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Autore: Arkadio    03/02/2006    4 recensioni
Dopo "Semplicemente una promessa..." nel pianto, nella sofferenza, nell'amore. (Ex Atto d'amore, cambio titolo per coerenza su quello che è successo con elyxyz^^)g
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Metto un piede davanti all’altro, lentamente

E rieccomi al terzo capitolo di questo aborto XD

Ora una questione pesantoccia… ho scoperto purtroppo somiglianze tra la mia fic e la fic di elyxyz “Scelta d’amore.” La sua e la mia fic si assomigliano, ma non è stato copiato nulla. (da me, da lei è ovvio, la sua fic è qui da mesi XD) La mia storia si basa su un’opera di Pennac, “La Prosivendola” e non c’è nessun tipo di plagio. Ho già contattato l’autrice e la pensa come me, quindi continuerò a scriverla, anche se è il solito, noiosissimo orrore XD.

Ci sono inoltre diverse cose che le differenziano, altro motivo per non credere sia un plagio. In ogni caso vi consiglio di leggere “Scelta”. Ely è davvero brava. Risolto questo iniziamo…

Ringraziamenti e altro in fondo^^

 

Capitolo 2: Friends, and also something else

 

[Fuori è un giorno fragile,

Ma tutto qui cade incantevole come quando

Resti con me.

Fuori è un mondo fragile

Ma tutto qui cade incantevole come quando

Resti con me.

Subsonica – Incantevole]

 

Metto un piede davanti all’altro, lentamente. Una camminata sicura che non deriva dal mio carattere, ma dalla mia voglia di apparire. Non mi è mai piaciuto sembrare una persona debole, quindi ostentavo una qualità non mia, camminando a testa alta, guardando tutti negli occhi, sforzandomi di non distogliere mai lo sguardo. Oggi voglio imbrogliare solo me stessa.

Voglio farmi credere che vada tutto bene, che non sia successo niente.

 

Che al mio ingresso mi saluterà, come ha sempre fatto.

 

Incredibile, il San Mungo. A natale, come in estate è sempre uguale. Medici sempre in camice, sguardi seriosi anche davanti a casi assurdi, gente che si crede teiere, con un vaso al posto del braccio. Dev’essere deformazione professionale. O deve essere abitudine.

Come abitudine è quell’odore di disinfettante che ormai saluta le mie narici come un amico che non vedeva da tempo.

 

Eppure è la terza volta che vengo.

 

L’infermiera a piano terra mi saluta, prendo l’ascensore e schiaccio il quarto pulsante. Il riscaldamento deve essersi rotto. Il freddo mi arriva fino alle ossa. Mi scuoto ancora un poco dalla neve che ho addosso, stringendomi più forte nel maglione di lana regalatomi da mia madre quest’anno, anche se so che è inutile. Il freddo che provo non viene da fuori.

Viene da dentro.

 

Dalla consapevolezza del luogo dove mi sto dirigendo.

 

Ma ormai ho deciso. Smetterò di piangere, di essere insicura. Devo farlo per lui, per stargli vicino. Perché supereremo anche questo insieme. Per lui.

Anche un po’ per me. Devo imparare a farmi forza, o questi tre anni da sola saranno stati inutili. Mi sono allontanata da mamma e papà. Non riuscivo più a stare alla tana. Troppi ricordi. Ron, Harry e Hermione apparivano ovunque. Ed era troppo doloroso.

Ron e Hermione.

Ieri sera sono andata a trovarli. Erano ormai 2 anni che non andavo al cimitero. Volevo mi si creasse addosso uno strato di polvere per poter dimenticare, ma quella amato/odiata brezza della camera 36 al quarto piano l’aveva spazzata via.

Sono rimasta un po’ davanti a quelle lapidi. Speravo di averli scordati. Invece sono sempre stati li.

Sempre.

Per proteggermi.

E a loro ho promesso di proteggere Harry.

E lo farò.

 

Non so ancora perché, ma lo farò.

 

Arrivo al corridoio della stanza e sento un vociare quasi festoso. Da lontano vedo una piccola folla fuori dalla stanza. Riconosco tutti, nonostante gli anni passati, le facce non cambiano poi molto. Rimangono sempre le stesse. Almeno nei lineamenti. E con loro sono stata talmente tanto tempo che li riconoscerei tra mille.

Susan Bones, Justin Finch-Fletchey, Dean Thomas, Hannah Abbot e Neville Paciock.

Tutti i vecchi membri dell’ES al completo, per lo meno quelli leali. Tutti visi nascosti sotto la polvere di una memoria, che mi aveva fatto dimenticare tutto.

 

Anche le cose belle, come l’amicizia. Un sentimento che trascende il tempo che scorre, che non si ossida ne si arrugginisce.

 

Neville mi abbraccia forte, mi aggrappo a lui.

“Ciao Ginny…”

Quanto era cresciuto anche lui. Aveva perso l’aria da bambino, era diventato uomo. Le sofferenze lo avevano plasmato. Si era sposato con Susan, e avevano una bellissima bambina di nome Alice.

Se la sua nonna l’avesse saputo sarebbe stata felice.

Mi stacco dall’abbraccio e sorrido.

Poi Dean mi saluta.

“Ciao Ginny… senti… ci puoi spiegare… nessuno…”

 

Grazie Dean. Ti preoccupi sempre per me.

 

Trattengo la tristezza con un sospiro.

 

Non devo piangere.

 

Spiego loro velocemente. Sono a metà tra il rapito e il preoccupato.

Neville è triste, sembra si senta colpevole.

Sa che poteva esserci lui sdraiato su quel letto.

Sa che la profezia lo poteva designare.

Gli era andata bene, in fondo. Ma in questo momento avrebbe preferito esserci lui.

E, egoisticamente, anche io penso sarei più contenta così.

 

 Mi faccio schifo.

 

Harry aveva davvero sofferto troppo.

Si avvicinò al letto e si sedette su una sedia a fianco. Tutti poi si avvicinarono e cominciarono a raccontare cosa era successo. Anche io scopro cose che non sapevo assolutamente.

Hannah e Justin avevano divorziato. Non me l’aspettavo. Sembravano perfetti insieme. Ma si sa, la vita riserva tante sorprese, belle o brutte che siano. E Dean ora era Auror.

Da quando lo era diventato ringraziava Harry ogni giorno.

In fondo era stato grazie a lui se aveva imparato gli incantesimi contro le arti oscure e li eseguiva con una facilità tale che tutti i compagni di corso lo invidiavano.

Non è da tutti usare un Patronus quasi completo al 5 anno.

E quelli dell’ES lo sapevano fare.

Mi tornarono in mente le mitiche riunioni anti-Umbridge.

“Vi ricordate nella stanza delle necessità quando Harry ci aveva insegnato il Protego?”

Susan sorrise

“Già… quando parai la prima volta respinsi il petrificus addosso a Seamus. A proposito…”

Guardo Harry. Già, lui non lo sa che sto con Seamus ora.

Mi aveva consolata dopo la tua partenza. Eravamo amici, e da sei mesi ci siamo messi insieme. Lui però non sa…

 

Chiodo scaccia chiodo.

 

Mi dispiace, lui non lo ha mai saputo.

Sento una mano appoggiarmisi sulla spalla.

 

Parli del diavolo.

 

Mi bacia su una guancia. Mi da fastidio, molto.

 

E non ne comprendo il motivo.

 

Poi mi cinge la vita con una mano e ci avviciniamo al capezzale. Tutti parlano a Harry, ricordando le notti passate con l’ES, le punizioni con la Umbridge, le lotte con i mangiamorte.

Poi Neville si avvicina al letto. Sorride, un sorriso quasi rassegnato. Un sorriso triste. Senza via d’uscita.

“…Ron e Hermione non vorrebbero vederti così, ora. Lo sai vero?”

Nessuna risposta.

“Lo sai, vero?”

Nessuna risposta.

Neville si alza, picchiando i pugni sul muro.

 “LO SAI, VERO!”

 

Dean lo ferma. Ma non era necessario. Si inginocchia a fianco del letto. Poi qualche lacrima bagna il pavimento.

Da anni non piangeva. Aveva deciso di non farlo più. Ma Harry era il suo specchio, lo rifletteva al contrario. Voleva che si svegliasse. Teneva alla loro amicizia. Molto. Da morire.

 

Pian piano la folla si dirada. Neville viene accompagnato da Dean, e anche le altre ragazze si allontanano lentamente. Restiamo solo io e te.

Ah, già. Io, te e Seamus.

“Vuoi stare ancora qui?”

Annuisco senza guardarlo. C’è una nota amara nella sua voce. Paura? Gelosia? Di cosa poi? Tre anni fa è finito tutto.

 

Si è infranto un sogno realizzatosi solamente pochi mesi.

 

“Ti aspetto a casa allora.”

Prova a baciarmi, ma io sposto la testa. Senza un perché. Senza un motivo.

 

O forse il motivo c’è, e non voglio capirlo.

 

Lui mi prende il mento tra le mani e mi bacia con forza. Senza la solita dolcezza che lo ha sempre contraddistinto. Non rispondo nemmeno al bacio. Fa tutto lui.

 

La belva si ciba della preda.

 

Si stacca e senza guardarmi si allontana. Qualche lacrima solca il mio viso. Tanto non hai visto nulla, no?

Tanto starai così finché non ti sentirai meglio.

Mi avvicino al tuo letto, accarezzandoti quei morbidi capelli, poi sistemo la coperta, anche se non ce n’era un reale bisogno, ma starti vicino mi fa sentire meglio.

Apro la borsa tirando fuori una foto, io te Ron e Hermione salutiamo allegri dopo il matrimonio di Bill. Non sappiamo ancora cosa ci aspetta.

 

Ma non ci piacerà. Sarà un piatto duro da digerire.

 

La sistemo sul comodino, poi tiro fuori la lettera che mi mandasti prima della partenza. Le do un ultimo sguardo, poi la poso.

Preferisco lasciarla qui.

 

Qui ha ragione di esistere.

 

Ti bacio la fronte e mi allontano verso la porta senza girarmi.

Mi fa troppo male vederti così.

Però non posso accorgermi dei due smeraldi piangenti che, a mia insaputa, fissano le mie spalle.

 

 

 

Non è che questo capitolo mi piaccia troppo… è stato difficile scriverlo. Ma non sono riuscito a fare di meglio. Sorry^^

 

Axel C91: io ti ringrazio per i complimenti^^ continua a leggerla, mi raccomando^^

 

Alessiuccia: Non sai quanto mi rendano felice le tue parole. Sono riuscito a fare emozionare qualcuno… beh, wow °_° comunque leggi l’altra mia fic: “Semplicemente una promessa” per scoprire cosa provava Harry e cosa Ginny. Per scoprire cosa prova… beh…chi vivrà vedrà^^

 

Lenne88: Grazie per i complimenti^^ sui poveri loro… in effetti hai ragione, ma purtroppo sono cose che succedono… no?

 

Stephy_RmX: Credo che crescendo si diventi più forti, ma le debolezze non passano. Si accantonano solamente. Grazie, ancora! Continua a seguire^^

 

Kate86: Grazie mille^^ intense^^ sono arrossito^^  proverò a migliorare ancora^^

 

MaryPotter92: Grazie per i complimenti e poi beh… sul culo di Harry… non saprei cosa dirti…

 

Svy: La stai leggendo^^ grazie per i complimenti, e su Ginny… beh… sono molto d’accordo con te^^

 

A venerdì prossimo e… signore e signori… l’avevo già detto in semplicemente… ma io sono un Ragazzo. Non una ragazza^^ sconvolti? Forse sì XD a Presto!!!!

  
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