Una Romantica Storia d’amore
Ciao a tutti! Leggendo e rileggendo le
vostre fan fiction mi è venuta voglia di
scriverne una. Voglio raccontare di come si è svolta , a modo mio ovviamente, la
bellissima storia d’amore tra James Potter e Lily Evans. Nei libri di JK Rowling
questi due personaggi non compaiono spesso e sul loro conto si sa poco e niente.
Con quelle poche informazioni, e con l’aiuto della mia fantasia, ho pensato di
scrivere la storia di questo tragico amore. Spero vivamente che vi piaccia, ci
ho messo tutta l’anima e nel bene e nel male lasciate una recensione. Accetto
ogni tipo di consiglio! Lo so il titolo non è dei migliori… accetto consigli
anche su quello… mi raccomando! Vostra Miyu90
A
Giox e Alex che mi stanno accanto nei momenti difficili. Con la loro simpatia
colorano le mie giornate e mi fanno stare bene. Al mio amore che poi amore non
è.
1° CAPITOLO
Hogwarts negli anni non è cambiata
molto.
Hogwarts è la scuola di magia più famosa
e importante del mondo magico, fondata da quattro, ormai celebri, personaggi:
Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde.
Essi hanno dato il via ad una popolazione di maghi sempre più grande e potente e
ogni anno questo castello accoglie generazioni di maghi per un istruzione
adeguata. Il castello si trova sulla cima di una collina avente pareti rocciose
e frastagliate che si addolciscono raggiungendo il profondo lago nero che la
circonda. Il castello è formato da numerose torri che aumentano il suo aspetto
stregonesco sempre più simile ad un castello fiabesco. Attorno ad esso si può
notare una fitta foresta dall’aspetto cupo e tenebroso chiamata dagli abitanti
del castello “Foresta Proibita” a causa dell’alto numero di creature pericolose
che la popolano. Ma ogni anno c’è sempre qualche studente ,che per niente
intimorito dal suo aspetto, è convinto di poter sfidare le leggi della natura.
Sul retro del castello c’è un campo da Quiddicth dove gli studenti di Hogwarts,
organizzati in squadre, si sfidano per ottenere l’ambita coppa, l’onore e gloria
che essa porta.
La storia ha inizio in una fredda
mattina di novembre dove è in atto la prima nevicata dell’anno. I fiocchi
scendono leggeri e si posano delicatamente al suolo, ricoprendolo. Questo
processo dura dalla notte precedente e quella mattina tutto ciò che si trova
fuori dal castello è ricoperto da uno spesso manto nevoso di una lieve sfumatura
color argento. Dentro al castello, come di consuetudine, si stanno svolgendo
lezioni su diverse materie magiche seguite da tutta la scuola, divisa
opportunamente in classi e case. Le case sono quattro e prendono i nomi dai loro
fondatori. Noi ci soffermeremo in particolare sulla classe che in quel momento
seguiva “Storia della magia” definita dalla maggior parte degli alunni
noiosissima, e insegnata da un professore altrettanto noioso: il professor
Ruf,l’unico fantasma dell’intero corpo docenti. Oggi la sua lezione è seguita da
un gruppo di Grifondoro e Tassorosso del settimo anno. I personaggi più
interessanti, coloro che avranno un ruolo fondamentale nella vicenda, sono dei
giovani Grifondoro seduti in fondo all’aula. Uno di questi è James Potter. James
è un ragazzo brillante ed eccelle a scuola nonostante il suo scarso impegno. È
un ragazzo alto e slanciato dagli occhi
color nocciola, nascosti dietro due lenti trasparenti, e dai capelli neri
sempre in disordine. Cercatore della squadra di Quiddicth di Grifondoro, ha
ottenuto in fretta fama e gloria per via delle sue prestazioni in campo, e
perché no, anche del suo fascino. Purtroppo nessuno è perfetto e dobbiamo anche
dire che è presuntuoso e arrogante quanto bello. Affianco a James c’è un
ragazzo, l’unico che presta attenzione alla lezione, Remus Lupin. Remus è uno
degli amici intimi di James e a differenza del protagonista non è né bello e non
eccelle a Quiddicth, ma è molto intelligente e
umile. Dall’aspetto sempre stanco e malaticcio, Remus si è costruito una
discreta fama di alunno modello ed essendo Prefetto gode della stima degli
insegnanti. Seduto alla destra di James si trova il suo migliore amico: Sirius
Black. Sirius è un ragazzo molto bello dagli occhi neri come i capelli, il
fisico slanciato e la carnagione chiara. Di famiglia purosangue, l’antichissima
casata dei Black che vanta generazioni di maghi purosangue, non è proprio un
alunno modello e ha fatto subito amicizia con James.Sirius dal primo giorno di
scuola spera di sottrarsi alla sua famiglia di purosangue della quale odia la
mentalità ristretta e non ne concepisce gli ideali. Infine abbiamo Peter Minus
un personaggio odiato da tutti, sottoscritta compresa, considerato però dai
Malandrini un grande amico e degno di fiducia. Egli è di costituzione robusta,
basso e non molto bello senza particolari qualità che lo rendano una persona
speciale.
Ma ci stiamo dimenticando di un’altra
persona, che siede insieme alla sua migliore amica in prima fila. Prende appunti
freneticamente sperando di non aver tralasciato nulla: Lily Evans. Ha teneri occhi verde smeraldo e folti capelli
rossi che incorniciano i delicati lineamenti del suo viso. È di costituzione magra, alta e slanciata.
È molto intelligente e garbata solo con
chi gli sta a genio: James e Sirius non rientrano nella lista. Essendo prefetto
insieme a Remus anche lei è considerata alunna modello anche se, come dice il
detto “tutte le rose hanno le spine”, Lily di spine ne ha molte. Si irrita
facilmente, è molto acida e sapientona, ma il suo dolce sorriso annienta tutti i
suoi difetti. È proprio di questo sorriso
che James si è invaghito. Da anni ormai James corteggia “la bella rossa”
sperando di uscire insieme almeno una volta. Purtroppo la tattica non si è
rivelata un portento perché al posto di conquistarla non ha fatto altro che
allontanarla e Lily è giunta perfino ad odiarlo. Ma per concludere le
descrizioni dobbiamo parlare anche di un‘altra persona che siede alla destra di
Lily e fissa il professore con aria annoiata: Marietta Ryan. Questo personaggio
l’ ho inventato io e vi dirò anche che mi ci sono affezionata tantissimo.
Marietta ha morbidi boccoli biondi che cadono leggeri sulle spalle. Il ciuffo
biondo, che copre parte della fronte, le conferisce un’aria di distratta
eleganza e i tratti morbidi del viso, insieme a due occhi blu oceano, hanno
contribuito a renderla una delle ragazze più carine di tutta Hogwarts, senza
trascurare ,ovviamente ,il fisico slanciato e ben proporzionato. Nonostante i
vari successi in campo sentimentale Marietta ha mantenuto il carattere semplice
e umile che l’ ha sempre caratterizzata senza trascurare la simpatia e la gioia
che ogni giorno trasmette. È una ragazza
veramente eccezionale.
Il suono della campanella sveglia
improvvisamente un insonnolito James che stiracchiandosi si alza e accompagnato
dai fidati compagni si dirige all’uscita.
“Che noia che sono queste maledette lezioni!”
annuncia James nel pieno della sua solita
arroganza.
“Perché non prendi appunti invece di dormire?
Non ci sarò sempre ad aiutarti!” risponde Remus con un tono punitivo, che è
solito usare quando tenta di far entrare qualcosa in quella zucca
vuota.
“Oh Rem! Dai! Sei nostro amico non puoi fare
così!” risponde Sirius sistemandosi la borsa sulla spalla e scostando i capelli
neri dal viso, con fare elegante.
“Oh si che posso lo faccio per il vostro bene!”
sbotta Remus. In coda al gruppetto c’è Peter Minus che ogni volta fa fatica a star dietro ai suoi amici agili e dal
passo lungo.
“Dov’è Peter?” chiede Remus fermandosi
di colpo.
Peter, che ha preso la rincorsa per raggiungere i compagni, cerca di fermarsi, ma invano: infatti va a sbattere contro Remus e ,a causa dell’urto, cadono a terra rovinosamente. Sirius e James ,insieme ai presenti che transitano il corridoio, scoppiano in una fragorosa risata. I due sono piegati in due con le lacrime agli occhi: evidentemente trovano la cosa molto divertente. In mezzo a quel bordello Remus si alza come se niente fosse, si strofina i vestiti e raccoglie i libri che sono caduti a terra. Intanto Peter è seduto per terra immobilizzato dall’imbarazzo, rosso fino alla punta dei capelli. Tra tutte quelle persone solo una pare avere un po’ di cuore.
Questa si
china e allunga la mano dicendo: “Ti aiuto, ad
alzarti.”
Il viso non è chiaro, perché coperto da folti
capelli rossi , ma questi e la voce forte e sicura, ci fanno capire di che
persona si tratta. Peter non risponde allunga la mano e con l’aiuto di Lily si
alza. James cerca di ricomporsi il più in fretta possibile e si passa una mano
tra i capelli, arruffandoli.
“Sai Potter, sei veramente viscido. Un tuo
amico cade e invece di aiutarlo ridi di lui?” dice Lily rivolgendogli tutta la sua attenzione con
uno sguardo altezzoso.
“E dai Evans! Non esagerare adesso! Non puoi
negare che la scenetta fosse particolarmente divertente, ridevano tutti!”disse
James con fare disinvolto cercando in qualche modo di far forza sul suo sguardo
ammiccante, che ha fatto girare la testa a diverse
ragazze.
Ma Lily non si lascia certo incantare e
mantenendo la stessa espressione dura dice:
“L’unica cosa che so che sei un verme e che degli amici non te ne
frega niente. Pensi solo a come essere il migliore e pensi che prendendotela con
i più deboli tu riesca in qualche modo a figurarti sotto una luce migliore… ci
vediamo Potter. ”
Lily gli volta le spalle e chiede a Peter:
“Vieni Minus, se ti va puoi venire a mangiare con me e Marietta. Lascia perdere
questa banda di cafoni.”
Peter annuisce e segue Lily. A chiudere
il trio c’è Marietta che sorride compiaciuta per la bontà di cuore dell’amica ma
un po’ meno per l’asprezza delle parole che ha rivolto a James. Lancia un ultimo
sguardo ai malandrini a “mo’ di scusa” e raggiunge Lily e Peter, mentre Sirius
guarda interessato il boccoli biondi della ragazza oscillare al vento, spinti
dal dolce movimento del suo corpo. James non si da per vinto. Non può certo
rinunciare così facilmente. Dopo un’ ultima passata tra i capelli si affretta a
bloccare la rossa prima che scenda le scale. James le afferra il braccio e dice
con fare ammiccante:
“ Dai Lily scusami hai ragione tu. Che
ne diresti di una burrobirra in cambio del mio perdono? Ai tre manici di scopa,
ovviamente.”
Lily
strattona il braccio e dice: “Ci vuole ben altro per conquistarmi,
Potter. Scusami ma preferisco.. ehm .. un altro genere di compagnie”
Detto questo Lily si volta e percorre
velocemente le scale con i lunghi capelli rossi che ondeggiano, lasciando la scia del profumo del suo dolce shampoo. James guarda la
figura della ragazza sparire mentre Sirius e Remus lo raggiungono in cima alle
scale.
“Ti è andata male, amico.” Dice Sirius
nonostante la figura di Marietta sia ancora viva in
lui.
“Non mi basta certo così poco per arrendermi.
Vedrete, prima o poi Lily sarà mia” e con espressione sicura scende le scale
mentre Remus e Sirius si scambiano occhiate di pura rassegnazione.
“Non è che sei stata un po’ troppo dura
con James?” chiede Marietta con sguardo indagatore, pronto a captare qualsiasi
reazione dell’amica. Ma Lily si limita a scrollare le spalle e
dice:
“Ma come a volte gli dico di peggio e non mi
hai mai detto niente. Perché questa domanda?” chiede Lily
serena.
“Così… è solo che sei strana. Tu dici che non
te ne frega niente di lui, eppure ti prendi la briga di farli la paternale. Non
è che…?”
Questa volta è Lily che si blocca di
colpo.
“Che cosa? Ma sai quanto me ne frega di quello!
È un bullo arrogante.. non so come voi ragazze fate a morirgli dietro” risponde
Lily .
“Parli come se anche tu non sia una ragazza!”
sbotta Marietta.
“Senti.. se ti riferisci a quelle oche
starnazzanti.. allora mi rifiuto di esserlo” disse Lily.
Marietta sospira e non risponde ma l’immagine di qualche anno prima, al concerto del gruppo preferito di Lily è ancora vive nella sua mente. Allora Lily scalpitava e si dimenava proprio come una di quelle
“oche starnazzanti” che dice tanto di odiare; ma questo evita
accuratamente di rinfacciarglielo per paura che l’amica le rinfacci torti ben
peggiori accaduti tanto tempo prima. Così sospira e si siede al lungo tavolo di
Grifondoro davanti a Lily. Dà un’occhiata al tavolata per vedere dove sono
finiti i malandrini e nota che Sirius ricambia con attenzione il suo sguardo.
Marietta arrossisce violentemente e
ritorna a fissare la sua pietanza chiedendosi cosa le stesse
succedendo.
Anche Sirius scosta lo sguardo e chiede
a James:
“Cosa ne pensi di Marietta, l’amica della
Evans?”
James da un’occhiata veloce alla ragazza
prima di rispondere: “Molto carina, perché?”
Sirius sorride e dice: “Mi sa che mi
sono innamorato.”
James sorride e si trattiene dal non ridere
limitandosi a dire con voce forzata: “Bravo Sirius! Ti sei scelto una bella
gatta da pelare… se è amico della Evans poi… dammi retta…non sarà facile… io ci
provò da un sacco di tempo ma la Evans e la sua amica sono due toste..”
Sirius si limita a sorridere per poi
attaccare la sua invitante portata. Anche James si mette a mangiare e, tra un
boccone e un altro, guarda Lily. I suoi capelli oscillano ad ogni minimo
movimento, a volte cadendo pericolosamente nel piatto. Gli occhi sono felici,
l’espressione del viso rilassata e mentre parla gesticola animatamente, spesso
con in mano forchetta e coltello. È come
guardare un film muto: non si sente nulla ma il movimento del corpo e delle
labbra ti bastano per capire ciò di cui
si sta parlando. In quel caso ,Lily, intrattiene un gruppo di ragazzine
del sesto anno. Ogni tanto Marietta interviene con una battutina particolarmente
divertente che infastidisce Lily. Seguire tutto ciò da quella distanza è
particolarmente divertente e consente a James di osservare Lily al naturale e
cogliere i vari aspetti del suo carattere. All’improvviso accade una cosa
irrepetibile: gli sguardi di Lily e James si incrociarono e Lily arrossisce. Il
cuore della ragazza prende a battere forte e tenta in tutti i modi di trattenere
un sorisetto. Per sua sfortuna James se ne accorge ma , con molta
sfacciataggine, si ostina a guardarla con un po’ di stupore, sperando di
rivedere le stesse emozioni sul volto della ragazza. Ma ciò non accade, e più
James si ostina più la ragazza si irrita.
“James? Ci sei?” chiede ad un tratto
Sirius.
“James scosta lo sguardo da Lily un
attimo, giusto per dire: “Si che c’è?” che la ragazza è sparita.
James si volta per osservare Lily ancora
un po’ ma si accorge che non c’è più.
“Porc.. Sirius! Sei un guastafeste.. la
Evans è sparita!” esclama James.
“Ah ecco cosa facevi.. comunque se la
cerchi è dietro di te.”
Appena James si gira una cascata di acqua fredda gli cade sulla faccia
appannandogli gli occhiali e bagnandoli
il viso.
“Ma cosa..?” disse James prendendo un
fazzoletto per asciugarsi. Dopo essersi asciugato gira lo sguardo e vede una
irritatissima Lily Evans reggere un bicchiere rovesciato, il contenuto del quale
è finito sulla sua testa.
“La smetti di fissarmi? Sei irritante!”
dice Lily.
“Ma ti sembra il modo di reagire? Se mi
chiedi per favore non muore nessuno.” Risponde lui.
“Deficiente! Lo sai benissimo che non
l’avresti fatto! Solo per farmi un dispetto…” disse Lily irritata posando il
bicchiere sul tavolo.
“Ma chi vuoi che ti guardi! Cerchi rogne, Evans?”
dice James con pura sfacciataggine , degna di lui.
“Và
al diavolo Potter!” urla Lily arrabbiatissima. Detto questo si dirige verso l’amica per
prendere la borsa e uscire dalla Sala, la quale guarda interessata la scena. Ma
James la blocca e chiede, cercando ancora una volta di far leva sul suo sorriso
ammiccante:
“Dai Evans… come sei suscettibile. Se ti
scusi prometto che non ti darò più fastidio”
Lily strattona il braccio e con voce
mozza dice: “Smettila Potter! Sono stufa del tuo atteggiamento! Vuoi lasciarmi
perdere? Perché ti diverti così tanto a prendermi in giro, a deridermi? Non sono
come le altre ragazze! Sono da anni ormai che fai così non ti sopporto più!
Lasciami in pace per favore!” E mentre le lacrime rigano piano piano il suo
volto, prende la sua borsa e esce dalla
Sala con gli occhi della maggior parte dei presenti puntati addosso. James non
si muove per fermarla. Segue la ragazza con lo sguardo e quando esce dalla Sala
Grande si passa una mano tra i capelli chiedendosi ad alta voce: “Ma cosa ho
fatto?”
“Te lo dico io…” Marietta si è alzata e
ora lo guarda in piedi con sguardo deciso.
“Lasciala stare. Non capisci che così
facendo non fai altro che allontanarla da te? Non ti rendi conto di essere
irritante?”
Marietta esce dalla Sala, nella stessa
direzione di Lily, senza aspettare una risposta,con la borsa a tracolla e con i
capelli che oscillano ad ogni suo passo, seguita dallo sguardo di Sirius. Remus
alza lo sguardo dal libro, dietro il quale si è nascosto per tutto il tempo, e
dice molto divertito, cercando di non ridere:
“Eh già la Evans e la sua amica sono due
toste”
James non risponde e si limita a lanciare un’occhiataccia
all’amico mentre si siede per finire il pranzo.
*09/01/2008 ore 22,30*
1°Capitolo riveduto e corretto.