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Autore: Lallychan    25/03/2006    11 recensioni
mia prima FF...continuata dall'Anime, dal'ultima scena. Heric prenderà in mano le redini della sua situazione con Sana...riusciranno a raggiungere la felicità tanto agognata? RECENSITE, è un'ordine categorico assoluto!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sana scese le scale rapida, osservandosi le scarpe, riflettendo su quanto era appena accaduto.

Non riusciva a crederci.

L’aveva baciata, un’altra volta, ed ancora lei lo aveva respinto. Stava quasi per lasciarsi andare…ma l’istinto di tirare una calcio a quell’impertinente aveva vinto su tutto…le sfuggi un sorrisetto, a quel pensiero.

Heric rimase a fissare la porta richiusasi, che le aveva tolto la vista di quella creatura misteriosa che aveva apenna baciato. Rimase come imbambolato per alcuni minuti, poi si riscosse e scese anche lui per le scale. Forse aveva atteso, inconsciamente, per non dover fare la strada insieme a Sana. Chissà.

 

__ il giorno dopo, esame di Karate cintura nera __

 

 

DRIIN, DRIIIN, DRIIIIIIN…

Quel suono, nella mente di Sana, sembrava non far partte del suo magnifico sogno. Si trovava in mezzo al mare, come poteva squillare una specie di… di…

"Sveglia!! Sana, non dovevi andare all’esame di Karate di Hayama?" un’altra voce non appartenente al suo sogno…certo che è strano…

"insomma, Rossana!! Sono le 9,00!!!" socchiuse le palpebre e un piccolo scoiattolo marrone le saltò sul viso, con un versetto stridulo ed arrabbiato.

Gironzolò fra i suoi capelli, mentre lei lentamente apriva gli occhi assonnati e si trovava di fronte un’enorme sombrero (cappello messicano..) con una piccola cuccetta al centro per lo scoiattolo… la testa di Mama la guardava seria, sovrastata dal grande cappello…

"Come le nove, mamma…" la voce ancora completamente da sonnambula…

Mama fermò la sveglia che continuava a cinguettare sul comodino e sorrise benevola…."sei in ritardo"

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!" come se non avesse mai avuto sonno, si scaraventò sotto la doccia (fredda…), si infilò in un vestitino blu a righe, e in 5 minuti si ritrovò nella sala sopra un piatto di cereali e latte.

Si ingozzò furiosamente, poi con altri 3 o 4 balzi felini oltrepasso Mama sulla macchinetta e Rei che raccoglieva gli occhiali caduti per lo spavento di vederla tanto rapida ed uscì..

"ma Proprio oggi dovevo svegliarmi tardi?? Com’è possibile…oh, povero Heric, spero di non averlo perso….cioè,. di non aver perso il suo esame"

sulla strada per la palestra, i passanti osservarono attoniti un nuvolone di polvere viaggiare a velocità mostruosa…

"ma cosa…? Oh, Sana, finalmente…! Dai, sei ancora in tempo per vedere la consegna della cintura!" Terence agitò una mano, vedendola arrivare. Nell’altra stringeva la mano di Alyssia, che rivolse a Sana un sorriso dispiaciuto.

"oh, no…lo sapevo che chi dorme non pesca aringhe…" sbuffò lei, spiaccicando la faccia sul vetro della palestra con aria affranta.

"uhn? Ehm, vorrai dire "non piglia pesci…" sei sempre la solita…" Funny scosse la testa con decisione…sconsolata.

Ad Heric fu consegnata la mitica cintura. Sul suo volto, come mai prima di allora, si dipinse una bellissima espressione soddisfatta. La prese, le mani quasi tremanti, e lanciò uno sguardo ai suoi amici. Li vide sorridere orgogliosi, e per un attimo la sua bocca sembro ricambiare. Poi, con freddezza si voltò, per tornare negli spogliatoi.

Solo Terence poté entrarvi per congratularsi con l’amico. Le tre ragazze attesero fuori, l’una desiderosa di riabbracciare il suo "pasticcino", l’altra semplicemente allegra e Sana…rimuginando quali "aringhe" pigliare…

Poi, tutte si sollevarono dalla loro posizione contro il muro per salutare Heric, uscito con l’amico dagli spogliatoi.

Gli occhi di Sana ed Heric si incontrarono, per un attimo quello sguardo freddo e profondo toccò quello dolce ed allegro, tanto luminoso della ragazza.

"Mi dispiace tanto…la sveglia…cioè, ha suonato ma….io ce l’ho messa tutta e…" sbuffò sonoramente, abbassando lo sguardo un po’ rossa in volto.

"Sana, non ti preoccupare. Non fa nulla. Era solo il giorno più importante della mia vita" le rispose Heric.

Sana sollevò lo sguardo, dispiaciutissima, mordendosi il labbro inferiore.

"Dai, scherzo!" ma dalla sua faccia dura non sembrava così…

per fortuna Sana credette a quelle parole ed attaccò a parlare a allegramente.

"Sei stato mitico, Heric, sapevo che ce l’avresti fatta…quando hai iniziato nessuno credeva saresti arrivato a questo punto…ci hai sorpreso tutti!…ah ah!"

per un attimo gli amici guardarono Heric preoccupati per la sua reazione. Ma quando lui mollò un CHOP (mossa di karate, colpo sulla testa con il taglio della mano) a Sana, tutti sorrisero, e Alyssia scosse la testa…non cambieranno mai.

"ma la smetti di parlare…? Che civetta…sei proprio una scema!" le disse Heric corrugando la fronte.

"ah! Ma sei impazzito…? Io…scema?" magicamente un martelletto spuntò fra le sue dita e cominciò a colpirlo sulla testa…anche se il neo-cinutra nera schivava ogni colpo con un balzo laterale.

Fino a davanti casa Hayama, i due non fecero che correre di qua e di là lottando allegramente.

Lì, le strade dei 5 amici si separarono. Terence, a bracetto di Alyssia, svoltò a destra, Funny tornò indietro. Sana rimase per qualche secondo indecisa sul da farsi. La frase della sulla terrazza della scuola le ronzava in testa…"anch’io devo parlarti…"…

"adesso smettilaa!" urlò Heric.

Sana, pensando, aveva inconsciamente continuato a martellare la testa bionda del ragazzo.

"mpf…Scusa.." ed il martello rosso scomparve dietro la sua schiena.

"hmm.."

"Cosa?" disse lei.

"Nulla"

"ah, mi era sembrato di sentirti parlare"

"no"

"bene"

dopo quell’intenso discorso a monosillabi, Sana si sentiva ancora più distante da Heric. Lo vedeva tanto freddo…sapeva che in fondo era tutta colpa della sua timidezza.

"allora…"

"visto che stavi parlando?!" sana non riuscì a trattenersi dal ridere.

Heric la congelò con uno sguardo. E lei si zittì subito, rimanendo però a fissarlo.

"Allora…"

"ma devi sempre ripet…" Sana fu afferrata per un braccio dal ragazzo. Cercò di divincolarsi, mentre la trascinava velocemente verso il parco.

"con te non si può mai parlare" gli disse lui senza smettere di correre.

"sei tu che non ne sei capace!" arrabbiata, rispose lei. "e poi smettila di tirarmi!!"

i due ragazzi entrarono nel parco, l’uno molto deciso, l’altra tutt’altro che contenta.

//non maltrattatemi se è corta e poco "succosa", aspettate almeno il prossimo capitolo! (^__^)’

ciau ciau

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