Gita galeotta
Eccomi con un’altra fic a più capitoli! Dato ke tra
poco più di una settimana partirò per una gita in Toscana, mi è venuta in mente
una storia in cui anke
Capitolo 1.
Akito Hayama. Età: 17
anni. Amore: una ragazza tutto pepe, grande attrice, che gli ha aperto il cuore ai tempi delle elementari.
Nessuno dei due sa ancora che i propri sentimenti vengono ricambiati, o
meglio, lo sospettano, ma non si sono mai dichiarati apertamente.
Aya Sugita. Età: 17
anni. Amore: il suo tesoruccio, cioccolatino,
pasticcino o … be’, insomma, qualunque dolce vi venga in mente.
Tsuyoshi Sasaki. Età:
17 anni. Amore: una ragazza che gli affibbia come soprannomi ogni dolcetto
possibile.
Stanno insieme dalle elementari, i loro sentimenti sono stati dichiarati
da subito.
Fuka Matsui. Età: 17
anni. Amore: un ragazzo troppo lontano da lei perché
possano avere un rapporto.
Hisae. Età: 17 anni. Amore: è in cerca
Gomi. Età: 17 anni. Amore: sostiene di non esserne
interessato.
Sono tutti amici dei quattro ragazzi.
Tutti quanti
frequentano lo stesso liceo, settima sezione
“Allora, la prima sera
uscita al pub più vicino all’albergo, poi la seconda un giretto al bowling, la
terza dritte in discoteca …” dice allegra contando sulle dita tutte le serate
che intende organizzare, mentre le amiche che la circondano annuiscono
convinte.
“Ragazze, ci scateneremo!” continua. “E
ovviamente, tornate in albergo, tutte nella camera da quattro a chiacchierare fino
all’alba!”
“Ehi, non ti sembra di
esagerare?” una voce atona la raggiunge alle sue spalle.
“Non ho chiesto il tuo parere, Hayama!” esclama
Tum tum tum … tatatatatum
… tum tum tum … tatatum … Tum tum ...
“AKITO HAYAMA!!!!!!”
Il ragazzo distoglie lo sguardo dagli alberi che
scorrono ai lati della strada e lo alza nella direzione da cui è arrivato il
suo nome. Trova Sana in piedi di fronte a lui che lo guarda con occhi furenti.
“È a
un’ora che ti chiamo! Vuoi abbassare il volume di
quell’affare?!” gli intima scocciata. “Si sente in tutto il
pullman!”
Akito la guarda per un attimo, senza dire nulla, poi si sfila una cuffietta dall’orecchio
e le chiede: “Cos’hai detto? Non ti ho sentita …”
“TI HO DETTO DI ABBASSARE IL VOLUME DELLA MUSICA!!!”
“Come sei noiosa!”
esclama lui, girando poi verso il basso la rotellina
Intanto la
professoressa, che ha visto
Improvvisamente, una
ruota
“Ehm … Akito … potresti
farmi alzare? …” bisbiglia lei imbarazzata, ma il
ragazzo fa spallucce e dice in tono tranquillo: “E perché? Non
sei comoda? Io sto bene, così …”
Un pugno lo colpisce nello stomaco ed è costretto
a tacere, allentando la presa. Subito
“Stai attento, Hayama, ho imparato alcune mosse di karate anch’io!” lo
minaccia, ancora rossa in viso.
Lui non dice nulla,
agitando una coda da leopardo che gli è magicamente spuntata insieme ad un paio di orecchie maculate. Quando lei si è di nuovo
seduta tra le sue amiche, lui alza ancora un po’ il
volume della musica, stando però attento che non si senta oltre le cuffie, e
ricomincia a guardare fuori dal finestrino, mentre ancora sente il profumo
della ragazza su di sé. Respira quella fragranza,
accontentandosene e sospirando impercettibilmente, mentre la ragazza, senza che
lui se ne accorga, fa lo stesso qualche fila di sedili più avanti.
Il mare, che finora i ragazzi hanno ammirato solo
dai finestrini
“Hayama, Sasaki, Gomi … la numero
Tsuyoshi, seguito da
Akito e l’altro loro amico, avanza verso la professoressa a prende le chiavi della stanza, prima di scomparire sulle scale.
“Kurata, Matsui,
Sugita, Hisae … nella camera da quattro: la numero
Le quattro ragazze si
danno il cinque esultanti, mentre alcuni lamenti si
sollevano dalle altre compagne, tutte speranzose di essere state assegnate a
quella camera, e ora costrette a vedere il loro gruppetto diviso in stanze più
piccole.
Terminata l’assegnazione delle camere, tutti gli allievi si radunano
nelle proprie per sistemare alla meglio i bagagli, prima di ritrovarsi nella
sala da pranzo.
Nella camera 33 …
“Ragazze, che fortuna!!!!” esulta
“Già! Non mi aspettavo dessero a
noi questa stanza!” concorda Aya.
Pregustando già la prospettiva delle lunghe chiacchierate serali di quei
giorni, le quattro amiche iniziano a svuotare le valigie e riempire gli armadi.
Quando la stanza è
perfettamente in ordine,
Tutte acconsentono, e
in un batter d’occhio sono nel corridoio.
“Allora … 34 … 35 … 36 … eccola! La
37! È la loro, giusto?”
Aya fa cenno di sì e
“Ehi, ragazzi! Com’è la vostra cam …?!”
Si zittisce
immediatamente, sgranando gli occhi, mentre le amiche alle sue spalle fanno lo
stesso. Di fronte a loro ci sono Tsuyoshi, Gomi e Akito con addosso solo un paio di boxer, che si stanno cambiando.
Aya arrossisce e si
copre gli occhi con le mani, Fuka e Hisae si voltano
con dei risolini, mentre
“Ehi, ma siete pazze?!”
il grido di Gomi la riscuote.
“Ah … scusate, scusate, scusate!!!” esclama
“Non ti hanno insegnato a bussare?” le dice, tranquillo.
“I -io …”
“Allora, ti sei imbambolata?!” le chiede lui. “Sono così
Dentro la stanza, Akito
sorride fra sé, mentre gli altri finiscono di
vestirsi.
Quando hanno finito di
pranzare, i professori comunicano che, “con grande gioia dei ragazzi …”, le visite inizieranno subito. Tappa di questo pomeriggio:
il museo di antichità della città.
Svogliati, i ragazzi si preparano ad uscire, radunandosi in gruppetti
davanti all’ingresso. In meno di
venti minuti, tutti si avviano tra le strade di Nagasaki, al seguito dei
professori. L’ultimo gruppo della fila è quello
di
“Smettila!” grida
“Ma se stavi a bocca
aperta a boccheggiare come un pesce! Ammettilo, che ti piaccio!” la stuzzica
Akito, riferendosi all’episodio di poco prima, quando erano piombate nella
camera dei ragazzi, ma
“Ti ho detto che non è vero! Hayama, sei davvero odioso!”
Intanto, alcuni passi
alle loro spalle, Aya e Tsuyoshi, tenendosi per mano, osservano i due amici:
“Ma non la smetteranno mai di litigare?!” chiede la giovane, esasperata.
“Secondo me, sono fatti
l’uno per l’altra.” sentenzia il suo ragazzo, subito appoggiato da Fuka:
“Già, litigano tanto, ma in fondo si vogliono davvero bene. Forse anche più che
come due amici …”
“Il
problema è: quando se ne accorgeranno?!” dice Gomi. Camminano ancora per un po’
in silenzio, poi il volto di Hisae si illumina all’improvviso.
“Ci sono!” esclama
entusiasta, e tutti si voltano verso di lei con espressione interrogativa,
tranne
“Sentite” propone “Perché non cerchiamo di farli mettere insieme?”
“Mmmh … perché no?” dice Fuka “Se ci riuscissimo non dovremmo più
sopportare i loro litigi!”
“Già. E se invece fallissimo … be’, non abbiamo
nulla da perdere! Io ci sto!” acconsente Gomi.
Aya e Tsuyoshi si
guardano per un secondo, poi annuiscono anche loro.
“Bene! Che la sfida abbia inizio!
Ed ecco concluso il primo capitolo! Riusciranno
i cinque amici a far dichiarare i propri sentimenti a