davanti al cancello della mia nuova prigione per questo nuovo anno scolastico, intorno a me è pieno di gente, ma è facile individuare i soliti gruppetti, “le dive” con occhiali da sole tra i capelli appena piastrati e con le magliettine corte e pantaloni a vita bassa che lasciano ben poco all’immaginazione, “gli sfigati” con vestiti che probabilmente appartenevano ai loro bis nonni e dai colori che variano dal cachi al marrone, “gli sportivi” con la tuta e scarpe da ginnastica…. E poi.. si eccoli i “fighi” con jeans e t-shirt firmati e capelli a spazzola.

Passo davanti a quest’ultimi senza prestare loro alcuna attenzione, ma il loro vociare mi indispettisce non poco

“ehi raga! guardate là carne fresca!”  urla un ragazzo dai capelli ricci e rossi indicandomi

“non credo sia una primina, guarda che tette” risponde un altro dai capelli a spazzola

Inizio a perdere le staffe… mi volto verso di loro per fulminarli quando noto un ragazzo biondo che si sta avvicinando a quella massa di invertebrati, è bello molto bello e quasi mi dimentico di ciò che ho appena sentito, ma per l’appunto quasi, infatti dopo varie strette di mano pacche sulle spalle e pugni si rivolgono al nuovo arrivato dopo avermi lanciato un occhiata “ehy luca, hai visto quella, deve essere nuova, secondo me vuole farsi un giro sulla tua giostra, guarda come ti fissa” il ragazzo biondo che pare si chiami Luca mi guarda e sorride compiaciuto.

Dopo aver sentito quelle parole mi sento colta il fallo, le guance sono certa che siano fiamme, ma non gli permetterò di farmi sentire una stupida così sorrido di rimando e poi alzo tranquillamente il dito medio della mano. Quel gesto spegne i loro entusiasmi e soddisfatta mi volto diretta all’entrata, pochi secondi dopo suona la campanella e la mandria si riversa all’entrata.

Luca pov.

“però che peperino la ragazza” dice ridendo Matteo il mio amico dai capelli rossi

“già è il caso di farla rilassare, ed io saprei bene come” ribatte Edoardo, con quella solita faccia da culo e i capelli ultra gellati

E da li iniziano le solite battute fatte dai miei compagni, più o meno carine nei confronti della nuova arrivata, ma io presto loro poca attenzione, guardo solo lei che si allontana da noi diretta all’entrata dopo avermi alzato il dito medio, è carina oserei bella anche se non l’ho vista proprio da vicina, abbastanza alta un bel seno, magra, capelli scuri e se non ho visto male occhi chiari, ma non ne sono certo, sorrido tra me e me…. Presto lo scoprirò, mi ha sfidato e io non mi tiro mai indietro nelle sfide… però che bel di dietro.. la sfida sono certo che sarà interessante..

“ragazzi scordatevela, la tipa è mia” dico alla fine interrompendo i loro nuovi sogni erotici, sento i loro brusii di lamento, ma so che tanto non si opporranno.. “come mi è mancato tutto questo” aggiungo ridendo, dopo di che ci avviamo tranquillamente verso l’entrata.

 

 

 

 

Angolo autore:

buonasera!!! Oggi non avevo di meglio da fare e così ho buttato giù questa sottospecie di storia per chi come me ama quelle “banalissime” avventure d’amore scolastiche… non so se portarla avanti datemi un parere… aspetto vostre notizie un bacione missLovely91

  
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