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Autore: Allegra Yep    09/05/2011    2 recensioni
Al ristorante "Al faro" tra pentole e pignatte si intrecciano le storie di Gabriele e Luca, e di Francesco e Massimiliano. Finchè fra i quattro c'è solo amicizia le cose procedono bene nella linda cucina, ma quando inizia ad esserci qualcosa in più... iniziano i problemi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi fa quasi impressione vedere quanto tempo è passato dalla pubblicazione dell'ultimo capitolo, ma l'importante è che anche questo prima o poi sia arrivato. Non mi stuferò mai di ripetere che questa storia la sto scrivendo soprattutto per me stessa, tentando di finire di scrivere una storia di più capitoli, cosa che non ho mai fatto. Il capitolo taglia una scena a metà, me ne rendo conto, ma ho preferito collegare il resto con la parte seguente... scusatemi se il mistero non è ancora stato svelato!
Grazie, come al solito, a tutti, senza distinzione.
Un bacio, Allegra


CAPITOLO UNDICI

- E non fare tardi, che mi svegli sempre quando rientri! -
L'urlo di Jessica è l'ultima cosa che Max sente prima di sgusciare fuori dalla porta tenendo il casco in mano. Quando le aveva annunciato che quella sera aveva intenzione di uscire con i suoi colleghi si era aspettato meno resistenze: un tempo quello che lo portava a stare così bene con lei era proprio l'equilibrio perfetto del loro rapporto, che li portava a capirsi alla perfezione. Nell'ultimo periodo però le cose proprio non riescono ad ingranare correttamente. Probabilmente Jess ha capito che lui, Massimiliano, ha qualche problema che non le riesce a confidare, ma rispetta il suo silenzio, cercando però d'altro canto di tenerlo sempre più vicino a lei, in una morsa che sta diventando – gli dispiace anche solo pensarlo – soffocante. Lui tenta di essere un buon compagno in ogni modo, tenta di capire quali possano essere i suoi desideri, ma evidentemente il loro rapporto risente di questa forzatura.
Non appena ha messo in moto la sua Bimba si sente subito meglio: l'aria fresca gli fa vibrare i lembi della giubbetto, gli solletica la barba leggera, ma soprattutto sembra spazzare via tutte le ombre dalla sua testa. Accellera per superare una vecchia Cinquecento e prosegue a velocità elevata, come se stesse cercando qualcosa davanti a lui, qualcosa ancora fumoso ed indefinito. Magari uno di questi giorni lui e Jessica potrebbero andare a farsi una gita in giornata da qualche parte, chissà che stando abbracciati per qualche ora, viaggiando in compagnia solamente di vento e sole, non riescano a ritrovare l'antica armonia.
Quando arriva al Gold Sun decide di fumarsi una sigaretta da solo prima di entrare. Jessica è diventata categorica anche su questo ultimamente e non solo non lo lascia più fumare in casa, ma nemmeno quando sono all'aperto. Massimiliano non è mai stato un grande fumatore, bensì una di quelle persone convinte che ci sia il momento semplicemente perfetti per accendersene una. Cazzo, non ha più nemmeno un accendino con tutto il terrorismo che gli fa Jess. Sospirando si guarda attorno alla ricerca di qualcuno a cui scroccare.
- Ehi, scusa, non è che avresti da accendere? - chiede con un sorriso ad un ragazzo suppergiù sui vent'anni. Mentre l'altro gli porge l'accendino ammiccando Max lo squadra da capo a piedi prima di riuscire a fermarsi: proprio niente male, sebbene un altro taglio di capelli lo valorizzerebbe molto di più. La prima boccata di fumo è allo stesso tempo molto dolce e molto amara, agognatissima ma anche disturbata dall'ennesima prova della sua sessualità... aperta. Negli ultimi tempi ha provato a riflettere sull'argomento in modo da avere le idee più chiare e potrebbe considerare questa come la prova definitiva che stava cercando riguardo alla sua bisessualità prima di affrontare l'argomento con Jessica. Nonostante i problemi dell'ultimo periodo non vuole che la sincerità, sulla quale hanno sempre basato la loro relazione, venga meno.
Spegnendo il mozzicone, Massimiliano si concede un'occhiata nella porta di vetro del locale. Non è niente male, anche se la ricrescita inizia ad essere un po' troppo evidente; si scompiglia i capelli in modo da nascondere il castano che tenta di fare capolino fra il tuchino e poi entra nel locale. La musica è ancora piuttosto rilassata, ma non dovrebbe trascorrere molto tempo prima che inizi a diventare più forte e ritmata: la notte sta per iniziare!
- Max! - urla forte Gabriele dal loro solito tavolino per farsi sentire. - Sono venuto qua appositamente con un'ora di anticipo per riuscire ad accaparrarmi il nostro posto! In effetti per questo non mi sono fatto la doccia, ma tanto a Luca piaccio lo stesso... vero amore? -
- Ovviamente – conferma seriamente il moro. - Ho promesso che ti avrei amato in puzza ed in profumo, finchè saponetta non ci separi! -
Fra le risate Massimiliano si siede nel posto che Francesco si è affrettato a liberare dalle giacche, prima di accennare un saluto imbarazzato. Franz poi lo guarda con aria ansiosa, aspettando di vedere quale sia la sua reazione: Max sospira mentalmente e poi gli sorride, salutandolo a sua volta.
- Allora, cosa volete bere? - chiede Luca alzandosi in fretta dal tavolo. - Ne approfitto per andare ora che sembra non esserci nessuno al banco! - I ragazzi si divertono a farlo impazzire per un po' con le ordinazioni, cambiando idea in continuazione, finchè non se ne va urlando di andare tutti "A fanculo" e che si dovranno far andare bene quello che sceglierà lui per loro.
- Scusatelo – dice Gabriele ridendo, asciugandosi le lacrime con una mano. - E' terrorizzato dal fatto che voi vogliate sapere tutto su come abbiamo iniziato ad uscire! Non l'avrei mai detto, ma si imbarazza molto facilmente! -
- Più facilmente di te non credo! - ribatte Franz, ricordando come all'inizio Gabriele avesse problemi persino nel parlare con loro. Le sue guance sembravano andare perennemente a fuoco, per non parlare di quando Luca lo stuzzicava con i suoi doppisensi molto poco casti.
- Comunque sapere di più sulla vostra storia è proprio il motivo per cui siamo venuti, no? Non vorrai rimangiarti la tua parola adesso... - insinua Massimiliano scambiando un'occhiata di intesa con Francesco. Non si accorge di come l'altro ragazzo si sente morire dentro per via di quello sguardo di profonda complicità, così dannatamente simile a quelli che gli lanciava mentre facevano l'amore. Francesco inghiotte tutte l'amaro, indossa un sorriso cameratesco e si accinge ad ascoltare i retroscena positivi di quella notte che è diventata l'oggetto del suo odio più profondo.

Luca si siede uno degli sgabelli alti del bar aspettando che le sue ordinazioni siano pronte e da lì veglia su Gabriele. Sta ridendo assieme a Francesco e Massimiliano, probabilmente per via delle domande sconce che gli hanno fatto sulla loro relazione: conoscendoli probabilmente una delle prime domande è stata sulle loro scopate, che – per la cronaca - non ci sono ancora state. Lui sarebbe morto d'imbarazzo in una situazione del genere, anche quand'era un ragazzino non si vantava mai delle sue conquiste, tenendo tutti i particolari della sua vita amorosa al sicuro nel suo cuore. Se non l'avete ancora capito, è un romantico Luca, uno di quei ragazzi un po' all'antica che non ti baciano al primo appuntamento, ma si presentano con una rosa rossa in mano.
- Ehi! Va bene se ti metto le consumazioni sul vassoio? - gli chiede il barista e lui annuisce distrattamente, ancora preso dai "suoi ragazzi". Dentro di sè si è sempre rivolto così ai colleghi, tutti più giovani di lui, sentendo il bisogno di tenerli sotto la sua ala protettiva o almeno sempre a vista. Nell'ultimo periodo Francesco e Massimiliano gli avevano dato non poche preoccupazioni, ma almeno per il momento le cose sembrano essere tornate alla normalità, anche se... il biondo sembra essere un po' troppo rigido. A guardarlo da lontano la malinconia che l'ha caratterizzato ultimamente sembra essere ancora più forte. Chissà che diamine gli frulla per la testa... sospirando Luca raggiunge i suoi amici.
- Ehi, Gabri, ma Luca ha dei boxer con i coniglietti? Perchè un giorno mentre si cambiava al lavoro sono sicuro di avergliegli visti addosso, ma lui nega sempre! - domanda Max ridacchiando. Un po' l'ha fatto apposta a fare quella domanda proprio mentre Luca stava per arrivare al tavolo, ma è anche vero che è sempre stato uno dei suoi dubbi più grandi. Cioè, lo stimerebbe se avesse dei boxer simili!
- Con i coniglietti non gliene ho mai visti addosso, ma può essere che mi abbia distratto il loro... contenuto, diciamo! - ammette Gabriele, spiando di sottecchi la reazione del suo ragazzo, sicuro che la sua faccia sarà impagabile.
- Gabri! Santo cielo! - urla infatti Luca, diventando paonazzo. - Ti lascio dieci minuti in compagnia di questi loschi figuri e ti ritrovo a fare queste battute di bassa lega? Ridatemi il mio bambino, mandrilli! -
- Ih, bambino... - dice Francesco fra le risate. - Secondo me questo è il lato oscuro di Gabriele che viene fuori! Cazzo, era troppo innocente per essere un diciannovenne! E per fortuna che è così, altrimenti conoscendoti arriverete puri e casti al matrimonio! -
Luca sospira a fondo più volte. Balzare sul tavolino per strozzare Francesco non sarebbe una bella cosa e nemmeno rompere il boccale sulla zucca di Massimiliano, che continua a ridere pensando ai suoi boxer che poi non sono mica coi coniglietti, bensì con Snoopy che è decisamente su tutt'un altro livello. Decide così che baciare Gabriele può essere una buona alternativa, se non altro più pacifica.
Francesco distoglie immediatamente lo sguardo dal loro bacio, vedendo in questo tutto ciò che aveva sperato per lui e che invece – all'improvviso – si è distrutto completamente senza apparente spiegazione. Massimiliano ha invece la reazione opposta e non riesce a fare a meno di guardare quel bacio, che non è solo tenero ma anche complice e passionale. Se si impegna riesce a ricordarsi quando erano così anche i baci che si scambiava con Jessica, ma ormai è un tempo che sembra essere irrimediabilmente perduto.
- Wow! - si lascia sfuggire Max, quando i due si separano, scoppiando poi a per la sua reazione. Max è sempre stato il più infantile tra loro, persino più di Gabriele che anche se timido ha sempre una sua saggezza nascosta: in questo momento sembra un bambino con gli occhi spalancati dallo stupore.
Vedendo che ormai le prime persone sono scese in pista, Gabri trascina Luca in pista prima che lui riesca a ribattere. Il suo intento non era solo di fare stare assieme per un po' gli altri due colleghi, ma anche di farli chiarire, e finchè non restano da soli difficilmente potrà accadere.
- Speriamo bene – sussurra quindi al compagno, appoggiandosi al suo petto.
- Andrà tutto benissimo! - risponde Luca stringendolo a sè. Purtroppo non sapeva quanto si sbagliava...

  
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