Entriamo in un locale a
metà strada
tra le case di Lisbon e Cho dopo aver mollato le macchine, mentre gli
altri ci precedono io prendo di sfuggita la mano a Grace, lei mi
sorride radiosa ma si scansa in fretta. Negli occhi le leggo la
preoccupazione di essere scoperti, di nuovo.
Dopo quel giorno fatidico
per lei le
cose sono state difficili.
Come fai a spiegare ai tuoi che hai
ucciso il tuo promesso in una sparatoria perchè era il
braccio
destro di uno spietato serial killer?
Per più di una
settimana non si è
presentata al lavoro, a un tratto sono andato in panico e ho ignorato
Cho che continuava a ripetermi quanto tutto ciò fosse
normale.
Mi sono presentato sulla sua porta, lei
è venuta ad aprirmi in pigiama, i capelli legati in uno
chignon
scomposto, e quando mi ha visto ha iniziato a piangere. Ogni sua
lacrima si rivelava una pugnalata dritta al cuore, più lei
piangeva
e più diventavo consapevole di non essere riuscito a
proteggerla.
Sapevo, lo sapevo con ogni
singola
fibra del mio essere, che quell'uomo non era sincero, sapevo che
l'avrebbe ferita. Eppure non ero stato capace di difenderla da lui.
Quella sera la feci
stendere, la coprii
con attenzione e poi l'abbracciai attraverso le coperte, la tenni
stretta a me finchè i singhiozzi non si tramutarono nel
respiro
lento e profondo del sonno.
Rimasi con lei tutta la notte, sveglio
al suo fianco, fino a che poco prima dell'alba aprì gli
occhi e le
lacrime erano sparite.
Mi sorrise e con quel sorriso mi
illuminò la giornata “Grazie...” le
sfiorai la fronte con le
labbra “Sai che per te farei qualsiasi cosa...” la
guardai per
qualche istante, indeciso, mentre il mio amore per lei tornava a
ruggire più forte nel mio petto.
Ma mi alzai, agitai una mano verso di
lei e mi diressi verso la porta “Ci vediamo in ufficio,
Grace”.
Non volevo che uno di noi facesse
qualcosa di cui pentirsi, non volevo approfittare della sua
fragilità, non volevo che la nostra storia si fondasse sulle
emozioni di una serata difficile.
Quella mattina Grace era
tornata a
lavoro, un'espressione serena sul viso, determinata a riconquistare
la propria normalità.
Entrambi per qualche tempo
avevamo
lasciato che le cose si sistemassero, che la situazione diventasse
meno dolorosa per tutti, con Jane in galera e il processo in corso.
La svolta c'era stata qualche settimana
fa, Cho e il capo erano già andati via e lei mi
bloccò sulla porta
del bullpen “Grazie Wayne, per tutto quello che hai fatto,
per
tutto il tempo che hai aspettato...” ricordo come fosse ora
il
cuore che mi martellava nel petto minacciando di saltarmi fuori dalla
bocca, guardavo le sue labbra formare quelle parole e i suoi occhi
cercare conferme nel mio viso “Spero di non averti fatto
aspettare
troppo...”.
Restai impalato, incapace di assaporare
il momento che avevo tanto atteso, finchè la vidi abbassare
lo
sguardo, delusa “Se sei andato oltre...” io le
prendo una mano
con la mia e la porto alle labbra delicatamente “No, non
potrei mai
smettere di amarti, Grace” il suo sguardo si
illuminò e il suo
magnifico sorriso la rese ancora più bella “Anche
io ti amo,
Wayne... non avrei dovuto lasciarti” quelle parole mi
riempono il
petto di gioia pura e le mie labbra si posano gentili ma appassionate
sulle sue e la sento rispondere al bacio con entusiasmo.
Insieme decidemmo di tenere
la cosa per
noi, almeno fin quando non si fosse saputo qualcosa di concreto sul
destino di Jane. Ora che la notizia migliore che potessimo avere per
il nostro consulente è arrivata, è il nostro
momento e questa volta
il lavoro non sarà d'intralcio per la nostra
felicità, faremo
qualsiasi cosa sia necessaria pur di stare insieme.
Ridendo e scherzando
ordiniamo il primo
giro di tequila, io e Grace siamo seduti vicini da un lato del
tavolo, Jane è a capo tavola e Cho e il capo sono di fronte
a noi,
prendo la mano della donna che amo sotto il tavolo e guardandola con
un sorriso poggio le nostre dita intrecciate sul tavolo.
Vedo che gli occhi del capo si spostano
su di noi in un secondo “Van Pelt, Rigsby... sta succedendo
quello
che penso stia succedendo?” io e Grace ridiamo un po' e prima
che
uno di noi risponda Jane interviene in nostra difesa “Oh
avanti,
Lisbon! Lascia stare i piccioncini per una sera! Stasera festeggiamo
la libertà, sbaglio?” ha quel sorriso per il quale
il capo ogni
volta si scioglie, anche se cerca di non farcelo notare, e anche
stavolta l'incantesimo funziona “Okay, okay... in fondo,
siete
tanto carini insieme!”.
Gli shot di tequila ci
vengono serviti
da un cameriere ispanico dal fisico scolpito e dagli occhi languidi
che indugiano un po' troppo sulla MIA Grace, istintivamente le
avvolgo le spalle con il braccio e il fusto si dilegua.
Tutti rivolgiamo lo sguardo su Jane,
che alza il bicchiere verso il centro del tavolo “Il caso
è
chiuso, ragazzi, alla salute” detto questo butta
giù il liquido
trasparente in un sol colpo e noi tutti lo imitiamo. Uno scambio di
sguardi basta a convincere Cho a far segno al cameriere di portare la
bottiglia intera.
Sorridiamo tutti e il capo si gira
verso Kimball, dicendogli qualcosa a voce troppo bassa per superare
la musica, ma quello che mi insospettisce è lo sguardo di
Jane, un
mezzo sorriso sulla faccia e gli occhi puntati sul capo, mi giro di
colpo verso Grace e lei sta guardando la stessa cosa, poi insieme
puntiamo gli occhi sulla mano che Jane tiene sul tavolo, la sinistra,
la fascetta d'oro è scomparsa.
Entrambi ridiamo sotto i baffi, sono
secoli che tra me e Cho va avanti la scommessa sul quando quei due si
sarebbero decisi per una sana relazione tra adulti. Guardandola
ancora le bacio dolcemente le labbra e sento il suo odore avvolgermi,
tutto il resto diventa rumore di sottofondo mentre le nostre lingue
giocano a rincorrersi per qualche secondo, prima che il capo mi
allunghi un calcio sotto il tavolo “Prendetevi una stanza,
voi
due!” esclama ridendo, le guance già
più colorite per l'alcol.
Ridiamo tutti insieme, poi
distrattamente poso gli occhi sul palco davanti a noi, uno schermo tv
manda la scritta “Karaoke Night”, un pensiero mi
passa per il
cervello e decido di assecondarlo. Mi alzo e passo dietro la sedia di
Grace. Sono convinto che sia una follia, ma devo farlo, stasera
è
quella giusta.
Mi avvicino al dj e gli indico una
base, poi salgo sul palco mentre Jane e Cho battono le mani e ululano
non appena mi individuano “Buonasera...” sento le
mani
particolarmente sudate “Vorrei dedicare questa canzone alla
mia
ragazza... Grace...” ora tutto il locale applaude e avverto
il
bisogno di un altro shottino, faccio un respiro profondo e aggiungo
“Sei la luce della mia vita” infine faccio segno al
dj e la
musica parte.
“Oh,
her eyes, her eyes make the
stars look like they're not shinin'
Her hair, her hair falls
perfectly without her tryin'
She's so beautiful
And I tell her
everyday”
Il dj dalla sua postazione sposta un fascio di luce su Grace e mentre seguo la musica vedo che mi fissa con le mani sulla bocca. Ma quello che sto cantando è la pura verità. Lei è talmente stupenda, guardandomi può illuminare l'intera mia giornata. L'odore dei suoi capelli, che sanno di menta e limone. La sensazione di quei capelli tra le dita quando la sera glieli accarezzo e lei si addormenta con il viso sepolto nella mia spalla, come una bambina. Non smetterò mai di ripeterle quanto è bella.
Yeah, I know, I
know when I
compliment her, she won't believe me
And it's so, it's so sad to
think that she don't see what I see
But every time she asks me do
I look okay?
I say
Le sue guance sono diventate rosse
quanto i suoi capelli, ogni volta che guardandola negli occhi le dico
quanto sia magnifica, leggo quel sorrisetto compiaciuto ma non
convinto fino in fondo e vorrei che quando mi chiede come sta,
potesse guardarsi con i miei occhi.
When I see your
face
There's
not a thing that I would change
'Cause you're amazing
Just the
way you are
Quanto sei bella amore mio,
quando
scherzi con Jane, quando ridi con il capo, quando cerchi di
convincere Cho a cambiare espressione. Quando sei te.
And
when you smile
The whole world stops and stares for awhile
'Cause
girl, you're amazing
Just the way you are
Passerei la mia vita a
guardare il tuo
sorriso, che ogni volta mi mozza il fiato. Sei troppo per me.
Her
lips, her lips, I could kiss them all day if she'd let me
Her
laugh her laugh, she hates but I think it's so sexy
She's so
beautiful
And I tell her everyday
Se potessi ti bacerei sul
serio tutto
il giorno, le tue labbra sono talmente morbide e il sapore dolce che
mi invade quando le nostre lingue si incontrano è speciale.
E quanto
amo quel tuo modo di ridere, quel modo che mi fa dimenticare tutte la
stanchezza di una giornata intera. Come posso smettere di ripeterti
quanto sei speciale?
Oh, you know, you know, you know I'd
never ask you to change
If perfect's what you're searching for,
then just stay the same
So don't even bother asking if you look
okay
You know I'll say
Non potrei mai chiederti di
cambiare,
perchè sei perfetta così come sei, voglio che
continui a fidarti
delle persone, che continui a fare così bene il tuo lavoro,
che
continui a addormentarti tra le mie braccia la sera. Non voglio
cambiare niente di te.
When I see your face
There's not
a thing that I would change
'Cause you're amazing
Just the way
you are
And when you smile
The whole
world stops and stares for awhile
'Cause girl, you're amazing
Just
the way you are
The way you are
The way you are
Girl,
you're amazing
Just the way you are
Sei perfetta così
come sei, amore mio.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Note dell'autrice
Allora, salve! Grazie delle recensioni, siete carinissime *-* fatemi sapere cosa ve ne pare di Rigsby canterino :P mi raccomando!