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Autore: Cuppycake Girl    04/06/2011    3 recensioni
Questa storia parla di come mi sono immaginata la nuova generazione, alcuni personaggi sono della Rowling, altri sono di mia invenzione.Qui nessun Potter è Serpeverde e i Malfoy non sono tra i protagonisti. Questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia! Per ogni cosa ditemi nelle recensioni. Buona lettura, Alessia.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Innanzitutto vorrei ringraziare tutte le magnifiche persone che hanno recensito:
  • NickySun
  • lauretta_cullen
  • yako_chan
  • jalilah
  • Mery91g
  • Wynne_Sabia
Grazie, grazie, grazie, vi adoro indiscutibilmente!!!

Ringrazio chi ha messo la storia tra le seguite:

  • yako_chan
  • jalilah
  • mery91g
  • Wynne_Sabia
  • dada 9514                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Tantissime grazie!!!
La storia non sarebbe andata avanti senza queste fantastiche persone che mi hanno fatto capire che c’è qualcuno per cui scrivere, ma grazie anche ha chi l’ha semplicemente letta! Vi voglio bene!
P.S. Non era un tentativo di farmi morire d’infarto vero?

 

 

The Return of Marauders

Capitolo 2                   The Hogwarts Express

Non ci posso credere! La scuola non è nemmeno cominciata, non sono nemmeno sul treno e “il demente” mi ha già fatto arrabbiare. Tuttavia non sono io a essere irascibile, penso che chiunque si sarebbe arrabbiato se, fermatosi ad assaporare il momento del ritorno a scuola, fosse interrotto. Ma non in modo normale, interrotto venendo travolto letteralmente da un deficiente. E chi volete che sia la suddetta persona? Ma Potter naturalmente!
In poche parole mi ha investito con il suo carrello, mandandomi addosso al mio (colpendolo con la pancia talmente forte che stavo per vomitare le budella) e facendomi cadere per terra.
–Potter –dico mantenendo una finta calma –tu lo sai che la tua morte è vicina, vero?-
- Lo immaginavo Summers, ma immagino anche che tu non voglia rendere tristi e distruggere totalmente le speranze delle ragazze di tutta Hogwarts, vero?- domanda cercando una scappatoia.
–Penso solo che uccidendoti renderò libertà alla loro intelligenza e i pavimenti della scuola non saranno più bagnati a causa della loro bava- rispondo (sempre per terra).
–Io penso che dovresti frenare i tuoi istinti omicidi.- interviene May, la gemella buona.
–Andiamo, non intendevo davvero ucciderlo solo ferirlo gravemente, possibilmente mandandolo in coma in modo che non possa più compiere o dire alcuna scemenza.- costato.
–Sei sempre il solito zuccherino, eh Summers.- dice una voce.
–Per te potrei essere solo acido- rispondo.
Essendo per terra non mi ero accorta dell’arrivo di un’altra persona o forse tre persone, a intuito. Non tre persone a caso, tre persone inseparabili, come un solo essere vivente.
Queste tre persone più James Potter si sono assegnate un nome ben preciso: i Malandrini. Anche se non è un fatto esplicito, non è mai stato affermato, Potter è il capo, ma non per questo non si trattano allo stesso modo. È una delle cose che devo ammettere di stimare di James Sirius, tratta gli amici in modo incredibile, penso che seriamente morirebbe per loro, e tutti lo sanno, non vorrei ammetterlo, ma a volte ha davvero un gran cuore. I suoi difetti però lo rendono una persona insopportabile, è talmente egocentrico che nel suo corpo non è rimasto spazio per l’intelligenza. A volte mi chiedo come mai è così pieno di sé, certo è di bell’aspetto, è bravo nel Quidditch, ha un fan club a Hogwarts, degli amici che sono fratelli e una famiglia composta totalmente da eroi, ma cos’ha fatto LUI, da solo, per potersi stimare così tanto? Ok, devo ammetterlo al primo anno per due settimane piaceva anche a me, ma poi mi sono resa conto del tipo di persona che era e ora lo detesto cordialmente, che mi va più che bene.
Detesto allo stesso modo anche un altro dei Malandrini: Alexander Davis. Di carattere è più o meno uguale a Potter, se non perché sbava apertamente dietro ad Adeline. Anche lui è molto egocentrico, in effetti, ora che ci penso sembrerebbe il gemello di Potter se non fosse che le loro famiglie sono totalmente diverse, non è che la sua famiglia l’odio è soltanto molto distaccata, come se non fosse loro figlio ma un lontano parente che è una seccatura ospitare per le feste. Da questo lato mi fa un po’ pena, a tutti piace avere una famiglia che ti ama e che è orgogliosa di te e penso che la scuola sia un po’ il suo rifugio ed è comprensibile. Tuttavia non è giusto che per sfogare la sua frustrazione lo renda un luogo infernale per altri, aspetto di lui che odio profondamente. Ah, dimenticavo anche lui ha un fan club personale.
Gli atri due Malandrini secondo me sono simpatici, in effetti, sono all’incirca miei amici.
Uno è Fred Weasley, il cugino di Potter, anche lui non è un santo ma facendo i suoi scherzi non fa del male a nessuno, non rende Hogwarts un inferno ma un posto più divertente. Come tutti gli Weasley ha i capelli rossi ma gli occhi castani sono ereditati dalla madre Angelina Johnson. Il padre è George Weasley, proprietario del negozio di scherzi più noto dell’Inghilterra e forse del mondo.
L’ultimo ma non meno importante malandrino è Joe Pevensie, l’unico nato Babbano ma per gli amici non ha importanza. Lui è molto dolce oserei dire, se non mi fossi accorta che gli piace mia sorella direi che è gay, capisce i sentimenti delle ragazze troppo bene. È il tipico ragazzo perbene, è anche prefetto con May, in poche parole è l’amico comprensivo che tutti desiderano avere. Sommato a tutto il cuore che ha penso che con la mia gemella formerebbe una coppia troppo carina, ha volte gli ho chiesto se voleva che gli organizzassi un appuntamento, ma lui ha negato categoricamente di avere una cotta per lei.
Comunque i quattro sono inseparabili come se uno non potesse vivere senza l’altro…
- Fay, mi sfugge qualcosa, perché sei per terra?- mi domanda gentilmente Joe.
–Per lo stesso motivo per cui la morte di Potter è vicina- rispondo.
–Caspita James, non siamo neanche al primo giorno e hai già scatenato la sua furia assassina- dice Fred, che ha perfettamente ragione.
–Continuo a non capire però, perché non ti alzi- ribatte Joe.
–Sai, non lo so neanche io- replico.
–Forse stai involontariamente cercando di dare a James il tempo di scappare- riflette Fred.
–O forse sta volontariamente meditando il modo più doloroso per ucciderlo- interviene May.
–In tal caso è meglio tirarla su- dice James.
–Già- rispondono tutti all’unisono e mi tirano su.
–Grazie- dico, cominciavo a essere un’unica cosa con il pavimento.
–Sarebbe meglio se ci sbrigassimo a salire sul treno- commenta ragionevolmente Joe.
Tutti prendiamo i nostri bauli e saliamo appena in tempo. I due prefetti vanno subito nel loro vagone ed io rimango con gli altri a cercare lo scompartimento delle mie amiche, che avrebbero dovuto tenermi il posto.
Perquisiamo tutto il treno e finalmente trovo il tanto desiderato morbido sedile a me riservato.
–Ciao!- saluto le mie amiche e i ragazzi che vanno a cercarsi un altro scompartimento (dubito che la ricerca servirà a qualcosa).
–Ciao!- mi rispondono in coro Adeline, Claire ed Elizabeth.
Mi siedo, anche se il sedile non è accogliente come pensavo.
–Come mai ci hai messo tanto ad arrivare?- mi chiede Adeline.
–C’è stato un… piccolo inconveniente- rispondo e racconto loro tutto.
–Povero James, non eravate neanche su treno e già l’hai minacciato di morte!- commenta Claire, la più gentile tra noi.
–Sai com’è, non ho resistito: era da un’intera estate che non mi sfogavo su di lui!- scherzo.
–Immagino il tuo sforzo- dice Elizabeth.
E andiamo avanti così per un po’.
Loro sono le mie amiche, con loro sto sempre bene, certo a volte si litiga ma non ha importanza. Abbiamo passato momenti indimenticabili e viviamo un’amicizia di quelle che durano per sempre, davvero. Siamo semplicemente noi: Fay, May, Adeline, Claire ed Elizabeth, ognuna diversa ma sempre unite.
May è la mia gemella è vero, ma di carattere non siamo poi così uguali. Lei rispetto a me è molto più gentile e… controllata (di sicuro non appende le persone alla torre di Astronomia). A volte da piccola ero gelosa di lei, le volevo molto bene, ma mi sembrava che mamma e papà fossero più affezionati a lei e che a lei piacesse, poi ci siamo chiarite ed è stato tutto rose e fiori. Lo è stato fino a quando nostro padre è morto, ricordo poco, è successo in modo strano, una mattina ci siamo alzate ed era tutto normale e la sera eravamo già immerse in un mare di dolore: è un duro colpo sapere a cinque anni che tuo padre è morto, avere già a cinque anni la consapevolezza che non lo rivedrai più e che non puoi sfogarti sugli altri, perché hai paura che soffrano più di te. Ricordo che non ho saputo dalla mamma com’era morto, ma da una signora (senza alcun tatto) che è venuta a farci le condoglianze. Ricordo il funerale, un sacco di gente che veniva da noi e ci guardava con compassione, capire da lì che “papà è andato in cielo” vuol dire che non lo rivedrai mai più. Ricordo che cercavo di nascondere le lacrime, perché volevo essere io forte per May e la mamma, ma le lacrime, quelle piccole gocce d’acqua salata che rappresentano la tristezza non sono così buone e gentili, se vogliono scendere non puoi impedirlo, sei obbligato a sentire il loro calore e freddezza insieme sulla tua piccola guancia. Ricordo che se hai cinque anni (o qualunque altra età) e tuo padre muore non lo dimentichi.
In tutto questo May è sempre stata vicino a me. Lei è la mia gemella, lei è il mio sostegno morale personale, lei è anche mia amica.
La prima persona che ho incontrato a Hogwarts, o meglio sull’Espresso per Hogwarts, è Adeline Lakeshia, che a volte chiamo Adeline e altre Lakeshia. Siamo abbastanza simili nel carattere ma totalmente diverse nei gusti, dalla musica alle materie preferite. È sicuramente molto orgogliosa, tra noi non è l’unica, ma se qualcuno le da fastidio si può stare sicuri che farà una brutta fine. Probabilmente è anche colei che si perde di più durante le lezioni di Storia della Magia (una volta ha messo cinque minuti per capire che la lezione era finita) e si perde soprattutto in romanticherie, è la più smielata. Nonostante questa tenerezza ha un carattere forte, è in grado di sopportare qualsiasi cosa e di aiutarti a superarla. Un suo difetto? Oserei dire che l’unico e quello di essere a volte troppo bambina.
Elizabeth invece ha forse il carattere più complesso da descrivere, perché cambia a seconda dei momenti. Lei è quella che può apparire più superficiale, a volte devo ammettere che lo è. In fondo, però, nasconde una persona fantastica e un’amica fedele. Probabilmente è quella con cui litigo di più, ma non posso non dire che ogni volta non posso resistere più di un giorno senza di lei. È molto vanitosa, da  molta importanza ai vestiti e vuole stare perennemente in primo piano. Se litighi con lei non sarà mai la prima a chiedere scusa, ricordo ancora di quando aveva litigato con Adeline, è durato per quasi mezzo anno… Tuttavia anche se non è la più comprensiva e la più gentile ti starà sempre accanto, anche se non saprà cosa fare resterà lì.
A proposito di gentilezza Claire è di sicuro la più gentile. Lei è un agnellino: è tenera e dolce. Sin dalla prima volta che l’ho vista, quando era una bambina con un caschetto castano e gli occhi azzurri, ho pensato: “che carina!” come se fosse un cucciolo dello zoo. Sotto la sua dolcezza, però, ci sono tutte le qualità che si addicono a una Grifondoro e… una segreta e profonda passione per Fred Weasley.
Come avrete notato non siamo proprio simili… anzi. Cosa abbiamo in comune? Il fatto di essere Grifondoro, la passione per la cioccolata e gli occhi di ogni graduazione possibile e immaginabile di azzurro. Ah, dimenticavo che ci vogliamo bene…
- Fay?- mi sento chiamare da un mondo lontano, tanto lontano…
- Che c’è? Dove siamo? Che sto facendo?- sobbalzo.
– Piuttosto che cosa stavi pensando?- domanda Elizabeth.
– Beh, sapete in questo periodo Fay si disperde parecchio nei suoi pensieri…- dice May (non mi sono neanche resa conto che è arrivata).
– Non è che c’entra un certo James Potter…- tenta Adeline pronunciando la sua condanna a morte.
– Oh, sarebbero davvero carini insieme, non trovate?- sospira Claire.
– No, siete del tutto fuori strada. Vogliamo, però, forse parlare di Fred, Claire? O di Alexander, Lin?- ribatto con un ghigno malefico.
– No!- esclamano all’unisono, una rossa come un papavero per l’imbarazzo, l’altra rossa per la rabbia.
– Io invece penso che sarebbe una buona idea parlare di Joe, vero May?- Elizabeth provoca May.
– Non ne vedo il motivo- replica May sbrigativa.
– Si può sapere perché ogni volta che c’è una coppietta che sta nascendo  i due diretti interessati non si accorgono mai di niente?- penso ad alta voce.
– Che intendi dire?- dicono Adeline, Claire e la mia gemella in coro.
– Oh, niente, niente- replico, scambiandomi un’occhiata d’intesa con Liz.
Il viaggio in treno passa così, serenamente, senza alcun problema. Passiamo la maggior parte del tempo a parlare e mangiare cioccorane, con May che va e viene dai pattugliamenti del treno. Quando stiamo per arrivare ci mettiamo la divisa, e mentre sento la veste scendere morbida sui fianchi, capisco che ci siamo quasi, che tra poco sentirò di nuovo il frusciare della penna sulla pergamena, il vociare nei corridoi, le risate dei Malandrini e i sospiri delle loro fan. Mi è mancato tutto durante l’estate dalle partite di Quidditch alle lezioni di Storia della Magia… okay non esageriamo.
Finalmente sento il treno che si ferma, ognuno prende i propri bagagli e scende dall’enorme treno. Io e le ragazze ci incamminiamo verso le carrozze e saliamo su una di esse. Io posso vedere i thestral, ho visto morire mio nonno e mia nonna, non mi hanno mai fatto paura. Li ho sempre considerati delle povere creature incomprese, il loro aspetto fa paura ma in fondo, se non vengono disturbati, sono mansueti.
E poi, finalmente… arriviamo a Hogwarts. l’enorme castello ci si apra davanti e alla sua vista imponente mi emoziono, come se fosse la prima volta che lo vedo. Nella notte stellata, con qualche nuvola bianca e vaporosa qua e là, lo spettacolo è incredibile. Ogni torre, ogni guglia è unica nella sua magnificenza e un po’ mi dispiace per i babbani che non potranno mai vederlo.
– Ogni volta che la vedo è come la prima, Hogwarts intendo- dice, con mia enorme sorpresa James Potter.
– Beh, per una volta sono d’accordo con te- gli dico.
– Se volete, potete restare a rimirare qui il paesaggio, ma poi vi toccherà dormire fuori- ci avverte Fred.
– Che ne dici Summers, ci spostiamo ad ammirare la Sala Grande?- mi propone Potter.
– Dico che è un’ottima idea- sto al gioco, e mi sorprendo di come, a volte sia così facile scherzare con lui.
Varchiamo i cancelli della scuola e un calore immenso mi riempie il cuore, sono a casa, con le mie amiche e tutto è perfetto.
Prendiamo posto al tavolo di Grifondoro e questa volta, a differenza di ogni altro giorno negli anni passati, non mi lamento del fatto che Potter si sia seduto vicino a me, e questa volta mi sorprendo anche di me stessa.
A un certo punto il chiacchiericcio nella sala s’interrompe, il Cappello Parlante, abilmente riparato dopo essere stato bruciato da Voldemort, è stato portato, insieme al suo sgabello, nella stanza. Intona la sua canzone e poi è finalmente pronto per dare inizio alla cerimonia dello smistamento. Uno a uno i ragazzini del primo anno, chi visibilmente impaurito, chi fintamente spavaldo, vengono assegnati alle rispettive case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
Quando la cerimonia finisce, la preside, la professoressa Pomona Sprite, si alza per fare il suo discorso.
– Benvenuti, ragazzi e ragazze, alunni “vecchi” e nuovi, vi do il benvenuto, o il bentornato a Hogwarts. Un altro anno, emozionante e, spero, piacevole ci aspetta tra queste mura. Da molti è ritenuto il posto più sicuro al mondo, da altri, forse anche da voi, è ritenuta una casa, un rifugio felice. Spero che quest’anno sia speciale per voi. Se il professor Silente sapesse quanto mi sono prolungata non concorderebbe, quindi, diamo inizio al banchetto!- disse la preside.
– Finalmente!- esclamano Potter e Davis, fiondandosi sul cibo.
– Siete rivoltanti- commento.
– Non possono farne a meno purtroppo- dice Joe e mi rassegno.
– Il cibo di Hogwarts è insuperabile, - dice Fred – anche meglio di quello di nonna Molly!-
- Zitto e mangia- lo riprende Alexander (che ha già finito circa due cosce di pollo).
Tra il cibo e le risate la serata passa tranquilla e, quando saliamo nei dormitori, penso che in questo momento sono totalmente in pace con il mondo, voglio dire non ho né preoccupazioni e ora i miei nemici non sono più tanto insopportabili, potrebbe andare meglio di così?

 

Angolo dell’autrice della pazza dell’Imperdonabile
Ok, cominciate a urlarmi contro per il ritardo, sono davvero imperdonabile, scusatemi!!! L’ unica speranza che mi resta è che abbiate ancora voglia di leggere questa “cosa” che mi piace definire capitolo. Comunque, come ho già detto in precedenza, vi ringrazio per le recensioni e per aver messo la storia nei seguiti, vi adoro! *_*
Ora però è meglio se parlo della storia. Questo capitolo è come dire… “introduttivo” alla storia: ho voluto scrivere un capitolo che parlasse e presentasse un po’ i personaggi (ecco i miei nuovi Malandrini!). So che non è molto soddisfacente per un ritardo così lungo, ma è il meglio che sono riuscita a fare (dopo aver cancellato cinque volte il capitolo). Per quanto riguarda i personaggi, spero di avervi fatto capire come li ho immaginati, soprattutto caratterialmente e i loro rapporti. Penso ci sia un ultima cosa da spiegare: la scelta del nuovo preside. Non avrei mai creduto di arrivare a fare una scelta del genere, ma la mia pazzia mi ha portato a limiti inimmaginabili, anche se penso si fosse già capito. È vero, la vicepreside era la McGranitt, ma non riuscivo a pensare a un Hogwarts senza lei come insegnante, mi era venuto in mente Vitious ma anche lui non può non insegnare! Poi ho pensato: se Neville è il nuovo insegnante di Erbologia, la Sprite che fine ha fatto? E mi si è accesa una lampadina, avevo trovato la mia nuova preside.
Beh, mi sembra di aver detto tutto, quindi, al prossimo capitolo (che m’impegnerò a postare prima) e, se volete dare un po’ di felicità a questo straccio di autrice o solo per la storia o solo per criticare sia me sia la storia, lasciate una recensione, anche piccina piccina.


Ah, stavo per dimenticare una cosa importantissima:
Risposte alle vostre Fantastiche Recensioni!              
 
 
NickySun: Grazie, mi dispiace di non avere postato presto! Sono felice che Fay ti stia simpatica perché ho cercato di impersonarmi un po’ in lei! Anche secondo me nella nuova generazione non potevano non esserci i Malandrini, o meglio, il Ritorno dei Malandrini! xD

Lauretta_cullen: Grazie per i complimenti, adoro essere pazza! Spero ti sia piaciuto anche il nuovo “capitolo”!

Yako_chan: Per prima cosa: anche io penso che James sia un bellissimo nome, ogni volta che lo scrivo mi viene un rivolo di bava, beh non proprio ma quasi! E anche io credo che ai Potter possano piacere solo le rosse, è una tradizione, ma su Albus penso che tu abbia ragione. Grazie per averla messa nelle seguite!

Jalilah: Sono curiosa di sapere cosa pensi degli altri Malandrini, spero che ti piacciano! I Serpeverde non mi stanno molto simpatici e credo che li inserirò nella storia solo per far loro qualche malandrinata! Per quanto riguarda il povero James, penso che svelerò un po’ più avanti ciò che è successo!

Mery91g: Grazie, sono contenta di averti incuriosita e che Fay ti abbia conquistata!

Wynne_Sabia: Sono andata avanti, anche se con un po’.. anzi molto ritardo! Con tutto il rispetto per chi non la pensa così, trovo assurdo che Albus sia smistato a Serpeverde, lui dice chiaramente che non vuole e il Cappello Parlante asseconda le richieste quindi.. Comunque sono felice che ti piacciano i miei personaggi, loro ti ringraziano dalla mia mente!
 

Baci & abbracci (anche se voi vorreste strozzarmi), Alessia.
                                                                                                                                                                                                                   
             
  
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